Corfù, ci manchi tu
Abbiamo prenotato con Corfuapartments.Com, agenzia corfiota gestita da un italiano trapiantato a Corfù da 16 anni, Claudio, e la scelta si è rivelata azzeccatissima. Claudio è stato efficiente, gentilissimo e disponibile. La sistemazione si è rivelata ottimale per le ns esigenze e pure economica: abbiamo scelto un mini appartamento da 2/3 persone ad Aghios Gordis, località piccolina e carinissima, dotata di tutti i servizi (market,take away,bar, ristoranti,pub,disco,pronto soccorso…) con una spiaggia di sabbia e mare cristallino a soli 100 metri da casa. Abbiamo una bimba piccola, che all’epoca del viaggio aveva 9 mesi, così avevamo bisogno di una sistemazione comoda e confortevole proprio come quella che ci è stata consigliata da Claudio.
Il lungo viaggio con una bimba di pochi mesi ci spaventava un po’ ma è filato tutto liscio: da Vr a Brindisi abbiamo viaggiato in auto per 9 ore (circa 950 Km) e poi abbiamo trascorso 7 ore in traghetto (la notte) fino all’arrivo a Corfù per le 9 di mattina.
Corfù è chiamata a ragione “the green island”, in quanto la sua vegetazione è rigogliosa, straripante,straordinaria per chi è abituato a visitare le brulle isole della Grecia. Le strade interne, i campi, la costa sono tutti un pullulare di olivi spettacolari, oleandri, buganvillea, cipressi, palme eleganti. Le spiaggie variano: di ciottoli (piccoli o grandi), di sabbia, scogli, ma tutte con mare molto pulito.Secondo noi le spiagge più belle sono quella di Aghios Gordis, quella di Aghios Georgios (a nord di Paleokastritsa), le baie di Paleokastritsa e Glyfada.
Sicuramente la costa a nord-ovest, compresa tra Aghios Gordis e Kassiopi è la più bella:paesaggi spettacolari, ambiente selvaggio, mare cristallino; il lato a sud-est invece è meno caratteristico e interessante, anche se dotato di molti servizi. Tra l’altro il sud è territorio dove predominano gli inglesi, in particolare a Kavos, dove sconsigliano di andare, in quanto è “roccaforte” inglese e gli italiani non sono bene accetti. Abbiamo portato in traghetto anche la macchina, avendo una bimba piccola e quindi molti bagagli. Sicuramente per girare l’isola l’auto è l’ideale,se si è più di due, altrimenti può andar bene anche lo scooter, che si noleggia con facilità ovunque. Molti giravano anche in quod. Abbiamo percorso 900 Km sull’isola in 15 gg di ferie e possiamo dire che i luoghi imperdibili secondo noi sono i seguenti:1) Paleokastritsa, splendida località di mare con porto a forma di trifoglio, con incantevoli baie e grotte. Il promontorio sopra alla cittadina permette di raggiungere (10 min a piedi,5 in auto) il monastero della Panaghia, del XIII sec., da cui si gode di una vista spettacolare di scogli e baie. Paleokastritsa è bellissima vista dall’alto, in particolare dal paese di 2) Lakones, a 5 km, dove si trovano tra l’altro delle bottegucce carine e due ristoranti dove si mangia bene spendendo una cifra ragionevole, ovvero il Boulis e il Castellino. Il Boulis, ristorante consigliato sia dal nostro tour operator Claudio, sia dagli autori di racconti di viaggio a Corfù che prima citavo, è veramente una taverna accogliente, dove simpatia e cordialità dei gestori e l’ambiente familiare permettono di trascorrere una piacevole serata. La cucina è ottima: noi abbiamo mangiato lo stifado (spezzatino di vitello in salsa rossa con cipolle dolci), il sofrito (filetto con salsa di prezzemolo,aglio e farina), la tradizionale moussakà (squisita!) e per finire Koum Kouat (liquore corfiota di mandarini cinesi, ottimo con ghiaccio). Al ristorante Castellino invece, abbiamo gustato una grigliata di pesce e la moussakà (è migliore quella del Boulis) e un dolce squisito, il Galaktoboureko (a base di sfoglia,miele e crema di latte). Sulla strada tra Paleokastritsa e Lakones troverete anche un simpatico banco di prodotti tipici, dal produttore al consumatore, di un curioso contadino, George. Vi farà assaggiare di tutto!Noi abbiamo acquistato vino,olio, miele e origano da lui. A Lakones troverete le indicazioni per 3) Angelokastro, una fortezza bizantina a cui si accede attraverso un sentiero tra gli ulivi (10 min.A piedi) e dalla cui sommità si gode di una vista eccezionale. Altro luogo imperdibile è il 5) Kaiser Throne a Pelekas, per una visuale dell’isola a 360 gradi e per godersi un tramonto spettacolare. Per arrivarci si deve passare da Pelekas, paesino molto tradizionale e carino, dove abbiamo fatto compere in un singolare negozietto che produceva streghe,gatti neri e castelli fatati in terracotta (!). A Pelekas consiglio pure un ristorantino carino di fronte alla chiesa: prezzi medi e cucina soddisfacente. Abbiamo mangiato agnello tenerissimo e pasticciada in un’atmosfera molto familiare e distesa. Molto particolare anche 6)la chiesetta di Vlacherna, simbolo di Corfù, vicinissima al porto e poi, da vedere assolutamente, 7) Sidari, località a nord assediata dagli inglesi, che hanno trasformato il paese in una specie di Rimini, ma con una costa è favolosa: vedrete rocce modellate dal vento che hanno creato un canale,chiamato dai corfioti il Canal de l’Amour.
Questi i 7 posti che secondo me dovete assolutamente vedere, poi di carino c’è anche la Fortezza Vecchia nel centro di Corfù, Kassiopi (nord) e la spiaggia di Aghios Georgios. Da segnalare un delizioso e romantico ristorantino sul mare, che si raggiunge seguendo una strada sterrata a fianco della spiaggia, l’Akrogiali: abbiamo mangiato dell’ottimo pesce e goduto di una splendida vista in un ambiente molto curato (prezzi medio-alti, ma ne vale la pena!). Ci hanno invece deluso Ipsos,Dassia e il lago Korission. La residenza di Sissi non siamo andati a visitarla perché abbiamo sentito che non è granchè.
Cosa dire ancora? Siamo rimasti impressionati dalla semplicità, gentilezza e disponibilità degli abitanti, sempre pronti ad aiutare, a sorridere, a farsi in quattro. Corfù è un luogo veramente delizioso, dove abbiamo vissuto 15 giorni piacevolissimi e sorprendenti. Lo consiglio vivamente a tutti e speriamo di tornarci di nuovo molto presto! Chiara,Michele,Ilaria