Compleanno a Londra
Ma un bel giorno leggendo su Turisti per caso i racconti sui bellissimi musei da vedere, i mercati e gli acquisti che si possono fare…Cambiamo idea e decidiamo di partire. Con un po’ di fortuna troviamo un volo diretto da Palermo con la Ryanair al prezzo incredibile di 38 euro a persona ( a/r ) e un hotel gestito da siciliani, il Princess, ubicato a due passi dalla stazione di King’s Cross ( 60 sterline a notte con colazione).Partiamo l’11 Gennaio alle 21:10; il volo è puntuale, l’aereo carino e pulito. A bordo acquistiamo due biglietti a/r per lo Stansted Express dall’aeroporto di Stansted per Liverpool Station a 56 euro. Dopo due ore e trenta minuti arriviamo, prendiamo i nostri bagagli e saliamo sul treno.
Arriviamo in 45 minuti, saliamo su un autobus notturno e arriviamo di fronte la stazione di King’s Cross. Imbocchiamo Argyle street e in due minuti entriamo in hotel dove ci viene consegnata la chiave della nostra stanza che si trova al terzo piano ( purtroppo non c’è l’ascensore!). La stanza è carina e pulita, il bagno nuovo e di media grandezza. Siamo veramente stanchi e, dopo pochi minuti, crolliamo dal sonno.
Il giorno dopo ci alziamo di buon ora e facciamo colazione in compagnia dei proprietari che sono della provincia di Agrigento. La colazione è buona, a base di spremute, pane tostato, marmellate, nutella; per chi lo desidera c’è l’english breakfast con fagioli, bacon, uova e …Pomodori pelati.
Oggi è sabato e abbiamo l’intenzione di visitare i mercati di Portobello e quello di Camden.
Andiamo alla stazione di King’s Cross e acquistiamo due Oyster cards per 7 giorni al prezzo di 74 euro che ci permetteranno di salire e scendere dalla metro e dai bus per tutto il giorno; il prezzo è alto ma, considerando che ogni singola corsa della metropolitana costa sui 7 euro, alla fine si risparmiano un sacco di soldi! Prima di salire sulla metro ci facciamo una foto di fronte all’immaginario binario 9 e ¾ ( per intenderci quello di Harry Potter).
La “tube” londinese è davvero efficiente e pulita; in pochi minuti ci ritroviamo al mercato di Portobello e lo giriamo tutto, ammirando gli oggetti di antiquariato e l’abbigliamento vintage.
C’è anche un mercato alimentare e compriamo degli enormi muffin che mangeremo passeggiando.
Pranziamo da Pret a manger e ci rechiamo al mercato di Camden Lock.
Notiamo subito che il mercato è frequentato da gente “alternativa”…Ragazze vestite in modo strano, punk con “creste” alte e coloratissime; ad uno di questi chiediamo di fare una foto insieme, lui vuole una sterlina per potere acquistare una birra…Noi gliene diamo due…È troppo simpatico! C’è una vasta scelta di dischi, libri e artigianato e negozi che vendono abiti in lattice, fruste e altre cose strane. Chi ha fame può scegliere tra cucina thai, cinese, cubana o messicana.
Nel pomeriggio andiamo a visitare il British Museum, il cui ingresso è gratuito.
Le collezioni del museo occupano tre piani e ci vogliono almeno 3 ore per girarlo tutto.
Imperdibile la collezione egiziana con la stele di rosetta e la mummia di Cleopatra e quella greca con le sculture del Partenone. Bella la Grande Corte con la famosa sala di lettura al centro.
In un supermercato della catena Tesco compriamo dei sandwich e del cous cous e ceniamo in hotel, nella nostra stanza. Siamo troppo stanchi per uscire! Domenica mattina decidiamo di andare a Buckingam Palace, per assistere al cambio della guardia.
Ci posizioniamo di fronte al cancello e assistiamo ad una cerimonia semplice, forse dovuta al brutto tempo.
Ci incamminiamo per il The Mall in direzione di Trafalgar Square. Costeggiamo il Jame’s Park dove vediamo i primi scoiattoli del nostro soggiorno…Che belli e che paciocconi! Si avvicinano, forse hanno fame; prendiamo un pezzetto di muffin e glielo porgiamo ma non lo gradiscono, forse preferiscono le noccioline… Arriviamo a Trafalgare Square ed entriamo alla National Gallery ( ingresso gratuito).
La maggior parte dei dipinti è a noi sconosciuta; gli unici dipinti a noi noti sono “ i Girasoli” di Van Gogh e “La Vergine delle Rocce” di Leonardo Da Vinci. Usciti dal museo ci rechiamo a Piccadilly Circus, luogo di ritrovo di tanti giovani grazie ai suoi numerosi cinema, pub, teatri e ristoranti.
Pranziamo al Mac Donald’s e ce ne andiamo al bellissimo Natural History Museum ( ingresso gratuito).
L’edificio è imponente e somiglia ad un antico castello, con colonne ed archi decorati con sculture di piante e animali. E’ diviso in tre settori: Blu Zone, Green Zone e Red Zone.
La sala centrale è dominata dallo scheletro di un Diplodocus, sulla sinistra si trovano la biologia umana, i mammiferi e i dinosauri, sulla destra l’ecologia, gli aracnidi, gli uccelli. I due piani sovrastanti sono dedicati alla Terra e ai minerali.
Al negozio del museo compriamo la guida-ricordo e qualche pensierino ( bellissimi i modellini dei dinosauri).
Ceniamo da Pizza Hut e andiamo a fare un giretto dalle parti di Piccadilly Circus che la sera è tutta illuminata dai neon dei negozi.
Lunedì 14 è il compleanno di Michele e decidiamo di trascorrerlo nella zona di Westminster.
Fotografiamo il London Eye, la famosa House of Parliament e il Big Ben che in realtà non è il nome della torre dell’orologio ma dell’enorme campana da 14 tonnellate che batte le ore.
Accanto si erge la maestosa Abbazia di Westminster, famosa in tutto il mondo come luogo di sepoltura dei monarchi d’Inghilterra e come sede delle incoronazioni e di altre cerimonie.
La visitiamo estasiati; al suo interno ci sono le tombe di tantissimi personaggi illustri come Shakespeare, Lord Byron, Dickens, la regina Elisabetta I e la sorella Maria la sanguinaria, e monumenti dedicati a politici e poeti.
Bello il trono dove, dal 1308, vengono incoronati Re e Regine. Facciamo qualche foto senza farci beccare ( è vietatissimo!), ma mentre faccio una foto alla tomba del milite ignoto un guardiano se ne accorge e mi rimprovera…Come non detto! Ci dirigiamo verso la Cattedrale di St Paul, dove si sposò Lady Diana e facciamo delle foto. Passeggiamo per Carnaby street, una via piena di negozi carini, e ci fermiamo a pranzare da Leon, un ristorantino che offre ottima cucina libanese e marocchina ( buonissimi i falafel di patate dolci).
Nel pomeriggio andiamo a vedere il famoso Museo delle cere di Madame Tussaud.
Il biglietto d’ingresso è molto salato ( 25 sterlina a persona), ma grazie alla Oyster card abbiamo uno sconto del 50%.
Il museo è bellissimo: appena entriamo ci ritroviamo ad una “festa” con i più famosi divi di Hollywood, è impressionante come le statue somiglino ai personaggi veri.
Una stanza è interamente dedicata ai membri della famiglia reale, agli statisti e ai scrittori; carina la camera degli orrori dove sono ricreati i più macabri episodi di violenza della storia di Londra e dove degli attori vestiti da zombie cercano di farci spaventare.
La sezione finale del museo è lo “ Spirit of London” dove con un taxi veniamo condotti attraverso gli avvenimenti più importanti che si sono verificati a Londra, come l’incendio del 1666.
Ceniamo al Rock and Sole Plaice, famoso in città per essere il miglior e più antico posto dove mangiare fish and chips.
Il ristorante non è molto carino, sembra più che altro una taverna; il piano di sotto è bellino, con le pareti decorate da pesci colorati; la cena è veramente ottima e si può scegliere tra una grande varietà di pesce.
Il giorno successivo lo dedichiamo allo shopping. Ce ne andiamo a Oxford street, una lunga via piena di negozi, e acquistiamo dei videogiochi per la PSP di Michele, dei jeans per me da Top Shop, qualche souvenir da portare agli amici.
A Carnaby street “svaligiamo” Lush e poi ci dirigiamo verso Hamley’s, in Regent street.
Rimaniamo incantati da questo maestoso negozio di giocattoli, non vorremmo uscirne più! Pranziamo a Hyde Park con dei panini acquistati prima da Tesco.
Mentre Michele comincia ad addentare il suo, uno scoiattolo si arrampica sulla sua gamba e si siede su un ginocchio in attesa di ricevere qualcosa da mangiare…È veramente un peccato non potere pubblicare le foto, ne restereste sbalorditi! Prendiamo dallo zaino il pacchetto di noccioline che avevamo acquistato per questi animaletti e veniamo letteralmente circondati da scoiattoli, corvi e colombe! Mangiamo in compagnia degli scoiattoli che sgranocchiano qualche nocciolina sulle nostre ginocchia.
Si è fatto tardi, dobbiamo ancora andare da Harrod’s, cominciamo ad incamminarci e notiamo che gli scoiattoli ci seguono…Che pena doverli lasciare, c’eravamo affezionati.
Visitiamo i grandi magazzini più famosi della città e rimaniamo incantati da tanto lusso.
C’è un piano dedicato alla gastronomia dove viene venduto anche il pesce! Compriamo del tè e dei dolci buonissimi che mangiamo, dopo, in albergo.
Non siamo ancora saliti sui famosi Bus a due piani, così torniamo in hotel a bordo di questi caratteristici mezzi di trasporto.
Mangiamo dell’ottima pizza al ristorante italiano “Biagio” in Rupert Street 30, dalle parti di Piccadilly Circus.
È giunto il giorno della partenza, il volo è alle 16:45 così approfittiamo della mattinata per vedere le ultime cose.
Il giorno in cui abbiamo visitato il Natural History Museum avevamo notato, di fronte l’ingresso, una pista per il pattinaggio su ghiaccio, così decidiamo di provare! Compriamo il biglietto ( sulle 10 sterline a persona per un’ora, compreso l’affitto dei pattini), ed entriamo in pista.
Ci divertiamo un sacco e, nonostante io cada in continuazione, ridiamo a crepapelle.
Ci rimane da visitare la Torre di Londra; compriamo i biglietti ( cari, ben 16 sterline a persona) e cominciamo il nostro giro.
Nata come reggia e fortezza difensiva, la torre si trasformò poi in una terribile prigione dove venivano rinchiusi coloro che avevano tramato contro il monarca, tra cui Anna Bolena.
All’interno del complesso è possibile visitare esposizioni della Collezione delle Armerie reali e i bellissimi gioielli della Corona che purtroppo non si possono fotografare (pena l’arresto!). Facciamo qualche foto al Tower Bridge ed entriamo da Wagamama, ristorante con cucina orientale, dove mangiamo dei noodles.
È tardi e rischiamo di perdere il volo.
Andiamo a riprenderci i bagagli lasciati in hotel, in custodia ai proprietari e, con la metro, andiamo a Liverpool Station; saliamo sullo Stansted Express e arriviamo in aeroporto alle 15:30.
Per fortuna il check in è ancora aperto, inbarchiamo la nostra valigia e poco dopo partiamo puntuali.
Al momento dell’atterraggio all’aeroporto di Palermo succede una cosa strana; a mezzo metro dalla pista l’aereo decolla di nuovo…Siamo un po’ spaventati…Voliamo su Palermo per almeno mezz’ora e poi finalmente atterriamo…Forse la pista era occupata? Nessuno ci spiega cosa sia successo, l’importante, però, che siamo tornati a casa sani e salvi! Alla prossima avventura! Ciao, Morena e Michele.