Costa do descobrimento

Viaggio di Valter e Edit: Quando un paio d’anni fa, un mio amico e suo fratello mi dissero che avevano acquistato una villetta composta di due appartamenti, a Porto Seguro, stato di Bahia in Brasile, invitandomi a fare altrettanto, non ci avevo fatto caso. I miei famigliari non erano molto convinti, ed io nel frattempo ero momentaneamente...
Scritto da: valt.
costa do descobrimento
Partenza il: 01/11/2006
Ritorno il: 14/11/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Viaggio di Valter e Edit: Quando un paio d’anni fa, un mio amico e suo fratello mi dissero che avevano acquistato una villetta composta di due appartamenti, a Porto Seguro, stato di Bahia in Brasile, invitandomi a fare altrettanto, non ci avevo fatto caso. I miei famigliari non erano molto convinti, ed io nel frattempo ero momentaneamente preso dal “mal d’Africa” avendo appena fatto un viaggio in Tanzania.

Quest’anno un amico di mia figlia, è stato ospite in una villetta adiacente a quella dei miei amici restando colpito ed estasiato dal luogo.

Raccontandoci il fatto, ci ha talmente resi partecipi, che non ci ho pensato due volte ed avendo la possibilità di usufruire quando volevo della casa del mio succitato amico, ho cercato i primi due posti in aereo disponibili per il Brasile e a novembre sono partito con mia moglie.

Volo Venezia-Milano-San Paolo con Alitalia, cambio aeroporto con bus gratuito della Tam e volo per Porto Seguro.

(in quel periodo non erano ancora operativi i voli diretti da Milano fatti dalla Livingston-Lauda Air).

Viaggio un po’ disagiato per ritardi dovuti al primo pseudosciopero dei controllori di volo brasiliani, causa l’incidente accaduto quest’estate in amazzonia, dove un piccolo aereo privato ha toccato in volo uno della Tam causandone la caduta.

Dopo due giorni di viaggio, arrivo a sera inoltrata, stanco e disorientato a Porto Seguro.

Fortunatamente allo scalo, mi aspettava il sig. Cesare, un Geometra costruttore che vive in Brasile da 15 anni, che gentilmente mi ha accompagnato a casa procurandomi le prime neccessità, e mi ha aiutato a risolvere da quel momento in poi, i problemi tecnico-turistici incontrati.

I giorni seguenti sono stati notevolmente splendidi: passeggiate interminabili lungo spiagge kilometriche, visite alla cittadina caratteristica di circa centomila abitanti dove non manca niente, piccoli negozi molto decorosi e puliti, centri commerciali, mercati rionali di frutta e pesce.

I supermercati sono fornitissimi ed il personale ti accoglie sempre con un sorriso e molta disponibilità, ti portano sempre la spesa in macchina dopo averla imbustata.

Di sera è usanza fare una passeggiata alla “Passerela do Alcol”, un viale pedonale, dove centinaia di persone espongono la loro merce in piccole bancherelle.

Si trova di tutto, dall’artigianato locale, ai souvenir, all’abbigliamento; molte bancherelle espongono tutte le varietà di frutta, creando un trionfo di colori, in un attimo ti fanno spremute, cocktails, ecc.

Seguendo la spiaggia verso nord, si trovano parecchie “barracas” chioschi tipici grandi e piccoli, dove puoi fermarti a bere una bibita, o pranzare dopo aver preso il sole tutta la mattina sotto i loro ombrelloni.

Con pochi reais (15/20) ti fai una mangiata a base di molti tipi di carne e contorni, e con poco di più, aragoste e camarao (gamberoni giganti) ad iosa!!. Andando avanti una ventina di km. Si trovano paesini deliziosi, dove in spiaggia, trovi ristoranti gestiti anche da persone italiane, si mangia benissimo, ed il personale locale si fa in tre per farti sentire a tuo agio: che tenerezza vedere il cameriere mulatto, in pantaloncini corti, versarti il vino a mo’ di un navigato sommelier della scuola enologica di ConeglianoVeneto-Valdobbiadene! A sud, traghettato il fiume in una decina di minuti con la “balsa”, si va verso Arraial D’Ajuda Trancoso e Caraiva, dove si trovano delle spiagge bellissime, il campo da golf più grande del sud America ed il club Med.

Un giorno, fatto il pieno d’alcool alla nostra piccola auto a noleggio, ci siamo incamminati di buon’ora per andare a visitare un villaggio in costruzione a 220 km. A sud di Porto Seguro.

Lungo la strada BR.101 abbiamo incontrato molte fazende dal nome italiano, dove in immense praterie pascolavano mandrie di tori bianchi con una caratteristica gobba sul dorso. Ogni tanto tra i saliscendi del paesaggio si scorgevano boschi d’eucaliptus penso appositamente piantati perché rigorosamente in filari regolari.

Unica accortezza è di stare molto attenti al percorso e guidare con prudenza, perché si possono trovare buche abbastanza profonde nell’asfalto.

Una natura incantevole!… improvvisamente dopo una salita, si erge in lontananza maestoso il monte Pascoal, particolare blocco di roccia attorcigliata che si trova nella riserva e parco naturale degli indio Pataxò.

Dopo tre ore e mezza di viaggio arriviamo alla meta, superato il posto di controllo dove ci si deve presentare, prendono anche il numero di targa, entriamo nel villaggio resort Praia de Guaratiba; questo luogo si trova fra i paesi di Prado e Alcobaça. Là, abbiamo incontrato Laura ed Enrico, dei conoscenti del mio amico, una coppia d’italiani trasferitesi anni fa in questa costa dove hanno acquistato più di 600 ettari di terreno, lottizzandolo e facendoci sorgere uno dei più bei villaggi turistici del Brasile, con gruppi di villette dotate di piscina, giardino, campi da tennis e confort d’ogni genere.

Ero già partito con l’idea di andare in questo luogo, avendolo già visto in internet, sia nel sito web (www.Praiadeguaratiba.Com.Br) che dal satellite con quel programmino Google Earth scaricabile gratuitamente.

Con circa quarantamila euro, il prezzo che al mare dalle mie parti prendi solo un posto auto coperto, qui acquisti un’appartamentino già arredato.

Siamo stati ospiti nella villa holliwoodiana di questi signori con la certezza di ritornarci a marzo, per comperare una porzione di bungalow che sono già in fase di costruzione; nel frattempo ho già contrattato un appartamento costruito da Cesare, vicino ai miei amici a Porto Seguro: mi sembra di esser a casa con tutti i veneti che vi ci abitano!!.

Purtroppo i quattordici giorni sono passati in fretta, ed è arrivato il tempo di ritornare in patria. Un contrattempo dovuto al ritardo d’arrivo a San Paolo, mi ha fatto perdere la coincidenza per Milano, sebbene l’aereo dell’Alitalia fosse ancora in sosta nell’attesa dell’ok della torre di controllo, questo mi ha reso possibile la visita, seppur minima di questa immensa città.

Ormai avevamo subìto il contagio della tranquillità, del modo di vivere spensierato e il vedere positivo anche nei disguidi, dei brasiliani.

L’arrivo a Milano è stato terrificante: le toilettes immerse nella sporcizia, avevo appena bisticciato con una hostess perché mi ha risposto in maniera sgarbata ad una mia richiesta d’informazioni, e tristezza nella tristezza avevo appena letto un giornale nazionale dove c’erano solo notizie di furti rapine, omicidi ed aumenti di tasse!!! La “SAUDADE” si è fatta sentire immediatamente, e persiste ancora, per fortuna, ogni giorno, con messenger, mi sento con l’amico Cesare e tutta la sua cordiale famiglia. Brasile Arrrrrivooooo!!!!!! Valter e Edit dalbovalter@tin.It



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