Corsica
Puntiamo in direzione Solenzara con l’idea di avvicinarci il più possibile alle spiagge e insenature che caratterizzano la parte meridionale dell’isola.
Dopo un paio d’ore di viaggio raggiungiamo il camping Fautea (3*, 20144 Ste Lucie-de-Porto-Vecchio, +33 (0)4-95714151) sul promontorio dell’omonima baia con torre genovese all’estremità. Il Camping è ben attrezzato anche se le piazzole non sono molto grandi e dobbiamo rinunciare ad aprire il tendalino per la presenza di rami di alberi molto vicini alla piazzola. Ci sono diverse spiagge in prossimità del camping. Provenendo da Nord, prima dell’entrata del camping, si incontra la prima spiaggia, abbastanza spaziosa sulla quale si affaccia un ristorante. Proseguendo verso sud due piccole insenature con spiaggia di sabbia e scogli ai lati, alle quali si può accedere direttamente dal camping con delle scalette di pietra. Infine, subito dopo il camping, la spiaggia di Fautea, con sabbia chiara e scogli con un fondale ricco di pesci e vegetazione, ottimo per lo snorkeling.
Pernottiamo al camping.
03/07 Ansa de Fautea – La Palombaggia Km 155 Dopo un bagno mattiniero per gustarci il fondale della Spiaggia di Fautea, proseguiamo il viaggio diretti alle spiagge appena a sud di Porto Vecchio. Partiamo subito in direzione Camping Asciaio (in zona Capo d’Asciaio passando per Bocca dell’Oro) perché abbiamo letto della fantastica spiaggia antistante il camping, ma purtroppo le piazzole sono prenotate e non hanno poste per il nostro camper. Così risaliamo lungo la costa raggiungendo la Spiaggia Palombaggia. Qui sostiamo nel parcheggio a 250 m dalla spiaggia (Park de la Plage, 3.5 € di giorno, 10 € la notte e 5 € scarico acque) in una pineta ombreggiata, con docce fredde, ma non troppo, ma senza elettricità. Potete decidere anche all’ultimo momento se fermarvi a pernottare qui perché la sera dopo le 20 passa l’incaricato del parcheggio per riscuotere la tariffa notturna di chi ha deciso di fermarsi e raccogliere le prenotazioni per baguettes e brioches fresche che si possono ritirare la mattina seguente all’ingresso del parcheggio. Unico inconveniente all’imbrunire le zanzare fanno capolino e ci dobbiamo rintanare sul camper, sigillando ben bene tutte le zanzariere. La Spiaggia Palombaggia è molto bella: sabbia bianca, mare cristallino e diversi bar molto carini direttamente sulla spiaggia.
04/07 La Palombaggia – Bonifacio Km 189 Decidiamo di passare la giornata alla Palombaggia perché abbiamo letto che percorrendo la spiaggia verso sud è possibile raggiungere le bellissime spiagge di Tamaricciu e Asciaiu. Così ci mettiamo in marcia e dopo 40 minuti di cammino, superando un promontorio roccioso, raggiungiamo la spiaggia Tamaricciu, riconoscibile per la presenza del pino sul lembo di terra che si protrae verso il mare. Decidiamo di fermarci qui, la lunga camminata vale la meta raggiunta e l’acqua è stupenda con miriadi di pesci da inseguire con la maschera e le pinne.
Rientriamo al parcheggio e verso le 17, dopo una doccia rinfrescante, ripartiamo in direzione Bonifacio. Decidiamo di pernottare al campeggio Araguina, (Avenue Sylvere Bohn, 20169 Bonifacio +33 (0)4 95730296) proprio vicino al porto di Bonifacio. Il campeggio è un po’ rumoroso, data la vicinanza alla strada di ingresso a Bonifacio, ma è logisticamente molto comodo per visitare la cittadina e trascorrere la serata nei ristoranti o locali lungo il porto o nella cittadella. 05/07 Bonifacio – Piantarella Km 195 Dopo la visita serale alla cittadella con cena a base di pesce in un ristorante proprio in cima alla famosa scaletta del Re D’Aragona, decidiamo di impegnare la mattinata in una gita in barca (le offerte al porto sono innumerevoli) per vedere le falesie dal mare. Ci sarebbe la possibilità di una gita per l’intera giornata alle isole Lavezzi e Cavalllo, ma dato che abbiamo a disposizione solo la mattinata optiamo per una gita in barca con fondale trasparente nel golfo di Bonifacio, con la promessa di poter vedere anche la vita marina che popola il golfo. A dire il vero non abbiamo visto molti pesci, anzi, se ne vedono molti di più con maschera e pinne nelle calette poco lontane…Quindi se avete poco tempo vi consigliamo di risparmiare alcuni Euro e di optare per la gita classica alle falesie (senza fondo trasparente) perché lo spettacolo di Bonifacio vista dal mare merita sempre.
Nel primo pomeriggio ci spostiamo verso la costa a Est di Bonifacio, al camping Des Iles (3*, Route de Piantarella, 20169 Bonifacio +33 (0)4-95731189 ). Il campeggio è ben attrezzato e pulito con piscina aperta fino al tramonto inoltrato e un mini-market dove si possono trovare baguettes e croissant freschi tutte le mattine. Dista 800 metri (tutti in discesa) dalla spiaggia di Piantarella. Avendola trovata completamente ricoperta di alghe con piccole imbarcazioni ormeggiate a poca distanza, decidiamo di proseguire. Dopo una camminata di circa 20-30 minuti, raggiungiamo le due splendide spiagge del Piccolo e Grande Sperone, passando per un sentiero che attraversa un campo da golf…Si avete letto bene proprio un campo da golf in riva al mare!! Immaginate di vedere dei bagnanti in costume armati di maschere che pinne che incrociano dei golfisti vestiti di tutto punto sulle loro automobiline elettriche…La Corsica è anche questo. Il posto è ventoso ed il mare di conseguenza mosso (almeno noi l’abbiamo trovato così), ma negli angoli più riparati delle calette è possibile fare snorkeling. Basta portare un boccone di pane in acqua per essere circondati da miriadi di pesci a caccia di cibo.
07/07 Piantarella – Ajaccio Km 367 (con tappa a Sartene e al Ponte Genovese) Siamo giunti al giro di boa della nostra vacanza. Decidiamo quindi di lasciare la costa est della Corsica per raggiungere Ajaccio. Lungo il tragitto facciamo tappa a Sartene, piccola cittadina immersa nel verde con strette viuzze su cui si affacciano caratteristici negozietti di souvenir e prodotti tipici. Proseguiamo facendo tappa all’interno per un pranzo al sacco sulle rive del torrente sul quale è stato costruito il tipico ponte genovese a dorso di mulo. L’acqua del torrente è gelida, ma splendidamente cristallina e c’è anche qualche audace turista che trova il coraggio di farci un bagno. Ci consigliano di andare a vedere il promontorio di Belvedere-Campomoro, poco più a sud di Propriano, all’estremità sud del golfo di Valinco. La strada non è molto agevole e inoltre è assolutamente vietato il parcheggio per i camper…L’unica soluzione sarebbe pernottare al camping che si trova proprio al termine della strada, ma non abbiamo previsto in itinerario una sosta in questa zona quindi rinunciamo alla camminata alla torre e proseguiamo in direzione Ajaccio. La strada tra Propriano e Ajaccio è larga ma impegnativa per la pendenza da superare, soprattutto per un mezzo non molto potente come il nostro. Ad Ajaccio, inoltre la maggior parte dei parcheggi ha la sbarra anticamper quindi impensabile parcheggiare in città per una visita veloce. A questo punto proseguiamo lungo la costa in direzione delle isole Sanguinarie e ci fermiamo al camping Barbicaja (2*, +33 (0)4 95520117) che dista circa 3 km da Ajaccio e 10 km dal promontorio de La Parata, dal quale si può ammirare lo spettacolo del tramonto sulle Isole Sanguinarie. (per inciso: noi le isole sanguinarie non le abbiamo viste colorate di rosso per il tramonto, forse è il periodo sbagliato ed il sole passa troppo alto, ma lo spettacolo merita comunque la faticosa biciclettata per raggiungerle!). Sulla strada del ritorno, come premio della faticosa biciclettata ci concediamo una gustosa cena al ristorante Weekend…. Vivamente consigliato per cordialità dei camerieri e qualità del cibo (pesce in primis)…Costo dell’operazione circa €100 in due…Ma tengo a precisare che non ci siamo fatti mancare proprio nulla
08/07 Ajaccio – Porto Km 460 Il campeggio dove abbiamo pernottato è piccolo e abbastanza spartano ma non manca il servizio a domicilio di vendita diretta di pane e croissant che puntuale alle 8 del mattino ci sveglia con tanto di strombazzata di clacson per avvisare tutti i campeggiatori del suo arrivo. Ormai svegli decidiamo di ritentare con la visita alla città di Ajaccio, ma dopo aver impiegato più di un’ora per attraversarla senza trovare alcun parcheggio accessibile per il nostro camper (tutti i parcheggi per i camper segnalati dall’agenzia del turismo avevano la sbarra anticamper!), rinunciamo alla visita e proseguiamo risalendo la costa. Arrivati a Piana, facciamo una breve deviazione in una stretta strada tortuosa ed in pendenza (sconsigliata a camper più grandi del nostro), e seguendo l’indicazione Belvedere raggiungiamo il termine della strada dal quale si può ammirare una splendida vista sul Golfo di Porto (inserito meritatamente nell’elenco dei siti dell’ UNESCO). Proseguiamo per la fantastica strada che attraversa le Calanche. Il paesaggio è surreale, guglie di rocce rossastre che si stagliano nel cielo creando le più svariate forme immaginabili. La strada, sebbene sia a due corsie, non è molto larga, ma ci sono numerose piazzole che consentono il passaggio e la sosta anche ai mezzi più ingombranti per godere dei fantastici panorami.
Nel pomeriggio raggiungiamo Porto e ci fermiamo al camping Sole e Vista (3*, Route de Ajaccio 20150 Porto +33 (0)4 95 261571) lungo la strada che porta verso la marina di Porto. Porto è una piccola cittadina caratteristica per la torre genovese che domina sul promontorio proprio di fronte alla piazzetta che si affaccia sul mare (con l’acquario in cui è possibile vedere i pesci che popolano il mare antistante) e il porticciolo con piccole barchette da diporto e gommoni per le escursioni diving. Purtroppo il mare è molto mosso, quindi le gite in barca per il parco naturale della Scandola e la visita alla calanche dal mare sono sospese. Optiamo per un tour in bicicletta nella zona e raggiungiamo un vecchio porticciolo abbandonato a pochi chilometri (porto Castagna) dove ci concediamo un bagno nonostante le onde. Nel pomeriggio decidiamo di puntare alla spiaggia di Porto, una bella spiaggia di ciottoli e sabbia con bar e docce nelle vicinanze. In caso di bandiera rossa non si può fare il bagno e se la bandiera è gialla è possibile immergersi solo nel tratto di spiaggia sorvegliato a vista dagli attenti bagnini in perfetto stile Baywatch.
10/07 Porto – Corte Km 567 Il rientro si avvicina, decidiamo quindi di concludere il tour attraversando l’interno dell’isola seguendo la panoramica e tortuosa strada che da Porto sale verso Corte, attraversando la fresca foresta d’Aitone fino al ventoso col de Vergio a 1400 mt di altezza per poi proseguire costeggiando il piccolo (e triste) lago di Calacuccia ed infine la scala di Santa Regina attraversando il surreale paesaggio tracciato dal fiume Golo. Raggiungiamo Corte nel pomeriggio trascorrendo la serata tra le vie affollate della caratteristica cittadina dove, ogni venerdì sera, i negozi restano aperti anche fino a mezzanotte. Saliamo al belvedere e ci godiamo il panorama sotto un limpido cielo stellato. Pernottiamo nel camping L’Alivetu (Fauborg Saint Antoine 20250 Corte, +33 (0) 95 461109). 11/07 Corte – La Marana – Erbalunga Km 670 Trascorriamo la mattinata al fresco dell’ombra degli altissimi pini del parco delle Gole della Restonica. Purtroppo con il camper non è possibile percorrere la strada fino al termine (l’idea era di fare un piccolo trekking al lago di Melo così chiamato per la sua caratteristica forma di mela), e così siamo obbligati a fermarci all’altezza del Camping Restonica (da lì in poi vige il divieto di accesso per i veicoli di larghezza superiore a mt. 1.90). Ci accontentiamo di una passeggiata sulle rive del fiume che dà il nome al parco. Riscendiamo sulla costa est e facciamo una sosta sulla profonda spiaggia sabbiosa della Marana. Un po’ deludente rispetto alle calette paradisiache a cui ci aveva abituato la costa meridionale, ma per un pranzo al sacco un po’ di relax e due tiri a beachvolley è una buona tappa. Decidiamo quindi di puntare verso Erbalunga, un piccolo paesino a 10 km a nord di Bastia con un caratteristico porticciolo sul quale si affacciano sfiziosi ristorantini. Cornice ideale per l’ultima cena della nostra vacanza.
In assenza di aree attrezzate per il camping, decidiamo di pernottare nel parcheggio libero di Erbalunga, dietro gli uffici postali e proprio di fronte all’entrata della “Gendarmerie” …Sicurezza garantita 12/07 Erbalunga – Bastia Km 696 Il parcheggio dove abbiamo pernottato si rivela molto movimentato la domenica mattina con l’andirivieni di sfortunati lavoratori festivi e camion per la raccolta dell’immondizia. Così di prima mattina (siamo svegli da prima delle 6!) decidiamo di spostarci alla ricerca di un angolino tranquillo di mare per godere delle ultime ore di vacanza prima di raggiungere il porto di Bastia e incodarci all’imbarco previsto per il primo pomeriggio. Risaliamo la costa Est del dito fino a Marina di Pietracorbara, ma la spiaggia, piccola e invasa dalla alghe, non è all’altezza del bagno conclusivo della vacanza. Riscendiamo verso Bastia e ci fermiamo in una delle innumerevoli piazzole di sosta a bordo della strada dalla quale, tramite un piccolo sentierino, raggiungiamo degli ampi e levigati scogli dove troviamo posto per recuperare un po’ di sonno e goderci l’ultimo bagno della vacanza rigorosamente con maschere pinne e baguette secca per i pesci Salutiamo il mare e la Corsica e ci rimettiamo in cammino, questa volta purtroppo per raggiungere il porto di Bastia e fare rientro sulla penisola. Alle 14.45 puntuali salpiamo da Bastia e alle 19.30 siamo di nuovo a Genova.