Dal Parlamento Europeo alla piccola Venezia delle Fiandre: cosa vedere in Belgio in 3 giorni

Scritto da: CTI75
dal parlamento europeo alla piccola venezia delle fiandre: cosa vedere in belgio in 3 giorni

Un nuovo weekend di sole ragazze, e la scelta quest’anno ricade su Bruxelles, ma non solo. Per rispondere in modo efficace alla domanda su cosa vedere in Belgio in 3 giorni, abbiamo aggiunto anche Bruges e Gant, considerate delle mete imperdibili delle Fiandre.

Cosa vedere in Belgio in 3 giorni. L’organizzazione del viaggio.

Voli

Milano Orio al Serio – Bruxelles Charleroi

  • Andata 22/3 h 8:35 / 10:10 (volo in perfetto orario)
  • Ritorno 24/3 h 19:20 / 20:50 (volo in anticipo di mezz’ora)

Paghiamo 87 euro a testa, nonostante li avessimo visti a 64 euro solo una decina di giorni prima. Blocchiamo il parcheggio a Bergamo Volaparking Orio, 24 euro. Devo dire comodissimo: all’andata per andare all’aeroporto fa un giro più lungo, ma al ritorno tempo 3 minuti e sei al parcheggio.

Appartamento

Un mesetto dopo blocchiamo su booking Excursion au Coeur de Bruxelles. È un appartamento per 5 che dividiamo in 4. L’appartamento non è male, è grande luminoso, ha una grande zona giorno con cucina due camere matrimoniali di cui una un po’ più piccola ma comodissima, il bagno come sempre diviso. Ha un paio di pecche:

  • Essendo in super centro e sopra a un locale, il sabato sera non ti fa dormire fino alle 5 del mattino
  • Non danno carta igienica

Nelle foto c’era un divano letto in salotto che noi avremo utilizzato per dividerci in 3 letti, ma abbiamo trovato un solo divano. Nessuno ci ha segnalato il cambiamento, cosa non corretta perché noi abbiamo scelto di proposito un appartamento per 5.

Visite guidate

    • Free tour di Bruxelles con Civitatis, lunedì ore 10.30 (gratuito). Devo dire come al solito una bella esperienza!
    • Parlamentarium per sabato alle ore 14.30, la visita è gratuita e si prenota sul sito del Parlamento Europeo. Anche l’entrata al Parlamento è gratuita, basta solo prenotarsi online, ma purtroppo sabato e domenica è chiuso .

L’appartamento che abbiamo scelto non ci tiene gli zaini, quindi abbiamo trovato un locker, la citta ne è piena, con 6 euro a testa abbiamo risolto.

Valutiamo, visti i prezzi dei treni da Charleroi, di prendere un servizio navetta, da un amico ci siamo fatti consigliare Transfert Amici (85 euro a tratta). Devo dire che il servizio di andata è stato impeccabile, ma al ritorno ha fatto un po’ di ritardo.

Cosa vedere in Belgio in 3 giorni. Il diario di viaggio

Giorno 1 – Parlamentarium

A Milano piove, difficile capire se su farà freddo o no, quindi partiamo con dei bagagli improbabili e ombrello, sì, rivelerà un weekend al nord molto atipico, perché in 3 giorni non ha mai fatto un goccio d’acqua. Partiamo regolari forse atterratiti leggermente in ritardo, l’aeroporto è molto piccolo. Transfert amici ci aspetta fuori dopo i tornelli e partiamo diretti per il nostro appartamento. Nota un po’ dolente, le chiavi si devono recuperare in Rue de la fiandre, arriviamo all’appartamento che per grazia ci ha lasciato dalle ore 12.

Primissima tappa pranzo, siamo sveglie dalle 5. Sotto casa c’è una vastità di scelta che ci mette in crisi, optiamo per il ristorante vietnamita. La cucina belga vera e propria non esiste, a parte le Frittes che trovi ovunqu e ai Gruffes, non è che hanno molto ancora. Quindi, ci si può sbizzarrire e provare tutte le cucine del mondo, abbiamo scovato anche un ristorante Malgascio, penso unico in tutta Europa. Seconda tappa, siamo stati al Carrefour: se ne trovano diversi nel centro ma attenzione, i prezzi sono un po’ altini, ci siamo anche adoperati per fare colazione in casa per le prossime 2 mattine. Seconda tappa, siamo andati alla Stazione centrale a prendere i biglietti per il treno per andare domenica a Bruges e Gand, la domenica c’è la tariffa weekend e si spende esattamente la metà, neanche 20 euro a testa andata e ritorno.

Dopo di che giro su fino al Parlamentarium e dopo di che visita al Parlamento Europeo che abbiamo visto solo da fuori, abbiamo attraversato il parco e visto il Palazzo Reale davanti ai giardini. Al rientro il cielo si stava facendo oscuro e per paura di prendere la pioggia abbiamo usato Bolt per prendere rapidamente un taxi, ottimo servizio. La sera ceniamo al greco, lo troviamo così per caso passeggiando sulla riva del canale

Giorno 2 – Bruges

Riusciamo a prendere il treno che parte alle 8:53 e così alle 10 siamo già a Bruges. Attraversiamo il parco e ci dirigiamo verso il centro, è davvero un paesaggio da cartolina, arriviamo su fino ai mulini. La giornata è spettacolare e ne approfittiamo per entrare in un supermercato e organizzarci per il cibo per fare un picnic. Nella zona dei mulini ci sono diverse aeree con tavoli e panchine.

Rientriamo prendendo il treno per Gand, ma scendendo alla stazione di Gand Dampoort perché è più vicino al centro. Ci impressiona la quantità spropositata di biciclette che vediamo ovunque. Il centro è molto carino, non abbiamo tempo per salire su torri o entrare al castello, a quest’ultimo ci rinunciamo con dispiacere, ma quando arriviamo sono già le 16 e l’ultima entrata è alle 16.30. Ne parlano molto bene, quindi conviene organizzarsi per tempo. Proviamo i Gruffles, che sono completamente diversi dai “waffles” che mangiamo noi: l‘impasto è più soffice, sembra quello delle torte paradiso.

Stavolta per prendere il treno bisogna andare alla stazione centrale di Gent Sint-Pieters, quindi prendiamo il tram (per fortuna di possono fare i biglietti con il bancomat o la carta di credito direttamente a bordo). Arriviamo a Bruxelles che sono le 19 passate, andiamo direttamente a cena, stavolta optiamo per il ristorante libanese, direi ottima scelta.

Giorno 3 – Tour di Bruxelles

Lasciamo l’appartamento e ci dirigiamo al locker per lasciare i nostri zaini. Stamattina ci aspetta la guida con Civitatis, come al solito ottima scelta. La guida ci racconta tante curiosità sulla vita e le abitudini del paese, del piccolo Manneken pis e della sorellina Jeanneke Pis, ma soprattutto dei locali di birra. Alle 12.45 finiamo il giro, e prima di dedicarci al giro di souvenir, per di più gastronomici (cioccolato a gogo) optiamo per un pranzo veloce in un ristorante siriano.

Alle 15.50 abbiamo appuntamento con l’autista per il recupero, ma l’autista ci viene a prendere nel luogo dove ci ha lasciate (anche se noi gli abbiamo segnalato più e più volte che la location era diversa). Arriva con oltre mezz’ora di ritardo ed inoltre scopriamo che il transfer questa volta è condiviso. Per fortuna tutto fila liscio, e arriviamo in aeroporto giusto il tempo di sistemare i bagagli.

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