Consigli pratici per un viaggio di due settimane in Sudafrica

Una piccola lista di consigli che potrebbe essere utile durante la pianificazione del viaggio!
Scritto da: Etta&Te
consigli pratici per un viaggio di due settimane in sudafrica
Partenza il: 31/10/2013
Ritorno il: 17/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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1. Malaria: abbiamo deciso di fare una profilassi omeopatica e di usare spray antizanzara perché novembre non è considerato periodo ad alto rischio. Nelle due settimane non abbiamo visto neanche una zanzara!

2. Sicurezza: non abbiamo mai avuto problemi, avendo evitato naturalmente le zone indicate come pericolose e prendendo le classiche precauzioni che ogni viaggio in terra straniera richiede. In ogni caso, in tutti gli hotel danno informazioni su come muoversi e in che modo.

3. Wild card: per circa 180 euro a coppia, è possibile acquistare questo pass che permette di accedere senza ulteriori costi a tutti i parchi del gruppo SAN parks. Considerando che l’ingresso giornaliero al Kruger costa circa 20 euro a persona e che per riserve naturali come lo Tzitzikamma, il Cape point sono previste tasse d’ingresso, conviene farsi due conti prima di partire per capire cosa convenga.

4. Carta di credito: siamo partiti dall’Italia con una notevole quantità di Rand in tasca. In realtà in ogni posto visitato tutte le attività accettavano la carta di credito. Per di più, anche nei ristoranti più piccoli, il pagamento telematico avveniva al tavolo del cliente, per cui non si perde mai di vista la propria carta di credito.

5. Costi: il cambio favorevole ed il basso costo della vita consentono di pernottare in strutture di livello medio-alto e di gustare pasti completi con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ricordate che in tutti i locali è buona norma lasciare una mancia del 10-15% a chi vi ha servito al tavolo e che è molto gradita una piccola mancia (1-2 rand) a chi vi fa benzina o vi aiuta nel parcheggio.

6. Acquisti: soprattutto nei pressi del Kruger abbiamo trovato moltissime bancarelle che vendono oggetti di artigianato locale, molto belli e a basso costo. In tutti i negozi del parco tuttavia si trova di tutto, sia souvenir di viaggio che cibo di ogni tipo, il tutto a prezzi assolutamente contenuti, compresa la carne da cucinare alla griglia e la carbonella!

7. Pianificazione del viaggio: per riuscire a visitare tutta la zona della Garden route ed il Kruger park in due settimane con tutta calma, abbiamo ritenuto fosse meglio spezzare il vaggio in due parti: una da Cape Town a Port Elizabeth, poi di spostarsi con un volo interno a Johannesburg (prenotando con circa due mesi di anticipo si trovano ottimi prezzi) e di affittare quindi una nuova auto per la zona Blyde River canyon e Kruger. In questo modo abbiamo percorso comunque un totale di oltre 3000 km!

8. Gite organizzate all’ interno del Kruger: siamo riusciti a incontrare la maggior parte degli animali girando con la nostra auto. Il vantaggio del tour con il ranger sta nella possibilità di uscire dal parco un’ora prima dell’apertura e di rientrare un’ora dopo la chiusura. Inoltre, se si ha la fortuna (noi l’abbiamo avuta solo una volta su 3!) di avere una guida disponibile e preparata, si possono imparare molte cose ed il tour diventa ancora più avvincente!

9. Assicurazione: abbiamo fatto un’assicurazione completa di annullamento viaggio e sanitaria. Fortunatamente non ne abbiamo usufruito ma ci ha permesso di viaggiare con maggiore tranquillità.

A questo punto non vi resta che leggere il racconto completo del viaggio… e se possiamo aiutarvi… scriveteci!

Chiara&Ste



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