Conoscere la Puglia per non dimenticarla più
Da Lecce il primo giorno siamo andati lungo la Costa Adriatica: San Cataldo, Roca Vecchia (fermatevi è bellissima!) e Sant’Andrea con scogliere a picco sul mare come le Cliffs of Moher in Irlanda. Il secondo giorno, sempre da Lecce siamo invece andati verso l’interno, a Galatina dove c’e una basilica stupenda : Santa Caterina d’Alessandria, uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica in Puglia, è tutta affrescata ( sembra di essere ad Assisi!!) Un occhiata a Soleto con la “ guglia di Raimondello un bel campanile… e poi Gallipoli. I ristoranti di Lecce… sono un po’ una delusione. Il tentativo è di accalappiare il turista. Direi che posso menzionare il Villa della Monica, un vecchio ristorante un po’ decaduto ( si mangia in una splendida corte circondata però da condomini ….) consiglio la serie di antipasti : tutti buoni e abbondanti con i quali ci si sazia. Conviene, se si ha voglia, cercare qualcosa fuori dal Centro.
Prossima tappa di tre giorni Castro Marina. Ci siamo arrivati godendoci il paesaggio, fermandoci ogni tanto lungo la costa e soprattutto abbiamo visitato Otranto, la città più orientale d’Italia . Ci è piaciuta moltissimo. Fermatevi alla Cattedrale impreziosita da uno straordinario mosaico dell’albero della vita “, visitate il castello ed infine godetevi una granita. A Castro Marina alloggiavamo all’hotel “La Roccia”, molto richiesto credo per la posizione. E’ forse l’unico ad avere una discesa diretta al mare con ombrelloni e lettini sulle rocce. Le camere erano spaziose, tutte con splendida vista mare ma con un arredamento piuttosto vecchio. Altro neo: la prima colazione. Scadentissima! Comunque un poco più a sud c’è Tricase, con un porticciolo meraviglioso dove si può fare il bagno. Credo che lì si trovino più offerte. Oppure Andrano, a pochi Km nell’interno offre tutto: ottima cucina e buone occasioni di alloggio. Consiglio vivamente, ad Andrano, la trattoria Lu Spilu. Si mangia benissimo con una spesa modica. Siamo arrivati fino a Leuca” finis terrae”, la giornata era tersa e si vedevano le montagne dell’Albania e dell’Epiro. Forse ho dimenticato qualcosa… sono troppe le cose da vedere: una mattina siamo andati a Porto Badisco dove è approdato Enea, poi Santa Cesarea terme… poi la grotta della Zinzulusa… se passate all’ora di pranzo da Marina di Patù… fermatevi da Mimì, è un piccolo ristorantino sul mare immerso in un oasi di fresco, e cucina un ottimo pesce! Abbiamo anche fatto una sosta al Dolmen di… Sciuri (mi sembra) molto suggestivo fra gli ulivi. Una sosta varrebbe la pena anche a Giulianello, dove si trova La Cutura, un meraviglioso orto botanico. Insomma veramente appagati e felici del nostro viaggio, ci siamo fermati un notte, per abbreviare la strada del ritorno a Gravina. Sosta breve ma intensa. Alloggio: Masseria Protomastro, sperduta nel paesaggio stupendo delle Murge con i campi di grano duro ancora da tagliare e la terra rossa. Molto bello. E’ stato un viaggio intenso attraverso tante realtà. Non ci siamo accontentati del mare cristallino, abbiamo cercato di conoscere questa terra così ricca di tradizioni ed elementi arcaici ma con tanta voglia di aprirsi al nuovo. Alla fine del viaggio è risultato impossibile scegliere la costa più bella: sono entrambe ricche di storia, arte e immerse in una natura meravigliosa.