Costiera Amalfitana e Matera

Luoghi incantati e da scoprire
Scritto da: mau14
costiera amalfitana e matera

Questa vacanza era stata pensata e programmata per essere fruita da un piccolo gruppo di amici ma alcuni avvenimenti hanno cambiato tutti i programmi.

Incominciamo a programmare la vacanza nel mese di marzo. Dopo alcuni cambi di programma, io mia moglie Tiziana, Alberto e Nicoletta avremmo visitato la Costiera Amalfitana mentre Maurizio e Isa ci avrebbero poi raggiunto, da Procida, a Matera per concludere insieme la vacanza.

Prenotiamo con Wizz Air i voli di andata per Napoli Capodichino e ritorno da Bari Palese, un B&B a Vietri sul Mare dal 18 al 22 giugno e un altro B&B a Matera sino al venticinque, unitamente a Maurizio e Isa e il noleggio auto.

Era tutto pianificato quando a distanza di pochi giorni prima Maurizio e Isa devono rinunciare alla vacanza e Alberto è costretto, per motivi di lavoro, a restare a Milano.

Proviamo fino all’ultimo ma purtroppo non c’è niente da fare. La vacanza per Alberto e Nicoletta è saltata!

Quindi tutta la programmazione e pianificazione del viaggio salta e la mattina di sabato 18 giugno all’aeroporto di Linate ci presentiamo solo Tiziana ed io.

Viaggio con Wizz Air tranquillo e arrivo a Napoli Capodichino alle 9,50. Raggiungiamo il parcheggio dell’autonoleggio, prenotato con “Sicily by car” e dopo una lunga attesa, ci viene assegnata una Opel Corsa.

Il tragitto sino a Vietri sul Mare dura circa un’ora, allertiamo Marco, proprietario del “B&B Vietri 360” che ci indirizza verso un piccolo parcheggio privato, utilizzato anche da altri BB.

In pochi minuti raggiungiamo il nostro alloggio che si trova al secondo piano di una casa del 700 nel centro del paese. Il B&B è composto di tre camere, luminose, ampie e ben arredate. La nostra camera è denominata “Afrodite” ed è caratterizzata da un letto “rotondo”, è spaziosa, pulita e molto confortevole con un ampio e moderno bagno. Spieghiamo a Marco i problemi dei nostri amici, ascoltiamo i suoi consigli su cosa vedere e come muoversi in Costiera, poi sbrigate le formalità del check in, prendiamo possesso del nostro alloggio.

Sistemate le valigie e dopo un breve riposino scendiamo alla scoperta del paese. Vietri è famosa nel mondo per la produzione di ceramiche e, infatti, molti negozi propongono creazioni di ogni tipo e per tutte le tasche. Passeggiando raggiungiamo la chiesa di San Giovanni Battista e alcuni belvedere da cui si può ammirare un meraviglioso panorama.

Ci rinfreschiamo con un ottimo gelato poi, decidiamo di scendere sino a Vietri Marina per capire dove partono i traghetti per visitare le altre località della costa.

La passeggiata è anche piacevole ma il gran caldo con una temperatura che sfiora i quaranta gradi ci taglia un po’ le gambe!

Dalla strada panoramica ammiriamo i “Due fratelli”, due faraglioni che spuntano da un mare turchese. Le spiagge sono ben organizzate, tutte con eleganti bar e ristoranti e molto frequentate.

È ora di risalire. Mentre percorriamo la stretta strada passa l’autobus 63 che ogni venti minuti al modico costo di un euro fa da spola tra Vietri sul Mare e Vietri Marina. Sarà il nostro punto di riferimento per i prossimi giorni evitandoci lunghe e inutili fatiche.

Per cena prenotiamo al “Ristorante trentaquattro da Lucia”. Ottima cena di pesce con condivisione di antipasti vari, pacche con riccioli e citi alla genovese di tonno “spaziale”!

Non riusciamo a gustare i dolci, viste le porzioni abbondanti e finiamo la serata passeggiando per le vie illuminate di Vetri ammirando le splendide vetrine di manufatti di ceramiche.

Domenica 19 giugno 2022

Dopo un’ottima colazione gentilmente preparata da Marco scendiamo a Vietri Marina utilizzando il comodissimo bus 63 che ogni venti minuti fa la spola con Vietri.

Oggi abbiamo in programma la visita a Positano che decidiamo di raggiungere con il traghetto della Società Travelmar che unisce le varie località della costa.

È un’ottima scelta. Evitiamo il traffico della strada costiera, non abbiamo problemi di parcheggio e ammirare i vari paesi dal mare è un’ottima soluzione.

Fa scalo a Cetara, Maiori, Minori, Amalfi, dove si cambia traghetto, e dopo circa un’ora, intorno alle undici, siamo a Positano.

Il colpo d’occhio è eccezionale. Il paese è abbarbicato sul costone roccioso della costa e scesi dal traghetto sei subito attratto dalle case dai vari colori pastello e dalla cupola della chiesa di Santa Maria Assunta. Seguendo il flusso dei turisti e passando sotto un arco sei in paese. Un susseguirsi di negozi di ceramiche, abbigliamento, scarpe e sandali confezionati a mano su misura. Iniziamo la salita salendo una stretta scala dove ad ogni passo ti fermeresti per immortalare il paesaggio. Finalmente dopo una lunga ma piacevole salita raggiungiamo la strada statale. Qui il panorama è mozzafiato. Lo sguardo si perde all’orizzonte e sotto di noi un mare turchese con imbarcazioni di ogni tipo che si lasciano cullare dalle onde.

Dopo vari scatti fotografici iniziamo la lenta discesa. Tanti i turisti, soprattutto stranieri, tanti i negozi di souvenir e di artigianato locale e a ogni curva il panorama ti sorprende con scorci incantevoli.

Acquistiamo alcuni souvenir e raggiungiamo la cattedrale di Santa Maria Assunta con la cupola ricoperta di ceramiche verdi e gialle. All’interno la famosa icona bizantina della Madonna.

Dopo aver acquistato alcuni panini in un negozio proprio ai piedi della scalinata che porta alla chiesa, scendiamo verso il mare. La giornata è caldissima, i turisti sono tanti, passeggiamo un po’ lungo le spiagge poi decidiamo di anticipare il rientro e con il traghetto delle quindici rientriamo a Vietri.

Per cena prenotiamo al ristorante Passariello. Cena ottima con antipasti a base di tapas e spaghetti alla colatura di alici di Cetara. Buonissimi

Lunedì 20 giugno 2022

Riprendiamo il traghetto questa volta con destinazione Amalfi. Dopo una breve passeggiata lungo il lungomare attraversiamo “Porta Marina” e siamo nel cuore del paese. Davanti a noi si staglia la stupenda scalinata che porta al Duomo. Dopo foto e selfie saliamo la scalinata e acquistiamo il biglietto che ci permette di visitare il chiosco, la cripta e la basilica. Visitiamo il Chiostro Paradiso in stile romanico e arabo con le colonne di marmo bianco, i portici e vela e le palme piantate al centro del cortile. Dal centro del chiosco si può ammirare il campanile della cattedrale con la torre campanaria ornata di maioliche policrome in stile moresco. Attualmente la basilica ospita il Museo Diocesano che raccoglie gli oggetti sacri più significativi del Tesoro del Duomo e numerose opere scultoree e dipinti.

Raggiungiamo poi la cripta, dove sono conservate le spoglie di Sant’Andrea cui è dedicata la Basilica. All’interno si può ammirare la volta con scene della Passione di Cristo, statue e colonne su cui poggiano volte a crociera affrescate con il motivo del cielo azzurro con stelle d’oro.

Al centro l’altare sopra la tomba dell’Apostolo che presenta la statua bronzea di Sant’Andrea.

.Risaliamo verso il Duomo ed entriamo nella Cattedrale dove, con nostra sorpresa, assistiamo agli ultimi preparativi per un matrimonio.

La Cattedrale, dedicata al culto di S. Andrea, sorge al centro di piazza Duomo. Eretta nel IX secolo, conserva molti elementi antichi: il campanile e le porte bronzee decorate con immagini sacre. La facciata policroma è un rifacimento della seconda metà dell’Ottocento. La chiesa è a croce latina a tre navate ed è ricca di statue, affreschi e dipinti.

All’uscita ci soffermiamo sulla scalinata, ammiriamo gli eleganti abiti degli invitati al matrimonio e la sposa che accompagnata dal padre arriva su un’auto sportiva.

Decidiamo a questo punto di salire con il pullman a Ravello. La fermata è sul lungomare, la fila è lunghissima e il mezzo piccolo.

A metà salita un senso unico alternato ci blocca per una decina di minuti. Poi l’autista riprende la marcia e “recupera” velocemente il tempo perso!

Il bus ferma prima di un tunnel che immette nella zona pedonale con alla sinistra l’ingresso di Villa Rufolo e sulla destra la piazza principale e il Duomo.

Dopo una breve passeggiata nei vicoli della cittadina decidiamo di raggiungere Villa Cimbrone per ammirare l’incantevole paesaggio che si gode dalla “Terrazza dell’Infinito”.

La villa si raggiunge dopo una piacevole passeggiata tra  casupole e limoneti.

Appena varcato l’ingresso alla sinistra, si trova il chiostro, grazioso cortiletto in stile arabo-normanno. Si prosegue poi per il Viale dell’immenso e si raggiunge la Terrazza dell’Infinito, uno splendido e impareggiabile balcone naturale adorno di busti marmorei da cui si può ammirare, in tutta la sua bellezza, la Costa d’Amalfi con i suoi limoneti e le casette abbarbicate sulla scogliera. Le foto e i selfie si sprecano, ogni prospettiva regala un’immagine diversa e spettacolare dello splendido spettacolo che si presenta davanti ai nostri occhi.

Mentre ammiriamo lo spettacolo ecco arrivare un elicottero, che atterra nel giardino dell’adiacente hotel di lusso, e dal quale scendono ricchi turisti stranieri per ammirare le nostre bellezze!

Con ancora negli occhi lo splendido panorama passeggiamo ancora un po’ nei giardini, poi ritorniamo verso la piazza principale dove, in un affollato bar, ci godiamo un ottimo spuntino.

Riprendiamo l’autobus che ci riporta ad Amalfi e prendiamo il battello delle 16,30 per rientrare a Vietri.

Per cena ritorniamo da “Lucia”. Ancora pienamente soddisfatti.

Martedì 21 giugno

Ci alziamo con un dilemma. Dove andiamo? Siamo indecisi se andare a Sorrento sempre via mare. L’idea ci stuzzica ma purtroppo c’è solo un traghetto sia per l’andata sia per il ritorno e il tragitto dura circa un’ora e mezza. Anche Marco, il gestore del B&B lo sconsiglia.

Decidiamo di ritornare ad Amalfi per approfondire la visita del borgo.

Questa volta passeggiamo nell’affollata via principale con negozi di abbigliamento locale, gelaterie che ostentano il famoso sorbetto al limone, prodotti di artigianato e prodotti tipici.

Nel porto abbiamo notato un battello che porta i turisti a visitare la “Grotta dello Smeraldo” a Conca dei Marini.

Si attracca all’imboccatura della grotta e si trasborda su un chiattone che porta una ventina di persone. La Grotta è un’insenatura naturale, ampia sessanta metri per trenta, ricca di stalattiti e stalagmiti spesso unite tra di loro a formare colonne calcaree alte più di dieci metri. E’ raggiungibile anche con ascensori lasciando l’auto parcheggiata sulla litoranea.

I raggi del solo filtrando nella grotta attraverso la fenditura che la collega all’esterno, colora l’acqua di mille riflessi cristallini.

Il nostro chiattone è guidato da un simpatico barcaiolo che cerca di spiegare ai turisti stranieri le bellezze della grotta esprimendosi in un simpatico ed esilarante inglese/napoletano…

All’interno è stato collocato un presepe sotterraneo ben visibile dalla zattera. Il nostro barcaiolo per finire ha creato con il remo battuto nell’acqua una pioggia di piccoli cristalli color… smeraldo.

Al rientro il marinaio del battello ci illustra le bellezze della costa, gli angoli caratteristici e le splendide ville a strapiombo sul mare appartenute a famosi personaggi dello spettacolo.

Rientrati ad Amalfi acquistiamo una mega macedonia con sorbetto di limone, poi acquistati alcuni souvenir di artigianato locale rientriamo a Vietri.

Per cena pizza. Scegliamo la pizzeria “Divina”, nei pressi del B&B e consigliataci da Marco.

Si, la pizza non era male, ma un po’ troppo “gourmet”.

Mercoledì 22 giugno

Come ultimo giorno in costiera oggi decidiamo di rilassarci nella spiaggia di Vietri Marina.

Scegliamo il Lido California, elegante stabilimento balneare situato in fondo alla passeggiata.

La struttura è ottimamente organizzata. Alla cassa ci viene assegnato il posto, in ottava fila, poi un addetto ci indica la zona del nostro ombrellone e un altro addetto ci accompagna alla nostra postazione.

Gli spazi sono ampi e anche se c’è parecchia gente, si sta bene.

Ci crogioliamo al sole con brevi bagni vista l’acqua un po’ freddina, gustiamo un’ottima macedonia e rientriamo nel nostro B&B intorno alle diciotto.

Per cena ritorniamo da “Passarello” e rimaniamo nuovamente soddisfatti.

Giovedì 23 giugno

Oggi è il giorno del trasferimento da Vietri a Matera. Salutiamo la simpatica Vittoria, moglie di Marco, impegnato per lavoro fuori Vietri, e raggiungiamo il parcheggio.

Il viaggio è tranquillo. Poco traffico e strade nel complesso in buono stato. Controlliamo la ruota anteriore destra che all’andata ci aveva dato qualche problema di pressione e intorno alle 12,30 arriviamo al Garage Damasco a Matera, dove lasciamo la nostra auto e una navetta ci porta al nostro BB prenotato nei Sassi di Matera, dove la nostra auto non può circolare.

Il B&B scelto si chiama “Ai Terrazzini” e dal balconcino privato già si gode una splendida visione della città.

Purtroppo la nostra camera non è ancora pronta. Lasciamo quindi i bagagli alla reception e risalendo via D’Addonzio ci fermiamo all’Osteria Materamì per un veloce spuntino.

Ritornati al B&B, prendiamo possesso della nostra camera, ampia e scavata nella roccia. Molto bella e caratteristica con vista sui sassi.

Sistemati i bagagli, ci addentriamo nelle vie della cittadina alla scoperta dei Sassi di Matera.

I Sassi sono costituiti da due grandi anfiteatri naturali scavati nella roccia, il Sasso Barisano, a nord ovest, con palazzi e chiese tradizionali e il Sasso Caveoso, a sud, dove sono ben visibili le grotte. Il nucleo più antico è il quartiere della Civita, eretto intorno alla Cattedrale che dall’alto domina la cittadina.

Salendo stradine e ripide scale raggiungiamo la Cattedrale risalendo al XIII secolo eretta in stile Romanico – pugliese e sorto sulla parte più alta del colle che divide il Sasso Barisano da quello Caveoso. Sul portale principale la statua della Madonna della Bruna, patrona della città e un imponente rosone.

All’interno l’affresco della Madonna della Bruna e il Giudizio Universale e il coro ligneo.

All’esterno, dall’ampia piazza si gode un panorama affascinante e unico.

Passeggiamo nelle viuzze alla scoperta di angoli e scorci particolari poi scendendo da via dei Fiorentini rientriamo al BB.

Cena al ristorante “Al Casale”, buona ma nulla da ricordare.

Venerdì 24 giugno

Dopo una buona colazione servita nella sala adiacente alla reception, alle dieci abbiamo appuntamento con Vito titolare di “ApeVito” con cui avevamo prenotato il gito della città a bordo di un furgoncino Ape, appositamente modificato.

Vito si è dimostrato, oltre che simpatico e alla mano, molto competente della storia della sua città. Il giro parte dal belvedere della chiesa di Sant’Agostino per poi fermarsi al Museo della Casa Grotte dove è stata ricostruita una tipica casa abitata sino alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso. Scavate nella roccia le abitazioni erano per lo più costituite da un unico vano dotato di un ampio ingresso rifugio per gli uomini e dimora per gli animali che vivevano in promiscuità con i loro padroni. Il Museo è ricavato da una di queste grotte, accuratamente restaurato e arredato con mobilia dell’epoca.

Ci fermiamo in Piazza San Pietro Caveoso, dove visitiamo l’omonima chiesa una delle più antiche della città.

Il giro turistico prosegue poi per le vie della città, dove Vito con dovizia di particolari ci spiega la storia e le varie trasformazioni della città dagli anni ’50 siano alla nomina nel 1993 a sito Patrimonio dell’Unesco e alla designazione di “Capitale Europea della Cultura” per l’anno 2019. Il tour dopo settantacinque minuti termina nella zona di Piazza Vittorio Veneto dove “I Sassi” lasciano il posto alla Matera moderna.

Pianamente soddisfatti dell’esperienza, salutiamo Vito, congratulandoci per il suo amore verso la sua città e raggiungiamo l’entrata del “Palombaro Lungo”, la più antica riserva d’acqua della città, un vero e proprio gioiello d’ingegneria idraulica e di architettura.

Rimasto in funzione sino al 1927, è stato recentemente ristrutturato offrendo ai turisti la meraviglia delle sue enormi cavità, al centro di Piazza Vittorio Veneto nel cuore della città.

Fa molto caldo, ritorniamo al BB per rinfrescarci ma la nostra camera non è ancora pronta, quindi ritorniamo all’Osteria Materamì per una rinfrescante insalata.

Il pomeriggio lo dedichiamo alla scoperta di nuovi angoli salendo e scendendo i vicoli e le scale che caratterizzano i “Sassi”.

Visitiamo la Chiesa barocca di san Francesco nell’omonima piazza, dove si può anche ammirare un’opera di Salvator Dalì rappresentante una ballerina e pianoforte. Ci rinfreschiamo con un ottimo gelato in una vicina gelateria e godendoci sorprendenti panorami, rientriamo al B&B.

Per cena andiamo in piazza S.Pietro Caveoso al ristorante “KV Bistrot”, consigliatoci da Vito. Un’ottima cena con lo sfondo dei Sassi illuminati. Un paesaggio da favola e … quasi natalizio!

Sabato 25 giugno

Oggi è l’ultimo giorno di vacanza e per terminare in bellezza abbiamo prenotato un “Tour con guida” presso l’Agenzia Martulli. Per le ore 10 raggiungiamo la sede dell’agenzia situata in via Volta, vicino alla chiesa del Purgatorio e con la simpatica guida Giusy scendiamo lungo i vicoli con la nostra guida che nel frattempo ci illustra la storia sia della città sia dei monumenti e chiese che ammiriamo. Ritorniamo alla grotta che avevamo visto il giorno prima con Vito e poco distante, nella sede di una Associazione Culturale di Matera, un arzillo signore di nome Eustachio, vestito dei costumi locali ci intrattiene con ricordi della sua giovinezza, vissuta nelle grotte, e canzoni tradizionali.

Scendiamo da via Madonna delle Virtù, dove oltre ad un cavallo di bronzo, opera di Dalì, alla nostra sinistra si affaccia il canyon scavato dal torrente Gravina e dove si possono ammirare le grotte-abitazioni che si affacciano sul sottostante strapiombo e dove si trova la concentrazione più alta di chiese rupestri. In fondo al burrone un piccolo ponte tibetano consente il passaggio agli arditi turisti che decidono di avventurarsi.

Il tour termina intorno alle ore dodici, rientriamo al BB per una veloce doccia, per cambiarci i vestiti e prepararci per la partenza.

Intorno alle tredici chiamiamo l’Autonoleggio Damasco e nel giro di pochi minuti arriva la navetta che ci porta al deposito. Riprendiamo l’auto e senza intoppi raggiungiamo l’aeroporto di Bari. Riconsegniamo l’auto e ci prepariamo per una lunga attesa del nostro volo di ritorno previsto per le 20,10.

L’aeroporto è piccolo e caotico. Alcuni voli sono stati cancellati a causa di scioperi del personale.

L’attesa è lunga ma finalmente si parte.

E’ stata una vacanza un po’ particolare che da vacanza tra amici si è trasformata in vacanza di coppia.

Siamo stati comunque bene, i posti visitati ci hanno tutti pienamente soddisfatti, abbiamo finalmente visitato luoghi che da tempo sollecitavano la nostra curiosità, tutte le persone incontrate sono state disponibili, gentili e ci hanno fatto sentire come a casa sia in Costiera sia a Matera e non ultimo le ottime specialità gastronomiche.

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