Compleanno a Madrid 2
18/03/2011: Consiglio di vivere molto i parchi di Madrid, magari godersi un’escursione in barchetta nel laghetto artificiale del parco del Buen Ritiro, Il polmone verde di Madrid è il luogo ideale per fare lunghe passeggiate e godersi le prime giornate di primavera. Al centro del parco, capeggia il monumento dedicato al Re Alfonso XII, sotto il quale tutte le domeniche, percussionisti di tutto il mondo si danno appuntamento per suonare ritmi coinvolgenti ai quali è impossibile resistere. Per i più romantici, è possibile noleggiare una piccola barca a remi, e fare un giro sul laghetto artificiale del Parque del Buen Retiro. Nelle giornate di sole, il Parco diventa luogo d’incontro per saltimbanchi, giocolieri e musicisti che colorano l’antico parco di Madrid con la tipica vitalità spagnola. Carino il giro in barca sul lago (costo 4,50 per la barca per 4 pax per 45 minuti). E poi vale la pena vedere Plaza Santa Ana, ristorante nelle vicinanze La sanabresa (verdure cotte o crude e carne grigliata con patatine fritte), ricordati di bere una mitica HORCHATA DE CHUFA (buoooona!), e Plaza de la Villa. Insomma, passeggiare-passeggiare-passeggiare, al di la delle mete imprescindibili raccomandate dalle guide scoprirete luoghi deliziosi! Inoltre a Madrid vale la pena pranzare fuori (in realtà un po’ in tutta la Spagna), accomodarsi ad un bar e ordinare un bocadillo (panino) o una tortilla con un bicchiere di birra o cola con una spesa media di 6 euro: vi costerà meno che trascinare tutto il giorno dei panini fatti la mattina (cosa che confesso ho fatto a volte, nelle mete più dispendiose..Sigh!)! Nel pomeriggio: Visita del Prado (dalle 18.00 ingresso gratuito). E’ uno dei musei più importanti del mondo, e vale la pena dedicare un buon numero di ore per visitarlo. Da Caravaggio a Goya, da Raffaello a Velasquez, il Prado raccoglie la storia dell’arte europea degli ultimi cinque secoli. Per poterlo visitare con comodo, è meglio andare al Prado nei giorni feriali, troverete meno gente. Se avete con voi molte borse, rischiate di attendere un bel po’ prima di poter entrare: le cassette per il deposito non sono moltissime. Il Prado ha un efficiente ambulatorio nell’edificio de los Jerónimos: garanzia per chi rischia la “Sindrome di Stendhal”. Da vedere: Maja Vestida e Maja Desnuda di Francisco Goya, Davide e Golia di Caravaggio, L’Annunciazione di Beato Angelico. Aperto fino alle 20.00 In serata cena nel barrio di Chueca non è soltanto il quartiere gay, ma è il luogo da dove Madrid e la sua gente hanno rialzato la testa dopo i quasi quarant’anni di dittatura franchista. Il merito della rinascita è tutto della comunità GLBT (gay, lesbica, bisessuale, trans-gender), che negli anni ottanta si è trasferita a Chueca, diventato covo di spacciatori e tossici, e lo ha trasformato in un carnevale permanente, un luogo di controcultura, dove il movimento e la libertà, sono diventati capi saldi dello stile di vita da contrapporre all’immobilismo della dittatura. Qui è nata la Movida spagnola: qui è risorta Madrid. Quando: praticamente sempre! Il quartiere è movimentato sia di giorno che di notte Come: metropolitana linea 5 fermata Chueca 19/03/2011: In mattinata visita della stazione di Atocha Renfe non è solo una stazione ferroviaria ma una vera e propria opera d’arte. Il gigantesco edificio che ospita la stazione, composto di archi in ferro e grandi vetrate, fu disegnato da Alberto De Palacio, estimatore di Gustave Eiffel, come si può immaginare osservandone lo stile. La stazione di Atocha Renfe non è spettacolare soltanto da fuori, ma anche da dentro, dove c’è uno stupendo palmeto. La stazione è stata ricostruita in seguito al sanguinoso attentato terroristico dell’11 marzo 2004. La ricostruzione ha mantenuto lo stile originale della stazione, con l’aggiunta di una targa marmorea in ricordo delle 191 vittime della strage. Visita del Museo Reina Sofia dopo le 14.00 ingresso gratis, dove nelle vicinanze ricordati di mangiare i CHURROS Y PORRAS, accompagnati da cioccolata calda! I migliori sono quelli de Il Brillante, il bar di fronte al Reina Sofia, il museo che ospita, tra le tante opere, GUERNICA. Il Reina Sofia è il museo di Madrid che raccoglie le opere d’arte dal novecento ai giorni nostri. La costruzione che lo ospita, nacque come ospedale e come tale è stato utilizzato fino al 1986 quando fu aperto il Centro d’Arte Reina Sofia. Nel museo viene dato particolare risalto ai pittori spagnoli come Dalì, Mirò e Picasso. Aperto fino alle 21.00. Ultima raccomandazione: attenti ai borseggiatori. A Madrid sono abilissimi (ve lo dice una che vive a Palermo…!!!!!!)