Cosa sapere per l’america on the road

Ciao a tutti, avevo gia' scritto alcuni consigli relativi al mio ultimo viaggio negli stati uniti. Ora li ho rielaborati e arricchiti, anche in base alle vostre richieste. eccoli qui aggiornati, buona lettura. I Nostri Consigli Qui abbiamo cercato di raccogliere tutte le informazioni, frutto della nostra esperienza, che a nostro avviso vi...
Scritto da: Massimo Sg
cosa sapere per l'america on the road
Partenza il: 01/07/2004
Ritorno il: 20/07/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Ciao a tutti, avevo gia’ scritto alcuni consigli relativi al mio ultimo viaggio negli stati uniti. Ora li ho rielaborati e arricchiti, anche in base alle vostre richieste.

eccoli qui aggiornati, buona lettura.

I Nostri Consigli Qui abbiamo cercato di raccogliere tutte le informazioni, frutto della nostra esperienza, che a nostro avviso vi aiuteranno a vedere le cose migliori e a spendere un poco meno. Non si tratta ovviamente di comandamenti scolpiti nella pietra, ma speriamo siano utili a dei “turisti casuali” come noi… Alcuni li ho aggiunti in base alle richieste che voi mi avete fatto negli ultimi tempi, spero vi siano utili e mi scuserete per la loro disorganicità.

Consiglio 1 Come diceva Christian de Sica in VACANZE IN AMERICA “chi se fa l’affari sua, torna sano a casa sua!!!” Gli USA sono organizzatissimi e potete fidarvi molto della loro organizzazione. Sotto certi aspetti, per noi italiani skafati, possono anche sembrare un poco naive. Non fate i furbetti però e siate rispettosi della loro cultura e regole o vi accorgerete a caro prezzo che possono lisciarvi il pelo per bene! A proposito: occhio ai tassisti, son figli di troia proprio come i nostri!!! Consiglio 2 Per fare una vacanza alla “Turisti per Caso” DOVETE CONOSCERE L’INGLESE!!!!, parlare a gesti o fare come Toto’ e Peppino a Milano (“NOIO VOLEUAM SAVUAR LINDIRISS”) non vi aiuterà… E vi chiederanno se venite dalla VALBREMBANA… Se invece avete preso parte ad un tour organizzato rilassatevi e godetevi la vacanza. Consiglio 3 Una buona guida è indispensabile, noi avevamo la Rough Guide di Greg Ward – “Sud Ovest USA”, editore Vallardi Viaggi: si è rivelata ottima, comunque le guide sono parecchie, Lonely Planet o simili vanno benissimo. La guida vi aiuterà nella scelta dei posti da vedere, la lista dei motel disponibili (si rivelerà molto utile quando programmerete le vostre tappe, specie per quelle in territorio indiano dove i Motel disponibili sono pochi e di qualità non eccelsa) e le dritte più importanti. Non dimenticate inoltre una mappa, utilissima per trovare le strade migliori. Noi abbiamo acquistato le mappe dei vari stati una alla volta nei vari empori, man mano che ci spostavamo in un nuovo stato. Consiglio 4 La baia di San Francisco si protende praticamente in mezzo all’Oceano Pacifico, motivo per cui la baia è quasi sempre avvolta nella nebbia e anche in piena estate fa un freddo porco, portatevi una giacchina antivento altrimenti nella vostra gita in barca verso il Golden Gate batterete i denti; Inoltre potreste averne bisogno anche durante le vostre “vagolazioni” in città!!! Consiglio 5 Portate con voi una carta di credito (o anche più di una per evitare sgradite sorprese tipo esaurimento del credito, smagnetizzazione, etc.), oltre all’ovvio vantaggio di non portare troppi soldi è comodissima e il cambio è migliore di quello ottenuto in banca in Italia (ladri…)!!! inoltre per il renting dell’auto è richiesta la carta, altrimenti sarete costretti a fornire una robustissima cauzione in dollari… Potete anche ritirare, con Bancomat o Carta di Credito, dollari in contanti presso gli ATM (i loro Bancomat, li trovate presso i grandi magazzini, gli empori e i distributori di benzina), il tasso di cambio è buono, ma in genere una piccola percentuale (mi pare il 2-3%) del prelievo viene trattenuta dal locale che ospita l’ATM. Qualche dollaro in contanti portatevelo comunque dall’Italia, vi sarà comodo per i primi giorni, noi ci eravamo portati 700 dollari (350 a testa) e poi abbiamo sempre usato la carta di credito. Consiglio 6 Attenzione nei sorpassi: quando date gas le auto americane perdono giri a causa del cambio automatico e vi trovate a perdere velocità quando invece servirebbe…Magari provate a fare un’accelerata bella secca in condizioni di sicurezza prima di tentare un sorpasso bruciante!!! Anche il loro “cambio” richiede un poco di pratica (Rear, Neutral, 1, 2, 3 e Drive). Comunque in 15 minuti imparerete senza problemi (ben diverso sarebbe per loro imparare ad usare un cambio manuale…) Consiglio 7 Rispettate i limiti di velocità (65-75 mph in autostrada a seconda dello stato, molto meno in città)!!!!! E’ pieno di polizia e non sono affatto teneri con gli passa i limiti e non pensiate di fare i furbi: in molte strade il limite è RADAR ENFORCED per cui quando vedete la pattuglia è troppo tardi. Nelle interstate inoltre i controlli avvengono anche da aereo! Ricordate inoltre che se violate i limiti in strade con lavori in corso le multe vengono raddoppiate! Noi impostavamo il cruise control dell’auto al valore limite e non abbiamo mai avuto problemi. Fate anche attenzione ai camionisti: hanno dei trucks enormi e vanno come dei disperati! Ricordate inoltre che se venite fermati da una pattuglia della polizia non c’e da scherzare! NON DOVETE USCIRE DALL’AUTO! semplicemente abbassate il finestrino e tenete le mani bene in vista, sarà poi il poliziotto, spesso solitario, a chiedervi i classici “patente e libretto”. La patente richiesta è la normale patente nazionale, senza bisogno della patente internazionale…La benzina è la vera sorpresa che più che altro vi farà incazzare quando tornate in Italia: sono 2.2 dollari (in California, 1.8 in Utah, Nevada, New Mexico) al gallone (4.2 litri)… Fate un po’ voi!!!! Consiglio 8 Accoglienti, caratteristici e abbastanza economici, i Motel vi permetteranno di immergervi completamente nello stile di vita “on the road” americano. Se ne trovano moltissimi in ogni stato ad eccezione delle zone di riserve indiane, dove sono abbastanza rari e poco raccomandabili, inoltre sono facilmente prenotabili da internet (prenotate con carta di credito, e pagate solo se effettivamente passate la notte), ma il più delle volte non vi conviene: se come noi andate all’avventura semplicemente procuratevi una guida nei motel (nei Super 8 e nei Motel 6 hanno le guide della propria catena per tutti gli USA) e poi quando arrivate nel paesino che vi interessa cercate il motel e vi fermate. Inoltre si trovano quasi tutti nei pressi delle Highway per cui è facilissimo trovarli. Noi abbiamo fatto il giro a Luglio e abbiamo trovato pochissimi turisti, ad Agosto potreste avere maggiori problemi: in questo secondo caso vi conviene telefonare la mattina da un motel per il successivo (se telefonate da super 8 a super 8 la chiamata è free!!!). Inoltre nei vari motel e nei visitor center (vedi sotto) potrete trovare le riviste messe dalla catena di Motel con dei buoni sconto della madonna!! (assurdo: arrivate e chiedete il prezzo per una notte, poi tirate fuori il pezzetto di carta della rivista, spesso realizzata con sgalfissima “carta da salame”, e vi fanno uno sconto di 10-20 dollari!!!). Se la città dove vi accingete a passare la notte non è proprio un posto dimenticato da Dio per la scelta del motel avete solo l’imbarazzo della scelta: mentre vi avvicinate in auto troverete tabelloni a gogo’ indicandovi prezzo e dotazioni (tipo di letto, piscina, etc) e la famosa scritta NO VACANCY (NO spento: buono! NO acceso: no buono!). Le catene di Motel sono molto numerose, cito tra le altre: Super 8 (buoni, 40-80 dollari la doppia), Motel 6 (meno cari, ma bruttini), TRAVELODGE (Ottimi), ECONOLODGE (Ottimi), BEST WESTERN (hanno ottimi motel) e altri ancora. Inoltre molti sono dotati di piscine abbastanza pulite: dopo ore di auto e giri in luoghi semidesertici le troverete moooolto gradevoli!!! Infine ricordate che i letti americani SONO MOSTRUOSI (king bed size o anche queen bed size sono termini che imparerete ad apprezzare…) per cui una doppia va bene anche per 4 persone e risparmiate un sacco!!! Molte volte le “doppie” hanno due letti king size separati e potrere dormirvi in quattro (vabbe’ se ogni tanto avete bisogno di intimità con la vostra dolce metà potete sempre prendere due singole…). Ricordate inoltre che alberghi e motel hanno prezzi differenziati: costano poco nella settimana e tanto nel weekend. Nella quasi totalità dei motel (noi non abbiamo trovato eccezioni) al soggiorno è inclusa una prima colazione self service, a base di caffè americano, french toast, bagel (una sorta di Donuts) e latte. Noi ne abbiamo approfittato spesso e volentieri e raramente siamo rimasti delusi. Certo una colazione alla Denny’s con Pancake e altre leccornie è tutt’altra cosa… Consiglio 9 Al primo parco che entrate acquistate la NATIONAL PARK PASS (la chiedete al ranger all’ingresso del parco senza neppure scendere dall’auto…): nel 2004 costava 25 dollari a testa e vi dà accesso illimitato ad ogni parco degli USA (di quelli che richiedono una “entry fee”) per un mese (l’ingresso a Yosemite e in tutti gli altri parchi costa da solo 10 dollari, vi conviene davvero farvi la card…). Unica eccezione la Monument Valley che essendo riserva Navajo non è parco nazionale, per cui dovrete comunque pagare l’ingresso. Consiglio 10 Gli americani godono a tenere l’aria condizionata a 18 gradi!! Il passaggio dai 45 gradi dell’esterno ai 18 dell’interno e viceversa puo’ essere terrificante!! Sappiate regolarvi per evitare svenimenti (in-out), cacarelle a spruzzo (out-in) e quant’altro. Consiglio 11 La nostra visita dei parchi è sempre stata del tipo mordi-e-fuggi, ecco comunque alcune dritte ulteriori per goderseli al meglio: Se volete gustarvi Yosemite dovete spenderci almeno due giorni: uno per vedere la Bridalveil Falls, El Capitan, L’Half Dome, il Glacier’s Point e la Mariposa groove of Giant Sequoias e uno per girare nel parco in auto, se invece volete andare anche al Sequoia National Park (NP) un solo giorno è sufficiente: tralasciate Mariposa, le sequoie le vedrete, appunto, a Sequoia NP!!!. Date un occhio alla pagina che abbiamo dedicato a Yosemite per maggiori dettagli. Il tratto Yosemite – Death Valley – Las Vegas è sicuramente fattibile in auto in un giorno solo, anche se distanza e’ abbastanza grande e ci sono realtivamente pochi paesi con pochi motel (ma se fate tappa a Indipendence o Lone Pine potete stare tranquilli) il problema sta nell’arrivare nella valle della morte ad un’ora decente. Da Yosemite a Death Valley ci vanno 5-6 ore circa, la cosa migliore è di partire da Yosemite il pomeriggio, pernottare ad esempio ad Indipendence, Lone Pine o Ridgecrest e poi partire la mattina presto per La valle della morte. Più il motel è vicino alla DV meglio è : vi conviene essere nella DV la mattina presto, per il caldo (in particolare nei 3 mesi estivi…). Dalla DV a Las Vegas ci vanno 3 ore circa: nella valle della morte vale la pena vedere Bad Water, Furnace Creek, Zabriskie Point e Dante’s Peak; In totale nella valle della morte fate conto di starci per almeno 5-7 ore. Las Vegas non si ferma mai per cui se avete prenotato un albergo potete arrivare in città anche la sera tardi. Sappiate inoltre che nella zona attorno a Vegas vi sono parecchie Ghost Town (trovate le indicazioni per strada). Noi sfortunatamente le abbiamo saltate, ma potrebbe valer la pena… Noi non ce l’abbiamo fatta, ma riuscire ad essere a Bryce presso il Bryce Point Overlook per l’alba (specie se non ci andate a inizio luglio!!!) è uno spettacolo mozzafiato. Le guglie (gli “hodoos”) si tingono di varie tonalità di rosso e arancione!! Ad Arches andateci per l’alba o al tramonto, i colori rossastri dei picchi sono impagabili. Nostra personale opinione è di tenersi il Grand Canyon come gran finale: la sua immensità oscura tutto quanto potrete vedere negli altri parchi!!! Consiglio 12 Molte delle cittadine piu’ famose hanno un tourist office o un visitor center, potete anche chiedere info a loro su Board and Loadging. Sono molto ben organizzati. E garantiscono anche degli sconti!!! Sovente potete trovare delle specie di agenzie di promozione turistica anche sulle aree di servizio delle interstate (come quello di Lupton in Arizona, vedi il nostro racconto) quando passate il confine tra uno stato e l’altro, dove vi forniscono una travel coupon guide con la lista completa degli Hotel e con gli sconti. Consiglio 13 Come già accennato, quando si entra in territorio indiano i Motel diminuiscono un poco come numero e qualità, per cui organizzatevi bene. Noi servendoci della guida non abbiamo mai avuto problemi. Vedete anche il nostro racconto su Monument Valley e Canyonlands. Consiglio 14 Lo shopping: L’euro lo sappiamo ha eroso il nostro potere di acquisto, questo non è vero negli USA dove il dollaro debole permette di fare buoni affari. Purtroppo non abbiamo potuto comprarci dei fuoristrada che costavano come delle auto medie da noi(!), ma ne abbiamo approfittato per acquistare vestiti, teleobiettivi, occhiali… In particolare a Barstow, in California, sulla strada per Los Angeles c’e un Outlet pazzesco…Passateci qualche ora. Consiglio 15 The last but not the least: Fatevi una assicurazione!!!!!!!!! che comprenda possibilmente le possibili spese mediche (anche un mal di denti puo’ essere costoso) e l’auto. I Costi, Il Cibo e la Durata del Viaggio Noi eravamo in due e il viaggio è durato 20 giorni (1 luglio – 20 luglio 2004). La spesa è stata di 2700 (comprensivi del volo) euro a testa circa (va detto che almeno 500 euro a testa erano di vestiti, teleobiettivi, occhiali e altre amenità). Se si fa il viaggio in 4 le spese di viaggio (auto e benzina) e alloggio (motel) scendono drasticamente. Il volo l’abbiamo prenotato a gennaio, pagando (andata Milano – Londra – San Francisco, ritorno da Los Angeles – Londra – Milano) 650 euro a testa circa, a dire il vero abbiamo avuto fortuna in quanto si trattava di una offerta della British Airways. Diciamo che un costo “ragionevole” per un simile volo è intorno agli 800-900 euro a testa. Ricordate: prima prenotate meglio è , nel senso che i prezzi son più bassi… Noi abbiamo prenotato l’auto (Hertz, da agenzia viaggi. Potete farlo anche tramite Internet) per 16 giorni, ritirandola a San Francisco e riconsegnandola a Los Angeles. La spesa complessiva per l’auto è stata di 600 euro circa. La benzina non è un problema: costa sui 2.2 dollari al gallone e un gallone vale più di 4 litri. Per il cibo i costi sono contenuti: fate conto che un pranzo in un locale normale (tipo messicano: primo, secondo, coca cola e caffettone americano) costa, in dollari, come un equivalente da noi in euro (e quindi con sconto del 30% circa). Da non perdere neppure le tavole calde all’americana (come quelle dei film, con quella specie di sedili da due persone in finta pelle dal colore orrendo, il tavolino e un altro sedile a due posti) dove potete mangiare delle belle bisteccone a prezzi davvero notevoli, ad esempio una bisteccona “top sirloin”, cioè filetto, da 1 libbra (4 etti!!) a 15-20 dollari. Unico problema, le bibite: ti mettono ghiaccio ovunque!!! per loro è inconcepibile bere un bicchiere d’acqua senza ice cubes…Anzi se chiederete acqua e non bibite vi guarderanno stralunati. Per loro è comune il free-refill per le bibite ed il caffè : se bevete tutto il bicchiere della vostra bibita vi verrà subito riempito nuovamente… Gratis! burp!! Nella quasi totalità dei motel (noi non abbiamo trovato eccezioni) al soggiorno è inclusa una prima colazione self service, a base di caffè americano, french toast, bagel (una sorta di Donuts) e latte. Noi ne abbiamo approfittato spesso e volentieri e raramente siamo rimasti delusi. Certo una colazione alla Denny’s con Pancake e altre amenità è tutt’altra cosa… Ricordate che è di uso comune lasciare una mancia (tip) al cameriere (se pagate con carta di credito esiste nella ricevuta che firmate una riga apposita). Un 10-15% di mancia è considerato di buona educazione, beninteso se il servizio era buono. Possiamo affermare che fuori dalle grandi città il costo della vita è inferiore a quello nostro in Italia… Diverso il discorso nelle metropoli dove anche i motel hanno costi ragguardevoli (diciamo 90-100 dollari a notte rispetto ai 40-60 che si spendono in campagna). Una buona guida è indispensabile. Vi permetterà di capire quali posti visitare e quali evitare, vi fornirà indicazioni su dove dormire (utilissima per programmare le vostre tappe, specie per quelle in territorio indiano dove i Motel disponibili sono pochi), cosa mangiare etc. Noi avevamo la Rough Guide di Greg Ward – “Sud Ovest USA”, editore Vallardi Viaggi. Come dice il nome è una “guida grezza”, senza tanti fronzoli, foto o pagine plastificate, ma zeppa di informazioni sostanziali e precise, si è rivelata ottima (la trovate facilmente in libreria oppure acquistatela su internet). Per la California (non segnalata nella Rough Guide) abbiamo usato: “California” di Mick Sinclair – Konemann editore, con allegata anche una mappa dettagliata dello stato. Non dimenticate inoltre una mappa, utilissima per trovare le strade migliori. Noi abbiamo acquistato le mappe dei vari stati una alla volta nei vari empori, man mano che ci spostavamo in un nuovo stato. Esistono comunque ottimi atlanti acquistabili in Italia. se vi servono ulteriori chiarimenti scrivetemi pure: RAPAKRUDA-LEON@YAHOO.IT ed eventualmente vi forniro’ l’indirizzo del mio sito dove sono indicati molti dettagli in piu’.

ciao



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