Corea: precisazioni e suggerimenti

Parlare della Corea mi viene allo stesso tempo facile e difficile. Facile perché ho passato 5 mesi nella “Terra del Calmo Mattino” e difficile perché ho paura di non saper rendere bene a parole il rispetto che provo per il popolo coreano. Bene, premesso dunque che non si tratta semplicemente di un viaggio, ma di un’immersione in Corea,...
Scritto da: ste80
Partenza il: 10/01/2007
Ritorno il: 10/06/2007
Viaggiatori: da solo
Parlare della Corea mi viene allo stesso tempo facile e difficile. Facile perché ho passato 5 mesi nella “Terra del Calmo Mattino” e difficile perché ho paura di non saper rendere bene a parole il rispetto che provo per il popolo coreano.

Bene, premesso dunque che non si tratta semplicemente di un viaggio, ma di un’immersione in Corea, inizio col dirvi che prima di andare in questo Paese è necessario che vi spogliate dell’aspettativa di trovare facilmente un buon piatto di pasta o una pizza fatta ad arte (che comunque ci sono). Dico questo un po’ in polemica con altri racconti sulla Corea, che narrano di un cibo immangiabile e piccante, di larve date in pasto ai bambini e di cani su quasi ogni piatto. Niente di piu’ falso. Il cibo, mi rendo conto, può piacere o non piacere ma vi assicuro che si può trovare qualcosa di adatto a tutti i palati. I piatti di carne come il samgyapsal, il galbi o il bulgogi. Involtini riso come il famoso kimbap. Il pollo bollito al ginseng. Il bibimpap, piatto di riso e vegetali assolutamente mangiabilissimo. I bibimmian, spaghettini freddi che quando fa caldo sono l’ideale. Zuppe come il sujebi, fatta con dei quadretti di acqua e farina, proprio come la pasta. E vi ho parlato di cibi che non sono piccanti. Poi, a chi ha i gusti forti, le occasioni non mancano. Se poi proprio non si sopporta la cucina coreana, ci si può rifugiare in un ristorante cinese, di gran lunga più buoni di quelli in Italia, o a mangiare sushi e sashimi che si trova quasi ovunque.

L’altra informazione falsa è che in Corea le indicazioni stradali siano solo in coreano. NON E’ VERO!!! La viabilità è ottima e le indicazioni sono al 99% dei casi tradotte in inglese. Non esitate a noleggiare una macchina perché vi si apriranno opportunità magnifiche.

Una cosa vera è che l’inglese non è diffuso. Non lasciatevi spaventare però. I coreani sono di una tale gentilezza che la barriera, soprattutto per un turista, è superabile. Un’altra cosa vera è la sicurezza vigente nel paese. In 5 mesi non mi sono sentito in pericolo una sola volta. E mi fa male leggere, in un’altra descrizione di viaggio, che lasciare una borsa incustodita sia sintomo di ingenuità. Semplicemente rubare una borsa da un tavolo dentro una caffetteria non fa parte della loro cultura. E viaggiare nella splendida metropolitana di Seoul non costituisce un rischio come a Roma, Napoli o Milano.

Detto ciò, vi do alcune dritte sui posti a mio avviso imperdibili. Seoul è una città-stato. Molto diversa dal resto del paese. Tecnologia, frenesia, moda, occidentalizzazione diffusa. Davvero molto interessante, non solo nei quartieri limitrofi alla city hall e non solo per alcuni bei musei e palazzi reali. A Itaewon troverete un pezzo di America in quanto vicina alla maggiore base americana di Seoul. Personalmente è una zona che non amavo, ma si possono fare acquisti a buon prezzo. Da non perdere sono i mercati di Namdaemun e Dongdaemun.. Entrate nei negozi, entrate nei supermercati dentro i grandi centri commerciali… una botta di vita! I nostri vi sembreranno dei posti tranquilli e rilassanti! Di sera, per i giovani, i quartieri di Sinchon e Hongdae sono bellissimi. Pieni di locali, discoteche, pubs, ristoranti. Sinchon è tempestato di insegne al neon, molto suggestivo. Hongdae è più elegante e in voga. Vi si trovano le ultime tendenze e la musica nelle discoteche non è male. Ce n’è per tutti i gusti! Altri siti da visitare, oltre Seoul, sono sicuramente i numerosi templi sparsi in tutto il territorio nazionale. Haeinsa e Bulguksa, che si trovano nel sud sud-est, sono tra i più suggestivi. Ma anche altri templi meno famosi sono altrettanto belli e a volte anche di più di quelli famosi. Potrete ritrovarvi calma, pace e un ritmo davvero umano. Una dritta: i luoghi le indicazioni che finiscono con la sillaba -sa stanno ad indicare templi buddisti. Potreste fare anche il cosiddetto temple stay ( http://eng.Templestay.Com/ ): si tratta di passare due giorni o anche meno insieme ai monaci che vi spiegheranno i principi del buddismo.

Busan è una città da visitare. Così diversa da Seoul! Il mercato del pesce è assolutamente di valore! Al piano superiore ci si può fermare a mangiare un po’ di pesce crudo, particolarmente raccomandato in inverno. A Busan non fatevi sfuggire le terme e i jimjilban che sono dei luoghi con saune e bagni dove è possibile anche passare la notte a un prezzo ridicolo.

Naturalmente non perdete Gyeongju e i suoi dintorni. Città ricca di storia, paesaggi stupendi, templi ricchissimi di storia e una bella costa sul Mare dell’Est.

Avrei un milione di cose da scrivere ma voglio concludere con una raccomandazione Per il resto la mia raccomandazione è quella di lasciarsi andare alla scoperta di luoghi, tradizioni, persone. Una guida è sicuramente utilissima, ma cercate di andare oltre, di servirvi di uffici turistici che sono anche in molte aree di servizio delle autostrade. Comprate una cartina e spingetevi dove più vi ispira. Troverete sempre un motel o una pensione dove potrete alloggiare.

Buon viaggio e viva la Corea!!!



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