Costiera Amalfitana… that’s amore
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A conti fatti ci accorgiamo che spendiamo circa € 80 in più, ma si rivelerà la scelta più azzeccata!
24 Agosto 2012: Malpensa/Napoli/Vietri sul Mare/Cetara/Erchie/ Maiori
Pernottamento Hotel Torre di Milo***: l’hotel si rivelerà una buona scelta. Pulito, appena ristrutturato a 5 minuti a piedi dal lungomare dove c’è la fermata del pullman che ci servirà per girare da un paese all’altro. Stanze piccole ma accessoriate, l’unica pecca non c’era posto dove poter stendere e farle asciugare. Hotel silenzioso e pulito. Colazione nella norma, varia e buona. Proprietario disponibile. Voto: 7
Volo alle 7.30 del mattino e dopo 1h e 50 siamo a Capo di Chino dove tramite un pulmino raggiungiamo il nostro autonoleggio Auto europa per ritirare la macchina. Non avendo a disposizione il segmento da noi scelto, ci danno senza supplemento una DS4 che sembra un aeroplano!
Per girare la costiera è meglio una macchina piccolina considerato le strade strette, ma avendola utilizzata praticamente mai, si è rivelata molto comoda soprattutto per gli spostamenti più lunghi.
Già che ci siamo, vogliamo salutare Napoli e fare un giro veloce (tutti e due c’eravamo già stati) per le vie del centro per mangiarci una sfogliatella.
Il caldo si fa sentire… parcheggiamo vicino al Maschio Angioino e a piedi raggiungiamo piazza Plebiscito passando per la via principale. Una volta lì entriamo per un caffè e una sfogliatella nella più antica caffetteria di Napoli, “Gambrinus”. Ottima scelta!
Dietro consiglio di una collega di mio marito, riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Posillipo da dove si gode di una vista splendida su tutto il golfo; imperdibile e consigliata.
È mezzogiorno e anche se fa veramente caldo, decidiamo di scendere per visitare il Maschio Angioino. Parcheggiamo l’auto in un silos a pagamento e camminando sul lungo mare, arriviamo sotto alla fortezza. Rimaniamo a guardare la gente del posto che fa il bagno e gongola sopra alle loro barchette e i bimbi che si tuffano impavidi dagli alti muretti del ponte. L’entrata è libera e decidiamo di prendere l’ascensore per fare meno fatica possibile visto il caldo torrido. Arrivati in cima, ci godiamo la vista e ci riposiamo all’ombra sotto i porticati dove facciamo un breve sosta per rigenerarci.
Ritorniamo alla macchina per dirigerci finalmente verso la tanto attesa Costiera Amalfitana! Dopo circa 45 minuti incontriamo il primo paesino della costiera, Vietri sul Mare. Famosa per essere la città delle ceramiche, Vietri si rivela essere una piccola perla affacciata sul mare. Una premessa sulla costiera… Tutti i parcheggi sono a pagamento e vanno da €1 a € 5 all’ora e purtroppo non ci sono alternative. Parcheggiamo la macchina e facciamo una passeggiata per le sue strette vie aspettando che i negozi aprano. È primo pomeriggio e in giro non c’è un’anima. Siamo in meridione è vero, ma c’è da dire che il caldo è davvero soffocante. Finalmente aprono ed entriamo nei diversi negozi che vendono suppellettili in ceramica davvero tutti molto carini; Attenzione a trovare quelli che davvero li fanno in loco, da non confondere con quelli che importano dalla Cina… perché è così e alcuni li spacciano per loro produzione e li fanno pagare cari!
Finiti gli acquisti e fatta qualche foto, procediamo alla volta di Cetara. Percorrendo la Strada Statale Amalfitana (litoranea panoramica a due corsie stretta e tutta curve) arriviamo al pittoresco borgo marinaro. Tutti i paesini che si incontrano sono posizionati a grappolo sulla scogliera e arrivano fino alla spiaggia sottostante. Procediamo infatti scendendo fino al parcheggio a pagamento adiacente la spiaggia. Di gente ce n’è parecchia e sembra di essere in un set cinematografico. Ci fermiamo per bere e mangiare qualcosa in un bar nella piazzetta e ci godiamo il meritato riposo. Siamo d’accordo di passare a trovare una collega di mio marito che si trova alla spiaggia del paese successivo Erchie così, finita la nostra birra ci rimettiamo in macchina.
Arriviamo ad Erchie, piccolo borgo di poche anime, e scendiamo alla spiaggia che è l’ora del tramonto. I colori del cielo sono favolosi e il rosso del sole calante riflette sulla torre saracena. È un’atmosfera romantica e rilassante. Ci offrono un altro aperitivo in un chiosco sul mare… indimenticabile.
Più rilassati, la nostra tappa finale è Maiori, Hotel Torre di Milo dove alloggeremo per i prossimi 3 giorni. Dopo esserci sistemati usciamo per cena e per una passeggiata nelle vie del centro. Niente di che direi, una comune cittadina marittima come un’altra, ottimo punto d’appoggio per la visita della Costiera.
25 Agosto 2012: Minori/Atrani/Amalfi/Ravello
Ci alziamo presto e decidiamo di optare per i mezzi pubblici per visitarla invece che prendere l’auto… ci sarebbero parecchi problemi per parcheggiarla risparmiando non pochi euro. Compriamo i biglietti al tabaccaio vicino al nostro hotel, e prendiamo l’autobus in direzione Minori. Qua sappiamo esserci la più famosa pasticceria della costiera, De Riso, ma prima di fermarci per uno spuntino, camminiamo nelle strette vie del paese. Arriviamo alla Villa Romana, struttura che risale al I sec. d. C. all’incirca tra il 30 e il 60 d.C. di cui non si conosce il proprietario. Ci facciamo un giro tra gli scavi, ma la visita si conclude in fretta in quanto piccolina. Il caldo anche oggi si fa sentire e così decidiamo di dirigerci verso la pasticceria De Riso per rifocillarsi. Ordiniamo la famosa delizia al limone e una buonissima torta pere e ricotta con due succhi di frutta fatti da loro.
Questo sarà il nostro pranzo e dopo un’oretta di riposo sotto gli ombrelloni, riprendiamo la visita verso Atrani. Scendiamo la scalinata che porta alla piazzetta proprio davanti alla fermata del bus; facciamo un giro di perlustrazione nel paesino, un salto alla spiaggia, un paio di foto e dopo aver apprezzato anche questo piccolo borgo, proseguiamo in direzione Amalfi. Amalfi si rivela essere una cittadina molto graziosa con il suo possente duomo e la trafficata piazza. Carino anche il lungo mare e la sua spiaggia, dalla quale la si può ammirare in tutto il suo splendore. Decidiamo di passeggiare verso il centro nella via principale piena di negozi e di prenderci un frutto per fare merenda per tirare fino al tardo pomeriggio, quando prenderemo l’autobus per salire a Ravello dove abbiamo programmato di arrivarci per l’ora del tramonto… non ce ne andiamo però senza aver fatto prima un bel bagno refrigerante.
Asciutti e rinfrescati, ci mettiamo ad aspettare il pullman all’ombra delle tettoie. Lo spettacolo che ci aspetta è entusiasmante… da lasciare senza fiato. Salendo i tornanti, vediamo scorci panoramici indimenticabili e tra una curva e l’altra, arriviamo al capolinea. Ravello è famosa come città della musica, ma anche per Villa Rufolo e Villa Cimbrone. Noi decidiamo di visitare quest’ultima più in alto e famosa per la meravigliosa terrazza sull’infinito. Dal Belvedere infatti si può godere di uno dei più bei panorami del mondo, dominando il Golfo di Salerno e gran parte della Costiera Amalfitana. La Villa è incastonata nel verde del Cimbronium, promontorio roccioso, che si protende come la prua di una nave verso l’infinito…
La posizione è spettacolare e l’ora migliore per visitarla è sicuramente quella del tramonto quando i colori caldi del sole dipingono il cielo di riflessi color pesca. L’ideale sarebbe visitarla in una giornata in cui il cielo è terso così da poter vivere davvero la sensazione di infinito… e noi siamo stati davvero fortunati! L’ingresso alla villa è di € 5 e con una piccola guida che ti danno all’ingresso la si gira in un’ora circa.
Riscendiamo alla piazza principale, ma abbiamo poco tempo perché c’è solo l’ultimo autobus per riuscire a prendere poi la connessione da Amalfi per Maiori e parte tra poco. Dobbiamo anche mangiare, perciò facciamo due passi alla sinistra del Duomo su una scalinata verso un altro punto panoramico dove si incontra un piccolo giardino a picco sul mare da dove si gode di una vista sorprendente. Ci dirigiamo quindi verso la fermata del pullman per arrivare ad Amalfi. Vogliamo godercela un po’ di sera, ci fermiamo perciò in una “cuopperia” tra le piccole vie, dove fanno un fritto misto take away ottimo. Ci mangiamo anche un gelato e passeggiando arriviamo alle scalinate del Duomo dove ci sediamo per ascoltare una cantante che suona il pianoforte… canzoni Napoletane che ricordano la costiera e il mare. Bella serata, ma stanchi ritorniamo a casa per riposare, domani ci aspetta una altra luuuunga giornata.
26 Agosto 2012: Furore/Positano
Dopo un’abbondante colazione, oggi è la volta di Positano. Prima, però, facciamo uno stop alla Grotta delle Smeraldo a Conca dei Marini che risulta essere però un flop. Niente di che, piccola grotta che non ha niente a che invidiare ad altre visitate in Puglia e/o Sardegna… non ci sentiamo di consigliarla a meno che abbiate tempo. Ci spostiamo a piedi lungo la stretta litoranea per velocizzare i tempi, per arrivare così al fiordo di Furore. Avevamo letto molto su questo posto, caratteristico e particolare. Si tratta in realtà di una rìa, un ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone a strapiombo, creato dal lavoro del torrente Schiato che da Agerola corre lungo la montagna fino a tuffarsi in mare. Accogliente è un minuscolo borgo marinaro da dove passa il torrente che fu abitato, tra gli altri, da Roberto Rossellini (che vi girò il film “L’amore”) e da Anna Magnani. Un piccolo museo ad essi dedicato è ospitato in una delle casette che però non abbiamo visitato. Il fiordo è inoltre scavalcato dalla strada statale mediante un ponte sospeso alto 30 m, dal quale ogni estate, si svolge una tappa del Campionato Mondiale di Tuffi dalle Grandi Altezze. Noi ci accontentiamo di fare un bagno dalla spiaggia perché l’acqua è fantastica e trasparente e siamo veramente accaldati. Ci asciughiamo veloce e risaliamo la lunga e faticosa scalinata per riprendere l’autobus verso Positano.
Una volta scesi dal pullman, prendiamo l’inizio della via pedonale che porta verso la spiaggia. Già da qui si gode di una vista che ti riempie il cuore. Positano è sicuramente la cittadina più bella della costiera, con le sue case arroccate sulla roccia come fosse un presepio color pesca che si rispecchiano sul mare. Diciamo che Positano oltre che la più bella è anche la più cara. Scendiamo verso il centro tra negozi di alto livello fino a raggiungere la spiaggia. È mezzogiorno passato, abbiamo fame e fa molto caldo. Non vi consiglio di fermarvi nei ristoranti sulla spiaggia, perché molto cari (€ 10 per una margherita più il coperto); così decidiamo di fermarci in una pizzeria/rosticceria che abbiamo intravisto nello scendere. Ordiniamo una pizza e la mangiamo seduti su un balconcino con vista mare all’ombra dei grossi ombrelloni bianchi.
Finito il lauto pranzo, decidiamo sia per via del forte caldo sia perché vogliamo ritornarci stasera, di non proseguire nella visita ma di tornare a Maiori via mare per goderci la costa da lì. La scelta consigliatissima si rivela ottima. Ci imbarchiamo al molo vicino alla spiaggia e in mezz’ora neanche siamo a destinazione cambiando poi ad Amalfi un altro traghetto che ci porterà a Maiori (è il capolinea per tutti i mezzi).
Arriviamo a destinazione che il tempo è uggioso, coperto e la temperatura è un pochino scesa. Speriamo che il tempo sia clemente per stasera visto che abbiamo prenotato in un ristorante a Positano con terrazza all’aperto vista golfo. Ci riposiamo un attimo, una rinfrescata e ci prepariamo per Positano by night. Decidiamo di prendere la macchina però perché le corse di ritorno purtroppo terminano prestino. Destinazione ristorante “C’era una volta” che si trova a Positano alta con vista sul piccolo golfo. Ci mettiamo un po’ a trovarlo con il navigatore, bisogna fare un po’ di strada e di tornanti. Per parcheggiare è sempre problematico, ma alla fine troviamo posto sulla strada. Il cielo sembrava essersi aperto, ma mentre ci godiamo la vista sul golfo dalla terrazza, ecco che inizia un temporale e purtroppo dobbiamo trasferirci dentro. Il cibo non è stato niente di sublime, nella norma insomma, ma ci siamo comunque trovati bene. Il proprietario ci ha anche raccomandato ad un parcheggio vicino al centro così che potessero farci uno sconto! Peccato non aver potuto cenare sulla terrazza. Scendiamo verso i parcheggi (sono tutti più o meno nella stessa zona sulla strada), lasciamo lì la macchina e il primo stop è all’“Antica Sartoria” negozio storico che vende capi unici, stravaganti e qualche volta irripetibili, di lino bianco principalmente, con ricami fatti a mano che richiamano i merletti di pizzo. Ovviamente non posso perdermi questa occasione e non comprare niente. Continuiamo a piedi scendendo verso la spiaggia passando davanti a molti localini con musica dal vivo. Vedere Positano di sera fa tutto un altro effetto. Luci che si riflettono sul mare, ristorantini che suonano canzoni tipiche campane, la luna che si riflette sul mare, i profumi di Positano… tutto perfettamente unico.
Raggiungiamo il molo vicino ad un chioschetto sul mare che fa cocktails. Ne prendiamo un paio e come due romanticoni ci mettiamo a berlo seduti sul molo ascoltando il rumore delle onde del mare e ammirando la sua luna splendente… Che bella sensazione di libertà e tranquillità… Dopo aver ammirato anche le stelle facciamo un giro per le viuzze variopinte per via dei colori degli splendidi capi di abbigliamento appesi fuori da ogni vetrina. Peccato i costi un po’ eccessivi!
Si è fatto tardi perciò decidiamo di rientrare, ci aspettano 45 minuti circa di macchina e non sarà simpatico guidare su quella strada stretta di sera al buio.
27 Agosto 2012: Maiori/Sant’Agata sui due Golfi/Sorrento
Anche se con grande dispiacere, ma curiosità perché visiteremo un’altra parte di costa, lasciamo Maiori per spingerci verso il paese più a Ovest della Penisola: Sant’Agata sui due Golfi. Da quassù si vede davvero uno splendido panorama! Arriviamo prima di pranzo e facciamo sosta al Monastero del Deserto. Camminando a piedi per qualche metro, arriviamo ad uno spiazzo panoramico da dove si vedono i due golfi, i faraglioni di Capri e tutta la costa Napoletana! Che sensazione indescrivibile…
La pace ovviamente regna sovrana e scattare qualche foto è di rito. Ci godiamo un po’ il silenzio e riscendiamo per andare a pranzo. Ci fermiamo al ristorante “Lo Stuzzichino” nella piazza centrale… fenomenale! Mangiamo antipasti misti fatti in casa e un piattino di minuscoli gamberetti pescati nella zona con una salsina al limone e prezzemolo… da mangiare tutti interi, divini! Come primo abbiamo optato per degli ottimi scialatielli ai frutti di mare, poi dolce, caffè e ammazza caffè. Tutto veramente da voto 10 e lode! Finito il pranzo riprendiamo la macchina e ci rimettiamo in marcia verso Sorrento. Incontriamo a metà strada la Sig.ra Teresa che ci avrebbe ospitato nel suo appartamento a pochi passi dal centro. Praticamente l’alloggio è in un palazzo con posto auto, al secondo piano il cui appartamento è a sua volta diviso in due appartamenti con ingresso comune. Per fortuna non c’era nessun altro ospite ed era tutto libero per noi. Ci aveva già preparato la colazione con brioches, latte, marmellate ecc. per la mattina seguente… insomma, il locale era abbastanza accogliete.
Ci siamo rinfrescati, abbiamo chiesto qualche info per Capri che vogliamo programmare per domani e siamo usciti per fare un giro in centro. Sorrento è molto caratteristica con i suoi vicoletti stretti pieni di negozi di ogni tipo! Per raggiungere la spiaggia e il porto, si deve scendere di parecchio tramite una scalinata oppure si può usare l’ascensore comunale a pagamento (che decidiamo di tenere per la salita). Ci dirigiamo quindi verso il molo ed essendo l’ora del tramonto, ci sediamo ad ammirare l’impagabile panorama… Il sole che scompare nel mare, colorando il cielo di un arancio brillante. Fantastico. Faccio mille foto a questo quadro perfetto e ci rilassiamo ascoltando il suo silenzio. Prendiamo l’ascensore lì vicino e saliamo fino alla terrazza panoramica, da dove si gode di una vista su tutto il golfo di Sorrento e quello di Napoli. Decidiamo di mangiarci qualcosa la volo e continuare la passeggiata per i vicoli in compagnia di un buon gelato. Siamo stanchi e domattina dobbiamo alzarci presto per visitare Capri perciò, decidiamo di rientrare a casina.
28 Agosto 2012: Sorrento/Capri
Ci alziamo di buonora per preparare il necessario per la giornata a Capri. Per ovviare ai costi elevati, prepariamo qualche panino e dei viveri per stuzzicare. Il molo dove partono i battelli è dove ci siamo fermati ieri sera. Ci imbarchiamo e arriviamo a Capri in 20 minuti circa di traversata e una volta sulla terra ferma cerchiamo il banco dove acquistare i biglietti per fare il giro dell’isola via mare. In questo modo riusciamo ad ammirare scorci che altrimenti non si potrebbero vedere. Il panorama e mozzafiato. È una splendida giornata di sole e l’acqua è molto azzurra grazie anche alla presenza della posidonia.
La parte più interessante della visita sono sicuramente i faraglioni, l’attrazione più famosa di Capri. Quando li hai davanti agli occhi, così imponenti e solitari, non ti resta che ammirarli in tutta la loro bellezza. C’è da dire, però, che la vista che appaga di più gli occhi è dalla terrazza dei giardini di Augusto… li hai proprio davanti, circondati da queste scogliere imponenti e dal mare turchese e cristallino. Insomma, panorama da cartolina.
Finito il giro in barca, abbiamo preso la funicolare per salire fino alla piazza Umberto I, la così detta “Piazzetta”, salotto del mondo. Anche se è gremita di gente fa sempre molta scena e sembra di essere in una di quelle mini serie con Ezio Greggio “ Anni 60”. Decidiamo di chiedere al punto informazioni una cartina e iniziamo a girarla. Poco più avanti incontriamo la via delle grandi marche. Bellissime vetrine giusto da guardare che vendono qualsiasi grande firma. Dopo averla girata in lungo e in largo, ci incamminiamo verso i Giardini di Augusto, un piccolo parco molto curato, da dove si gode di una vista stratosferica a strapiombo sul mare e già che ci siamo, ne approfittiamo per farci una sosta sotto i pini marittimi gustandoci una fresca granita al limone.
Finito il giro di Capri, ritorniamo nella piazzetta principale da dove si prendono gli autobus/navetta per spostarsi ad Anacapri oppure ritornare al porto. Decidiamo così di vedere anche l’altra metà di isola, diversa in termini di tranquillità, ma ugualmente affascinante. Per arrivarci bisogna percorrere una ripida, tortuosa e stretta litoranea, ma in 15 minuti al massimo si è arrivati. Qua si trovano molti meno negozi di lusso, ma più di artigianato locale. L’attrazione più famosa è Villa San Michele, la realizzazione del sogno mediterraneo di un medico e scrittore venuto dalla lontana Svezia. Non siamo entrati ma abbiamo costeggiato le sue mura, passeggiando all’ombra dei verdeggianti alberi su un sentiero che circonda la villa, che ci ha portati ad un belvedere circolare che affaccia sul Golfo di Napoli, spettacolare! I piedi iniziano a far male perciò facciamo l’ultimo sforzo per finire il giro proseguendo dalla parte opposta rispetto a dove ci ha lasciato il bus.
Il paesino è davvero tranquillo e silenzioso. Ci prendiamo un gelato per rigenerarci dal gran caldo e dopo aver scattato parecchie foto, torniamo al punto di partenza per prendere l’autobus che ci porta al punto dove siamo sbarcati stamattina, da dove ci rimbarcheremo per Sorrento. Sfruttiamo l’ultima ora di sole (prima che lo stesso scompaia del tutto dietro al promontorio) sulla spiaggetta poco distante da Marina Grande. Non abbiamo sostato all’inizio della spiaggia, ma abbiamo camminato qualche metro per trovare meno caos possibile. Ci siamo rilassati e fatti un bagno rinfrescante, ma purtroppo l’ora del rientro è arrivata presto. Arrivederci meravigliosa Capri!
È l’ultima sera in questa terra magica e decidiamo di trattarci bene. Vogliamo ricordare questa fine vacanza mangiando in posto speciale, da dove si gode di una vista unica.
Avevamo adocchiato appena arrivati questo ristorante con terrazza panoramica… e che panorama; perciò la sera prima avevamo prenotato un tavolo in prima fila che non vediamo l’ora di occupare! Il posto è “Il ristorante terrazza delle sirene” dentro il Circolo dei Forestieri. Il prezzo è ottimo considerando la qualità e soprattutto la location. Dopo un piccolo aperitivo di benvenuto per ammazzare l’attesa, prendiamo posto come se fossimo a teatro. L’ora è quella del post tramonto, perciò il cielo ha ancora delle sfumature pesca e qualche stella inizia a comparire. Mi emoziona tanto questa serata e nonostante sia in compagnia del mio adorato maritino, ho passato gran parte del tempo ed ammirare inebetita il paesaggio di fronte a me. Finita la cena squisita accompagnata da musica dal vivo napoletana, salutiamo questo posto indimenticabile con un brindisi al limoncello e ci incamminiamo verso casa.
29/ Agosto 2012: Sorrento/Napoli
Considerando che avremo il volo di ritorno la sera tardi, abbiamo più di mezza giornata per rilassarci ancora un po’ sotto il caldo sole di questa parte di mondo. Decidiamo così di scendere verso Massa Lubrense in cerca di una spiaggia dove sostare. Troviamo così un bagno dove noleggiamo due lettini e ombrellone e dove ci resteremo fino a dopo pranzo. A proposito di pranzo… poco distante dal nostro bagno sulla stradina che costeggia la spiaggia c’è un ristorantino dove abbiamo mangiato un super fritto misto, forse il più buono mai mangiato, con vista, in lontananza, sul Vesuvio! Avendo nel biglietto d’ingresso l’uso gratuito del parcheggio, delle docce e degli spogliatoi del bagno adiacente il parcheggio, ne approfittiamo per cambiarci e lavarci prima di partire. Poco dopo è giunta l’ora di metterci in marcia verso l’aeroporto di Napoli. Percorriamo tutta la litoranea dal lato del golfo di Sorrento e ci ritornano alla mente tutti i ricordi di questa indimenticabile vacanza… I profumi dei limoni, i colori del mare, il cielo terso, l’allegria e gentilezza della gente, i tramonti infuocati, il buon cibo, le risate, gli scorci mozzafiato.
Insomma, semplicemente “a Costa Amalfitana… a perla chiù bella Italia” che speriamo di rivisitare presto!
Se avete delle domande, scrivetemi pure a moniques85@alice.it.