Corfù, alla ricerca della spiaggia ideale
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2 GIORNO
Scartando subito, dopo le foto di rito, le piccole ed affollatissime spiagge dall’acqua turchese di Palaiokastritsa, consultando classifiche e recensioni sulle spiagge di Corfù, per il nostro primo giorno sull’isola, decidiamo di andare a Glyfada, tutto sommato abbastanza vicina. La spiaggia è sabbiosa, con scogli piatti a tratti, il mare, mosso, di un bel colore azzurro, l’acqua è freddina; la spiaggia è molto affollata, soprattutto da ragazzi, il costo di due lettini più un ombrellone è qui di 7 €. Un po’ deludente per essere classificata la più bella spiaggia di Corfù.
3 GIORNO
Il terzo giorno decidiamo di cambiare versante di esplorazione e ci spingiamo verso nord, con meta finale la spiaggia di Aghios Georgios. La strada da percorrere da Palaiokastritsa offre subito scorci mozzafiato sulle sue insenature e sale sempre più in alto, fino al caratteristico paesino di Lakones. Superiamo il monte e scendiamo sull’altro versante; purtroppo un vento insistente e freddo ci accompagna fino ad Aghios Georgios; la spiaggia è molto lunga, con sabbia vellutata di un bel colore caldo ed il mare, anche se mosso, conserva un colore turchese. Anche qui l’acqua è fredda e bagnarci risulta un pò difficoltoso. A sera torniamo a Palaiokastritsa, delusi dalla temperatura dell’acqua trovata in questi due giorni e scegliamo di andare a mangiare alla taverna Flavor, punto fisso nei giorni a seguire.
4 GIORNO
Il quarto giorno si cambia radicalmente: oggi andiamo verso la parte est dell’isola, quella che affaccia verso l’Albania, davvero molto vicina, alla volta di barbati, famosa per i colori delle sue acque. Nel viaggio, passiamo per Ipsos, località famosa tra i ragazzi italiani per feste e locali, che offre una spiaggia graziosa ma poco profonda, sul lungomare del paesino. Raggiungiamo Barbati al termine di una discesa un pò ripida e parcheggiamo in un uliveto adiacente. Il mare è di un azzurro quasi fosforescente, che col passare delle ore, cambia al mutare della luce del sole, assumendo mille sfumature e gradazioni di blu. La spiaggia è lunga, di ciottoli bianchi, ma poco profonda. Finalmente l’acqua è più calda e possiamo goderci il meritato bagno!
5 GIORNO
Visto il successo del giorno precedente, decidiamo di tornare sul versante est dell’isola, stavolta alla scoperta della spiaggia di Kalami. Per raggiungere Kalami, che si trova un poco più a Nord di Barbati, bisogna scendere per una discesa molto ripida, con case graziose, fino al mare; la spiaggia è molto piccola, di ciottoli bianchi e sabbia chiara, l’acqua finalmente tiepida (con qualche fredda corrente sottomarina); non ci sono ne doccia ne bagni, a differenza di tutte le altre spiagge visitate, e l’affitto dei de lettini e ombrellone è insolitamente costoso, 9 €. Molto suggestivo il pranzo alla taverna Rocks, con terrazza panoramica su un mare blu spettacolare. A fine giornata esplorando un sentierino tra gli ulivi nella parte sx della spiaggia, arriviamo alla spiaggia grande di Nissaki, bella ma molto affollata e con un grande albergo che vi affaccia.
6 GIORNO
Oggi sarà il giorno della svolta, parlando in fatto di spiagge naturalmente! Scendendo con l’aereo abbiamo notato un lago costiero con delle lunghe spiagge di sabbia: questa sarà la nostra meta odierna, Issos Beach e diventerà la nostra spiaggia preferita! Issos Beach è una spiaggia stranamente poco conosciuta dai nostri connazionali, e forse poco apprezzata; a noi è piaciuta moltissimo, ed è valsa la pena di fare il viaggio da Palaiokastritsa, anche se lungo (50 km).
All’arrivo ciò che colpisce di questa lunghissima spiaggia di sabbia morbida e dorata sono le dune, monumentali, composte di sabbia solidificata, che ricordano in maniera quasi perfetta il deserto. Poi colpisce il mare, basso e dalle acque calde e tranquille, blu nonostante il fondale sabbioso, ideale per rilassarsi e godere di una perfetta giornata di relax. Molto frequentata dagli inglese, è attrezzata come di consueto con bagni e docce; qui è possibile affittare lettini ed ombrellone per 6 € al bar della spiaggia, molto suggestivo, con gazebo dalle bianche tende e comodi divanetti, per godersi all’ombra pomeridiana il famoso frapè (caffè shakerato con ghiaccio e latte) greco. Anche l’esplorazione dei fondali da soddisfazione:avvistiamo una piccola razza e numerosi pesci civetta dalle pinne a forma di ali screziate di azzurro.
7 GIORNO
Oggi il tempo è coperto, e dopo essere rimasti a casa fino a pranzo per riposarsi dal sole preso ad Issos, esploriamo la vicinissima spiaggia di Liapades. La spiaggia è raccolta in una piccola insenatura, abbastanza scenografica, il mare, molto mosso, è turchese ma leggermente oleoso a tratti peril continuo viavai delle imbarcazioni che qui si possono affittare.
8 GIORNO
Mattino ancora cielo coperto, decidiamo di dedicarlo alla visita dell’ Achilleion, la residenza che l’imperatrice Sissi si fece edificare qui a Corfù. Facendo riferimento alle classifiche varie sulla beltà delle spiagge locali, optiamo oggi per esplorare nel pomeriggio Aghios Gordis, sul versante ovest dell’isola, in posizione centrale. Dall’alto, scendendo verso la spiaggia, la vista è bellissima; tuttavia, una volta arrivati, ci aspetta la delusione di trovarsi su una spiaggia invasa a tratti dalle alghe, con inoltre lo scolo di un piccolo fiumiciattolo dall’aria poco invitante. Ci fermiamo, ma i 9 € pagati per lettini e ombrellone, le molte vespe (più agguerrite del solito) e le taverne non proprio invitanti ci lasciano un ricordo non proprio gradevole.
9 GIORNO
Per dimenticare le delusioni del giorno precedente, ci imbarchiamo in un lungo viaggio per raggiungere quella che pare essere la spiaggia preferita dagli italiani, ovvero Kassiopi, sulla punta nord-est dell’isola, a soli 2 km dall’Albania, passando per evitare Ipsos dal grazioso paesetto di montagna di Ano Korachiana. La spiaggetta, che si trova oltre il piccolo centro abitato di Kassiopi, è molto piccola e molto frequentata, con grandi ciottoli e scogli terrazzati. L’acqua è di un colore turchese spettacolare, calda e limpida, e merita i complimenti ricevuti. Tuttavia ci sembra poco adatto ai nostri gusti l’orizzonte limitato dall’Albania, della quale si intravede di fronte una grande città.
10 GIORNO
Decidiamo di ritornare a Issos Beach, la nostra spiaggia preferita! Stavolta, per evitare la periferia di Kerkyra ci lanciamo in un itinerario che passa alle pendici del monte Pantokrator, oltrepassando il grazioso paesino di Sinarades, tra ombrosi boschi protetti di ulivi e scorci di mare cristallino. Una giornata di relax totale ci aspetta…
11 GIORNO
Oggi raggiungiamo la spiaggia di Yaliskari, sotto il paesetto di Pelekas. Una discesa ripida ci conduce a questa spiaggia, anche questa poco conosciuta fra gli italiani ma molto apprezzata da scandinavi ed inglesi, e anche da noi! L’affitto dei lettini e ombrellone è il più costoso finora, 10 €; ci ripaga il mare, poco profondo, con una sabbia molto chiara, che assume sfumature di turchese quasi tropicali. L’acqua è caldissima e il mare molto mosso, per tutti, noi compresi, è un piacere giocare tra le onde! Sulla parte dx della spiaggia, troviamo poi una rusticissima tavernetta, dove i proprietari cuociono per noi su un piccolo barbeque spiedini di carne, accompagnati da insalata greca e patatine all’origano, alla modica cifra di 13€! Il tramonto, finalmente davvero sul mare, merita di essere aspettato e visto.
12 GIORNO
Siamo agli sgoccioli, domani sera abbiamo l’aereo per tornare…oggi, ultimo giorno da godere interamente, torniamo ancora una volta ad Issos. Oltre al bagno nella caldissima acqua, ci regaliamo una passeggiata tra le dune al tramonto, tra scenari mozzafiato di sculture naturali di sabbia sotto un cielo dai colori spettacolari… uno dei nostri ricordi più belli di questa vacanza! Infine, un aperitivo al bar della spiaggia e via sulla lunga strada del ritorno.
13 GIORNO Ultimo giorno
Decidiamo di restare in spiaggia fino alle 19, poichè alle 21 dobbiamo essere in aeroporto per riconsegnare la macchina e procedere al check-in. Issos è tropp lontana, non ci va di sprecare il tempo che ci resta per il viaggio, così torniamo a Yaliskari. Il parcheggio a vista dal piccolo bar sulla spiaggia, ci rassicura poichè dovremo lasciare tutto il giorno i bagagli in macchina. La giornata scorre tranquilla, fa molto caldo, la solita tavernetta rustica ci sfama anche stavolta. Alle 19 salutiamo con un pò di rimpianto l’azzurro mare greco, lasciando che ci riempia gli occhi…
A conti fatti, Palaiokastritsa non si è rivelata la scelta giusta per il nostro campo base; nessuna vita serale, impossibile da godere a piedi senza auto, una lunga strada con troppe taverne, tratti bui, alberghi. Infine la posizione troppo a nord per le nostre preferenza. Purtroppo l’epilogo della vacanza, non sarà piacevole: il volo di ritorno di Vueling subirà ritardo, e partiremo dopo aver aspettato quasi 5 ore in aeroporto, alle 3.30, arrivando a Fiumicino alle 4.40 del mattino.