Costiera amalfitana e dintorni
Io e mia moglie abbiamo trascorso 8 giorni in costiera amalfitana e dintorni tra la fine di aprile e l’inizio di maggio: devo dire che mi aspettavi di più.
Alcuni luoghi mi sono piaciuti molto ma altri mi hanno deluso: non vi so dire se le mie aspettative erano esagerate o se veramente qualche luogo è sopravvalutato rispetto a come è nella realtà.
Siamo partiti da Milano Linate il 25 aprile e siamo tornati il 03 maggio e, per lo stesso periodo, abbiamo noleggiato una piccola automobile, praticamente indispensabile per muoversi senza troppi assilli lungo le strade della Campania.
Avevamo prenotato via internet un piacevole bed & breakfast a Piano di Sorrento e la scelta si è rivelata azzeccata soprattutto per la posizione in quanto vicina a Sorrento e alla relativa penisola sia alla strada che porta alla costiera amalfitana.
Nel nostro soggiorno abbiamo visitato i seguenti luoghi: Amalfi, Atrani, Ravello, Pompei, Capri, Reggia di Caserta, Ercolano, Positano, Maiori, Minori, Cetara.
Tutti luoghi assolutamente da vedere ma che, come ho già scritto, mi hanno lasciato sensazioni differenti.
L’unica sensazione comune a tutti questi luoghi è che in costiera ci sono troppi pullman di turisti: le strade sono strettissime e questi pullman fanno molta fatica a passare: vi lascio immaginare il tempo perso ad aspettare che due pullman riescano a districarsi quando si incontrano nei due sensi contrari. Chi può deve trovare una soluzione altrimenti, e sono gli stessi abitanti della costiera a dirlo, fra qualche anno i turisti che vengono con i loro mezzi come abbiamo fatto noi, non verranno più.
I posti dai quali mi aspettavo di più sono Amalfi, Pompei e la Reggia di Caserta e vi spiego perché: – Amalfi: bella la piazzetta ed il duomo ma oltre a questo non c’è nulla se non orde di turisti, perlopiù stranieri e maleducati, che essendo in Italia credono di poter fare tutto quello che non possono fare a casa loro. Praticamente impossibile parcheggiare e non per il costo ma per l’esiguo numero di parcheggi destinato alle auto a vantaggio di quelli lasciati ai pullman.
– Pompei: sicuramente il luogo che mi ha deluso di più! L’inizio della visita vale sicuramente la spesa, € 11,00 a testa, ma, man mano che ci si addentra nella visita e ci si allontana dai 10/15 siti che i gruppi di turisti organizzati visitano, il tutto diventa fatiscente, mal curato e sporco. Cani randagi che girano indisturbati per il sito, sporcizia ovunque, decine di siti chiusi senza alcuna informazione al riguardo, erbacce che arrivano alle ginocchia, nessuna guardia a controllare quello che succede in giro.
– Reggia di Caserta: non andateci di martedì in quanto è chiusa. Incredibile ma uno dei siti più visitati al mondo ha il giorno di chiusura come un negozietto qualunque! Il benzinaio vicino all’ingresso mi ha detto che ogni martedì arrivano centinaia di turisti da tutta Italia che non sanno della chiusura e che naturalmente giurano di non mettere mai più piede a Caserta. Anche qui abbiamo visto incuria e degrado dappertutto: è permesso fare picnic sui prati all’interno, è possibile giocare a calcio sui prati ma la cosa che più ci ha colpiti è stata la sporcizia all’interno delle bellissime vasche d’acqua create dalle splendide fontane: bottiglie di plastica e cartacce ovunque; noi siamo arrivati al mattino presto e quindi i rifiuti non potevano essere del giorno stesso.
Sono comunque luoghi che meritano di essere visitati nella speranza che il nostro patrimonio culturale non venga rovinato dalla inciviltà di chi lo visita e dalla mancata cura di chi dovrebbe proteggerlo.
Tutti gli altri luoghi che abbiamo visitato sono risultati all’altezza delle nostre attese e della fama mondiale che hanno. Caratteristica comune per tutti questi luoghi visitati è stato l’altissimo livello della cucina: senza andare in locali con stelle o cose similari abbiamo sempre mangiato benissimo senza necessariamente spendere molto. Naturalmente non ci si deve fermare al primo ristorante che si trova ma ci si deve informare prima di partire. Mi auguro che il mio racconto possa servirvi per organizzare la visita in queste zone.
A presto con altri racconti.