Creta occidentale 2

Il mio viaggio di nozze ideale sarebbe stato trascorrere venti giorni in Africa, fra leoni, coccodrilli e tramonti mozzafiato, ma mio marito non riesce ad avere più di dieci giorni di permesso, quindi optiamo per una settimana a Creta e non ce ne pentiremo. MILANO – CHANIA – SPILIA Voliamo Neos ma, abituati a voli di linea Lufthansa e...
Scritto da: Laura Piana
creta occidentale 2
Partenza il: 01/07/2007
Ritorno il: 08/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Il mio viaggio di nozze ideale sarebbe stato trascorrere venti giorni in Africa, fra leoni, coccodrilli e tramonti mozzafiato, ma mio marito non riesce ad avere più di dieci giorni di permesso, quindi optiamo per una settimana a Creta e non ce ne pentiremo.

MILANO – CHANIA – SPILIA Voliamo Neos ma, abituati a voli di linea Lufthansa e British, non rimaniamo particolarmente entusiasti, anzi! Atterriamo ad Heraklion nel primo pomeriggio, ritiriamo l’auto prenotata dall’Italia e ci immettiamo nel traffico diretti ad ovest. Attraversiamo la città che ci appare molto sporca e trascurata, ma, non appena raggiungiamo la costa, il mare si apre davanti a noi ed è uno spettacolo.

La nostra base è lo Spilia Village, un romantico hotel quattro stelle situato a Spilia, piccolo centro tradizionale cretese, collocato 25 Km ad ovest di Chania. L’albergo è davvero caratteristico, fatto interamente di pietra ed immerso in dolci colline fresche ricoperte di grandi ulivi verdi, dove possiamo rifugiarci dal turismo di massa.

Arriviamo in tempo per una tipica cena greca a base di musaka, feta, olive, yoghurt, miele e caffè greco; abbiamo scelto la mezza pensione, anche se, vista la quantità e la qualità dei ristoranti presenti a Chania e dintorni, sarebbe stato meglio prenotare solo B&B e cenare ogni sera in un locale diverso. Concludiamo la serata a bordo piscina in compagnia di una bottiglia di champagne e andiamo a letto.

AGIA MARINA – CHANIA Oggi ci dedichiamo alla visita della costa nei pressi di Agia Marina: facciamo una passeggiata tra i vari chioschi e poi andiamo in spiaggia. La sabbia è molto fine, la spiaggia attrezzatissima, ma un po’ troppo affollata e turistica per i nostri gusti. La sera, dopo cena, arriviamo a Chania (quella che sarà la nostra meta quasi ogni sera) e rimaniamo piacevolmente sorpresi, quanta vita! La città vecchia è veramente graziosa, caratterizzata da molte stradine che scendono al bellissimo porto e, se i vicoli sono ricchi di negozi artigianali, la zona del porto è gremita di ristoranti bars e locali.

FALASARNA Falasarna è una delle spiagge più belle di Creta, è situata a circa 18 Km da Kissamos ed è il punto più occidentale di Creta; famosa per la limpidezza e le sfumature blu-verde del suo mare, è dichiarata una delle spiagge dalle acque più pulite della Grecia.

Affittiamo ombrellone e sdraie (ad un prezzo moooolto più conveniente rispetto all’Italia) e ci crogioliamo al sole, anche se il vento che alza la sabbia è parecchio fastidioso.

Prima di rientrare, facciamo una camminata tra le rovine della città di Falasarna, ma purtroppo non è rimasto molto… Dopo una deliziosa cena in hotel ci facciamo catturare da un’allegra musica greca, ne seguiamo le note e giungiamo in un vicino parco, dove… sorpesa sorpesa si sta festeggiando un matrimonio. C’imbuchiamo! Ci viene offerto un bicchiere di vino e ci godiamo degli spettacolari balli greci, tra cui il famosissimo Sirtaki.

ISOLA DI GRAMVOUSA – BALOS Oggi ci aspetta una mini crociera alla scoperta della penisola di Gramvousa. C’imbarchiamo a Kissamos-Kastelli e navighiamo verso l’isola di Gramvousa. Durante la navigazione possiamo vedere il fenomeno geologico per cui Creta emerge ad ovest e sommerge a est.

Dopo essere sbarcati su una bella spiaggia bianca, c’inerpichiamo su una grande roccia scoscesa e raggiungiamo la fortezza veneziana costruitavi proprio sulla cima nel 1579. Interessante la fortezza, (che tra l’altro ha anche ospitato gruppi di ribelli e pirati) ma assolutamente meravigliosa la visuale! L’acqua del mare è così trasparente che le barche sembrano galleggiare sul nulla, i colori variano dal verde, all’azzurro e al blu notte. Si vede anche il relitto insabbiato di una nave libica degli anni ‘80.

Seconda tappa la baia di Balos, che ci lascia letteralmente a bocca aperta, io non sono ancora stata ai Caraibi, ma me li immagino cosi! La sabbia è bianchissima e a tratti rosa, l’acqua cristallina e calda, è un vero paradiso! Si può raggiungere anche in auto, ma per fortuna i turisti che arrivano in macchina non sono molti, quindi il numero delle presenze nella laguna è sempre controllato e ciò permette di godersi appieno questa favolosa natura.

LE GOLE DI SAMARIA Eccoci pronti per una lunga e bella discesa. Non siamo particolarmente abituati a fare trekking, ma questa esperienza non ce la vogliamo proprio perdere! Parcheggiamo la macchina non lontano dall’ingresso ed iniziamo a scendere. Questa è la gola più lunga d’Europa, misura 18 km e richiede circa sei ore di cammino.

Il sentiero è abbastanza stretto e percorre quello che un tempo era il letto del fiume che ha scavato le montagne. Talvolta la via è sdrucciolevole, altre è necessario guadare il torrente; passato il villaggio abbandonato di Samaria (dove crediamo di vedere un Kriri, una particolare capra selvatica che vive solo sull’isola di Creta) le pareti delle gole s’innalzano fino a raggiungere le “Sideroportes”, il punto più stretto, largo solo tre metri. Il paesaggio durante la discesa è molto selvaggio: le aride rocce vengono addolcite dalla presenza di pini, bassi cespugli, piccoli laghi e cascate. Dopo tantissimi passi giungiamo finalmente al mare, ad Agia Roumeli, dove mio marito fa anche un rinfrescante tuffo, prima d’imbarcarci per Paleochora, dove un pullman ed un taxi ci riaccompagnano, insieme ad altri turisti, alla nostra automobile.

MONI HRISSOSKALITISSA – ELAFONISI Prima di giungere nella meravigliosa, anche se davvero troppo ventilata, spiaggia di Elafonisi, facciamo una sosta al monastero di Moni Hrissoskalitissa.

Il monastero e la spiaggia sono situati nella parte sud occidentale dell’isola e per arrivarci attraversiamo molti piccoli centri rurali, caratterizzati sia da centinaia di pecore e capre ruminanti qualunque cosa di colore verde (vediamo una capra equilibrista arrampicata su di un albero), sia da case bianche con porte blu, fuori dalle quali siedono morbide signorone greche intente a pulire e vendere frutta e verdura.

Il bianco monastero sorge sulla cima di una piccola collina a strapiombo sul mare, e regala una bellissima visuale.

Dopo aver scalato i settantadue scalini che salgono all’ingresso e non aver visto alcun gradino d’oro (la tradizione vuole che uno degli scalini sia d’oro, ma che solo chi ha fede a sufficienza sia in grado di vederlo), i due monaci ortodossi, che custodiscono il monastero, ci consegnano dei veli con i quali copriamo completamente braccia e gambe.

L’interno del monastero è molto interessante, ma io m’incanto davanti alla sorprendente vista.

PLATANIAS Il nostro ultimo giorno a Creta lo passiamo sonnacchiosi sulla sdraio della spiaggia di Platanias, con un cocktail in mano. A ravvivare la giornata solo delle ondone che ci fanno divertire moto.

HERAKLION – MILANO Oggi purtroppo si torna a casa e, come ogni rientro, lo bagno con qualche lacrima… è stato un viaggio indimenticabile e non solo perché è stato il mio viaggio di nozze!



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