Creta… storia e mito, sogno e realtà

Creta, vacanza completa
Scritto da: MUNICO
creta... storia e mito, sogno e realtà
Partenza il: 10/08/2012
Ritorno il: 17/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Eravamo in due, alla volta di Creta, io e la mia lei, pronti ad avere sensazioni forti ed emozioni particolari. Decidiamo così di andare sulla punta Nord-Ovest dell’Isola, dove molti cretani ancora oggi non sono stati in vita loro: laguna di Balos, Gramvousa. Dopo 4 ore di auto, guidando tra tornanti di montagana e villaggi sperduti, ci ritroviamo al nostro ultimo incrocio prima di iniziare la salita verso la laguna. Così, dopo gli ultimi 10 km di auto fatti su una strada dal manto sconnesso e pieno di sassi, tra le capre che si arrampicavano sulle pareti rocciose che davano direttamente sul mare, lasciata l’auto,abbiamo proseguito a piedi per un sentiero fatto di scale, circa 400. Ad un certo punto, dietro il punto dove l’ultima roccia incontrava il cielo all’orizzonte, inizia a ntravedersi qualcosa: Balos! Ecco che ti fermi a fotografare, tante foto, all’apparenza uguali, ma ognuna sembra avere qualche cosa di particolare rispetto alla prima; cerchi di intrappolare qualsiasi momento, qualsiasi colore, proprio perchè sai che stai assistendo a qualcosa che confina con il surreale. Chilometri di acque basse che bagnano montagne, spiagge e l’isoletta di Gramvousa, raggiungibile a piedi direttamente dall’acqua. Balos è paragonabile ad un guado dai mille colori. La sabbia bianca mette in risalto i colori del mare che vanno dal blu intenso al celeste,dall’azzurro allo smeraldo, dal verde al turchese, una natura mozzafiato! Ci riteniamo dei pivilegiati per ciò che abbiam visto,sentito,è difficile da raccontare,le parole non bastano, neanche le foto, son situazioni da vivere, sensazioni che si mescolano alle emozioni. Poche persone crediamo siano state in Paradiso e hanno avuto la possibilità di raccontarlo. Lasciata Balos, a circa 50 km trovammo Elafonisi,altra zona molto particolare dove il mare dai colori pastello e sfumature celesti bagnava la riva che aveva un colore roseo.

Avevamo visto prima sabbia bianca, dorata, scura, ma rosa mai, particolarissima, altro motivo per cui il nostro viaggio sembrava essere qualcosa di surreale. Altre bellissime spiagge le troviamo alla volta di Istron, mare bellissimo, pesciolini che si avvicinavano come per darti piccoli bacini sulla pelle. Creta non è stato solo mare.

La magia del mare si confondeva con quella della cultura, dei miti, dei racconti popolari. Ecco che ad Heraklion (la capitale) dove c’era un porto tutto veneziano, si ammiravano tre diversi musei: archeologico, storico e naturale. Il primo fu molto emozionante da visitare:vasi ascrivibili al Neolitico e utensili dai materiali più antichi e strani,dipinti e sculture di cinquemila anni fa. Il secondo fu lo stesso interessante, il terzo invece, particolare per tutte le specie animali ammirate.

L’ultimo giorno fu alla volta di Cnossos, alla ricerca del labirinto del Minotauro… l’unica delusione?il labirinto non c’è:)! I nostri amici più divertenti? I gattini cretani, di ottima compagnia sempre a giocare fra di loro e con le persone! Cosa dire, sette giorni indimenticabili, un’ecstasi di sensazioni ed emozioni forti date sia dal mare che dalla componente culturale del viaggio.

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Balos

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Balos

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Balos

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Capra

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Elafonissi

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Minosse

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Cnosso



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