Creta da est a ovest

Dieci giorni tra sole, mare, monti e un po’ di storia
Scritto da: amica57
creta da est a ovest
Partenza il: 02/07/2012
Ritorno il: 12/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Dopo la positiva esperienza di Rodi dello scorso anno, decidiamo che anche le vacanze 2012 le trascorreremo in un’isola greca. Ci mettiamo alla ricerca di informazioni, leggiamo un po’ di diari dei sempre affidabili TPC e alla fine scegliamo Creta.

Troviamo un volo non proprio economico con Easy Jet Milano-Heraclion (circa 350€ A/R per due persone, compreso un bagaglio da stiva) e per ammortizzarne il costo decidiamo di allungare un po’ la nostra solita settimana, faremo 10 giorni , così cercheremo di visitare gran parte dell’isola, anziché limitarci solo alla parte ovest come pensavamo inizialmente.

Partiamo il 2 luglio nel tardo pomeriggio e alle 21,50 ora locale atterriamo puntualissimi ad Heraclion. Ad aspettarci c’è il titolare di Caravel.gr che ci consegna la Panda che abbiamo noleggiato on line prima di partire (200€ per 10 giorni). Facciamo anche l’assicurazione integrativa (70€) perché sappiamo che le strade non sono proprio perfette e faremo dei tratti sterrati. Paghiamo in contanti, non ci richiede neppure la carta di credito.

La prima notte abbiamo prenotato un appartamento a Hersonissos (Bella vista apartments su booking.com – 30€); sono circa 20 km dall’aeroporto verso est, ci arriviamo verso le 23; il signor Dimitri, cordialissimo, ci sta aspettando. L’appartamento è pulito, spazioso e fresco (c’è l’aria condizionata, ma non la utilizziamo). Bene, come inizio non c’è male.

PRIMO GIORNO – Itanos

La mattina seguente partiamo alla volta di Sitia, sulla costa orientale dell’isola. Abbiamo volutamente escluso dal nostro giro tutta la parte intorno al golfo di Mirabello, perché è quella più battuta dal turismo di massa. Arriviamo a Sitia un po’ prima di mezzogiorno e troviamo facilmente subito fuori dalla cittadina un bell’appartamento con aria condizionata e balcone per 35€ a notte. Pranziamo sul terrazzo vista mare e dopo pranzo ci dirigiamo verso la nostra prima spiaggia cretese: Itanos. Sulla strada facciamo una deviazione per Moni Toplou, un monastero simile a una fortezza situato su un altopiano, nella cui chiesa è conservata una bellissima icona settecentesca. Arrivati a Itanos lasciamo l’auto nel parcheggio e fatti pochi passi ci accoglie… una capretta che sta facendosi un bel giro sulla spiaggia! C’è pochissima gente, il mare è cristallino! Su una collinetta sopra la spiaggia c’è l’omonimo sito archeologico. Trascorriamo tutto il pomeriggio alternando bagni di mare e di sole.

SECONDO GIORNO – Vai

Dopo colazione liberiamo l’appartamento, ma lasciamo i bagagli in custodia alla proprietaria fino al pomeriggio. Oggi spiaggia di Vai, circondata dal palmeto più grande d’Europa. Ci arriviamo presto, attraversando un bellissimo paesaggio quasi africano e, anche se ci sono ombrelloni e lettini a disposizione, ci piazziamo all’ombra di una palma a pochi metri dal mare. Verso le 11 cominciano ad arrivare i bus che riversano sulla spiaggia le comitive di turisti. C’è quindi un po’ di affollamento fin verso le 15 quando molti ripartono, ma la spiaggia rimane vivibile; il mare è limpido e invitante, il sole è caldo, ma c’è un piacevole vento che dà refrigerio.

Purtroppo verso le 16,30 anche noi dobbiamo lasciare questo bellissimo lido, perchè in serata dobbiamo raggiungere Ierapetra, distante solo 80 km, che richiedono però più di un’ora e mezza di viaggio. Ripassiamo dall’appartamento a ritirare i bagagli e arriviamo a Ierapetra verso le 18,30.

Abbiamo scelto di pernottare a Ierapetra per pura comodità: da qui partono le barche per Chrissi Island che tutti definiscono un paradiso tropicale. Ci mettiamo alla ricerca di una sistemazione e troviamo facilmente un appartamento nel centro della cittadina già adocchiato su booking.com, Popy Apartment . Alloggio discreto, ma in posizione ottimale (70€ per due notti). La proprietaria, gentilissima ci offre il raky (la grappa locale) e della frutta.

Questa sera cena greca (mussakà e suvlaki) in una delle numerose taverne che si susseguono sul lungomare, intanto ci informiamo sui battelli per Chrissi.

TERZO GIORNO – Crhissi Island

Ore 10.30 partenza in barca per Chrissi Island. Che dire, semplicemente fantastica! L’isola è disabitata, si arriva in barca al mattino e si ritorna nel pomeriggio. C’è solo un chiosco aperto nelle ore in cui ci sono i turisti ed è vietato campeggiare, anche se noi abbiamo visto alcune piccole tende tra i cedri. Appena sbarcati imbocchiamo un sentiero che porta alla spiaggia sul versante opposto dell’isola. Noi non siamo mai stati ai Caraibi, ma penso che il contesto sia molto simile: spiaggia bianchissima, mare turchese. Ci siamo sistemati sotto un cedro e ci siamo goduti questo angolo di paradiso per tutto il tempo disponibile (purtroppo i battelli ripartono al più tardi alle 16.45).

QUARTO GIORNO – Matala

Oggi affrontiamo la tappa di trasferimento più lunga: Ierapetra/Matala, circa 120 Km, quasi 3 ore di percorrenza, attraverso la piana di Messara, nella parte centro meridionale di Creta, il panorama però è piacevole e la strada tutto sommato percorribile senza problemi. Passiamo anche in prossimità del sito archeologico di Festo, ma non ci fermiamo, visiteremo solo quello di Cnosso. Arriviamo nei dintorni di Matala verso mezzogiorno e cerchiamo per prima cosa una sistemazione per la notte. Sull’incrocio che porta al sito archeologico e alla spiaggia di Kormos vediamo un cartello sul balcone di una bella villetta con giardino: Irene apartments. La signora Irene sta pulendo un grazioso monolocale vista mare appena liberato: 40€ per una notte, compreso aria condizionata. Affare fatto, mentre lei finisce di riordinarlo, noi andiamo a farci la spesa a Matala. Il supermercato si trova proprio di fronte alla famosa spiaggia che è affollatissima!

Decidiamo che ci verremo verso sera per vedere il tramonto e nel primo pomeriggio andiamo a farci un bagno a Kormos, meno bella ma molto meno affolata. Ci spostiamo a Matala verso le 17, quando l’arenile è decisamente più vivibile! Ci facciamo un bel giro nelle famose grotte che sovrastano la baia, antiche necropoli romane che negli anni settanta furono utilizzate come ostello dagli hippies e soprattutto ci godiamo uno splendido tramonto sul mare. Restiamo in spiaggia fino alla 20,30, poi torniamo al nostro appartamento che dista solo 2 km. Cena sul terrazzo e nanna. Stasera siamo stanchi.

QUINTO GIORNO – Preveli – Chania

Oggi ci sposteremo nella parte nord ovest dell’isola e andremo a dormire a Chania. Nella mattinata però restiamo a sud e andiamo a visitare il monastero di Preveli, i cui monaci nel 1941 nascosero i soldati britannici finché questi non poterono ripartire con i loro sottomarini. Il monastero sovrasta una bellissima insenatura con una spiaggia molto particolare circondata da un grande palmeto. La spiaggia di Preveli si raggiunge in due modi. Un sentiero pedonale molto ripido che parte da un parcheggio situato circa 1 km prima del monastero consente di scendere al mare in circa 30 minuti (va tenuto conto che l’andata è in discesa, il ritorno sarà in salita!), oppure si può arrivare in spiaggia attraverso una strada sterrata con di circa 4 km che si imbocca dalla strada principale appena passato un ponte romano (seguire la freccia Preveli beach). Il caldo e il pensiero della risalita del sentiero pedonale ci fanno optare per la seconda via. Imbocchiamo quindi lo sterrato che si rivelerà peggiore rispetto alle nostre aspettative e con salti, buche e spuntoni arriviamo a un parcheggio da dove parte un altro sentiero più agevole che in soli 10 minuti porta alla spiaggia. All’imbocco troviamo un cartello “Taxi boat – 2€”. E’ mezzogiorno e il sole è a picco sopra di noi: non ce lo facciamo sfuggire; un efficiente servizio di pedalò-taxi ci traghetta sulla spiaggia con una piacevole traversata di 5 minuti!

Le nostre fatiche sono comunque premiate dalla particolarità del luogo: nella spiaggia sfocia in mare un fiume con acque fredde proveniente dalla Gola di Kourtaliotis, uno stretto canyon occupato quasi esclusivamente da un palmeto, ancora rigoglioso nonostante i danni causati da un incendio nel 2010 (molte palme pur avendo ripreso a vegetare hanno il tronco completamente nero). Restiamo fino a metà pomeriggio alternando bellissimi bagni di mare e di fiume.

Lasciamo Preveli beach, ripercorriamo molto lentamente lo sterrato, ritorniamo sulla strada principale, ci dirigiamo verso nord ovest e raggiungiamo Chania prima di sera.

Chania è una cittadina con un bel centro storico in stile veneziano circondato da mura. Dormiremo a Chania 2 notti perché da qui partono i bus che portano alle Gole di Samaria dove domani abbiamo in programma l’escursione di un’intera giornata. Cerchiamo inutilmente alloggio vicino alla stazione dei bus ma non troviamo nulla che faccia al caso nostro. Ci spostiamo allora nel centro storico che pullula di hotel, pensioni e appartamenti. Troviamo un bell’appartamento su 2 livelli a Casa Veneta, appena all’entrata del centro storico pedonale, comodo per il carico/scarico bagagli (55€ a notte, cucina, soggiorno, camera da letto, bagno, balcone, aria condizionata). Ceniamo in uno dei mille ristoranti che circondano il porto e dopo cena ci facciamo una piacevole passeggiata tra le viuzze del centro storico.

SESTO GIORNO – Gole di Samaria

Oggi giornata particolarmente impegnativa: partenza da Chania con il bus di linea alle 7.45 (ci sono anche escursioni organizzate con agenzie private, ma partono quasi tutte alla stessa ora) per raggiungere l’altopiano di Omalos a 1200mt di altitudine, punto di partenza del percorso che attraversa le gole di Samaria e dopo circa 13 Km. raggiunge la spiaggia di Agia Roumeli. Da qui parte un traghetto (Agia Roumeli è raggiungibile solo via mare) che pota a Hora Skafion dove i bus di linea e quelli privati attendono gli escursionisti per il viaggio di ritorno. Il tragitto a piedi richiede 5-6 ore di cammino, non presenta particolari difficoltà e si può fare con un paio di semplici scarpe da ginnastica: è quasi tutto in discesa o in piano, buona parte del percorso si snoda nel bosco, ci sono aree di sosta con fontane e servizi. La parte più difficile sono gli ultimi 3 Km.: si devono percorrere necessariamente nel primo pomeriggio ( alle 17.00 parte l’ultimo traghetto da Agia Roumeli!), si snodano nel l’alveo del torrente su una pietraia bianca interamente sotto il sole, sembrano non finire mai!! Le gole sono veramente spettacolari e meritano comunque un po’ di sacrificio. Arriviamo sulla spiaggia di Agia Roumeli alle 16,15, giusto in tempo per un bagno ristoratore nel mare cristallino prima di salire sul traghetto che, con una piacevole traversata di un’ora e una sosta nell’incantevole paesino di Loutro, ci porta a Hora Sfakion dove ci attende il bus che ci riporta a Chania. Arriviamo al nostro appartamento alle 9 di sera, stremati ma soddisfatti.

SETTIMO GIORNO – Kissamos – Falassarna

Stamattina ce la prendiamo comoda, vista l’impegnativa giornata di ieri. Ci facciamo una tranquilla passeggiata a Chania e con tutta calma ci spostiamo a Kissamos, dove pernotteremo le ultime tre notti e che sarà il punto di partenza per le tre spiagge a detta di tutti imperdibili: Falassarna, Elafonissi e Balos. Abbiamo già un indirizzo consigliato per l’alloggio: Hotel Galini Beach, dove troviamo il gentilissimo gestore George che ci propone uno spazioso monolocale con due balconi per 45€ a notte. Nel pomeriggio raggiungiamo la spiaggia di Falassarna che dista solo 20 Km. Anche qui spiaggia bianca e acque limpide, imperdibile il tramonto!

OTTAVO GIORNO – Elafonissi

Oggi dedichiamo la giornata alla spiaggia di Elafonissi, che raggiungiamo in circa 1 ora e mezza con una strada panoramica che porta fino al parcheggio adiacente la spiaggia. Il facile accesso in auto e la bellezza del luogo naturalmente sono preludio di affollamento, che ci sarà solo dopo le 11 e comunque non è paragonabile a certe nostre spiagge dove devi scavalcare i vicini di ombrellone per raggiungere il mare! Elafonissi è una spiaggia da “mari del sud”: bianca, in alcuni punti rosa, il mare ha l’aspetto di una laguna che luccica nei molteplici toni dell’azzurro, del blu e del verde! La riva degrada dolcemente, quindi è adatta anche ai bambini. Ci affittiamo un ombrellone e due lettini (6€ per tutto il giorno!) e restiamo fino a sera in questa meraviglia del creato!

NONO GIORNO – Balos

Chiudiamo la nostra esplorazione delle spiagge di Creta con la laguna di Balos, che dista solo 6 Km. da Kissamos. Ci sono due modi per raggiungere Balos: l’escursione organizzata in barca (si parte dal porto di Kissamos, si fa una sosta all’isola Gramvousa e si sbarca a Balos per una sosta di un paio d’ore), oppure percorrere con l’auto una strada sterrata di circa 6 km che porta a un parcheggio da cui parte un sentiero che in circa 30 minuti consente di raggiungere la spiaggia.

Scegliamo di andarci in macchina e a posteriori direi che è stata la soluzione migliore. La strada sterrata non è delle migliori, ma andando piano e con prudenza, facendo un po’ di slalom tra le capre che qui sono a casa loro, ci arriviamo in poco più di mezz’ora. Il sentiero per scendere in spiaggia è un po’ tortuoso ma, dopo le gole di Samaria, nulla più ci spaventa. Il nostro ardire è sicuramente premiato dalla vista che si gode dall’alto: la laguna che sta sotto di noi ci lascia senza fiato! Veramente una bella scelta per il nostro ultimo giorno di mare cretese. Investiamo i soliti 6€ per un ombrellone e due lettini e risaliamo al parcheggio dopo il tramonto; le caprette hanno fatto buona guardia, ritroviamo la nostra auto e ritorniamo a Kissamos.

DECIMO GIORNO – Cnosso

La nostra bella vacanza a Creta volge al termine. Il nostro volo di ritorno parte da Heraclion alle 16,55, quindi ci resta il tempo per dedicare la mattinata al sito archeologico di Cnosso che dista solo 6 Km da Heraclion. Alla biglietteria troviamo una guida che ci propone la visita guidata in italiano, aspettiamo giusto un quarto d’ora per formare un gruppetto di una decina di italiani e iniziamo il giro che dura un paio d’ore e si rivelerà molto interessante. All’uscita pranziamo in una taverna vicina al parcheggio dove ci servono una mussakà veramente squisita!

Non abbiamo più tempo per una breve visita di Heraclion (la città è piuttosto grande e trafficata), quindi puntiamo direttamente all’aeroporto dove lasciamo l’auto e, a malincuore, ci avviamo verso il banco del check in.

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Chania

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Preveli beach

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Chrissi Island

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Spiaggia di Itanos

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Spiaggia di Matala

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Gole di Samaria

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Tramonto a Falassarna

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Dare precedenza!

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Spiaggia di Vai

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la laguna di Balos



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