Cornovaglia, Londra e Parigi in treno con… me
13/7/2009 Sveglia all’alba, partenza per Vercelli dove alle 8,30 circa salgo sul Tgv in perfetto orario. Arrivo a Parigi verso le 15,30 e mi trasferisco col metro verso l’hotel de Ville per raggiungere l’Hotel, un 2 stelle in ristrutturazione, un vecchio palazzo con scala strettissima e circolare , ma con ascensore. Le camere sono rifatte tutte da poco, come anche il bagno anche se ho la sensazione di essere tornata in Liguria negli anni 70/80 con la doccia con scarico a terra che, se non chiudi il water allaghi tutto; mancano i dettagli e le rifiniture nei corridoi e sui piani. Gentili i gestori serbi, colazione esclusa come in quasi tutti gli hotel parigini, semplice e pulito, è alta stagione e costa 105 eur a notte che per un due stelle è caro come il fuoco, in proporzione mi costa meno il 4 stelle a Londra con colazione inclusa…. Vabbè… Giro d’ordinanza serale nel Marais in rue du vieille Temple, rue des Rosiers fino al musèe Picasso che consiglio vivamente di visitare, troppo tardi per entrare al Carnavalet per cui mi dirigo in quella meraviglia che è place des Vosges. Finisco a les Halles, passo la Tour St Jacques ripulita e restaurata da poco come il piccolo giardino che la circonda, place du Chatelet, place des Innocents e le Centre Pompidour col suo piazzale sempre movimentato da artisti di strada di vario genere: la vista di Parigi che si gode dell’ultimo piano è uno scorcio che merita una fermata e una foto dei tetti di Parigi. Non amo particolarmente la zona del centro comm.le di Les Halles perchè, come tutte le zone intorno a centri comm li attira umanità di vario genere, soprattutto verso sera/notte. Cenetta in brasserie di cui non ricordo il nome e poi giretto fino a Notre Dame ora tramonto così… Giusto per buttare un occhio. Tornando in hotel ho percorso tutta rue des archives con bar straripanti (c’è addirittura il cordone per evitare che occupassero tutto il marciapiede e la strada), di uomini………… Peccato che siano tutti gay: non potevo trovare luogo più sicuro per la mia “incolumità” e, da questo segno, ho capito come sarebbe andata la vacanza per quanto riguarda la ricerca del principe azzurro……sigh
14/7/09 Festa nazionale francese. Dopo colazione partenza verso le 9,30; mattinata tersa, fresca e bellissima, Si respira aria di festa perchè è tutto tranquillo e silenzioso, poche auto e qualche turista i parigini sono fuori porta o sugli Champs Elysees per la parata Dal Pont Neuf entro sull’Ile de la Citè e scopro la piccola Place du Dauphine e mi dirigo verso la Sainte Chapelle che volevo rivedere: è uno spettacolo!! Le vetrate della cappella alta sono impressionanti: ne vale la pena, credetemi. Esco e sono accolta dalle frecce tricolori francesi che aprono la parata sugli Champs Elisees, mi dirigo verso Notre Dame e la costeggio nei giardini Giovanni XXIII che la affiancano fino al Pont st Louis che mi porta sull’omonima isola a fantasticare sui cortili interni dei palazzi che si affacciano sulla via, se mai vincerò alla lotteria state certi che comprerò casa qui. Vorrei visitare il Quartiere Latino con una delle bici del servizio Velib, ma non c’è stato verso di fare digerire alla colonnina la mia carta di credito… pazienza… Il servizio è notevole e molto presente nel centro; semplicemente inserendo la carta di credito si può avere in “prestito” una bicicletta la cui prima mezz’ora è gratuita, dopodichè vi sono diverse tariffe in base al tempo di utilizzo. Comodissimo per spostarsi nel centro. Io faccio che farmela tutta a piedi fino al Pantheon da cui si gode una vista sui Jardin du Louxembourg dove decido di andare a consumare il pranzo, arrivo fino a Saint Germain des Pres (cattedrale e quartiere)… Continuo a vedere un sacco di gente con magliette di Johnny Halliday, poi scopro che alle 6 di sera ½ milione di persone hanno seguito il suo concerto sugli Champs- Passo a salutare il Louvre e la piramide di vetro e, stranamente, non c’è coda…. Mi avvicino con un pensiero furtivo tipo “quasi quasi entro” e, ovviamente, scopro che è chiuso per festa nazionale pure lui- Dopo un giretto alle Galeries Lafayette il cui interno Liberty è sempre molto suggestivo, Quasi stremata mi mangio un gelato e rientro in albergo per un po’ di relax, poi esco a recuperare cena al sacco e mi godo i fuochi d’artificio guardando la Tour dal Pont Neuf dopo avere quasi ucciso per un posto a sedere…. Contenta mi ritiro a fare i bagagli perchè domani si riparte.
15/7/09 London!!! Gare du Nord, check in come in aeroporto e partenza sull’Eurostar, un po’ di angoscia nel passare l’Euro Tunnel, ma alla fine sono circa 20 minuti in cui si sente una leggera discesa, si va in piano per un po’ e quando ti accorgi che stai salendo sei praticamente fuori. Arrivo a Saint Pancras che ospita solo gli eurostar, stazione rinnovata e molto luminosa con contrasto tra le bifore bianche, i mattoni rossi e il moderno vetro/acciaio. Sistemata allo Strand (hotel internazionale come da programma e da foto sul sito internet) esco per una prima puntata verso la St Paul Cathedral e oltre per cercare St Bartholomew the Great, la più antica di Londre e sì, la chiesa del film 4 matrimoni e un funerale che vale tutti i 4£ dell’ingresso. Sono uscita in pantaloni corti e maglietta e si mette pure a piovere (troooppo ottimista), torno a cambiarmi e ricomincio a circolare; Covent Garden, Leicester Square, Piccadilly Circus, Trafalgar sq. E Charing Cross rd. Cena e meritato riposo
16/7/09 Attraverso il Waterloo bridge verso Riverside e cammino lungo il Tamigi fino a Southbank, alla Tate modern e allo Shakespeare Globe dove ancora oggi eseguono piece del bardo e con £5 si può assistere in piedi sotto il palco proprio come accadeva nel ‘600 e come si è visto in “Shakespeare in love”. Attraverso il Millenium bridge e percorro la St Paul’s walk per evitare un po’ di traffico fino ad arrivare al Cleopatra’s Needle, obelisco egizio lungo il Thames fino a Westminster Bridge: finita la passeggiata si costeggia la strada e il traffico rumoroso. Ne approfitto per incontrare Stefano, un amico che vive qui da qualche mese, lavora al Clos Maggiore, ristorantino molto posh a Covent Garden, ideale per una cena romantica. Nel pomeriggio tappa d’obbligo a British Museum: adoro la facciata neoclassica, mi piace da matti la Great Court col suo tetto circolare in vetro e mi fa impazzire la biblioteca che sono riuscita a vedere durante una delle ultime visite. Ho circolato un po’ e sono finita nella sezione egizia di mummie sarcofagi & c, non ricordavo le “mummie di gatto” chiuse in sarcofagi a forma di gatto per fare compagnia e proteggere i loro padroni nell’aldilà.
Visita alla National Portrait Gallery : qui ci sono i ritratti dai Tudor a Harry Potter, personaggi della storia e della cultura inglese. Museo particolare che non necessita di tempo infinito per essere visitato e, allo stesso tempo, fa fare un percorso lineare per circa 600 anni di storia inglese
Mi dirigo verso Soho square passando per Old Compton street e Chinatown: il parco è piccolo e molto carino, peccato che le piante siano invase dai piccioni e dai “resti” dei piccioni, per cui è quasi impossibile stare seduti e tranquilli….. Passando per Neil’s Yard, colorata e turistica arrivo fino a Mayfair, quartiere lussuoso (ho visto una Lamborghini Diablo arancione, brrrr) fino ai giardini di Berkeley Square con meritato riposo su una panchina dove “Eric & Winifred Walker come share this special place”. 17/7/09
Dalla Paddington Station prendo il trenino (sempre puntuale) e parto alla volta della Cornovaglia, viaggio tra il verde e il mare dell’inghilterra sud occidentale, con nuvole, nuvole e pioggia, pioggia battente, ma, udite udite, a Penzance, dove soggiornerò e dove finiscono i binari splende il sole, il cielo è sereno, certo, soffia un vento che mi devo zavorrare… Però è di buon auspicio!! la guest house è a 2 minuti a piedi dalla stazione , piccola abitazione graziosa e pulita. I miei ospiti sono John e Andrea Leggatt, gentilissimi e prodighi di informazioni e idee. Penzance è all’estremo ovest della cornovaglia, è vicino a Marazion che ha di fronte il St Michael’s Mount, del tutto simile al mont saint michel francese, questo è più piccolo ed è un castello privato. Tutta la zone è condizionata dal movimento delle maree, quindi lo si può raggiungere a piedi o soltanto in barca. Archivio subito la pratica Penzance che, sostanzialmente, è un porto con due spiagge e la comodità di essere uno dei centri nevralgici dei trasporti. La parte più datata ha un centro con il market place neoclassico, ora sede dei Lloyd’s, la chiesa ottocentesca con relativo giardino, panchine e cimitero annesso e una parte collinare e residenziale. Qui la sensazione di essere nella “vera” Gran Bretagna è molto forte: non c’è quasi nulla di preconfezionato per il turista. Cena alla Dolphin Tavern che si pregia di servire cibo esclusivamente locale con la filiera più ridotta possibile: la sogliola che mi danno è immensa e sicuramente fresca: le ho fatto onore come meritava. Dopo passeggiata digestiva sul lungomare mi ritiro in buon ordine
18/7/09 Bus per St Ives, cittadina più carina di Penzance e più a forma di turista: anche qui le strade sono tutte un saliscendi con due spiagge rinomate di cui quella di fronte alla Tate St ives è rinomata per i surfisti: infatti oggi piove che è un piacere, ma i surfer sono tutti in acqua. Dopo pausa caffè “scaldante” riprendo il bus e scendo a St Just dove non piove e c’è una festa di paese con tanto di giostre, concerto, bancarelle. Da qui mi dirigo verso Cape Cornwall che raggiungo dopo 40 min a piedi tra strade, campi e sterrato e dà veramente la sensazione di essere alla fine: di fronte solo mare e l’incerto. Consiglio: evitate i public foothpath: tornando verso st just li ho seguiti e sono segnati per circa 200 metri, dopodichè campi, bestiame e fattorie: confondono facilmente
Riprendo il mio bus e passo da Sennen Cove: paese marino con una bella spiaggia e si arriva finalmente al tanto decantato Land’s End, il punto più a ovest della gran bretagna: un baraccone con un centro commerciale per souvenir e un parcheggio: non scendo nemmeno dal bus e sono contenta di avere scelto Cape cornwall. Visto che il tempo sembra migliorate tornata a penzance faccio la passeggiata lungomare verso marazion (3,2 km) il paese in se non dice molto, ma assaporo un ottimo fish and chips e mi godo il tramonto: la spiaggia “allungata” dalla bassa marea, una piacevole brezza e il sole finalmente un po’ caldo.
19/7/09 oggi visita a Truro, cittadina a circa ½ di treno da Penzance, bella cattedrale in centro e molti palazzi georgiani. Il centro è un po’ più commerciale, più negozi, più shopping e anche più vita nonostante piova e spiova di continuo. Dopo l’ennesima sciacquata rientro a Penzance dove continua a piovere, quindi oggi relax e cinema speriamo sia meglio domani
20/7/09 oggi il tempo sembra essere migliore per cui mi dirigo verso la penisola di Lizard e il suo Lizard Point. I turisti sembrano abbigliati per arrivare ai 3000 m di altitudine: è vero che ci sono sentieri a filo scogliera, un saliscendi continuo per vedere da vicino i “Cove”, non tutti raggiungibili e dove molte navi si sono incagliate o sono affondate e che hanno sfamato i locali con i loro carichi per parecchi mesi, ma, datemi retta: un buon abbigliamento a strati con una giacca impermeabile e un paio di scarponcini bastano e avanzano… Dopo aver fatto due sentieri fino al faro di Lizard rientro verso Helston visto che ricomincia a piovere e verso le 17,30 rientro a penzance: morire se c’è uno straccio di negozio aperto: solo 2 alimentari e la sala scommesse. Volevo acquistare un libro, ma sarà per la prossima volta….
21/7/09 al risveglio…. piove (strano!!) ma imperterrita vado comunque verso Falmouth, si sta avvicinando la fine della vacanza e urge lo vshopping del pensierino per chi è a casa…. Finito lo shopping e il pranzo sembra far capolino un raggio di sole per cui prendo il traghetto e vado fino a St Mawes che si trova in un’insenatura di fronte a Falmouth ed è frequentata molto bene: ville ovunque, bei ristoranti e una fortezza in cima alla collina:notevole. Spiaggia molto piccola bel porticciolo e molte barche. Se il tempo lo consente ci sono traghetti che risalgono il fiume all’interno fino a Truro, un modo diverso di muoversi. Credo che Falmouth sia una delle città più grandi di tutta la Cornovaglia, turistica per le sue spiagge e i servizi offerti, museo marittimo e il Pendennis Castle.
22/7/09 Fine delle trasmissioni: bagagli fatti, saluto i miei gentili ospiti salgo sul trenino che mi riporta a Londra e da qui riprendo l’eurostar per Parigi. Notte vicino alle gare de Lyon, mattina di ulteriore visita Parigi e rientro a Vercelli con l’eurostar: ore 20 tutto finito… alla prossima
Per concludere sono molto soddisfatta del mio tour, anche se sono stata alquanto sfortunata metereologicamente parlando, lo consiglio a tutti e per i più svariati motivi: dal mare, al trekking, in bici, in auto, per fare surf….. Gli altri metteteceli voi!!!!