Costa crociere: s.pietroburgo delude
...Questa è la seconda parte di un resoconto suddiviso in 4 parti, in base alla escursione. Viaggio sul Baltico, con Costa Crociere. La prima parte, porta il titolo:"Tallin con Costa Crociere", nella nazione Estonia. Infatti nella prima parte descrivo mie opinioni sulla nave, e lo sbarco a Tallinn. Lasciata Tallinn, viaggiamo di notte, per...
…Questa è la seconda parte di un resoconto suddiviso in 4 parti, in base alla escursione. Viaggio sul Baltico, con Costa Crociere. La prima parte, porta il titolo:”Tallin con Costa Crociere”, nella nazione Estonia. Infatti nella prima parte descrivo mie opinioni sulla nave, e lo sbarco a Tallinn. Lasciata Tallinn, viaggiamo di notte, per raggiungere S.Pietroburgo: Intanto ricordo che con la magica carta Costa, si apre pure la cassaforte in cabina. C’e’ da ricordare, che il ristorante si dimostra sempre ottimo, e i camerieri Filippini gentilissimi; beviamo acqua effervescente naturale (!?), un litro euri 1,50. Le bevande e gli extra non mi sono sembrati carissimi. C’e’ molta mano d’opera filippina, ma I posti alla direzione e uffici, sono occupati da italiani. Ieri sera altra serata a teatro, con artista argentino. Poi ci siamo soffermati al casinò, dove mi piace vedere le reazioni dei giocatori, che per la verità non si giocano cifre immense, anche perchè alla roulette la fiche costa un euro. Certo che quelle macchinette ne buttano giù di monetine!! Un capitolo a parte spetterebbe al fotografo ed ai suoi assistenti. Dall’arrivo alla sala di attesa imbarco, non ci ha lasciati un minuto. Te lo ritrovi ovunque, sulla scaletta della nave, mentre cammini nei corridoi, quando scendi per le escursioni, al tavolo del ristorante: ci sarà anche in bagno?? Mi sembra al secondo piano, occupa un grande spazio, dove mette in mostra le migliaia di foto scattate, e le vende al prezzo di 18/20 euro…Un pò caruccio. Comunque, al mattino attracchiamo a S. Pietroburgo, ed alle 9 circa scendiamo, facendo la solita fila per il numerino, per timbrare all’uscita, e salire sul bus. Lì conosciamo Olga, una guida un pò severa…Che ci spiega che a S.Pietroburgo il tempo è spesso così…Cioè piovoso. Io non metto in dubbio che S.Pietroburgo sia una bellissima città, ma devo esprimere le mie sensazioni, in base a quella triste escursione. La durata è di tutta la giornata, costo 140 euri ( a Tallin costava 40 euri) metà della quale passata sul bus negli ingorghi. Saremo passati varie volte nello stesso punto. Io avrei preferito fossimo scesi all’Hermitage (che abbiamo visto da lontano) e avessimo camminato a piedi, verso la fortezza S.Pietro e Paolo, e verso l’ammiragliato e belle chiese non lontane(mi ero studiato la cartina), invece…Dopo la visita esterna, sotto la pioggia, della cattedrale di S.Isacco, visita alla fortezza S.Pietro e Paolo…Nulla di trascendentale, poi siamo stati accompagnati in un negozio(programmato) per poter fare acquisti, la matrioska da minor prezzo era sui 400 euri, ed avevamo 20 minuti di tempo..Credo nessuno abbia acquistato…Siamo usciti prima degli altri, abbiamo svoltato l’angolo, ed in una piazzetta, sotto il nevischio, presso un banchetto, abbiamo acquistato una matrioska senza pretese, per 15 euro, portachiani penne e piattini. Per le nonne e le zie và bene così. Di corsa sotto il diluvio verso il bus, e siamo andati a pranzo, in una specie di ristorante, molto grande, dove abbiamo mangiato, senza infamia e senza lode, una zuppa coi funghi, filettino di branzino, un dolcetto, un vinello da osteria, e dove abbiamo visto esibirsi un gradito trio di folclore russo. Poi, ci siamo recati, sempre in bus,(secondo me giravamo in tondo), al palazzo Yussupov, dove abbiamo visto alcune sale ornate di bei quadri e porcellane…Ma incombeva la digestione. Passato il momento più difficile, siamo andati ad un imbarcadero per una crocierina di un’oretta sul fiume; nel frattempo aveva smesso di piovere, e vi era un pallidissimo sole. Anche la crocierina era senza “cuore”, ed al termine, abbiamo visitato su mia richiesta, dapprima negata da Olga, la chiesa del sangue versato, che si trovava a 100 metri dall’imbarcadero, e vicino alla quale c’era un grazioso mercatino. Ma cosa costava portarci a questa bellissima chiesa, senza una richiesta specifica e per la quale ho dovuto brontolare anche con l’addetta di Costa Crociere…Che poi mi ha sostenuto, vista la povertà dell’escursione? mah, questi russi… Abbiamo poi saputo, che molti passeggeri della Costa crociere, scendono dalla nave in libertà (unica città non possibile era proprio S. Pietroburgo, per via del visto collettivo, a meno che non si fosse in possesso di un visto richiesto all’ambasciata), e si visitano la città per proprio conto…Anche noi avremmo preferito, avremmo visto di più e colto maggiori sensazioni. Comunque al rientro in nave, poichè S.Pietroburgo era l’escursione più frequentata, anche per via del visto, abbiamo fatto 50 minuti di fila per imbarcarci, ho già detto del controllo passaporti, controllo bagagli o zaini, e timbro carta “Costa”, per dimostrare il rientro. La cosa peggiore è che spirava un vento gelido…E la mia mandibola non è più stata la stessa. Comunque, finalmente in cabina, dopo una bella doccia calda, abbiamo cenato, e ci siamo recati a teatro, dove una Compagnia Russa, ha dato vita ad uno spettacolo niente male, molto applaudito…Almerno abbiamo terminato bene la giornata. Con la nave in movimento, alla volta di Helsinki, abbiamo acquistato al negozio un giubbotto ben fatto, antivento. Era in saldo, ne avevano un centinaio:30 euro, meno di una t-shirt. Forse visto l’andazzo…
Altro bellissimo tramonto; poi a letto, guardando alla tv a circuito chiuso(interno), come e’ fatta la nave, e notizie sugli sbarchi, pensando alla escursione del giorno dopo a Helsinky, dalla quale non pretendiamo nulla…Il seguito, lo troverete quindi, se vi interessa, nella nazione Finlandia, sotto il titolo: A Helsinky con Costa Crociere. A disposizione…