Corsica del sud: che spettacolu
Venerdì 24 agosto: finalmente dopo un’estate di attesa, è arrivato il giorno della partenza! Alle 19, completate le complesse operazioni di carico macchina grazie anche all’esperienza maturata da bambini con i lego, ci lasciamo alle spalle una Roma in via di ripopolamento post-vacanze. La nostra prima destinazione sarà Livorno, dove abbiamo prenotato una notte presso l’hotel AC Livorno ( 100 Euro la camera doppia con colazione…Saltata… causa sveglia all’alba per la partenza del traghetto Corsica Ferries alle 8:15). Vi segnaliamo la possibilità di partire anche da Civitavecchia con Grimaldi Ferries ma soltanto di domenica e quindi incompatibile con l’inizio del soggiorno di molti hotel e residence fissato per venerdì o sabato. In perfetto orario, alle 12:15 siamo a Bastia; il nostro primo pensiero è ovviamente il cibo! Lungo la N198 che ci porta a sud ci fermiamo per un ricco panino e facciamo la conoscenza della birra Pietra, aromatizzata alla castagna, che tanto apprezzeremo anche nei giorni a venire… E’ anche il nostro primo contatto con la popolazione corsa, che alcuni hanno definito burbera, chiusa o peggio: sinceramente non siamo d’accordo; per tutta la nostra permanenza abbiamo avuto a che fare con persone sempre gentili e disponibili, ma non per questo “asserviti” al turista.
Dopo 170 km percorsi in circa tre ore raggiungiamo infine il nostro residence; non ci lamenteremo come molti delle “terribili e pericolose strade corse”: certo, anche in quelle a scorrimento veloce la circolazione è rallentata per le continue curve, per la presenza di una sola corsia per senso di marcia e per il passaggio spesso obbligato nei centri abitati ma del resto la conformazione del territorio non permette alternative e comunque, rispettando i limiti di velocità suggeriti dal buon senso, non ci siamo mai sentiti in pericolo.
Il residence Cala Sultana, nell’incantevole Baia di Santa Giulia a circa 6 km da Portovecchio, ci ha lasciato completamente a bocca aperta… immerso nel verde, rifinito negli esterni e ancora di più negli interni (www.Aviomar.It) tanto da sembrare di stare a casa propria per tutte le comodità offerte. Una citazione a parte per il terrazzo, teatro di mega colazioni e di qualche allegra cenetta. Per la cronaca 1.800 Euro per una settimana il trilocale da 5 persone.
In soli 200 m attraverso una pineta si arriva direttamente in spiaggia… e che spiaggia!!! La Baia di Santa Giulia: acqua cristallina, finissima sabbia bianca, in una insenatura larga e protetta dai monti. Pur avendo a portata di mano cotanta meraviglia, non potevamo non visitare le altre spiagge: Palombaggia (a nord di Portovecchio): sicuramente una delle più belle ma il nostro giudizio si basa purtroppo più sulle foto dei nostri compagni di viaggio, perché neanche a metterci d’accordo siamo stati male e abbiamo trascorso gran parte della nostra giornata all’ombra della pineta retrostante. Portigliolo (a nord di Propriano sulla costa ovest): una lunghissima (5 km..) spiaggia con mare trasparente contornato da scogli all’estremità nord, dove si trova anche un bar/ristorante e strutture sportive; camminando verso l’estremità sud si incontrano delle dune e si arriva a vedere in lontananza la cittadina di Sartene.
Campomoro (qualche km a nord di Portigliolo): carina, ma niente di eccezionale rispetto alla precedente; caratteristica la torre genovese raggiungibile a piedi (45minuti), ma che si può ammirare ancora meglio e senza fatica insieme ad uno splendido tramonto da Punta dell’Omo (situata sulla strada del ritorno).
Rondinara: saremo controcorrente ma ci è piaciuta meno delle altre, per colpa anche delle condizioni atmosferiche ma soprattutto della presenza di una moltitudine di barche troppo vicine alla riva.
Pinarello: carina soprattutto per la pineta alle spalle della spiaggia ma niente più.
Roccapina (30 km da Bonifacio sulla costa ovest): splendida e piccola insenatura tutta da guadagnare innanzitutto perché non segnalata (all’hotel Coralli prendete la stradina adiacente) e poi per i 2 km di sterrato da percorrere a passo di lumaca pregando per le sospensioni; ma ne vale assolutamente la pena! Ricordatevi di portare acqua e cibo perché non c’è assolutamente nulla.
Tra le escursioni assolutamente da non perdere l’Isola di Lavezzi: partenza da Bonifacio con una delle imbarcazioni che troverete nel porto (25euro a persona) e che vi lasceranno sull’isola per tutto il tempo che vorrete fino all’ultimo rientro delle 18.30; sulla via del ritorno si possono ammirare l’Isola di Cavallo e le suggestive falesie delle Bocche di Bonifacio, nonché la cittadella stessa dalla migliore prospettiva possibile.
Una volta giunti su quest’isola selvaggia e disabitata (anche qui non ci sono punti di ristoro) cercate di esplorarla (si gira in un’ora a piedi) per scegliere da quale caletta farvi ospitare: il mare è di una indescrivibile bellezza e lo snorkeling é d’obbligo.
La Corsica non è solo mare ma anche montagna vera e offre una serie di escursioni a partire dal GR20 che la attraversa da nord a sud in 15 tappe; noi ci siamo “accontentati” della Cascata Piscia de Gallo, nella Foresta dell’Ospedale, 20 km da Portovecchio.
Passeggiare tra i pini marittimi ti fa dimenticare di essere in vacanza al mare…Al termine del sentiero segnalato la cascata vera e propria si raggiunge attraverso una discesa parecchio impegnativa tra le rocce, ma con un po’ di attenzione arriverete illesi…Credete a due scalatori molto ma molto dilettanti…!! Lungo la strada del ritorno fermatevi al Barrage dell’Ospedale, cioè al lago artificiale e potrete ammirare nella parte asciutta una serie di tronchi di pino pseudo-fossilizzati che conferiscono alla zona un aspetto davvero suggestivo.
Tra le città che abbiamo visitato: Bonifacio: bellissima nella sua unicità! Vi consigliamo di godervi una sera la Cittadella con le sue stradine, negozietti e innumerevoli ristoranti (suggeriamo la cantina Doria ma solo se avete una fame da lupi perché vi arriveranno porzioni degne di Shrek!) e un’altra sera la marina dove si susseguono locali eleganti e romantici e dove si possono ammirare barche da sognare nelle notti successive! Portovecchio: troppo turistica e caotica per i nostri gusti ma una passeggiata serale la merita se non altro per l’ampia scelta di localini.
Sartene: l’hanno definita “la più corsa delle città corse” e non si sono sbagliati affatto! L’aspetto arcigno e severo delle sue case che dominano la vallata ti catapulta nella Corsica del passato, lontana anni luce dalle località turistiche di oggi. Lasciatevi avvolgere dall’atmosfera dei suoi vicoli in cui troverete tanti ristorantini semplici ma gustosi (provato e promosso “Roi Theodore”) .
Bastia: in attesa dell’imbarco del ritorno abbiamo girato per il centro per un paio d’ore trovandola poco interessante ma forse c’eravamo abituati fin troppo bene nei giorni precedenti! A proposito di posti affascinanti, vi suggeriamo, se costretti come noi alla partenza da Bastia delle 23, di tornare a nord seguendo la litoranea fino ad Ajaccio per poi dirigersi verso Corte (N193): vi sembrerà di essere in Alto Adige, tra montagne verdi, tornanti e piccoli paesini arroccati. Anche se impiegherete diverse ore per compiere questo tragitto è indispensabile per comprendere fino in fondo la duplice natura dell’isola.
E per finire qualche consiglio pratico: la lingua non è un grosso problema: capiscono quasi tutti l’italiano anche se non sempre poi lo parlano ma “sopravvivere” è estremamente semplice. Ripassate anche un po’ il sardo scritto… La cucina è varia, spaziando da ogni tipo di pesce fino ai piatti tradizionali di stampo prevalentemente montano con i salumi e i formaggi che la fanno da padrone: provate assolutamente il lonzu, i figatelli e ovviamente il brocciu, da solo o in piatti come i cannelloni o le aubergine (melanzane). Buoni anche i vini e la birra, Pietra of course!! Per concludere, il nostro giudizio sulla Corsica è assolutamente positivo sotto ogni punto di vista e speriamo di poter fare quanto prima un diario di viaggio del nord… Un saluto particolare ai nostri compagni di vacanza Ale e Giuli e uno a tutti i Turisti per caso come noi.
Pì e Kat