Compleanno a Parigi 2

Dopo qualche settimana ecco anche il nostro resoconto di viaggio. Siamo stati a Parigi per un week end lungo, in occasione del 30. Compleanno di mio marito, a cui ho voluto fare una sorpresa. Ho prenotato tutto su internet, sia i biglietti dell’aereo (prenotati in largo anticipo e abbastanza convenienti: 150 € a/r con volo di linea) che...
Scritto da: pancissimo
compleanno a parigi 2
Partenza il: 30/03/2007
Ritorno il: 02/04/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Dopo qualche settimana ecco anche il nostro resoconto di viaggio.

Siamo stati a Parigi per un week end lungo, in occasione del 30. Compleanno di mio marito, a cui ho voluto fare una sorpresa. Ho prenotato tutto su internet, sia i biglietti dell’aereo (prenotati in largo anticipo e abbastanza convenienti: 150 € a/r con volo di linea) che l’albergo (catena IBIS, offerta All’Ibis, 3 notti a 204 € senza colazione).

1. GIORNO Venerdì Siamo partiti venerdì 30 marzo sul presto, avevamo il volo da Venezia alle 10.30. Il volo Airfrance era in ritardo, ma abbiamo recuperato prima dell’arrivo. Atterriamo a CDG verso l’una, e perdiamo una mezz’ora fra recupero dei bagagli, acquisto dei biglietti e ricerca della stazione RER. Poi in altri 35’ siamo alla Gare du Nord. Qua scopriamo che la fermata della metro più vicina al nostro albergo (Bréguet Sabin) è chiusa per lavori quindi arriviamo fino a Bastille e facciamo un pezzo a piedi. Purtroppo pioviggina, e muoversi coi bagagli non è il massimo; ma raggiungiamo subito l’hotel, l’IBIS Opera Bastille, in rue Breguet. L’albergo è grande, ma le stanze non lo sono altrettanto. Poco male per un soggiorno breve. Comunque la stanza è pulita, il bagno anche, nonostante sia vecchiotto. La zona è ottimale. Siamo nell’11. Arr. Ma a pochi passi da Place des Vosges. Non avevamo prenotato anche per la colazione, ma dopo aver esplorato il ricco buffet dell’albergo il primo giorno decidiamo di rimanere sempre lì pagando un sovrapprezzo (7 €).

Dopo esserci sistemati un po’ usciamo alla scoperta di Parigi. Tappa obbligata al Mc Donalds per pranzare, data l’ora e non conoscendo ancora bene i dintorni. Poi, visto che ha smesso di piovere, ci dirigiamo verso la bellissima Place des Vosges, che però è una pozzanghera a cielo aperto sotto dei nuvoloni gonfi di pioggia. Bellissima lo stesso! Da lì proseguiamo verso l’Hotel de Ville (con mio grande rammarico la Tour St-Jaques è coperta da un enorme telo causa restauro) per poi passare al Centre Pompidou di cui ammiriamo solo l’esterno, e al Forum Les Halles. Una crepe al volo e ci dirigiamo verso il Palais Royal, ne attraversiamo i giardini per arrivare al Louvre. Anche qui decidiamo di non entrare. E’ pomeriggio inoltrato ormai e ci limitiamo a un giro nel Jardin du Carrousel e all’inizio delle Tuileries. Prendiamo poi il Quai du Louvre e scendiamo sulla riva della Senna. Una volta risaliti per percorrere il Quai de la Megisserie non possiamo trattenerci dall’entrare i tutti i negozi di animali che si alternano a quelli di piante e fiori lungo la via… Giunti al Chatelet ci dirigiamo verso Rue St-Denis per andare a mangiare all’Entrecote, locale consigliato dai TPC. Non ci siamo trovati granché bene: il posto era pieno, il personale non cortesissimo, in più eravamo all’esterno sotto quei “funghi” per riscaldare e si moriva dal caldo! Abbiamo pagato un prezzo giusto e la carne non era male, ma ci è rimasta addosso una sensazione di fastidio… Si sta facendo buio e decidiamo di prendere la metro per andare a vedere lo spettacolo di luci della Tour Eiffel: arriviamo giusto in tempo per quello delle 21, e ci posizioniamo circa a metà dei Champs de Mars. Lo spettacolo è meraviglioso, da lasciare senza fiato! Rimaniamo incantati per un po’, poi passiamo sotto la torre e vediamo che nonostante l’ora c’è ancora una fila lunghissima per salire… ma cominciamo ad essere stanchi ed infreddoliti, quindi prendiamo la RER e poi la metro per rientrare in albergo.

2. GIORNO Sabato Ci svegliamo presto e facciamo colazione in albergo. Ci dirigiamo verso la metro dove facciamo le carte Mobilis valide per la giornata di oggi e per domani, per il resto ci arrangiamo con un carnet di biglietti. Andiamo all’Ile de la Cité dove arriviamo quando è ancora tutto chiuso. Acquistiamo il Paris Museum Pass (PMP) per 2 giorni: alla fine non abbiamo guadagnato molto rispetto all’entrata ai musei, ma c’è da dire che abbiamo saltato le code e che la carta è stata un incentivo per visitare quanto più possibile. Ci mettiamo in fila per la salita sulle torri di Notre Dame (PMP), nonostante il cielo sia un po’ coperto godiamo di un bellissimo panorama, ci divertiamo a riconoscere i luoghi che visiteremo nei prossimi giorni e vediamo da vicino i Gargoyles e la grande campana. Una volta scesi entriamo a Notre Dame, maestosa e affollata, e successivamente visitiamo la cripta archeologica (PMP). E’ poi la volta della S-te Chapelle (PMP), che è un vero gioiello. Incredibili le vetrate, ci sediamo a guardarle per un bel po’. Peccato che l’altare sia coperto dai soliti teli per restauro. Usciamo e ci dirigiamo verso il Musée d’Orsay (PMP): ci interessa soprattutto il terzo piano dove sono esposte le opere degli Impressionisti, ma ammetto che tutta la struttura in sé ha un gran fascino! Dopo aver ammirato da vicino capolavori che avevamo potuto vedere solo sui libri di scuola, usciamo e andiamo nel Quartiere Latino per mangiare qualcosa. Scegliamo un ristorantino greco e come dessert non può mancare una deliziosa crepe. Purtroppo comincia a piovere e interrompiamo la nostra visita al quartiere più caratteristico di Parigi per fare un salto in albergo dove ci riposiamo un po’. Nel tardo pomeriggio usciamo e ci dirigiamo verso le Gallerie Lafayette (mio marito è incredibilmente attratto dallo shopping!): facciamo un po’ di acquisti e ce ne andiamo poco prima della chiusura. Decidiamo di dare un’occhiata all’Opera (solo da fuori) e alla Madeleine prima di prendere la metro per Pigalle: arriviamo davanti al Moulin Rouge all’imbrunire, in tempo per vederlo tutto illuminato, ma non ci fermiamo tanto: ci aspetta una deliziosa cena alla “Cloche d’or” in rue Mansart, un caratteristico locale consigliatoci da un amico. Mangiamo benissimo e non spendiamo nemmeno tanto. Dopo cena facciamo ancora una passeggiata nei pressi dell’hotel e poi andiamo a dormire.

3. GIORNO Domenica E’ domenica, e il boulevard Richard Lenoir (a due passi dell’albergo) è pieno di bancarelle per il mercato settimanale: che invidia per i parigini che possono uscire e comprare quelle prelibatezze! Se non fosse per l’ora ci fermeremmo ad assaggiare un po’ di tutto! Ma anche oggi abbiamo un programma fitto, quindi prendiamo la metro fino a Mutualité. Dopo una breve passeggiata arriviamo al Pantheon (PMP): l’edificio è molto bello, è incredibile fermarsi al suo interno a contemplare il movimento del Pendolo di Foucault e visitare la cripta dove sono sepolti alcuni fra i più grandi di Francia. Una volta fuori percorriamo Rue Soufflot ed arriviamo al Jardin du Luxembourg: qui ci sediamo a godere del sole (finalmente!) e a riposare un po’, circondati da famiglie con bambini, gente a spasso con i cani e tantissimi parigini che fanno jogging. Certo, in un posto così verrebbe voglia di correre anche a noi… ma le nostre gambe chiedono pietà, quindi ci limitiamo ad osservare pigramente. Prima di tornare al Quartiere Latino per mangiare qualcosa visitiamo ancora St-Sulpice, dove arriviamo subito dopo la funzione (è la domenica delle Palme, e ci stupiamo del fatto che qui invece dell’ulivo la gente prenda dei rami benedetti – a volte si tratta di semplice bosso: infatti in Francia è la Dimanche des Rameaux) e St-Germain-des-Prés. Percorriamo poi il Boulevard Saint Germain e possiamo sederci per mangiare qualcosa. Dopo aver riposato un po’ prendiamo la RER sino agli Invalides, e visitiamo l’Hotel e il Dome (PMP), con la tomba di Napoleone. Bellissima la Chiesa di St.Luis des Invalides, con l’altare davanti alla vetrata che si affaccia sul Dome. E’ un bellissimo pomeriggio di sole, e decidiamo di fare un giro in battello sulla Senna: arriviamo all’Imbarcadero dei Bateaux Mouches vicino a Pont de l’Alma, e riusciamo a partire subito. Il giro sul battello è bellissimo, dal tetto si possono vedere degli scorci meravigliosi, e poi tutti i ponti… Visto che è una bella domenica le rive della Senna sono affollatissime, i bambini ci salutano, e così anche i turisti. Il percorso è lungo, si va oltre l’Ile St-Luis e l’Arsenal da una parte, e fino alla Statua della Libertà dall’altra, in tutto quasi un’ora e mezza. L’ideale per rivedere da altra angolatura i luoghi più belli che abbiamo visitato.

Dopo la piccola crociera decidiamo di tornare al Jardin des Tuileries per visitare l’Orangerie (PMP). Si tratta di un piccolo museo dove però si possono vedere les Nymphéas di Monet. In una location del genere fanno un grande effetto, le sale ovali rendono lo spettacolo unico nel suo genere. Anche nel piano sottostante ci sono diverse opere famose, tra cui dei Sisley, dei Picasso e altre ancora.

All’uscita, dopo una piccola pausa su una panchina del giardino, ci dirigiamo verso Place Vendome, poi percorriamo Rue de Rivoli diretti verso l’Arc de Triomphe (PMP). Lì utilizziamo il Paris Museum Pass per salire in cima e goderci lo spettacolo dell’Etoile. La città è bellissima ai nostri piedi, si possono vedere tantissimi turisti sugli Champs Elysées mentre ci sono poche auto in giro; il cielo si tinge di rosso durante i tramonto, davvero romantico! Scendiamo e percorriamo gli Champs Elysées fino a che siamo così stanchi da desiderare solo di salire sulla metro. Torniamo così a Place de la Bastille dove ceniamo in un ristorante della catena Hippopotamous prima di tornare esausti in albergo.

4. GIORNO Lunedì Siamo alla fine del nostro soggiorno parigino, ma prima di andarcene sfruttiamo le ore che abbiamo ancora a nostra disposizione. Dopo aver fatto i bagagli e averli lasciati nel comodo deposito che troviamo in albergo andiamo a Montmartre. Scendiamo con la metro ad Abesses, in modo da fare una foto alla caratteristica uscita della metro e al famoso muro dove ci sono le scritte “Ti amo” in tutte le lingue del mondo, e da lì ci dirigiamo verso il Sacré Coeur. Purtroppo la funicolare è fuori servizio: la nostra disperazione al pensiero di salire a piedi fino in cima viene attenuata dall’arrivo provvidenziale di una navetta, che, attraverso un percorso tortuoso ma affascinante per le stradine della Butte ci porta fino in cima. Da qui la vista è stupenda, i giardini bellissimi, la chiesa bianchissima, tutti gli artisti/musicisti/venditori di chissà cosa rendono l’atmosfera gioiosa. Visitiamo la Basilica e poi Place du Tertre, prima di scendere a piedi e tornare verso la metro. Da qui facciamo un ultimo salto verso l’Opera, giriamo ancora un paio dei grands magasins, mangiamo una baguette al volo prima di tornare in albergo a prendere i bagagli.

Partiamo nel tardo pomeriggio, non riusciamo a vedere Parigi dall’alto ma in compenso godiamo di una vista superba sulle Alpi al tramonto.

Non siamo riusciti a vedere alcune cose, come il Louvre, Chaillot, Petit e Grand Palais e quartieri come Montparnasse e parte del Marais, ma alla fine siamo stati molto contenti. A dire il vero prima del viaggio mi ero preparata per bene e avevo studiato degli itinerari, e devo dire che abbiamo visto tutto quanto avevo in programma. Il resto ce lo serbiamo per la prossima volta.

Di Parigi ci è rimasto il ricordo di una città bella, organizzata (il sistema dei trasporti è eccellente), pulita, sicura e con gente cordiale e simpatica.

Alcuni consigli per chi parte per Parigi. Con la dovuta attenzione non è tanto più cara delle nostre città: ad esempio non vergognatevi di chiedere dell’acqua in caraffa al ristorante al posto della minerale, lo fanno tutti. Studiate bene come muovervi e portate scarpe comode, perché camminerete molto nonostante l’efficienza dei mezzi. Tenete presente che le varie stazioni della metro, a volte collegate fra loro da suggestivi passaggi, hanno raramente le scale mobili: utile da sapere soprattutto se si hanno bimbi o bagagli al seguito. Munitevi di una buona guida; comunque nei principali luoghi turistici è possibile trovare degli opuscoli gratuiti (anche in italiano). Per godere di bei panorami, se come noi non avete il tempo per mettervi in fila sotto la torre Eiffel, altrettanto suggestivi sono l’Arco di Trionfo, le torri di Notre Dame e la Butte di Montmartre.

Buona Parigi a tutti!!!



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