Cracovia ed Auscwitz
20. 07. 2005 Auschwitz (POLONIA)
"Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Oswiecim valgono di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell'odio, di cui...
20. 07. 2005 Auschwitz (POLONIA) “Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Oswiecim valgono di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, nè domani nè mai”. Primo Levi C’era una volta, un impero militare denominato:”Nazismo” che s’era messo in testa di fare un pò di pulizia razziale (ebrei in primis), per fare emergere la cosiddetta “razza ariana” (la loro); così comincerebbe un racconto Luciano de Crescenzo, ma purtroppo anche tanta crudeltà non può e non potrà mai essere sdrammatizzata! Gli ebrei venivano caricati in grandi treni dove versavano in condizioni pessime Giunti a destinazione venivano “selezionati” in base all’età, sesso, condizione fisica…
Dopo la “selezione” rimaneva ancora un gran lavoro da fare: la “pulizia” di ciò che rimaneva…
Gli ebrei non furono gli unici perseguitati, un alto tributi fu pagato anche dagli zingari…
Appena entrati nel “campo” venivano “schedati” con dei tatuaggi e spogliati di tutto: sequestrate le valigie… “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) Che beffa per chi aveva già il destino scritto senza possibilità di correzione! L’orchestra del campo intonava delle marce mentre i prigionieri passavano. Questo aiutava i prigionieri a tenere il passo e facilitava il loro conteggio quando tornavano da lavoro. Oggi qui vi regna una pace irreale… Ma quanto mi impressionavano quegli alberi… Loro avevano visto tutto!
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