Creta ovest e sud in 17 giorni… una vacanza indimenticabile.
NOLEGGIO AUTO: Fiat Panda per 17 giorni a 320 euro prenotata sul sito www.autotrip.com: piccola compagnia di noleggio puntuale e molto fiduciosa nel prossimo (come tutti i cretesi) posto che la riconsegna del mezzo è avvenuta mediante semplice parcheggio in un’area di fronte all’aeroporto e consegna delle chiavi all’operatore addetto a questo parcheggio (nessuno ha controllato il nostro mezzo).
SPIAGGE: tutte le spiagge visitate hanno piccoli tratti attrezzati con lettini e ombrelloni (costo 5 o 6 euro al giorno salvo che a Elafonissi dove costo 7 euro) e con vicina taverna.
PAESAGGI: Creta è bella non solo per il mare ma la spettacolare varietà dei suoi paesaggi , con montagne impervie e altissime solcate da gole spettacolari, fertili pianure coltivate ad ulivo, paesini bianchi con una forte identità locale, belle cittadine con forte impronta veneziana, monasteri solitari e ventosi in cui si respira una storia molto sofferta, fatta di resistenze ai tanti invasori che nei secoli hanno occupato l’isola, di eccidi, di preghiere, di amore della gente per la propria terra.
CUCINA: ottima ovunque, fatta di ingredienti sani come un ottimo olio di oliva, verdure, formaggi caprini e ovini, pesce fresco pescato,ottime carni di agnello e maiale, dolci al miele e vino.
E veniamo al viaggio.
1^ TAPPA: 5 giorni a Falasarna Siamo stati a Falasarna, presso l’hotel Petalida: ci siamo trovati molto molto bene. Il tratto di spiaggia sottostante l’hotel è, a nostra avviso, il più bello anche se Falasarna è tutta meravigliosa. Mare cristallino dalle meravigliose tonalità del celeste, spiaggia bellissima con riflessi rosa lunga molti kilometri, poca gente e atmosfera calma e rilassata, tante ottime taverne nella zona (tra tutte taverna Kramvousa a Kalivani, e taverne Vassilis e Spilos a Falasarna) …. Insomma una meta imperdibile.
Durante questo soggiorno abbiamo visitato un pomeriggio Hania, cittadina veneziana nella zona nord-ovest di Creta, molto bella. Da ammirare il tramonto sul porto dal faro e da assaggiare le prelibatezze locali (noi, seguendo la guida LP siamo stati a Portes e non ce ne siamo affatto pentiti!!).
Abbiamo poi visitato la spiaggia di Balos, raggiungendola in macchina su una sterrata molto accidentata (usare cautela!!!) e poi un percorso di circa 20 minuti a piedi, tra capre e panorami mozzafiato: un vero paradiso … La laguna ampia e incredibilmente trasparente è circondata di dune con macchia mediterranea e da incredibili montagne molto alte che si staccano proprio sul mare. Indimenticabile.
Durante lo stesso soggiorno abbiamo visitato Elafonisi seguendo all’andata la strada litoranea (che poi penetra all’interno) e al ritorno la strada interna per le gole di Topolia e Kissamos entrambe spettacolari. Elafonisi è una luogo caraibico: spiaggia di finissima sabbia bianca amplissima, acque basse e trasparenti, isolotto di fronte raggiungibile a piedi attraverso la laguna fatto di sabbia, alberi e arbusti. Una meraviglia. Da non mancare anche una sosta al vicino monastero bizantino, a picco sul mare, simbolo, come tutti i numerosi monasteri disseminati sull’isola, della identità cretese e della sua resistenza alle occupazioni straniere che nei secoli si sono succedute (particolarmente dolorosa, per la sua durata e la sua relativa vicinanza nel tempo, quella turca).
2^ TAPPA: 5 giorni a Damnoni Ci siamo quindi trasferiti a Damnoni a 2 km da Plakias che si affaccia su uno splendido tratto di costa, ed è situato tra le due spettacolari gole di Kourtalioti e Kotsifou, in uno scenario naturale molto bello.
Tra le tante spiagge viste nella zona, quella che ci è piaciuta maggiormente e che abbiamo eletto a nostra preferita di tutta Creta è stata Skinaria. E’ una magnifica spiaggia tra Plakias e Preveli. E’ delimitata da scogli e incorniciata da una collina ricoperta di ulivi; vi si trova solo un ristorante che gestisce su un tratto della spiaggia anche degli ombrelloni con lettino (prezzo di un ombrellone e 2 lettini e’ di € 6). Il fondale del mare è a dir poco meraviglioso: abbastanza profondo, ha sfumature di un azzurro elettrico ed è ricco di formazioni rocciose e pesci e per questo viene scelta dalla scuola di sub di Plakias che quotidianamente vi si reca con i corsisti per le esercitazioni di immersione. La spiaggia, abbastanza grande per essere ubicata in una caletta, non è affollata ed è riparata dal vento anche quando questo soffia forte nella zona. Nel cielo abbiamo visto volteggiare anche due aquile.
Durante il soggiorno a Damnoni abbiamo dedicato una giornata alla escursione a Samaria, raggiunta via mare da Skakia, sicuramente da fare per la spettacolarità delle gole (le cosiddette Porte di ferro) e per l’aspra bellezza del tratto di costa che si costeggia da Sfakia a Agia Roumeli.
Abbiamo poi visitato in un tardo pomeriggio con successiva cena la cittadina di Rethymno, raggiungibile da Plakias attraverso una comoda strada: anch’essa, come Hania, è ricca di atmosfera ed è un mix di eleganza veneziana e di suk arabo.
Infine abbiamo dedicato un pomeriggio alla vicina Preveli: da visitare sia il bel monastero che la vicina spiaggia, raggiungibile attraverso una ripida discesa a piedi dal parcheggio delle auto. Ci ha molto colpito il palmeto naturale che circonda la spiaggia e costeggia il fiume che qui sfocia nel mare, tornato rigoglioso dopo l’incendio dello scorso anno. Sembra di fare un tuffo nel passato, nell’antico Egitto, su un braccio del fiume Nilo.
Infine un suggerimento: a 5 minuti di macchiana da Plakias e Damnoni, si trova il piccolo paese di Mhyrtos. Qui, affacciate sulla splendida baia di Plakias, vi sono una serie di taverne, tutte ottime, dove potrete mangiare meglio che a Plakias, godendo degli spettacolari tramonti sul mare. Altro suggerimento: seguendo sempre le indicazioni della LP, ci siamo recati alla taverna Iliomanolis , che si trova in direzione Retymno, subito dopo le spettacolari gole di Kotsifou, nel paese di Kanevos, a circa 10 minuti di macchina da Plakias. In un’autentica atmosfera “cretese” la signora Maria ci ha invitato a seguirla in una cucina pulitissima e qui ha cominciato a scoperchiare una serie di pentole dal contenuto assolutamente invitante: polpette al sugo, lumache (che sono una specialità dell’isola), coniglio, pollo, agnello, il tutto cucinato con aromi unici. E poi verdure varie dell’orto, pomodori, fiori di zucca, peperoni e zucchine ripieni, crema di fagioli e molto altro ancora. Abbiamo ordinato, ispirati dai profumi di erbe selvatiche e dai colori cangianti delle pietanze. Tutto superlativo e alla fine, dopo l’offerta del raki e dell’anguria (come nella tradizione di tutte le taverne cretesi) è arrivato un conto ….. veramente contenuto!!
3^ TAPPA: 3 notti a Kalamaki. Questa tappa è stata pensata per visitare Matala e la Red Beach e per una escursione alle spiagge di Agios Pavlos. Anche questi posti sono molto caratteristici: la Red Beach, un po’ faticosa da raggiungere a piedi ma credo raggiungibile da Matala anche via mare, è bella e molto “hippy” (come anche Matala), con tante famiglie di nudisti sistemate prevalentemente (ma non solo) ai due lati della spiaggia; Agios Pavlos è un posto veramente affascinante per la sua selvaggia solitudine, essendo raggiungibile solo attraverso molti kilometri di strada per un’isolata e impervia penisola (un consiglio: non fermatevi alla spiaggia principale ma, prima di arrivare alla fine della strada che conduce a questa spiaggia, girate a destra, in direzione Triopetra ….. kilometri di spiagge incontaminate vi attendono). Per cena siamo andati per due sere consecutive a Sivas, un piccolo paese collinare vicino a Kalivani, presso la taverna Sigelakis, consigliata da altri turisti per caso. Confermo tutti i buoni giudizi già espressi sia per la qualità del cibo che per la tranquillità del posto. Non può mancare, poi, una serata a Matala, il paese dei “figli dei fiori” che, vi assicuro, esistono ancora!!! Una nota molto positiva merita poi Garifalia Studios dove abbiamo pernottato: la signora Garifalia, ottima padrona di casa, ci ha fatto sentire più amici che clienti
4^ TAPPA: 2 notti a Mirtos. Tappa d’obbligo per un’escursione a Chrissi Island da Ierapetra, distante da Mirtos circa 10 km. Il paese, tutto fatto di casebianche e viuzze strette affacciate su un bel lungomare pedonale pieno di ristoranti, è sicuramente preferibile alla caotica e grande Ierapetra. Qui abbiamo pernottato Cretan House Rooms, seguendo le indicazioni di alcuni viaggiatori e soprattutto della solita preziosa LP e ne siamo rimasti molto soddisfatti. Il giorno seguente ci siamo recati a Chrissi Island, con un motoscafo privato, che parte alle 10.00 circa da porticciolo adiacente al castello di Ierapetra, ad un prezzo ragionevole, insieme ad una diecina di altri turisti. L’’isola, disabitata, interamente ricoperta da cedri del Libano, è bellissima: la golden beach, nella parte nord dell’isola, è la spiaggia più bella. Oltre ai soliti lettini e ombrelloni vi è la possibilità di sistemarsi sotto qualche cedro in prossimità del mare stupendo!!!
5^ TAPPA: 1 notte vicino a Heklion. L’ultima tappa è stata pensata per visitare Knosso e per avere una base vicina all’aeroporto, stante il mattutino volo di ritorno in patria. Anche Knosso è interessante ma preparatevi a tanto tanto caldo…. inoltre per una migliore comprensione del sito sarebbe opportuna una visita guidata che noi, purtroppo, non abbiamo trovato (almeno non in lingua italiana).
Spero di essere stata utile e di aver suscitato interesse per questa isola veramente che bella!!!