Creta, non solo mare

Un tuffo nell’archeologia e nella meravigliosa natura dell’isola
Scritto da: pippenji
creta, non solo mare
Partenza il: 12/06/2016
Ritorno il: 19/06/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

Intro

I 7 giorni non erano una scelta voluta ma forzata dalle esigue ferie che avevamo. Tutti gli alberghi, voli e auto a noleggio, sono stati prenotati sin da Gennaio per ottenere le tariffe migliori. Giorno 1

Partenza domenica mattina da Pisa, con scalo ad Atene. Dopo 50 min di attesa, coincidenza per Iraklio. Abbiamo fatto questa scelta per guadagnare tempo, senza perdere l’intera giornata di domenica, e così da poterci spostare subito sulla costa est con l’auto presa a noleggio. Le strade della costa est sono parecchio curvose, ma è in costruzione una superstrada. Abbiamo pernottato a Palaikastro, paesino piccolo ma caratteristico dove a cena con 13 euro cadauno ci hanno veramente riempito. La pensione è costata 42 euro in totale, con aria condizionata, tv e bagno in camera. Situazione semplice ma molto soddisfacente.

Giorno 2

Dopo l’abbondante colazione, siamo andati subito al Lido Vai, dove fino alle 11.00 del mattino ci siamo goduti con altre 2 coppie (e basta), un mare stupendo e il palmeto alle ns spalle. 8 euro per 2 lettini e sdraio, 2 euro di parcheggio. Fate voi. Alle 13.00 siamo ripartiti in direzione Iraklio, fermandosi al monastero di Moni Toplou. Posto carino con pargheggio e osteria nei pressi. 11 euro cadauno e di nuovo supersgrifata a pranzo. Verso le 15,30 siamo ripartiti per Elounta dove volevamo prendere il battello per visitare l’isola di Spinalonga. Ma, ahime, l’ultimo traghetto era alle 16.30 e lo abbiamo perso per pochi minuti. Meno male che era nuvoloso e siamo andati allora in camera. Ahime, nuovamente l’aria condizionata non funzionava, e dopo due ore di attesa per il tecnico, abbiamo deciso di andar via. Potevamo prendere una altra camera ad Elounta ma a quel punto abbiamo pensato di abbondare questo paese a noi “ostile” e fermarsi a Malia. Senza prenotare abbiamo trovata una stanza per 50 euro con wifi, colazione, e parcheggio. Malia è un po’ la Rimini locale, ma a 40 anni si può anche andare a dormire presto, anche in vacanza.

Giorno 3

Colazione presto, ma abbondante come sarà sempre, e partenza per Iraklio per visitare il Palazzo di Cnosso. Attenzione! Arrivate presto perché dopo sbarcano le crociere ed è un manicomio. Consiglio la signora Maria come guida: parla un perfetto italiano, non economicissima quindi meglio cercare di creare un gruppetto per dividere la spesa. Il palazzo merita, ma ovviamente parliamo di Archeologia, e ruderi (i petroccoli come li chiama mia moglie). Dopo il palazzo abbiamo visitato Iraklio, cittadina piacevole e palesamente più turistica, e poi nel primo pomeriggio, quando il caldo picchiava, al fresco del museo archeologico di Iraklio. A metà pomeriggi siamo ripartiti per Zaros, nel centro dell’isola, dove ci attendeva la camera prenotata. Senza GPS perché molti navigatori, compreso il mio, non le mappe della Grecia, e quindi vai di cartina old style. Sulle strade secondarie attenzione ai cartelli, che indicano la direzione, ma non la tipologia di strada, e appena uscite dalle cittadine è impossibile trovare qualcuno che parla inglese. Ci siamo quindi persi tra le montagne di creta, con le capre e pecore che ci accompagnavano, a volte con la paura di bucare la coppa dell’olio su strade sterrate, veramente sterrate ma alla fine siamo arrivati a Zaros. Altre 13 euro a cena e altra super sgrifata, camera confortevole, personale gentilissimo, che il giorno dopo ci ha fatto trovare una colazione CLAMOROSA. Non consigliato per chi vuole mantenere la linea.

Giorno 4

Dopo la gigantesca e gustosissima colazione abbiamo proseguito in direzione sud per il palazzo di Festo: molte meno persone rispetto a Cnosso, ma non ci sono guide in loco. E le stesse cartine e descrizioni non perfette. Da dire che è stato molto meno ricostruito di Cnosso e quindi si vedono cose più originali. Dopo la cultura però ci vuole il mare. Andando in direzione ovest (eravamo sulla costa sud), però il vento non cessava e quindi difficile trovare da fare il bagno. Mare mosso. Può capitare, sei su un’isola (v. Sardegna). Cercando cercando ci siamo fermati a Moni Preveli (monastero), altro piccolo gioiello, ma ancora più bella la gola che abbiamo passato in auto per arrivare. Guardando la cartina ci siamo detti che se a sud era ventoso forse la costa nord era calma ( Creta è lunga ma stretta). E infatti dopo circa 40 min d’auto torniamo sulla costa nord e troviamo un posto che per la Grecia è scarso ma se fosse in Italia, tanta roba. Ombrellone e lettini a 6 euro, ma se prendi da bere allora è gratis. Fate voi! Sono le 18.00 e dobbiamo avviarci verso la prossima tappa: Le Gole di Samaria. Per dormire abbiamo trovato un posticino ad Omalos (vicino le gole) a 28 euro! Siamo in mezzo al niente, ma solita tv e bagno. Per fortuna anche una coperta di lana, anche se non avrei mai pensato di usarla a Creta di metà Giugno!

Giorno 5

Sulle gole di Samaria ci sarebbe da scrivere un trattato, proverò ad essere breve. Le gole sono lunghe 17 km con molti punti per approvvigionarsi di acqua potabile ma no per mangiare: quindi oltre alla solita abbondante colazione portarsi dietro diversi panini o altro. Le gole ammetto che sono impegnative dal punto di vista fisico e i rangers di guardia ti aiutano solo in caso di svenimento. Non state a chiedere niente! Dicevo molto impegnative, sebbene siano tutte in discesa, ma guadando più volte il fiume in secca, tutti quei ciottoli non facilitano il percorso. La ns idea era di vederle metà (7/8 km) e tornare alla macchina ma il ritorno è tutto in salita, e che salita. Il mio errore è stato di prendere quasi niente da mangiare per paura del peso eccessivo, ma così facendo ho rischiato di veder collassare la moglie per mancanza di carboidrati. MEA CULPA! Meglio un panino in più. Noi quindi abbiamo fatto metà percorso e siamo tornati indietro. Le gole meritano senz’altro una visita ma servono due notti. Mi spiego: da Chania partono dei pullman turistici verso le 5.40 del mattino che alle 8.00 ti portano all’ingresso (Omalos). Non ci sono pullman che da Omalos vanno verso Chania. Una volta fatte tutte le gole in discesa sia arriva fino al mare dove ci sono due traghetti alle 15.30 e 17.30 che ti portano col battello a Sfakia. Se li perdete o dormite sulla spiaggia, o se qualcuno vi ospita. Da Sfakia riparte il pullman che dopo circa 2 ore ti riporta la sera a Chania. Questa seconda versione la consiglio per chi fa base a Chania. La prima per chi è più itinerante come noi, ma così facendo non finisci di vedere le gole.

Noi quindi siamo tornati alla macchina alle 15,40. Il bar era aperto è siamo riusciti tra panini e coca-cola a spendere 25 euro in due dalla fame che avevamo (il gestore ci guardava stranito). Da li siamo poi ripartiti per Elafonisi, dove ci avrebbe atteso un mare paradisiaco. Siamo arrivati verso le 18.00 buttandoci nella piscina dell’albergo (solito 45 euro per notte). Solita cena a prezzi ottimi con sole al tramonto, e poi a nanna dopo la sfacchinata.

Giorno 6

Di buon’ora andiamo alla spiaggia di Elafonisi, dove alle 8.30 siamo noi e i bagnini che stanno mettendo a posto. Acqua stupenda, soliti 8 euro per lettini e ombrellone, ma c’è anche la spiaggia libera. Questo è un posto famoso e turistico, quindi verso le 9.30 era già affollato, ma dopo la sfacchinata del giorno prima un po più di riposo non gusta. Ci muoviamo nel pomeriggio con molta calma e andiamo in direzione nord verso Falasarna. Io ero bello pimpante ma quando la moglie vede il letto dell’albergo si addormenta come un ghiro svegliandosi giusto in tempo per la cena. Cena romantica a base di pesce fresco sulla spiaggia. Qui siamo arrivati a 18 euro cadauno, record!!, ma che compensiamo con i 38 dell’albergo. Poi tutti a nanna!

Giorno 7

Ci godiamo la mattina la bella spiaggia di Falasarna, ma essendo sabato dietro a noi becchiamo l’autoctono nel suo giorno libero. I greci sono molto ospitali ma anche molto chiassosi. Per distrarmi vado da prendere da bere al bar, dove per la prima volta mi sembra di essere tornato in Italia. 12 euro per due drinks, due bei beveroni ma sempre due. Vabbè siamo in vacanza non lamentiamoci. Andiamo via per pranzo. Dopo il pesce di ieri andiamo di grigliata, e poi via verso Chania, ultima meta del viaggio. Attenzione: nelle vicinanze c’è anche la famosa spiaggia della laguna di Balos. Leggendo su internet troverete giudizi molto disparati, sia sulla bellezza del posto sia sulla comodità/scomodità per arrivarci. Noi del nostro mare siamo stati soddisfattissimi e quindi ci andiamo a godere la ns ultima meta. Per l’ultima notte ho voluto strafare, prenotando un albergo di Charme da 120 euro! Ci doveva essere la jacuzzi che poi non c’è stata. Albergo bello ma essendo nel centro di Chania in viuzzo, serve un fiuto da segugi per trovarlo. Personalmente ho preferito le pensioni a conduzioni familiari… molto carine e accoglienti, qui erano fin troppo professionali. Chania è posto piacevole ma c’è un caldo incredibile. Ci concediamo un’ultima cena di pesce (addirittura 20 euro cadauno!), e poi due passi e un gelato. La cittadina è viva e piena di ragazzotti in vacanza, ma con piacevoli vie nel centro.

Giorno 8

Ultima mattina ci alziamo con molta calma. Colazione, valigie… ma l’areo è alle 17.30. Abbiamo tempo ancora per un bel tuffo. Guardiamo un po su internet e troviamo nelle vicinanze un posto ben valutato. Ahimè si è alzato il vento, ma per ns fortuna la piccola baia della spiaggia ci ripara da Eolo e ci godiamo un ultimo bagno nell’acqua cristallina della Grecia. Da veri signori ci facciamo portare due club sandwiches ben assortiti con patate e cocacola sulla spiaggia (13 euro in 2), mangiamo, pisolino, doccia sulla spiaggia e in 15 minuti siamo all’aeroporto di Chania. Son ferie finite.

Conclusioni

A parte l’incidente del 2° giorno, la mancata jacuzzi, rifarei tutto quello che ho prenotato da casa. Prima volta in Grecia e subito da tornare. Anche nella stessa Creta, per visitare luoghi meno famosi, o altre spiagge o le solite. La costa est è meno turisti cadi quella ovest, con prezzi contenuti anche perché più distante dagli aeroporti. Chania e Iraklio, le più turistiche, e la stessa costa sud è meno frequentata. Posto adatto sia per i pigri o chi ama il “culturale”, o le passeggiate. Consiglio vivamente!



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