Costa dalmata on the road
Ci sono annate che fino all'ultimo non sai quando e se hai ferie, dove andare, come organizzarsi ... E dopo aver annaspato nell'indecisione e con la sindrome del coniglio bianco di Alice della serie– presto che è tardi presto che è tardi!- ecco che spavaldamente ci arrischiamo in un viaggio "fai da te" e senza nessuna prenotazione nel...
Ci sono annate che fino all’ultimo non sai quando e se hai ferie, dove andare, come organizzarsi … E dopo aver annaspato nell’indecisione e con la sindrome del coniglio bianco di Alice della serie– presto che è tardi presto che è tardi!- ecco che spavaldamente ci arrischiamo in un viaggio “fai da te” e senza nessuna prenotazione nel periodo più caldo e full dell’anno : ferragosto .. non amo particolarmente questo momento per viaggiare ma in due bisogna cercare un compromesso e così .. .. Eccoci qua : 15- 23 agosto in Costa Dalmata, meta ambita d’italiani,slovacchi,tedeschi, lituani e molti altri(aiuto!) ok, calma e sangue freddo.. Si studia l’itinerario cercando su internet informazioni approdante e leggendo forum ( questo sito è stato molto utile e spero di ricambiare con la mia esperienza !) , osservando da google earth i luoghi dall’alto , cercando appartamenti e aspettando l’ispirazione.. Fino a quando l’itinerario è ufficiale : Udine, Zadar, Dugi Otok, Sebenicco, Trogir , Nin. 15.08 – partenza da Udine in macchina . Giornata perfetta per mettersi in viaggio. Nuvolosa, poche macchine e zero coda al casello Lisert – se passate per Ts direzione Croazia, c’è una strada alternativa all’autostrada e quindi ai 35 euro di bollino che dovreste prendere per l’autostrada slovena ( ho trovato la chicca su internet e se ancora nn la sapete,eccola qui: la E61, passando per Basovizza e proseguendo verso la ex dogana di Pese in direzione Fiume ) – Arrivo a Zadar verso il pomeriggio, dopo una breve nostra ricerca sfortunata di camere private ci siamo rivolti ad un agenzia locale e ci ha trovato una camera da una vecchina molto gentile a 17€ a testa. ( Katica Iuta , frana alfirevica 1 A, Zadar – tel 023/235-841 – parla croato,tedesco A Zadar dormiamo una notte, la città non ci è piaciuta e questo ha dato conferma alle voci negative che avevamo sentito. Pochi ristoranti ( la gente si ciberà di gelati??? dato l’alto numero di gelaterie…) personale poco attento ecc..Il Centro storico è carino ma molto degrado attorno e fuori da esso. 16/08 – traghetto per Dugi Otok – 190 kn ( 2 persone+ macchina ) pari a meno di 25 € . Nell’ isola ci siamo rimasti solo 2 giorni ma assolutamente ci ritorneremo perchè è bellissima! un’unica strada che collega la parte nord a sud, 5 paesini di cui 2 abbastanza turistici ( che non è la nostra intesa di turismo ma per loro è avere un paio di ristoranti,1 market, 1 bankomat e 1 gelateria. Fine!) Siamo stati a Sali nell’ ultimo monolocale disponibile perchè l’ isola era full! Anche qui la mano dell’agenzia è stata divina. L’appartamentino era piccolo ma carino, pulito e a 55 € al giorno, proprio sul porto. Sali è graziosa e molto accogliente con le lucine colorate ” da sagra ” che circondavano il porto, un bel via vai di gente, marinai, bambini e gatti che si guadagnavano la cena tra le gambe dei turisti .Putroppo ci siamo stati pochi e Dugi Otok ha bisogno del suo tempo per essere scoperta ; è un’ isola lenta , incontaminata, dove il suono delle cicale diventa una costante sinfonia e ancor più ammaliante è il profumo intenso di salvia selvatica, di alberi di fichi maturi e di macchia mediterranea. Le sue alte scogliere tolgono il fiato e la ricerca di baiette solitarie è un’avventura stupendamente ripagata dalla vista di un mare trasparente o dal blu intenso, ma che compare quasi all’ improvviso. Dobbiamo ammettere che è stata la parte più bella di tutto il nostro viaggio e infatti salpiamo a malincuore. 18/08 – traghetto per Zadar . Ce ne allontaniamo subito verso Sud . Costeggiamo la riviera di Maraska, l’ itinerario di viaggio avrebbe portato fino a Primosten ma era troppo distante e così ci fermiamo prima, a Vodice ; l’ abbiamo scelto a caso ma anche questa volta l’intuito ci ha portato bene perché è un paese bellissimo e con molta offerta per i giovani. Lungo il porto, una miriade di localini e chirinquitos e bancarelle e creperie “open air” , allontanandosi dal mare ed entrando nel paesino fatto in pietra lucida, viuzze e bar/ristorantini s’ incastrano gli uno agli altri , senza mai essere soffocanti e lasciandoti perennemente stupito da quano è carina Vodice. Decisamente diversa dalla cara e isolata Sali, ma vivace e con gente cordiale e disponibile! Ci piace molto ! troviamo agenzia appena arrivati e ci capita la fortuna d’avere un appartamento a pochi passi dal centro ,ampio, nuovo e con tanto di terrazzino. Il titolare dell’ agenzia ha anche un ottimo ristorante adiacente ad essa . Era la sua casa natale, ristrutturata e adibita a trattoria , con travi e cimeli di lavori antichi . Vi consigliamo di cenare qui., il vino è fatto da loro ( ottimo) e anche la carne ( dice Giò ) è molto buona – Tourist Agency “ Drazi “ – +385 98 336 ) . In questi giorni , ci spostavamo sempre , alla ricerca di belle baie tranquille e dal mare turchino , sfuggendo alla massa assordante di famiglie e turisti ammassati tra di loro. La macchina ne ha un po’ risentito di queste nostre fughe perché alla ricerca di anfratti solitari , tra strade bianche e macchia mediterranea, rovi e rami secchi hanno lasciato il segno sulla carrozzeria . Tra le gite fuori porta, siamo stati a Primosten, graziosa cittadella arroccata su di una penisola , molto più tranquilla di Vodice ma ugualmente interessante. SI consiglia di degustare il vino Borec, tipico di questa zona – rosso intenso, dal retrogusto marascato – Abbiamo visitato Sibenicco e Trogir, entrambe meta d’ obbligo : distinte Signore d’ un tempo , che specchiano i loro capelli d’argento su di un calmo e dolce mare .
22/08 – Ecco che ripartiamo, ahimè i giorni vacanzieri stanno per terminare e iniziamo la salita a Nord. Per spezzare la distanza da casa, ci fermiano una notte a Nin, paesino medioevale vicino a Zadar. Meritevole e tranquilla baia dove la vista delle montagne costiere è decisamente suggestiva, soprattutto al tramonto, che si colorano di rosa . Così, le “ dolomiti croate” ci salutano e a loro diamo appuntamento alla prossima avventura per andare ancora più a Sud .
Gloria& Giovanni – km percorsi : 1400