Corsica in camper

Un viaggio di dieci giorni in agosto, non è il massimo
Scritto da: ARMIC
corsica in camper
Partenza il: 04/08/2014
Ritorno il: 15/08/2014
Viaggiatori: due
Spesa: 1000 €
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Corsica 2014

Equipaggio: Menica, Michele Camper Miller Arizona

Premessa: le vacanze! Per tanti sono una chimera; molti i camperisti, fermi con i loro camper in attesa di tempi migliori, il costo del Gasolio in autostrada supera 1,75Euro al litro. Anche per me, la crisi incide, pertanto riduco i giorni e budget. Ci sono due handicap da superare: la partenza in agosto e il contenimento del costo del viaggio. Come volevasi dimostrare, parto ai primi di agosto, e mi toccano 2400 km più il traghetto Livorno Bastia A/R. Ringrazio l’esperienza di alcuni camperisti, ma i loro appunti, “puntuali ” vengono disattesi: poco tempo a mia disposizione per visitare tutta la Corsica in dieci giorni con un camper lungo oltre 7metri e alto oltre tre che non ti agevola di certo negli spostamenti. In Corsica non è permesso il campeggio libero e non tutti i campeggi sono attrezzati per i camper. E’ bene comunque ricordare che le impressioni e le considerazioni riportate, sono frutto della mia personale interpretazione di luoghi e circostanze limitate dal tempo e dalla poca conoscenza della storia e dei luoghi d’interesse storico naturalistico che questa isola possiede, perciò non intendo influenzare in alcun modo le future scelte di altri camperisti.

PARTENZA da BARI: 4 agosto ore 12.00 Km 720

Bari-Cerignola-ss16bis – (conviene, è come un’autostrada ma senza pedaggio) innesto autostrada Bari – Pescara – poi per Firenze – Livorno, pernotto presso autogrill altezza Grosseto.

Autostrada: A 14

ARRIVO a LIVORNO “salto” a PISA: 5 agosto Km. 220

Arrivo nella mattinata al porto di Livorno per verificare i biglietti presso la Corsica Ferrier- poi ci rechiamo a Pisa, posteggiamo vicino alla Piazza dei Miracoli: la visita alla torre pendente non è facile, c’è una coda infinita per il biglietto, rientro veloce a Livorno pranzo a un Ristorante sul lungomare, e nel tardo pomeriggio visita all’Acquario. Rientro e pernotto al parking camper del porto per imbarco a Bastia.

ARRIVO A BASTIA-loc. Querciolo: 6 agosto Km. 30

Navigazione ottima, mare calmo, arrivo puntuale ore 12.00- Uscita Bastia-Direzione sud , dopo circa 35 Km in località Querciolo troviamo l’indicazione camping, si gira per una stradina secondaria, poi altri tre km. verso il mare troviamo posto nel camping Europa Beach gestito da una coppia di Corsi; Lui parla bene l’ italiano e la prima cosa che ci chiede : quanti giorni rimarrete? Sapete! Questo camping è frequentato quasi elusivamente da Italiani che ogni anno ritornano perché innamorati del posto. Per noi, nulla di eccezionale, il camping molto spartano è un’ex caserma della legione straniera ha servizi che lasciano qualche dubbio, docce fredde, bagni unisex manca il market e non offre altro che la sua spiaggia. La nostra prima giornata passa con il primo Bagno in Corsica, e la cena in camper per pianificare il viaggio.

campeggio “Europa Beach” 24 euro giorno.

www.corsicacamping-europabeach

e-mail : europa-beach@wanadoo.fr

I Diari di viaggio da me consultati prima di partire, m’indicavano come prima tappa, il nord di Bastia “Capo Corse”, ma sembra che su quella zona vi siano pochi campeggi adatti ai camper, e che per arrivare a Barcaggio, paesino di pescatori alla punta del Capo, si fatica per la strada poco agevole. Ecco perché abbiamo per il momento optato per il sud.

QUERCIOLO-PORTO VECCHIO: 7 agosto Km. 120

Una Buona notizia, in Corsica il gasolio costa dalle 1.350 a 1.450 euro al litro ma attenzione all’acqua, alla corrente elettrica e alla birra locale, se la fanno pagare…….

Al mattino prima di partire, riempio un serbatoio d’acqua, scarico le acque grigie, e pago 24 euro di cui 6 per il carico dell’acqua (scarsi 80 litri) e 4 per l’elettricità; prendo per PORTO VECCHIO, la strada è senza problemi, tranne le code quando attraversi i paesi sulla costa. Sono pochi i giorni a disposizione, ci siamo prefissi almeno le tappe più importati: Bastia- Portovecchio- Bonifacio- Aiaccio-Corte-Calvi-Saint Flores e per ultimo CapoCorse. Purtroppo non riusciremo a visitare tutto, dovremo rinunciare ad Aiaccio e Capo Corse. Il primo impatto non ci esalta molto, arriviamo a ridosso di una bella spiaggia vicino alla Torre Genovese dopo Solenzara, le indicazioni vietano il parcheggio ai Camper, pertanto proseguiamo per Porto vecchio, arrivati all’ingresso del paese, incrociamo il parcheggio alla catena ipermercati “Casinò”, ci fermiamo, entriamo per i primi acquisti e per avere un’idea dei prezzi e dei prodotti, e dopo aver mangiato qualcosa riprendiamo la marcia alla ricerca del campeggio. Prendiamo la via che costeggia il mare, al primo campeggio che trovo ci sistemiamo. C’è una piccola piscina ma noi cerchiamo il mare, dobbiamo uscire dal campeggio, e a piedi dopo oltre 500 metri arriviamo finalmente su di un’affollatissima spiaggia a ridosso a una scuola di vela e surf: “Pezza Cardo”, questo è il nome del nostro campeggio, non è male per i servizi e l’ombra ma è lontano dalla spiaggia, buono anche il prezzo…. forse perché non abbiamo caricato acqua.( euro19). Cena in camper, pronti per ripartire all’indomani.

Porto Vecchio: Camping pezza Cardo (www.pezzacardo.com) E-mail : ettori.jean-luc@wanadoo.fr 17 euro al giorno.

PORTO VECCHIO-BONIFACIO: 8 agosto km 32.

Lasciato “Pezza Cardo” – ci rifermiamo al parcheggio “Casinò”, proseguiamo a piedi per il porto (il ritorno lo faremo con il taxi, 10euro per 2/3 km circa- mancano i mezzi pubblici e per noleggiare una piccola utilitaria ci hanno chiesto 95euro il giorno, mi sembra un po’ troppo). Nella mattinata visita della città vecchia che si trova nella parte alta del paese, caratteristica per le sue vecchie case lasciate intatte nel tempo che ne fanno un borgo molto particolare; per raggiungerlo prendiamo il trenino 7,60 euro in due solo andata, ci aspettano negozietti ben forniti, Il Duomo, i Due Bastioni. All’orario di pranzo entriamo in uno dei ristorantini caratteristici per mangiare qualcosa, abbiamo intenzione di continuare nel pomeriggio per Bonifacio che dista altri 30km (due baghette ripiene…, patatine e due birre locali più una henikem 25 euro)anche qui la sorpresa, la loro birra locale Petra se la fanno pagare 4 euro bottiglietta 25cc.

Porto Vecchio: dista circa 140 km da Bastia, è un borgo di mare frequentatissimo, pieno di negozietti e ristoranti caratteristici. La zona alta detta la cittadelle, è opera dei genovesi, trovasi il bastione di San Giorgio e quel du-palais, si fatica un po’ per visitarla ma aiuta molto un trenino che dal porto ti porta su. Nel tardo pomeriggio arrivo a Bonifacio – solito rito d’iniziazione, alla disperata ricerca del campeggio sul mare, dopo due dinieghi per il no post-camper, finalmente al termine di una strada difficoltosa per arrivare alla costa il campeggio “de siles”, anche questo distante dalla spiaggia oltre 1 km. Questa volta non ce la sentiamo di fare altri km a piedi e optiamo per un bagno in piscina.

Bonifacio: Piscina Camping “De Siles” **** 27,80 Euro al giorno

www.camping.desiles.com -camping.des.iles.bonifacio@wanadoo.fr

BONIFACIO 9 agosto Km.15

Alle dieci, ferma un piccolo bus fuori campeggio, ci porta al porto di Bonifacio, dove siamo avvicinati da una ragazza che in un ottimo italiano ci propone un TOUR in barca, due persone 60 euro: l’itinerario è partenza alle 11,30 per isole Lavezzi (parco naturale, dove veniamo lasciati per il bagno e ripresi alle 15,30) per continuare per l’isola di Cavallo e le grotte di Napoleone e Sant’Antonio.

Catalogo: itinerario con il barcone per le isole Lavezzi-Cavallo –Punta dello sperone e le Grotte.

Ovviamente nulla di programmato nemmeno il bagno sulle isole lavezzi, ci siamo dovuti attrezzare al momento con panini, acqua minerale asciugamano e pantaloncino da bagno rigorosamente corso.

BONIFACIO: Tour Lavezzi

Bonifacio: è il paese più a sud della Corsica, solo 3000 residenti ma in estate è affollato è la località turistica più rinomata della Corsica, qui ormeggiano al porto molte imbarcazioni, sul lungomare non si contano i negozi e ristoranti, mentre equipaggi etnici di tutto punto puliscono e riforniscono Yacht maestosi ormeggiati uno accanto all’altro. La città vecchia si erge sulla scogliera da cui si scorge la costa sarda distante solo12km. Molti operatori turistici, ti propongono giri in battello per il giro della costa, mentre i traghetti della Moby fanno di continuo la spola con la Sardegna. Il tour illustrato dal capitano in rigoroso francese ti permette di ammirare dal basso la città vecchia e di godere il bianco delle falesie che caratterizzano il paesaggio. Le isole di Lavezzi, tenute sotto il controllo del Parco, sono composte da piccoli isolotti poca vegetazione, fatta da piante spontanee. Non potete immaginare quanti pesci, ti spuntano a galla, quando offri loro un po’ di pane specie sotto il pontile.

BONIFACIO-CALVI (Bonifacio-Vescovato-Ponte Leccia-L’ile Rousse-Calvi) 10 agosto km 250

Lasciamo in mattinata il camping De Siles per destinazione Calvi, praticamente risaliamo la litoranea in direzione Bastia (ss.198) tappa e pranzo ristorante “Pascal-Paoli” loc. Moriani plage; c’è vento, ordiniamo menù corso 45 euro, prosieguo in camper, altezza loc. Vescovato giriamo per Calvi (ss.193-ss.197);

Prima di partire da Bonifacio, un camperista ci ha suggerito un campeggio sul mare vicino a Calvi camping Bodrì loc.Corbara, dove si ferma sulla spiaggia il trenino che va da L’ire Russe a Calvi, molto comodo per ammirare la costa. Ci sistemiamo nel Camping Bodrì è molto grande, un bagno prima del tramonto sulla spiaggia adiacente poi cena in camper.

CALVI- loc. Corbara : Spiaggia del Camping le Bodrì www.campinglebodri.com –info@campinglebodri.com 34 euro al giorno

CALVI 11 agosto Km 40

Al mattino partenza con il trenino per visitare Calvi, che dista una 20 di km dal campeggio; sosta di rito ai negozietti del centro storico, solito spuntino a un ristorante-paninoteca bar. Ritorno trenino e sul tardi bagno spiaggia (seconda spiaggia) cena e serata musica al ristorante del campeggio.

Calvi, è uno dei comuni più vicini alla Francia, una cittadina di circa 6.000 abitanti, ha una parte antica fortificata in alto, dove un percorso turistico culturale t’indica la chiesa di Sant’Agnese e la casa di Cristoforo Colombo. Dalla parte più alta del Bastione è possibile godere del panorama che si affaccia sul porticciolo.

CALVI-CORTE –PONTE LECCIA 12 agosto Km 86+20

Partenza al mattino dal Camping Bodrì, dopo aver scaricato e caricato acqua (per due giorni pagherò per 68 euro) è il campeggio più caro che abbia trovato. Prendo la strada che va verso Corte la prima la N.197 fino a Ponte Leccia poi la N193. Il paesaggio è ricco di vegetazione, boschi e montagne. La strada senza problemi in alcuni tratti costeggia la ferrovia. In Corsica si può senz’altro viaggiare su dei trenini, che collegano molto bene le varie località turistiche. Arriviamo verso le 11 a Corte, posteggiamo al primo parcheggio che incontriamo all’ingresso del paese vicino all’università, ci avviamo verso il centro città. Anche qui, stesso scenario, negozietti, e ristoranti, la parte vecchia, quella storica la più interessante si trova in alto su di un ammasso roccioso. Tutte le località che abbiamo fino ad ora visitato, hanno in comune la città vecchia in alto, difesa da Bastioni, muri di cinta. A Corte più delle altre si respira un’aria in cui il tempo si è fermato. Mi dicono che qui non possono restaurare i palazzi, ed è questa senza dubbio una particolarità che vorrò approfondire.

La cittadella, la parte alta e storica di Corte comprende oltre al Castello, le Caserme Padoue-Serrurier, il Museo Regionale di Antropologia della Corsica, ed il polo turistico Corso, dove abbiamo attinto varie informazioni. Corte è stata edificata nel 1419, da Vincetello d’Istria che costruì il castello, la città venne nel 1769 conquistata dai francesi che si insediarono con le due Caserme. Dall’alto della cittadelle si scorge il fiume, non so se il Restonica o il Tavignano giacchè l’attraversano tutte due. Terminata la visita alla cittadelle, siamo scesi per uno spuntino nei solito ristorante del centro, dove si erge una statua del Generale Pasquale Paoli,. eroe nazionale a cui si deve la liberazione della corsica dai genovesi nel 1735.

CORTE: Ristorante davanti alla statua del Generale Pascal Paoli

Preso il camper ci avviamo in direzione Bastia.Oggi è 12 agosto, il nostro imbarco è previsto per il 15, pertanto si discute in camper il da farsi, il nostro viaggio è frutto sempre d’improvvisate, tant’è che su indicazioni, di altri camperisti, non abbiamo proseguito da Bonifacio per Ajaccio (non c’è molto da vedere, e sembra a detta di qualcuno che la strada non incoraggi molto). Nel mentre si discute, anche animatamente, su da farsi dopo una 20 di km da Corte, vedo la scritta camping sulla Strada N.193, d’istinto, mi avvio in una strada sterrata che porta all’ingresso di un campeggio molto spartano “Domaine de Griggione”. Una specie di reception, il camping è completamente vuoto, non ci fa una buona impressione, poco dopo si avvicina una ragazza a cui nonostante tutto lasciamo i documenti. Ci sistemiamo sotto l’ombra di un albero su di un prato verde, accanto due tende e una sola roulotte. Un traliccio elettrico al centro del camping mi lascia alquanto perplesso, ma ho capito che la Corsica la devi voler conoscere tu nel bene e nel male. Per me e Menica va bene così, e ci sistemiamo senza problemi.

Ponte Leccia: Camping Domaine de Griggione www.camping-centrecorse.com domainedegriggione@neuf.fr 22 Euro al giorno

Nel pomeriggio “esplorazione”: a ridosso del nostro camper con grande sorpresa il fiume “Golo” la giornata è molto calda si sfiorano i 38 gradi, e per me quella visione mi ripaga di tutto, faccio pace con la Corsica che fino ad oggi non mi ha strabiliato forse per colpa mia, continuo con Menica a camminare sulla sponda del fiume che t’invita con la sua acqua limpida a tuffarti nelle piccole rapide, e per magia trovo a duecento metri dal campeggio una spiaggetta di sabbia. Una piscina naturale cui non ho potuto dire di no, contravvenendo alle raccomandazioni che in francese venivano riportate sui cartelli posti sull’ansa del fiume mi sono fatto il bagno nella frescura di un’acqua limpida in un giorno afoso.

Ritornati in campeggio, mi fermo a parlare con la padrona, del camping che nel frattempo puliva i fagiolini del suo orto, le chiedo: perché voi Corsi siete così restii a dare informazioni? Da stamane, appena arrivato, sono venuti due ciclisti e un’auto, hanno visto il vostro campeggio deserto e se ne sono andati, meno male che stasera qualche ospite in più si vede; a me pare, che voi stessi non invogliate molto i campeggiatori, il vostro camping (tranne il traliccio) è in una posizione ideale almeno in estate (quando non c’è il rischio di esondazione). L’episodio che ho raccontato è forse la sintesi di tutto il viaggio in Corsica, una regione ricca di mare, monti e fiumi, aspra e dolce nello stesso tempo come il carattere, chiuso e fiero dei suoi abitanti, una più socievole predisposizione, renderebbe più facile e piacevole il soggiorno su quest’isola. Dopo questo scambio d’impressioni, chiedo se è possibile cenare in quel che sembra un ristorante dismesso, la signora felice ci prepara bistecca di maiale , patate lesse, e fagiolini, più un antipasto di salame e olive con del vino rosso, e uva. All’indomani vogliamo tornare indietro per visitare meglio l’aspetto naturalistico di questa Corsica “difficile”.

LAGO DI COLACUCCIA – BASTIA-SANT FLORENS 13 agosto Km 100

Lasciamo questo “camping inaspettato” per addentrarci all’interno. Prendiamo la strada interna D84 che va da Fracardo-Colacuccia, sono circa 25 km, ma ci vuole quasi un’ora per attraversarli, salite irte, strada stretta, che t’impone frequenti soste a ridosso della strada per far passare in controsenso le altre auto; un bacino idrogeologico al nostro fianco, fatto di cascate e fiumi con annessa la centrale idroelettrica, massi di roccia granitica ovunque e finalmente arriviamo alla località del lago, per fortuna c’è il benzinaio, dove fare gasolio che non è mai troppo in mezzo a queste montagne. Ritornando da Calacuccia, ci fermiamo per pranzare in camper sulla Strada N.193 a pochi km da Ponte Leccia, da dove proseguiremo sulla N.193 per arrivare nel tardo pomeriggio a Bastia e poi proseguire a Saint Florens che dista circa 25 km; la strada D91 non è molto agevole ma ne ho viste di peggio; il vento smette quando arriviamo sulla costa occidentale, qui il mare è diventato calmo.

Saint Florens -San Fiorenzo in Italiano, ha pochi abitanti 1100 circa fa parte della l’Alta Corsica ed è un centro turistico rinomato per le sue spiagge, si trova nella Conca D’oro a ridosso del Deserto dell’Agriate. Ci addentriamo nel paese in una stretta strada litoranea fatta di stabilimenti balneari, e camping con il tutto esaurito. Molte le barche nel porticciolo, questa volta abbiamo poco tempo per visitare il paese, dobbiamo trovare un camping, la sosta è vietata, l’unico dove c’è posto è camping D’olzo all’uscita del paese sulla strada che va a Bastia gestito da italiani. Ben organizzato, ma distante dal mare. Ceniamo al ristorante del camping 37 euro due chiacchiere con una giovane coppia di Italiani che vanno in Corsica da parecchi anni con il fuoristrada che ci raccontano di baie isolate raggiunte attraverso il deserto des agiate. Siamo purtroppo ancora una volta impediti per il tempo e per il mezzo a nostra disposizione.

Saint Florent: Camping D’olzo ***(www.campingolzo.com)- E-mail :info@campingolzo.com 22 euro per notte

SAINT FLORENT-BASTIA –parcheggio L’Arenelle : 14 agosto Km 25

Lasciato il campeggio, prendiamo la Strada D 87 direzione Bastia, ci fermiamo sulla strada in una delle tante rinomate cantine per acquistare una confezione di buon vino moscato di Capo corse, per poi arrivare nella ventilata Bastia e parcheggiare a ridosso di un centro commerciale, dove facciamo le ultime spese prima del rientro. Per la notte: sono indeciso se seguire i consigli di altri camperisti, che ritengono sicuro il parcheggio pubblico dell’arenella, la spiaggia di Bastia, o cercare un altro campeggio vicino al Porto; Vado all’Arenella uno spazio antistante, la grande spiaggia di Bastia, c’è un vento forte che non permette bagni. Nel Pomeriggio prendiamo il trenino che va a Bastia, Menica viene punta da un’ape ma per fortuna ha con se un prodotto specifico contro le punture degli insetti. Ci rechiamo in centro sul lungomare di Bastia, solito giro negozietti (ultimi sovvenir) e sosta in un bar, in attesa di un trenino turistico che per 10 euro ti porta in giro per Bastia vecchia. La solita guida francese ci illustra la storia di Bastia e dei suoi monumenti. Ritorno all’arenella cena e risveglioalle7 del mattino seguente.

BASTIA-LIVORNO_BARI 15 agosto km. 870

Partiamo con circa due ore di ritardo, c’èvento il mare grosso, la nave della Corsica Ferrier è Sardinia Regina molto stabile. Arriviamo a Livorno alle14 anziché alle 12,30; tutta una tirata con la sola sosta agli autog ill per piccoli ristori e a fare gasolio e arriviamo alle 24.00 a Bari.

GASOLIO= 380 Euro per circa 2500Km AUTOSTRADA= 80 euro

CAMPEGGI = 210 euro Pernottamenti n.8

+ Euro = 300 Traghetto-300 Ristoranti- 400 Biglietti -ingressi /treni/tour-varie

Totale = euro 1670

PRO

MARE e Monti: sono molto vicini, indubbiamente bei panorami e acqua pulita.

COSTANO POCO I CAMPEGGI: ce ne sono molti

COSTA meno IL GASOLIO: ottima la rete di distribuzione sulle arterie principali

CONTRO

NON IDEALE PER I CAMPERISTI: E’ vietato il campeggio libero e molti campeggi non accettano camper.

LA GENTE DEL POSTO E’ RESTIA A DARTI INFORMAZIONI: eccetto gli uffici turistici, ricevere informazioni dai locali non è facile.

IL CIBO: poca fantasia, prezzi alti per la frutta acqua minerale e birra locale.

Conclusioni Finali:

Devo ammettere che un viaggio in Corsica va studiato e pianificato, vanno individuati nei dettagli, i luoghi d’arte da visitare e le attrattive naturalistiche da godere. La Corsica ha una sua specifica identità che va assaporata pian piano, così come vanno conosciuti negli usi e nei costumi i Corsi. Apparentemente bruschi, di poche parole ma che amano la loro terra e la loro storia tanto da preservarla da una contaminazione turistica di massa con cui debbono necessariamente fare i conti. Scordiamoci la visita mordi e fuggi , alla fine diventa un continuo affanno di ricerca del camping e delle strade migliori; una volta viste le mete turistiche più conosciute che ti lasciano lo stesso sapere di tanti altri luoghi turistici, va scoperta la diversità Corsa: quel luogo appartato, naturalmente protetto che solo gli isolani del posto ti possono indicare. E’ con questo auspicio che voglio ritornare su questa terra.



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