Costa Smeralda 2006
Partiamo da Civitavecchia con la Moby, per fortuna all’andata la nave è quella veloce, ma il mare è parecchio mosso e si sente parecchio…Così trascorriamo le 4 ore di traversata distesi per terra come i profughi a dormicchiare e sentire la musica. Arrivati a Olbia chiamiamo il nostro padrone di casa, che è stato gentilissimo per tutta le settimana, che ci spiega brevemente la strada e in una ventina di minuti siamo a Cannigione, località Pinna; il nostro appartamentino, insieme ad altri, si trova su una collinetta, in una posizione molto tranquilla, molto semplice e spartano ma non avremmo potuto chiedere di meglio. Solo che non avevamo capito che la TV non c’era; ed ecco Daniele ed Emiliano impallidire…Una settimana senza TV, sarà veramente dura…Ceniamo, sistemiamo tutte le provviste che ci siamo portati e andiamo a dormire.
LUNEDI’: sto parecchio male quando mi sveglio, così passiamo in farmacia, poi, appena mi sono ripresa un po’ partiamo alla ricerca della prima spiaggia della Costa Smeralda; vediamo le indicazioni per Liscia di Vacca, tanto sentita e rinomata e decidiamo di dirigerci lì; qui la delusione è stata veramente totale, sarà che già comunque eravamo stati in Sardegna e sapevamo che il mare è veramente bello, sarà che da una spiaggia così conosciuta uno si aspetta chissachè, ma ci siamo rimasti veramente male: la spiaggia è piccola, vi si accede tramite un complesso turistico, piena di ombrelloni privati e affollata di gente, e il mare sinceramente non era un di più, anzi! Forse perchè il mare era un po’ mosso, ma non sembrava per niente il mare della Costa Smeralda che si vede nelle cartoline. E l’acqua era veramente gelida!! MARTEDI’: è Ferragosto; decidiamo di dirigerci verso Capriccioli, visto che la nostra Lonely Planet la mette tra le spiagge più belle della Costa Smeralda; inoltre, da lì è molto comodo anche raggiungere Mortorio con il gommone, un isolotto non lontano dalla riva, che ho avuto occasione di vedere in un telefilm e in cui l’acqua è a dir poco paradisiaca. Infatti, per prima cosa ci informiamo per prendere un gommone e visto che ne era rimasto solo uno disponibile e che non costava poi così tanto (95euro per 3 ore) non ci lasciamo fuggire l’occasione; e così eccoci alla ricerca di Mortorio, che sembrava tanto facile da trovare e invece siamo riusciti a sbagliare “strada” anche lì; alla fine Mortorio l’abbiamo trovato, anche se ce lo siamo goduti proprio poco; tutto intorno era stracolmo di imbarcazioni di ogni genere e per avvicinarsi alla riva bisognava fare un vero e proprio slalom; siamo anche quasi riusciti ad impigliare l’ancora con quella di un altro gommone così che, dato che non siamo marinai provetti, dopo un breve tuffo in quell’acqua che non ha veramente niente da invidiare al Mar dei Caraibi, decidiamo di fare retro-marcia; devo dire che, nonostante Daniele ogni tanto esagerasse un po’ troppo con l'”impennare” il gommone e nonostante gli urli miei e di Luisella che eravamo sedute davanti, è stato proprio divertente!!!Il pomeriggio l’abbiamo trascorso nella spiaggia di Capriccioli, anche questa molto affollata, ma molto più carina di quella che avevamo visto ieri. Abbiamo poi cenato a casa e dopo cena siamo andati a fare un giro a Porto Rotondo; di sera è molto carino e pieno di gente, tutto è curato nei particolari, pieno di locali, negozi e soprattutto yacht di ogni genere e dimensione, ma oltre che farci un giro per vedere com’è sinceramente non credo valga la pena passarci troppo tempo; abbiamo visto la Piazzetta, fatto un giro per il porto a vedere i mega-yacht, abbiamo visto anche Facchinetti, a cui Daniele ha urlato “hai visto chi è?quello dei Nomadi!!”…: MERCOLEDI’: oggi si va al mare a Baia Sardinia, a Cala Battistoni. Qui il mare è veramente bello e stare sdraiati sul materassino facendosi cullare dalle onde è proprio rilassante. Anche qui la spiaggia è molto affollata, ma chiaramente non potevamo pretendere la tranquillità eccessiva la settimana di Ferragosto; in acqua però, allontanandosi un po’ dalla riva, si riesce a trovare un po’ di pace e a godersi quei bei colori…Una cosa che abbiamo notato è che i venditori ambulanti sono molto più organizzati di quelli che abbiamo noi a Porto Recanati, vendono molte più cose, si va dai bracciali, collanine, etc, ai cappelli, ai costumi, alle borse, ognuno che passa ha qualcosa di diverso dal precedente, una vera pacchia per me e Daniele, che in questi 7 giorni abbiamo fatto la loro fortuna! La sera si va a mangiar fuori il pesce, sempre a Baia Sardinia, in un ristorantino a conduzione familiare, “La Scala chiusa”, che ci ha consigliato il nostro padrone di casa; abbiamo mangiato piuttosto bene, in particolare la frittura era veramente ottima, così come il vino, e speso 35euro a testa.
GIOVEDI’: Da qui il tempo comincia a non essere dei migliori, in particolare la mattina è sempre nuvoloso, a volte piove anche un po’, in genere si riprende nel pomeriggio, anche se c’è sempre un alternarsi di sole e nuvole, ed è soprattutto l’abbronzatura a risentirne…Ci svegliamo, il tempo fa schifo, così ci rimettiamo a dormire, poi con calma ci alziamo, mangiamo e decidiamo di partire visto che il tempo sembra riprendersi. Ci dirigiamo alla Spiaggia del Principe, un po’ difficile da trovare, c’è anche da camminare una decina di minuti a piedi per raggiungerla, la più bella in assoluto che quelle viste quest’anno. E’ una baia non troppo grande di sabbia bianca finissima stile Caraibi, immersa nel verde, con un’acqua limpidissima e celestissima, veramente bella e persino non troppo affollata. Siamo rimasti lì fino alle 8 di sera, c’erano rimaste pochissime persone, c’è proprio una bella atmosfera e devo dire che mi ha un po’ ricordato la Giamaica…
VENERDI’: oggi decidiamo di andare verso nord, verso la Gallura, e ci dirigiamo a Capo Testa, poco più di 30 km da Cannigione, dove la nostra Lonely Planet segnala due spiagge, Cala di Levante e Cala di Ponente; sinceramente non ho ben capito quale sia l’una e quale sia l’altra, sono una a destra ed una a sinistra della strada. Quella a sinistra ha una spiaggia più grande e il mare era un po’ mosso, mentre quella a destra ha una spiaggia più piccola ma il mare molto più bello secondo me, molto calmo e con dei colori stupendi; inoltre, se si continua a camminare per un po’ e si arriva proprio a Capo Testa, dove ci sono un sacco di scogli con delle forme stranissime, che sembrano vere e proprie sculture fatte ad arte, si apre una piccola baia con dei colori da favola ed un’acqua splendida, anche se un po’ troppo affollata; e pensare che i miei compagni di viaggio non ci volevano nemmeno arrivare fino a lì…
SABATO: oggi il tempo fa abbastanza schifo, è tutto nuvoloso e piovizzica anche un po’, così la mattina ci siamo dedicati alla spesa e poi abbiamo deciso di fare un giro a Porto Cervo; un’ora, se basta, solo per trovare un parcheggio; sinceramente non è che mi aspettassi un granché, io sono andata in Sardegna per il mare, non per andare a fare la “vip” in locali stile Billionaire insomma, comunque sono rimasta veramente delusa, cioè, per carità, il posto è carino e molto curato, non si può certamente dire il contrario, ma sembra di trovarsi all’interno di un villaggio turistico, o di un centro commerciale all’aperto, dove tra l’altro non puoi nemmeno comprarti niente perchè i negozi che incontri vendono solo Armani, Gucci and co., è tutto finto; anche qui stesso discorso di Porto Rotondo, oltre a farci un breve giro per vedere com’è, sinceramente non vale la pena spenderci molto tempo, almeno io non trovo molto gratificante passeggiare avanti e indietro davanti a mega yacht con gente che sta lì solo per far vedere che è pieno di soldi…Oppure spendere 20 euro per un prosciutto e melone mangiato in Piazzetta…Va bè…Fortunatamente nel frattempo è riuscito il sole così ci siamo diretti in spiaggia, oggi tocca a Liscia Ruja; anche qui un’ora per trovare parcheggio; i parcheggi sono tutti a pagamento, costano 1,50 euro l’ora, però se la parcheggi fuori lungo la strada ti fanno 35 euro di multa; la spiaggia è molto grande e veramente lunga, la sabbia finissima e credo che quando il mare è calmo sia veramente bello; noi purtroppo l’abbiamo trovato un po’ mosso e devo dire che a riva c’era anche parecchia sporcizia, soprattutto in alcuni punti, inoltre era pieno di meduse e quasi nessuno faceva il bagno (io l’ho fatto 2 volte e non mi ha pizzicato niente!!), nonostante ciò si vedeva lo stesso che l’acqua aveva un bel colore verde. La sera siamo stati a cena all’agriturismo Lu Branu, che avevamo incontrato ieri sulla strada per Santa Teresa; il posto è molto carino, pienissimo di gente, il menù è fisso, 25 euro, e si mangia bene, tutti piatti caratteristici sardi (zuppa gallurese, porceddu, pecorino sardo…).
DOMENICA: ultimo giorno e ultima spiaggia, Spiaggia di Ira a Porto Rotondo; anche qui affollatissima, ma veramente carina; purtroppo anche oggi il sole ha voluto trascorrere la maggior parte del tempo dietro le nuvole, ma quando usciva dava al mare dei colori stupendi…
E così finisce la vacanza; torniamo a casa, doccia, valigie, ceniamo, poi si riparte per Olbia, abbiamo il traghetto alle 22:00, stavolta è quello lento, della Snav, facciamo la fila con tantissime altre auto, siamo una delle ultime auto a dir la verità, e quando diamo il biglietto all’omino ci dice: “ragazzi, non potete salire, questo è di ieri!!!”…L’agenzia aveva sbagliato la data e noi non ci eravamo accorti…Per fortuna il traghetto non era al completo e ci hanno fatto salire, ma abbiamo dovuto ripagare il biglietto, 50 euro ciascuno…Con chi te la prendi???