Compleanno a Dublino

viaggio nella città irlandese a primavera
Scritto da: squalo78
compleanno a dublino
Partenza il: 26/05/2015
Ritorno il: 29/05/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Quest’anno per il mio compleanno mio marito mi ha regalato un viaggetto a Dublino, piacevole città irlandese.

Siamo partiti con Ryanair, andata da Bari a Milano e da Milano a Dublino per comodità degli orari e al ritorno diretto Dublino – Bari. Con Ryanair mi trovo sempre benissimo per convenienza e puntualità. Abbiamo speso 220 euro per due persone. L’albergo, scelto come sempre su Booking, il Best Western Academy Plaza era praticamente su O’Connell Street e l’ho trovato comodo e pulito. Costo 345 euro circa, senza colazione! A Dublino i prezzi sono altini, ma la colazione non è un problema, tanti bar nella zona o colazione in camera usufruendo del bollitore. Altra comodità di questo albergo è la presenza proprio di fronte della fermata del bus per l’aeroporto, il n. 747.

Siamo arrivati martedì 26 maggio alle ore 12, con il bus in 25 – 30 minuti eravamo già davanti all’albergo. Giusto il tempo del check -in e di lasciare i bagagli in camera e siamo usciti per cercare qualcosa da mangiare. Proprio su O’ Connell Street, scendendo verso il fiume, ci siamo fermati da Beshoff’s locale che serve fish & chips a prezzi modici e veramente gustoso. Dopo il veloce pranzo abbiamo cominciato a girovagare per la città: abbiamo attraversato O’ Connell Bridge sul fiume Liffey e proseguendo su Westmoreland St. abbiamo raggiunto il Trinity College. Noi abbiamo deciso di fare un giro solo nei cortili, la giornata era bella e non ci andava di rinchiuderci, ma erano disponibili dei tour accompagnati da studenti dell’ateneo. Il pensiero che ho fatto è che mi sarebbe piaciuto studiare lì potendo tornare indietro! Usciti dal Trinity abbiamo continuato a camminare fino a raggiungere la National Library con la sua imponente sala lettura e la National Gallery il cui ingresso è libero, come per molti altri musei della città… ottima cosa! Bellissima galleria piena di dipinti importanti e piacevole da visitare. Uscendo ci siamo diretti verso Merrion Square dove si trova un bellissimo parco molto rilassante per riposarsi un po’ stesi al sole sul prato. Sulla piazza si affaccia la casa natale di Oscar Wilde che però era chiusa e di fronte si trova la statua dedicata allo scrittore. Sul lato opposto invece è possibile visitare una tipica casa georgiana (Number 29), l’ingresso è di 6 euro a persona noi però siamo arrivati all’ultimo orario disponibile e abbiamo pagato la metà! Tornando indietro abbiamo attraversato Grafton St. la strada dei negozi, affollatissima nel tardo pomeriggio e siamo tornati in hotel a riposarci. Siamo usciti per cena intorno alle 20.30 con il sole ancora alto (tramontava in quei giorni intorno alle 21,30/21.45) e abbiamo raggiunto attraversando Ha’penny Bridge la mitica zona di Temple Bar. La strada principale era già molto affollata, c’era tanta gente allegra in giro… ci siamo fermati a mangiare un panino in un piccolo locale un po’ distante dal caos e poi siamo andati a berci la prima di tante pinte della mia amata Guinness! Abbiamo scelto uno dei tanti pub presenti in puro stile irlandese con musica dal vivo, tanta gente e tanta birra!

Il giorno dopo abbiamo cominciato il giro dal Castello di Dublino. Il tempo era un po’ incerto ma questo non deve spaventare, ho capito che in Irlanda in una giornata c’è il sole, poi il cielo si rannuvola, poi piove per un minuto esatto e poi ricomincia tutto da capo. Con l’audioguida abbiamo visitato l’interno con i suoi ampi saloni e i parquet scricchiolanti. Usciti dal castello abbiamo fatto una breve sosta al Dubh Linn Garden e da lì siamo entrati al museo di arte libraria, la Chester Beatty Library. Questo conserva testi sacri e opere d’arte di diverse culture, molto interessante e sempre ad ingresso libero. Dopo una sosta al bar del museo con tè e brownies ci siamo diretti verso la Cattedrale di San Patrick; qui si accede pagando un biglietto d’ingresso, ma ne vale la pena. Noi in più siamo stati fortunati perché siamo entrati durante l’esibizione di un coro ed è stato piacevole fermarsi ad ascoltare. Finito questo giro ci siamo diretti verso l’altra cattedrale protestante della città Christ Church Cathedral che però abbiamo visto solo da fuori perché dovevamo recarci presso un altro tempio della città… il Guinness Storehouse! L’idea di passare del tempo in un posto del genere, stile parco divertimenti, può sicuramente far storcere il naso a qualche viaggiatore purista ma io comunque lo consiglio… sarà anche perché sono, come ho già detto, un’amante di questa birra. Il biglietto costa 16 euro acquistandolo da internet e così facendo si evita anche la fila alla biglietteria perché il posto è affollato. Ogni piano di questo alto edificio è dedicato a qualcosa, store al piano terra, poi per diversi piani c’è un percorso da fare muniti di audioguide in cui ripercorrere la storia della Guinness e le diverse fasi di produzione. Più su ci sono i ristoranti (ottimo lo stufato di manzo alla birra) dove puoi ritirare la pinta di Guinness compresa nel biglietto. All’ultimo piano si trova il Gravity bar, locale circolare in vetro da cui ammirare la vista sulla città. L’acquisto di gadget è naturalmente inevitabile! Mentre all’andata ci siamo recati a piedi al ritorno abbiamo preso un autobus (n. 123) che ci ha riportati in O’ Connell St. per un salto in albergo a riposare. Il tempo di riprenderci dal fumi dell’alcool e siamo andati a buttarci sul prato di un altro bellissimo parco della città, il St. Stephen’s Green, veramente rilassante e poi c’era il sole e quindi si stava magnificamente. Poi abbiamo proseguito verso il Grand Canal, un canale a sud del centro per una tranquilla passeggiata. Tornati verso il Trinity ci siamo fermati a cenare in un pub molto bello The Porterhouse dove abbiamo assaggiato la loro birra artigianale.

Giovedì 28 abbiamo ripreso il bus 747 e siamo andati all’aeroporto a ritirare la macchina presa a noleggio sul portale rentalcar.com ad un prezzo conveniente per esplorare i dintorni di Dublino. La guida a sinistra fa un po’ paura ma ci si abitua subito. Ci siamo diretti verso Drogheda, seguendo la M1, per andare a Newgrange un’area archeologica patrimonio dell’Unesco immersa nella campagna irlandese e dove è possibile visitare una tomba risalente al 3000 a. C. circa: attraverso un lungo e strettissimo corridoio si raggiunge la camera interna a croce. In questa camera il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno la luce del mattino entra dall’apertura e attraverso il corridoio illumina la camera che altrimenti è al buio. Durante la visita con una guida ricreano questa situazione e credetemi è tutto molto suggestivo. Al centro visitatori c’è poi una esposizione che spiega la storia di questa e altre tombe della zona. Risaliti in macchina abbiamo attraversato la splendida campagna e abbiamo raggiunto un paesino sulla costa, Malahide. Prima tappa un pub per mangiare qualcosa, io ho preso dell’ottimo salmone affumicato accompagnato da pane nero e la solita birra! Poi abbiamo fatto una passeggiata sulla lunga spiaggia (molto ventilata ma molto bella) e infine ci siamo recati al castello della città. Arrivati sembrava di stare a Downton Abbey (se qualcuno conosce la serie tv). Bellissimo il castello e belli il parco e i giardini intorno. La visita all’interno non l’abbiamo fatta perché bisognava aspettare troppo per la visita guidata che è l’unica possibilità per visitare il castello. Prima di tornare in aeroporto a lasciare l’auto ci siamo fermati a Howth, altro villaggio costiero per una passeggiata lungo il molo fino al faro per ammirare il paesaggio circostante con il mare e il promontorio in lontananza. Tanto vento e non proprio caldo, ma c’erano gruppi di ragazzi a farsi il bagno nel porticciolo… beata gioventù! Tornati in città doccia veloce e ultima sera a Dublino… a cena un super hamburger e poi di nuovo pub per un’ultima pinta in allegria.

La mattina successiva dopo una colazione tipica irlandese che mio marito ha voluto assolutamente provare e prima di partire altro giro per la città, Parnell Square, Henry Street con i suoi tanti negozi e Ultima cena di Dublino ( dopo una lunga ricerca nelle stradine intorno ), opera murale sulla società irlandese che si trova nel quartiere italiano. Poi sosta in alcuni negozietti di souvenir e infine aeroporto per il rientro.

Che dire… bel compleanno davvero! Visitare un posto nuovo fa sempre bene allo spirito e Dublino merita perché è una città viva, allegra e rilassata, con un clima piacevole e gente sorridente e disponibile. Meta super consigliata!



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