Cosa vedere in Olanda in 10 giorni? Tour in auto, tappe e curiosità sul paese dei mulini (e delle biciclette)

Quest’anno abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze estive in modo insolito, facendo un tour dei Paesi Bassi e includendo anche un pezzettino di Belgio. Se vi steste chiedendo cosa vedere in Olanda in 10 giorni? questo diario vuole essere la risposta giusta. O almeno, ci proverà!
Indice dei contenuti
Cosa vedere in Olanda in 10 giorni: diario di viaggio
1° giorno – Amsterdam
Attraversiamo diversi quartieri, curiosiamo tra le bancarelle del mercato dei fiori, che sono su delle chiatte e ci sono una gran varietà di fiori e bulbi, e tra quelle del mercato delle pulci di Albert Cuymarkt, quest’ultimo un po’ deludente, direi che è uguale ad un normale mercato cittadino italiano, solo più grande e con più scelta. Ci dirigiamo verso piazza Dam, non perdetevi lì accanto una sbirciatina al Begijnhof, diamo uno sguardo al Museo Storico di Amsterdam, il quartiere universitario e poi andiamo un po’ a zonzo lungo i canali, tanto gli edifici affacciati sulle acque sono ovunque estremamente belli. Torniamo al nostro albergo e ci prepariamo per la cena. Temevamo di trovare i ristoranti chiusi già alle 21, invece nella zona di Leidseplein, attigua al nostro albergo, ci sono localini di ogni parte del mondo aperti fino a tardi.
2° giorno – Amsterdam e Marken
Il secondo giorno decidiamo di noleggiare due bici da MacBike (28,50 € quelle con il freno per 24 ore, ma prendete pure quelle con il freno ai pedali costano meno e sono facili da usare) e ci dirigiamo verso Marken, un paesino di pescatori a nord di Amsterdam. Il battello gratuito dietro alla stazione ci porta dall’altra parte del fiume Ij e da lì seguiamo le indicazioni. È veramente una bella gita: si pedala lungo i canali tra paesini caratteristici, dove la gente vive su case galleggianti. In totale avremo fatto una quarantina di chilometri, ovviamente tutti in piano e fortunatamente sotto il sole.
3° giorno – Haarlem
Oggi pioviggina, giriamo per negozi e curiosiamo al mercato di Waterlooplein, poi gironzoliamo per il quartiere ebraico e il Jordaan. Nel pomeriggio prendiamo il treno per Haarlem (12,60 € andata e ritorno per due), facciamo un giretto nel centro cittadino alla ricerca dei famosi Hofies e torniamo ad Amsterdam. I treni per Haarlem sono ogni mezz’ora, il viaggio dura circa 15’ minuti.
4° giorno – Alkmaar, Hoorn, Den Helder
Noleggiamo un auto (da Hertz) e ci dirigiamo verso nord al mercato di formaggi di Alkmaar, che si tiene ogni venerdì mattina dalle 10 alle 12.30. C’è una gran confusione, un sacco di gente, forse un po’ troppo commerciale, ma una visita è d’obbligo. Ci spostiamo poi verso Hoorn e quindi Den Helder, dove ceniamo in un bel ristorantino e dormiamo in auto all’imbarcadero per Texel. Den Helder non è una città molto accogliente, anzi diciamo proprio che sembra un paese del far west, di interessante c’è solo il museo del mare.
5° giorno – Texel
La mattina prendiamo la nave (6,00 € per due andata e ritorno) per Texel, la più grande tra le Isole Frisone. Lì noleggiamo due bici (10,00 € per due bici con il freno a pedale). Girovaghiamo per l’isola tra i campi dove pascolano pecore (sono diverse da quelle italiane), stiamo sulla spiaggia a prendere un po’ di sole e poi pedaliamo ancora un po’, purtroppo contro vento. Torniamo sulla terra ferma e andiamo verso la grande diga del nord e ci fermiamo per la notte a Sneek, dove dormiamo in un hotel vicino la stazione.
6° giorno – Hoge Veluwe, Kroller Muller, Utrecht
Piove anche oggi, ma tanto dobbiamo fare uno spostamento abbastanza lungo fino al Parco di Hoge Veluwe e il museo di Kroller Muller, dove ci aspetta il sole. All’ingresso del parco ti danno comprensivo nel biglietto una biciclettina bianca con cui è possibile raggiungere il museo, che offre un’ampia rassegna di opere d’arte di Van Gogh, Piet Mondrian, Bart van der Leck, Georges Seurat, Odilon Redon e Pablo Picasso, nonché un bellissimo giardino di sculture. Ci spostiamo poi verso Utrecht, visitiamo il centro e ceniamo in un bel ristorantino, de 3 Vrienden, le porzioni non sono molto abbondanti, ma il locale è davvero bello. Dormiamo in auto a Dordrecht sul porticciolo.
7° giorno – Kinderdijk, Rotterdam
8° giorno – L’Aja, Delft
La mattina salutiamo Rotterdam e ci spostiamo verso L’Aja, dove visitiamo il Palazzo della Pace (prenotazione obbligatoria) e la città. Nel pomeriggio andiamo sul lungo mare, la spiaggia è davvero enorme, ma il vento è talmente forte che la sabbia vola ovunque ed è praticamente impossibile stare seduti. Andiamo poi a Delft, dove soggiorniamo al Hotel Gran Canal, questo è senz’altro il miglior albergo in cui siamo stati. Peccato per la colazione non inclusa nella tariffa. Questa città è davvero carina, vi consiglio di andare a cena da De Dis in Beestenmarkt: il ristorante è bello, si mangia bene i prezzi non proprio bassissimi ma senz’altro proporzionati al luogo e al cibo.
9° giorno – Bruges, Gent
Verso il delta. La natura, i colori del mare, il rumore del vento, davvero bellissimo! Arriviamo in Belgio attraverso il Westerschelde Tunnel e andiamo a Bruges, la città di per sé è carina ma l’intero centro è stato trasformato in un negozio unico dove le cartoline, il cioccolato e i merletti la fanno da padrone. Molto più carina Gent, forse perchè l’abbiamo visitata di sera, a negozi chiusi. Le case, il castello, le piazze, ogni scorcio della città è davvero pittoresco. Passiamo la notte in auto in una piazzetta molto tranquilla attigua al castello.
10° giorno – Bruxelles
Ci spostiamo verso Bruxelles. Dormiamo al President Nord. La camera si affaccia su una via molto rumorosa a pochi passi dalla Grand Place. Cerchiamo un parcheggio che non ci dissangui (il costo medio e di 3,00€ all’ora) un pochino fuori dal centro e visitiamo la città. Siamo stati molto fortunati: ad anni alterni sulla Grand Place viene allestito un tappeto di fiori per ferragosto e noi siamo proprio capitati a fagiolo. Il centro è tranquillo e lo si gira comodamente a piedi in una giornata scarsa. Mangiate le waffel, le vendono ovunque, le migliori sono, secondo me, quelle con la panna montata e le fragole, ma anche quelle al cioccolato non sono niente male. La sera mangiamo in uno dei mille ristorantini greci in zona Grand Place, certo non sono il massimo dell’atmosfera romantica, ma le portate sono abbondanti e gradevoli e i prezzi contenuti, ovunque poi ci sono cozze e patatine fritte, se sono di vostro gradimento.
