Conoscere la Puglia per non dimenticarla più

Salento, terra ricca di storia, arte e immersa in una natura meravigliosa
Scritto da: EMMA2009
conoscere la puglia per non dimenticarla più
Partenza il: 09/06/2012
Ritorno il: 18/06/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Eravamo già stati in passato in questa splendida terra in agriturismo due volte. Avevamo però le nostre figlie piccole e devo dire che si è certamente un po’ legati alle esigenze dei bambini. Stavolta siamo andati soli io e mio marito, due pensionati con ancora voglia di vedere il nostro bel Paese. Prima tappa Torre Santa Susanna, piccolissimo paesino sperduto all’interno tra Oria e Mesegne. Lo abbiamo scelto perché la Masseria San Nicola ci ha offerto un ottimo prezzo e perché ci piace scegliere angoli meno conosciuti e dare opportunità di lavoro anche a chi investe in strutture turistiche in zone comunque belle ma fuori dai soliti circuiti. Il paese non dice nulla, ma la struttura e la posizione meritano. La Masseria è stata ben ristrutturata, ha una bella piscina,camere ampie, fresche a piano terra con tutte le “volte a stella” che è il tipico soffitto in tufo. Ottima e abbondante la colazione. Da qui siamo andati a Ostuni che non sto a descrivere tanto è bella e conosciuta. Nel pomeriggio tappa all’oasi naturalistica di Torre Guaceto. Era domenica e purtroppo c’era tanta gente ma il paesaggio merita veramente. Se potete andate in un giorno infrasettimanale. Abbiamo sempre cenato a Mesagne, uno splendido paesino dell’entroterra con un centro storico bellissimo. Ci ha colpito particolarmente la luce di questo luogo, infatti abbiamo poi saputo che molti registi scelgono queste zone proprio per la luce, il colore della terra e delle pietre dei bellissimi palazzi. Consiglio soprattutto il ristorante “Il Connubio”: cucina meravigliosa, titolari gentilissimi e ottimo rapporto qualità prezzo. Buono anche il ristorante “Giudamino Cantina “con tanti e ottimi antipasti. Dopo avere trascorso due notti alla masseria ci siamo diretti a Lecce. Lungo la strada ci siamo fermati a Porto Cesareo e abbiamo fatto un bellissimo bagno a Torre Squillace, torre cinquecentesca due Km più a sud. Una breve tappa anche a Torre Uluzza da cui si scorge un paesaggio mozzafiato. Una sosta a Porto Selvaggio e poi arrivo a Lecce centro (Hotel President, un 4 stelle prenotato con booking ad un ottimo prezzo: 61 € camera doppia con colazione). La scelta devo dire è stata strategica: ci ha permesso di stare al mare tutte le mattine per poi rientrare nel pomeriggio e dopo un piccolo riposino in una bella stanza con aria condizionata potevamo visitare la città a piedi comodamente. Non sto a descrivere Lecce che come tutti sanno è splendida ed abbiamo potuto apprezzarla veramente anche di sera.

Da Lecce il primo giorno siamo andati lungo la Costa Adriatica: San Cataldo, Roca Vecchia (fermatevi è bellissima!) e Sant’Andrea con scogliere a picco sul mare come le Cliffs of Moher in Irlanda. Il secondo giorno, sempre da Lecce siamo invece andati verso l’interno, a Galatina dove c’e una basilica stupenda : Santa Caterina d’Alessandria, uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica in Puglia, è tutta affrescata ( sembra di essere ad Assisi!!) Un occhiata a Soleto con la “ guglia di Raimondello un bel campanile… e poi Gallipoli. I ristoranti di Lecce… sono un po’ una delusione. Il tentativo è di accalappiare il turista. Direi che posso menzionare il Villa della Monica, un vecchio ristorante un po’ decaduto ( si mangia in una splendida corte circondata però da condomini ….) consiglio la serie di antipasti : tutti buoni e abbondanti con i quali ci si sazia. Conviene, se si ha voglia, cercare qualcosa fuori dal Centro.

Prossima tappa di tre giorni Castro Marina. Ci siamo arrivati godendoci il paesaggio, fermandoci ogni tanto lungo la costa e soprattutto abbiamo visitato Otranto, la città più orientale d’Italia . Ci è piaciuta moltissimo. Fermatevi alla Cattedrale impreziosita da uno straordinario mosaico dell’albero della vita “, visitate il castello ed infine godetevi una granita. A Castro Marina alloggiavamo all’hotel “La Roccia”, molto richiesto credo per la posizione. E’ forse l’unico ad avere una discesa diretta al mare con ombrelloni e lettini sulle rocce. Le camere erano spaziose, tutte con splendida vista mare ma con un arredamento piuttosto vecchio. Altro neo: la prima colazione. Scadentissima! Comunque un poco più a sud c’è Tricase, con un porticciolo meraviglioso dove si può fare il bagno. Credo che lì si trovino più offerte. Oppure Andrano, a pochi Km nell’interno offre tutto: ottima cucina e buone occasioni di alloggio. Consiglio vivamente, ad Andrano, la trattoria Lu Spilu. Si mangia benissimo con una spesa modica. Siamo arrivati fino a Leuca” finis terrae”, la giornata era tersa e si vedevano le montagne dell’Albania e dell’Epiro. Forse ho dimenticato qualcosa… sono troppe le cose da vedere: una mattina siamo andati a Porto Badisco dove è approdato Enea, poi Santa Cesarea terme… poi la grotta della Zinzulusa… se passate all’ora di pranzo da Marina di Patù… fermatevi da Mimì, è un piccolo ristorantino sul mare immerso in un oasi di fresco, e cucina un ottimo pesce! Abbiamo anche fatto una sosta al Dolmen di… Sciuri (mi sembra) molto suggestivo fra gli ulivi. Una sosta varrebbe la pena anche a Giulianello, dove si trova La Cutura, un meraviglioso orto botanico. Insomma veramente appagati e felici del nostro viaggio, ci siamo fermati un notte, per abbreviare la strada del ritorno a Gravina. Sosta breve ma intensa. Alloggio: Masseria Protomastro, sperduta nel paesaggio stupendo delle Murge con i campi di grano duro ancora da tagliare e la terra rossa. Molto bello. E’ stato un viaggio intenso attraverso tante realtà. Non ci siamo accontentati del mare cristallino, abbiamo cercato di conoscere questa terra così ricca di tradizioni ed elementi arcaici ma con tanta voglia di aprirsi al nuovo. Alla fine del viaggio è risultato impossibile scegliere la costa più bella: sono entrambe ricche di storia, arte e immerse in una natura meravigliosa.



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