Creta, mare e cultura
Arrivati a Heraklion ( o Iraklio) verso le 21 di sera.
Abbiamo preso il taxi e ci siamo spostati dall’aeroporto ad Heraklion città. Occhio al taxi: i prezzi vanno dalle 6 euro alle 12: infatti noi non sapendolo all’andata abbiamo speso 12 e al ritorno 9! Dipende dalla tariffa del tassista…mah. L’albergo dà sul mare, vicino al forte veneziano. Anche se siamo tutto sommato vicino all’aeroporto, per fortuna durante la notte riusciamo a dormire bene x’ gli aerei non partono a quelle ore (o forse eravamo troppo stanchi noi per sentirli?). Consiglio comunque per chi è sensibile ai rumori di tenersi lontano dall’aeroporto e dal porto, dato che davanti a quest’ultimo passa una strada di grande comunicabilità e quindi c’è molto rumore, specialmente al mattino.
Martedì 05/07/2011
Siamo partiti con l’idea d’affittare uno scooter per girare l’isola ma ben presto abbiamo capito che è improponibile: considerate che da parte a parte in auto ci vogliono 6 ore (figuriamoci in scooter!). Lo scooter lo potete prendere se volete stare nei dintorni della città dove avete prenotato, ma se volete spostarvi in altre zone, l’auto è indispensabile. Affittata l’auto (con 30 euro al giorno ce la siamo cavata), abbiamo incominciato a girare. Siamo andati a Knosso a vedere le rovine: 6 euro a persona per entrare. Sono costruzioni per lo più mezze crollate con qualche dipinto all’interno. Carine da visitare ma per chi, come me, è stato ad Atene a vedere l’akropoli, Knosso lascia un po’ a desiderare. Un appunto: sulla cartina data dall’agenzia di noleggio auto Knosso e il labirinto del Minotauro sono in due locazioni differenti (seppur vicine tra loro). Abbiamo scoperto dopo che in realtà sono tutti dentro a Knosso, tra le rovine che abbiamo visitato. Da qui siamo scesi a Matala, spiaggia consigliata da più internauti. Qui c’è una spiaggia molto carina di sabbia fine. In realtà Matala è famosa x’ dopo un’arrampicata ci si trova davanti una spiaggia rossa. Sfortunatamente la mia ragazza aveva le infradito e affrontare un’arrampicata tra le rocce era improponibile. Andate con i tennis altrimenti niente spiaggia rossa! Da Matala ci siamo spostati a Rethimnon, altro paesino piccolo e carino, pieno di negozi di souvenir. Qui ci dicono che c’è una ‘palm Beach’ con la sabbia rossa… In realtà vediamo solo normalissima sabbia. La ragazza della reception ci dice che la ‘vera’ Palm Beach è ad est dell’isola e si chiama Vai (sfortunatamente è troppo lontana e non abbiamo modo di visitarla).
Abbiamo cenato qui e siamo tornati all’albergo.
Mercoledì 06/07/2011
Al mattino ci siamo diretti a Georgioupoli: piccola e carina. Nulla di eclatante ma come gli altri paesini comunque migliore e più tranquilla di Heraklion. Molto carina un monastero lì nei dintorni ubicata sulle rocce; è sulla strada quindi non vi può sfuggire. Precisazione: quello che rimane più impresso di Creta (ma più in generale della Grecia) sono le chiese e i monasteri. Rispetto alle nostre che sono grigie e tristi, queste sono di un bianco molto ‘puro’, con dipinti dai colori vivaci e dalle cupole di un blu stellato costellato di stelle. Danno proprio un senso di pace e di serenità. Abbiamo poi continuato fino a Chania (dove abbiamo alloggiato per una notte, in modo da poter vedere anche la parte ovest dell’isola). Pur essendo una città grande, la troviamo comunque più accogliente e pacifica di Heraklion: ci pentiamo infatti di non aver alloggiato più giorni in questa città. Approfittiamo dell’ora per andare a visitare tre monasteri a nord-est di Chania, come consigliato da alcune guide. Di queste tre, riusciamo ad entrare solo a Moni Tzagarolon perché delle altre, una non la troviamo e l’altra è chiusa al pubblico. Carini come monasteri ma lasciati un po’ a se stessi (nulla di paragonabile ai monasteri di Meteore, a nord di Atene).
Giovedì 07/07/2011
Obiettivo spiagge: vogliamo farci le spiagge ovest, dato che vengono considerate molto belle. In primis Balos. Ci aspetta 45 minuti di auto su strade sterrate a strapiombo sul mare; in alcuni punti andiamo a passo d’uomo dato i buchi e le rocce che ci circondano. Paghiamo ad un tratto anche 1 euro a persona di pedaggio per proseguire. Giunti ad un parcheggio, c’incamminiamo per un’altra ventina di minuti per un sentiero di montagna sempre irto di rocce. Ma infine siamo giunti alla spiaggia di Balos. Ragazzi, ne vale proprio la pena. Semplicemente bellissima. Sabbia bianca, acqua pulita, colori del mare da cartolina. In più in alcuni punti si scorge anche della sabbia rossa! Tante foto e relax. Ci sono molti turisti ma la spiaggia è talmente grande da potersi godere un po’ d’intimità. Scopriamo anche che si poteva raggiungere anche con un traghetto e che è una delle escursioni organizzate dai tour operator. Peccato che non abbiamo portato dietro il mangiare, infatti alle 15 ci incamminiamo verso l’auto per pranzare (nel parcheggio infatti c’è un piccolo bar). Peccato lasciare questa spiaggia x’ ci avrei passato volentieri tutto il giorno.
Proseguiamo per Falasarna ma pur essendo una bella spiaggia non è paragonabile a Balos.
Avevamo anche come meta Elafonisi, dove con la bassa marea si può raggiungere un’isola poco distante, ma abbiamo poco tempo e quindi optiamo per andare a Hora Sfakion (sotto consiglio di un internauta che diceva essere il più bel villaggio di Creta). Ci mettiamo una vita ad arrivarci: bisogna immergersi tra le montagne e le stradine piccole, ma alla fine si raggiunge questo paesino. È molto piccolo ed in riva al mare. Non ha nulla di particolare: diciamo che è il tipico posto dove andrebbe un pensionato per passare le vacanze in completa tranquillità, lontano dal caos e dalla frenesia. Mi è piaciuto il suo essere piccolo e accogliente ma in effetti non giustifica l’ora che ci abbiamo messo per arrivarci!
Ceniamo comunque lì e poi ce ne torniamo verso Heraklion, dato che dovevamo tornare all’albergo dov’eravamo lunedì notte.
Venerdì 08/07/2011
Obiettivo di questa giornata è visitare qualcosa della parte est dell’isola. Infatti al mattino andiamo ad Agios Nikolaos: accogliente e abbastanza tranquillo come Chania, spicca per il laghetto che sbocca sul mare. C’è proprio una conca circondata da tante case con un ponte che separa il lago dal mare. Salendo una scalinata si può ammirare questo spettacolo in tutto il suo splendore: ne vale la pena. Dopo pranzo siamo scesi fino a Ierapetra: nulla di particolare, se non che da qui ci sono i traghetti che portano a Chrissi. Era la mia meta fin da inizio vacanza, dato che in più siti avevo letto che ha una spiaggia bellissima.
C’informiamo sugli orari: ci sono traghetti che partono alle 10.30 e tornano alle 17 o 18. Il viaggio dura un’ora e ci sono molte compagnie e traghetti tra cui poter scegliere. Sfortunatamente erano chiusi tutti i botteghini e non ho potuto sapere i prezzi, ma chi c’è stato dice che costa sulle 20 euro a persona. Andiamo anche a vedere una spiaggia vicino a Ierapetra ma la troviamo piena i sassi: ci rilassiamo giusto per riposarci dalla sfacchinata e mi faccio un bagno: mare sempre bello anche se i sassi penalizzano. Poi, seguendo i consigli di un internauta, ci spostiamo in auto fino a Kritsa. Sembra chissà che cosa ‘un tipico villaggio greco di case bianche’, in realtà non è nulla di che. Anzi, mi è sembrato un po’ lasciato al degrado. Per fortuna assistiamo al tipico matrimonio greco, quindi questo compensa la delusione del luogo. Ma se non ci fosse stato il matrimonio…
Sabato 09/07/2011
L’idea era quella di andare all’isola di Krissi questa mattina. Però onestamente, dopo giorni passati a guidare dalla mattina alle 9 fino alla sera alle 24, ero veramente cotto e avevo bisogno di riposo. Considerato anche che ci saremmo dovuti alzare alle 8 e farci 2 ore di viaggio per arrivare a Ierapetra, seppur a malincuore abbiamo deciso di rinunciare. Avevo bisogno di un giorno di completo relax e di minor sbattimento possibile a guidare. Così abbiamo scelto Bali: due conche l’una il quadruplo dell’altra, solo sabbia e acqua limpida. Optiamo per due sdraie e un ombrellone (5 euro in totale). Il paesino non ha nulla di particolare ma almeno la spiaggia, considerato che è abbastanza vicino a dove soggiornavamo noi (Heraklion), va bene. Passiamo tutto il giorno lì e alla sera ce ne torniamo in albergo.
Domenica 10/07/2011
Avendo l’aereo alle 21 di sera, sfruttiamo anche questa giornata per visitare Heraklion (che avevamo evitato di visitare i giorni scorsi appunto per lasciarla per oggi). Il centro (seppur bello grande) lo si gira a piedi: la città vecchia è circondata da dei bastioni e il monumento più famoso è il forte veneziano. La città presenta tra le sue mura svariate chiese e la tomba di Kazantzakis (un famoso poeta): nulla che faccia accapponare la pelle ma almeno c’è il piacere di dire ‘io ci sono stato’. Il caldo è quasi insopportabile e infatti ci fermiamo spesso a berci dei gran frullati di frutta. La città è deserta ( comprensibile, con sto caldo tutti saranno il spiaggia), così ci godiamo la città in tutta tranquillità. Infine, recuperiamo le valigie e ci dirigiamo all’aeroporto: oltre ad essere piccolo è anche mal organizzato. Alcuni monitor non funzionano, non si capisce bene qual è il nostro volo perché manco appare sul monitor. Per fortuna che almeno le hostess da terra sono gentili e ci danno tutte le informazioni.
E poi via, in partenza per l’Italia.
Note varie:
Avevo pianificato tutti i giorni di permanenza ma effettivamente Creta è enorme e di posti ce ne sono fin troppi!
Tanti posti ci sono sfuggiti, pur essendoci stati consigliati da altri internauti.
Vi fornisco i posti e le spiagge consigliate nel caso aveste tempo e voglia (non vi assicuro che siano veramente degne di nota, ma dato che qualcuno li ha consigliati, se volete darci un’occhiata…).
Spiagge: Vali, Kato Stalos, Elafonisos, Paleochora, isola di Krissi
Paesi: Spili, Elounda, Frango Kastelo, Kalamak, Frati, Kissamos
Monasteri: Moni Preveli
Una nota va anche alle Gole di Samaria: dalle foto sembra siano uno spettacolo fantastico. Sfortunatamente sui nostri appunti risulta che bisogna raggiungere un paesino, poi da lì si fa tutto a piedi in mezzo a rocce e insenature. Il percorso dura 6/7 ore e anche se a me attira molto, devo rinunciare sia perché non abbiamo il tempo materiale per farlo, sia perché la mia ragazza non ha il fisico J per certe sfacchinate.
E ancora, non fatevi confondere da alcuni siti: Creta ha due aeroporti, non uno!!!
Io sono stato ‘tratto in inganno’ in quanto in alcuni siti si parlava solo di Heraklion, ma in realtà c’è un aeroporto anche a Chania.
Ora, c’è da dire che quello di Heraklion costa nettamente di meno. D’altro canto però gran parte dei posti interessanti e delle spiagge più belle sono nei dintorni di Chania. In più Chania è molto più tranquilla e evitate di essere disturbati fino a sera tarda e mattina presto dagli aerei in quanto l’aeroporto è più distante dalla città.
Se volete visitare tutta l’isola per bene, implementandola anche con la spiaggia e il relax, una settimana è troppo poco: minimo dovete farne due. Altrimenti fate come me che sono tornato a casa più stanco di quando ero partito!
Creta ha molti paesi degni di essere visitati almeno una volta, pieni di monumenti e negozi. Se poi vi piacciono le chiese, le troverete ovunque e alcune sono veramente degne di nota, imponenti ed impedibili.
Le spiagge sono belle e molto diverse tra loro: Balos è veramente impedibile.
I greci sono molto gentili ed ospitali e sempre pronti ad aiutarvi (una signora ci ha persino scortati con la sua machina dove dovevamo andare!).
Il cibo è molto buono: non fatevi mancare la Moussaka, l’insalata greca e lo yogurt con miele.
E ovviamente, Ouzo come digestivo!
Se andate nei paesini, il pranzo/cena costa veramente poco. Se invece puntate alle grandi città (Chania, Heraklion) e ai ristoranti in riva al mare, sappiate che i prezzi aumentano (sempre nella norma, comunque: con 25 euro fate cena per due persone).
Infine, se avete un navigatore portatevelo!!! O fatevelo prestare: girare a Creta senza navigatore è improponibile: i cartelli sono pochi e posizionati male, le città sono troppo grandi per districarsi e spesso le strade non hanno il nome della via o ce l’hanno in greco (mentre sulle cartine offerte dagli alberghi sono segnati in inglese!).
In più, le strade sono piccole e piene di biforcazioni con zero indicazioni quindi è facile perdersi e trovarsi in un paese mentre l’indicazione dava un altro!
Io ho ringraziato il cielo di essermi portato il navigatore altrimenti avrei perso il doppio del tempo a trovare paesi e vie!
Uomo avvisato… J
Ultima cosa: ricordatevi che Creta è un’ora avanti rispetto all’Italia!!!