Cracovia e zone limitrofe
In quanto agli aspetti logistici, poiché dalla ns. Città di partenza non potevamo usufruire di collegamenti diretti verso/da Cracovia, abbiamo utilizzato il vettore aereo Ryanair con 2 voli successivi, facendo ben attenzione a scegliere quelli che presentassero un tempo fra l’arrivo del primo e la partenza del secondo di almeno 2-3 ore. Come si sa, Ryanair non prevede infatti coincidenze, e pertanto un importante ritardo può compromettere l’intero viaggio. Il viaggiare con bagaglio a mano, evitando i tempi di attesa per la restituzione dello stesso, oltre che a dar luogo a significativi risparmi di denaro, diventa così indispensabile per risparmiare tempo.
Dall’aeroporto di Cracovia si può raggiungere la città con il bus 292 (sulla destra dell’uscita dall’aerostazione) che porterà alla stazione degli autobus, a nord-est del centro storico, per poi arrivarvi in 15 min. A piedi. Il biglietto costa 3 sloti (75 cent/€) attraverso le apposite macchinette (munitevi di monete) oppure acquistandolo in autobus con 0,50 sloti in più. La durata è tuttavia rilevante (non meno di 45 min.) e pertanto, se siete un piccolo gruppo (3 o 4 persone), è tutto sommato più conveniente prendere un taxi che raggiunge più velocemente il centro per circa 60-80 sloti (15-20€). Gli hotel a Cracovia non sono molto economici. Noi, dopo una adeguata ricerca su internet, ne abbiamo scelto uno, l’hotel Atrium, che ci ha soddisfatto tanto nel prezzo (60€/notte con colazione la camera doppia) come nel confort e nella posizione (5 min. A piedi dal centro).
I pasti invece sono assai a buon prezzo; tenuto conto che un piatto principale è in genere assai abbondante e sostanzioso, si possono spendere meno di 10€ a testa, accompagnandolo con un bel bicchiere di birra locale, non molto differente da quella nostrana. Fra quelli visitati vi consigliamo il Morskie Oko in piazza Szczepanski, (poco a ovest rispetto a Rynek Glowny, la grande piazza principale) con cibi e musica tradizionale suonata dal vivo, in cui è però necessario prenotare. Consiglio di assaggiare i pierogi, pietanza tipica polacca, ovvero ravioli con diversi ripieni a scelta (funghi, carne, cipolla, ricotta, zucca, etc). Certamente spartana è una angusta tavola calda in via Slawkowska, vicino all’incrocio con Pijarska, dove però per pochi Euro si gustano i migliori pierogi della città!
In quanto a questa, certamente molto bello ed interessante è tutto il centro storico, con la grande piazza centrale, il palazzo dei tessuti, il castello Wawel, la chiesa di Maria, quella dei Santi Pietro e Paolo, la torre del municipio, il Collegium Maius e via di seguito. Qualsiasi guida consiglia di visitare questi luoghi, anche se siamo rimasti abbastanza delusi dai così detti “appartamenti di stato” del Wawel, sostanzialmente spogli. Tener inoltre conto che il museo Czartorysckich, che contiene la dama con l’ermellino di Leonardo, è attualmente chiuso per restauro. Dato che tutti i punti di interesse sono concentrati, la visita di Cracovia non richiede molto tempo ed in una giornata piena, al massimo 1 giorno e mezzo, si visita tutta. Un po’ di tempo (e pazienza, nell’aspettare le mogli !) può richiedere invece il visitare tutte, ma proprio tutte, le bancarelle interne nel palazzo dei tessuti, dato che abbondano qui gli articoli in ambra, decisamente a prezzi più bassi che in altre località del baltico in altre nazioni, ad esempio Tallinn.
Poiché può avanzare del tempo, questo si può dedicare ad escursioni fuori città, fra le quali le più importanti sono quelle verso le miniere di sale di Wielizca, verso il castello di Pieskowa Skala, verso Czestochowa, e infine ad Auschwitz. Diciamo subito che non abbiamo fatto quest’ultima escursione dato che parte di noi vi erano già stati, mentre sono in grado di dare adeguate informazioni per le prime 3. Innanzi tutto occorre sapere che ogni hotel dispone di materiale informativo che vi permette di fare queste escursioni attraverso agenzie perfettamente organizzate che, in relazione al numero di partecipanti, vi porta e vi riporta a Cracovia in bus per una cifra attorno ai 40€ a persona. Se viceversa volete andare per conto vostro, così come abbiamo fatto noi, spenderete molto meno, a scapito tuttavia del tempo necessario.
Alle miniere di sale di Wielizca ci si arriva con il bus 304 in via Ogrodowa, nei pressi della stazione centrale dei bus, con un costo di 3 sloti a testa. Per entrare nella miniera con visita guidata si paga invece la sproporzionata cifra di circa 17€ ! Le visite sono solo guidate e, a meno che non abbiate un’assoluta padronanza di altre lingue, vi consiglio di seguire quella in italiano delle 9.45 o delle 13 o delle 15.45 (verificate gli orari perché possono cambiare in relazione al periodo). L’afflusso è notevole (8.000 persone al giorno di media in Luglio e Agosto) e si possono formare code tanto in biglietteria come nel percorso. Le grotte sono assolutamente originali e questo aspetto giustifica pienamente la visita.
Al castello rinascimentale di Pieskowa Skala si arriva invece con un minibus che parte nelle immediate vicinanze dell’incrocio fra Dluga e Slowackiego, 15 min. A piedi dal bordo nord del centro storico. Il minibus porta al villaggio di Skala (3 sloti), ma probabilmente sarà lo stesso autista che, a gesti, vi farà capire che lui vi porterà al castello da Skala, tutti quanti siete, per 20 sloti, anche se sarà necessario “contrattare”. Ricordate di concordare con lui l’ora del rientro, così che possiate rientrare a Cracovia con certezza, dato che non abbiamo capito come e se i mezzi pubblici coprano la tratta castello-Skala e viceversa. Il castello, molto ricco all’interno e abbellito da un giardino all’italiana, ha il suo fascino, così come la zona circostante, dichiarata Parco Nazionale. Questa escursione, comprendendovi i trasporti, l’entrata al castello e un piccolo pasto in una piccola trattoria in attesa del minibus, vi sarà costata una dozzina di Euro a testa, ma dovete prevedere più che un’intera mattinata, rientrando a Cracovia attorno alle 15.
Per l’escursione a Czestochowa invece occorre considerare quasi un’intera giornata, dato che occorrono circa 2,5 ore tanto per andare come per tornare. Noi siamo andati in bus e ritornati in treno, con una permanenza nella cittadina di circa 4,5 ore, tempo che ci ha permesso di visitare il complesso religioso e di vedere la veneratissima Madonna Nera. Questa tappa è per un cattolico assolutamente impedibile, ed è rilevante l’alone mistico e di devozione che si respira all’interno della grande e scenografica struttura. Qui non si trovano bancarelle di souvenir religiosi, mentre invece sono sviluppati i servizi per i pellegrini, come una mensa dove fare una pausa “alimentare”, con costi risibili.
Ultimi consigli: il tempo in questa zona è assai variabile e si può passare, come realmente sperimentato, dai 32 gradi di un pomeriggio afoso, a una intensa pioggia con grandine il giorno successivo che ha abbassato la temperatura a probabili 14-15 gradi. Per il resto la gente è tranquilla, i giovani sorridenti e con una buona/ottima padronanza dell’Inglese, mentre gli anziani sono comprensibilmente più taciturni e restii ai contatti (almeno per chi, come noi, non conosce una parola di Polacco). In definitiva un viaggio interessante, da compiere prevedendo 4-5 giorni, e sostanzialmente economico se, dai trasporti aerei a quelli locali, si sceglie la formula “fai da te” che non sempre è accompagnata da “hay, hay, hay”. Un saluto a tutti.