Corfù, isola diversa

Più veneziana che greca
Scritto da: carladav
corfù, isola diversa

Corfù è forse la meno bella delle Isole Greche visitate, tuttavia interessante e con spunti notevoli che hanno reso la vacanza gradevole e avvincente.

L’isola è verdeggiante e piena di fiori e colori, ma i grandi complessi turistici, i paesini con case malandate o costruzioni senza criteri paesaggistici hanno rovinato gran parte dell’isola.  Le strade sono tenute male, in particolare i molti turisti che vorrebbero camminare rischiano la vita sui bordi di strade trafficate e prive di protezione.

La parte migliore è la città vecchia, seducente con i vecchi edifici veneziani, le pavimentazioni in marmo, le piccole piazze piene di fiori e locali alla moda.

Altra parte affascinante e non rovinata dagli insediamenti turistici è quella intorno al lago Korission, ulivi, appezzamenti con capre e pecore, piccole case e poche taverne.

Lungo la strada per il lago si scorgono vestigia Bizantine, lasciate in abbandono.

Intorno al lago, dopo un kilometro di strada sterrata si raggiunge la bella spiaggia sabbiosa di Halikouni, con un punto attrezzato con ombrelloni e bar, (8 euro) che non stona con l’ambiente selvaggio circostante.

La parte nord ha degli squarci interessanti, Issos, con una piccola spiaggia di ciottoli (7 euro lettini e ombrelloni, con 2 consumazioni comprese).

  • Sidari: bella la vista sulle scogliere, carina la spiaggetta sempre affollata, tanti bar e locali con vista, ma bruttino il paese.
  • Paleokastritza: borgo interessante, bella spiaggia, ma mare pieno di pietroni.

Noi eravamo in un hotel carino, Aurora, con vista mare, piscina nel verde ma proprio su una strada trafficata.

Cucina: altro lato decisamente positivo, abbiamo sempre mangiato bene in taverne che avevamo individuato prima della partenza.

Al primo posto Akrogiali: situato direttamente sulla spiaggia, piatti della tradizione greca, pesce fresco, cura nella cucina, nel servizio

Poi una taverna nella città Abakas: formaggio in sfoglia con sesamo, peperoni e pomodori ripieni di carne e riso, moussakà leggera.

Da non perdere anche Varvara a Benites: accoglienza calorosa del proprietario, cucina casalinga, prezzi contenuti.

Gatti: non abbiamo trovato randagismo, come invece è capitato in altre isole più quotate, gatti in genere ben tenuti e nutriti.

Accoglienza: permane la grande gentilezza e ospitalità greca soprattutto nei confronti degli italiani che si rileva in piccoli gesti, per esempio in un supermercato ci hanno voluto a tutti i costi offrire del formaggio, condito con un eccellente olio ed origano, ci hanno tagliato 2 fette di pane e costretti a mangiare.

Non avremmo scelto Corfù se non avessimo trovato il volo diretto da Torino, ma siamo stati felici, in questi pochi giorni, di aver scoperto un’altra dimensione, comunque interessante della Grecia.

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