Costa Blanca e Valencia
Denia è una nota località della costa Blanca che sorge in una bella baia, sorvegliata dal monte Montgò, una sorta di piccola Table Mountain. La parte nuova è cementificata da paura, come gran parte di tutta la costa, ma la parte vecchia è ancora caratteristica; c’è poi la parte finale verso sud -dove si trovava la nostra casa- che è la zona residenziale dove le costruzioni si nascondono tra i rigogliosi giardini e la boungaville fa da padrona. Denia è anche conosciuta perché dal bel porticciolo turistico partono i traghetti per le Baleari.
Scegliamo il volo Ryanair Bologna-Alicante perché su Valencia costa leggermente di piu’ anche se la distanza da Denia è piu’ o meno uguale. Arriviamo ad Alicante in perfetto orario, 22.45 e ritiriamo la nostra auto alla Hertz prenotata sempre tramite il sito Ryanair. Saliamo sulla nostra Fiesta (con solo 1.100 km.) e come indicatoci prendiamo l’autostrada AP-7 direzione Valencia usciamo allo svincolo Ondara- Dénia. Arriviamo diretti, grazie al tom-tom, nella via della casa ma il complesso residenziale è tutto uguale inizia così, la caccia al tesoro per trovare quella che sarà la nostra casina per una settimana. Dopo un po’ di tentativi riconosciamo dalle foto l’entrata e ora ci aspetta trovare le chiavi che Juame (il nostro amico spagnolo) ci ha nascosto “in un posto sicuro”… trovate entriamo e subito ci piace ma ormai è l’una e mezza e Morfeo ci chiama. Dopo una bella dormita perlustriamo la zona, complice anche un tempo bellissimo, abbiamo da subito una buona impressione: un bel lungomare e la spiaggia davanti a casa è invitante. Torniamo a casa per portare la spesa fatta al supermakert piu’ vicino e troviamo Juame che ci da il “bienvenida” con cassette di arance, limoni e nespole raccolte per noi nel campo di suo babbo…ci renderemo presto conto che tutta la costa è piena di queste piantagioni. Ma non basta apriamo il frigo e la dispensa ed è tutto pieno di cibo…siamo anche un pò imbarazzati per così tanta premura; chiediamo se conosce un posto dove possiamo noleggiare le bici e anche in questo caso provvede a prestarci le sue! Ormai è pomeriggio inoltrato quindi decidiamo di prendere l’auto e fare un giro direzione Gandia fermandoci di tanto in tanto sulla lunghissima spiaggia di sabbia; questa zona è adatta a chi ha bambini infatti si trovamo famiglie nordiche con i loro pargoli. Gandia non ci entusiasma facciamo un giro e poi torniamo a Denia.
Il giorno dopo decidiamo di passarlo in bicicletta e andare in direzione opposta… imbocchiamo la strada sul mare e qui inizia un susseguirsi di meravigiose calette a cui non possiamo sottrarci; lasciamo le bici e ci godiamo il mare facendo anche un bel bagno. Dopo questa giornata i nostri programmi cambiano, volevamo girare ma la vita di mare ha il sopravvento e iniziano così giorni di ozio puro con l’immancabile aperitivo in piscina… eh si perchè la casina ha anche una bella piscina. Essendo qui però non possiamo perdere l’occasione per visitare Valencia quindi venerdì mattina partiamo presto?! (ore 9.00) riprendiamo l’AP-7 e dopo un’oretta all’uscita dell’autostrada vediamo spuntare le opere di Calatrava… siamo proprio a due passi dalla Città della scienza; grazie anche ad una dritta dataci da una TPC parcheggiamo l’auto gratuitamente a 500 mt. e iniziamo la visita. Che dire, vale sicuramente un viaggio! Raggiungiamo l’Oceanografico ancora incerti se visitarlo o meno visto che eravamo stati un pò di anni fa in quello di Singapore ma alla fine entriamo. Ci è piaciuto quindi soprattutto per chi non è mai stato in altri della stessa “mole” merita sicuramente; lo stomaco incomincia a brontolare e vedendo delle invitanti tapas entriamo nel bar dell’oceanografico prima di andare in centro. Sistemato lo stomaco prendiamo il bus 35 e raggiungiamo comodamente il centro di Valencia. L’idea era quella di prendere le biciclette e raggiungere il centro con il bike sharing ma in realtà ci hanno spiegato che il servizio è possibile solo acquistando una tessera per una settimana, dietro cauzione di euro 150. Torniamo a recuperare l’auto dopo aver assistito sull’autobus a una scena madre dove delle anziane avevano “accerchiato” un ragazzo sudamericano, scoperto dal controllore senza biglietto, a cui gliene hanno dette di ogni. Raggiungiamo il lungomare dove è tutto un susseguirsi di ristoranti che propongono l’immancabile paella che ovviamente mangiamo. Ormai è tardi quindi riprendiamo l’autostrada per Denia, dopo un pò di km, rifletto che non ho preso il biglietto… noto una salita che all’andata non c’era… trovo un penitenziario che mia moglie dice di non aver visto… bene abbiamo preso una strada completamente sbagliata. Ci fermiamo all’aria di servizio e il mio presentimento è confermato: non ci sono altre possibilità per raggiungere Denia. Bisogna andare fino ad Alicante e riprendere l’AP-7, ci sarebbero delle strade interne ma ci vengono sconsigliate perchè il tragitto è molto complicato…non ci posso credere! Ora il problema è che la benzina scarseggia è il servizio self-service è possibile solo con carta attraverso il Pin, che non ho… fortunatamente arriva la “Seguridad”, gli spiego il problema, e senza scomporsi inserisce la sua carta, mi chiede quanti soldi di benzina voglio mettere, procede, lo pago, lo ringrazio e riparto. Il giorno dopo sarà tutto all’insegna di mare, bagni, giretti in bicicletta e passeggiata fino alla Torre da dove si gode di un magnifico panorama della costa. La sera decidiamo di andare a mangiare nella caratteristica parte vecchia di Denia, ai piedi del castello, dove si sente ancora il passato arabo, la zona è piena di locali, in particolare il calle Loreto è la via dove si riversano gli spagnoli. La scelta del ristorante è ardua e dopo un pò di vasche siamo attirati da Cala Pepa Teresa, un locale veramente particolare. Il risultato è soddisfacente infatti prendiamo un menu’ di tapas (di verdure e di pesce) che comprende anche un assaggio di ottimi dolci e un risotto, con pescado per due il tutto annaffiato da due calici di vino rosato, acqua…conto euro 35 in due.
Il penultimo giorno di vacanza decidiamo di riprendere l’auto e percorrere alcuni dei punti piu’ interessanti della costa e visitare anche qualche piccolo centro dell’interno: Capo Sant’Antonio, Capo Nao, Xabia, Cap Negre, Teulada, Moraira… La giornata scorre attraverso panorami di notevole bellezza godibili soprattutto attraverso piccole passeggiate nelle varie riserve e parchi. Arriviamo così alla fine pensando di dedicare la giornata ad Alicante visto che l’aereo parte alle 18.00, ma il tempo è troppo bello, fa caldo e quel mare limpido non ci permette di lasciarlo, riprendiamo così le bici e via per l’ultimo bagno!
Tirando le somme abbiamo trascorso una piacevolmente settimana sulla costa Blanca che, ripeto, difficilmente -a tavolino- avremo scelto… invece si è dimostrata da diversi punti di vista al di sopra delle nostre aspettative.