comple-halloween a Madrid

Una breve vacanza in terra spagnola per festeggiare Halloween
Scritto da: txakoli
comple-halloween a madrid
Partenza il: 28/10/2011
Ritorno il: 01/11/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Partiamo dall’aeroporto di Bologna venerdì 28 ottobre alle 12.30 con un volo Iberia. Arrivati a Barajas con un po’ di ritardo prendiamo la metropolitana che, cambiando tre linee (la nr. 8 la 6 e la 1) ci porta praticamente di fronte all’hotel che abbiamo prenotato su Venere.com L’Hotel che avevamo scelto è il Catalonia Las Cortes in calle del Prado ma la sera prima ci hanno avvisato che ci avevano spostato sul Catalonia Atocha in calle de Atocha. Si trova in un edificio molto bello e ci danno una stanza al primo piano molto carina anche se non enorme per la cifra comunque alta (135 euro esclusa colazione). Però siamo venuti a Madrid a festeggiare il mio compleanno e ci vogliamo trattare bene. Nonostante siano ormai le 17.00 c’è ancora molta luce e soprattutto un caldo incredibile. Usciamo immediatamente e ci dirigiamo a Plaza Santa Ana a mettere qualcosa sotto i denti: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Optiamo per la Cerveceria Alemana dove prendiamo boquerones en vinagre vino blanco verdejo e polpette. Mangiare a tapas o raciones sicuramente non è economico però mi ha sempre dato un piacere incredibile. Non è la prima volta che veniamo a Madrid per cui gli spostamenti ci sono facilitati dalla conoscenza della città. Giriamo per le strade intorno alla piazza un po’ senza meta, andiamo al Palazzo Reale che visitiamo solo esteriormente arriviamo alla Puerta del sol vediamo il punto del Km 0 dove partono tutte le strade di Spagna, l’orsa simbolo di Madrid e poi facciamo un giro per Plaza Mayor che ha sempre un certo fascino con i suoi negozietti di souvenirs: nacchere e bamboline vestite da flamenco, tori e spade. C’è un’iniziativa gastronomica in Plaza Mayor con diversi stand sul jamon iberico paleta bellota pata negra insomma il top in tema di prosciutti. Facciamo un giro ed assaggiamo un po’ di questa prelibatezza. Passiamo la serata a Huertas dove ci immergiamo nella movida madrilena tapeando da un locale all’altro. In questo barrio a mio avviso ci sono diversi locali interessanti tipicamente castigliani con una bellissima atmosfera. Consiglio Casa de las Torrijas proprio dietro la Puerta del sol, locale molto castigliano pieno di azulejos e con un gestore assai simpatico

Sabato 29 Ottobre 2011

Sveglia non prestissimo anche perché a Madrid ci si alza tardi. Per colazione andiamo in uno dei tanti bar di Calle de Atocha dove prendiamo caffè succo d’arancia e croissant. Quindi a piedi andiamo a visitare il Centro de Arte Reina Sofia che non abbiamo mai visto. In questo viaggio non visiteremo il museo del Prado in quanto siamo stati già più volte. Il Reina Sofia è situato in un edificio molto bello in una bella piazza vicinissimo alla stazione di Atocha. Ci sono anche diverse esposizioni di arte contemporanea e diverse cose interessanti. In ogni caso il prezzo del biglietto vale solo per poter ammirare lo splendido Guernica di Picasso. Passiamo lì diverse ore. Usciti ci attende una bellissima giornata calda. Sul Paseo del Prado ci fermiamo in bar per mangiare qualcosa cervezas y tortillas e un piattino di prosciutto e queso manchego. Dopo aver passato la plaza del Neptuno arriviamo fino a Plaza de Cibeles (il palacio de las comunicaciones è bellissimo) e poi fino alla puerta di Alcalà. Non andiamo questa volta al Parque del Retiro perché già visto più volte. Ci dirigiamo invece verso il barrio Salamanca (calle de Serrano e dintorni). Questo quartiere è un quartiere residenziale molto chic pieno di negozi alla moda. Qui si possono trovare tutte le firme e gli atelier di stilisti spagnoli come Dominguez, Custo e Agatha Ruiz de la Prada. In realtà non siamo particolarmente interessati allo shopping (anche perché qui non ce lo possiamo permettere) ma il quartiere è molto bello e sicuramente merita una visita. Ci fermiamo quindi nei dintorni di Plaza de Cibeles a farci una birretta e due patatine e poi proseguiamo inoltrandoci nelle stradine verso l’albergo dove facciamo una sosta doccia e ci prepariamo per la serata. Andiamo a Malasaña sempre a piedi pensando di fermarci per cena. Malasaña è un barrio popolare anche se recentemente sta diventando un po’ radical chic. Una sorta di Village dove puoi trovare cucina multietnica abbastanza raffinata negozietti che vendono vintage tante librerie e locali particolari. A Plaza dos de Mayo che è il cuore di Malasaña c’è un mercatino che vende le solite cianfrusaglie però su tema halloween…carino comunque. Facciamo un giro per la calle de manuela malasaña dove c’è la maggior concentrazione di ristoranti. Qui si trova un’ampia scelta un po’ per tutti i gusti e per tutte le tasche anche se la tendenza madrilena è per la cucina fusion…noi pero’ abbiamo ancora voglia di cucina locale per cui dopo esserci fermati in alcuni bar per qualche copas torniamo a Huertas e scegliamo un ristorante molto castizo che però essendo le 22 non ha posto. Andiamo a La casa del abuelo che non è propriamente un ristorante ma fa raciones e prendiamo gambas al ajillo che sono la sua specialità e pulpo a la gallega annaffiato da un ottimo verdejo. Finiamo la serata in giro per bar e locali. A Madrid non c’è che l’imbarazzo della scelta

Domenica 30 ottobre Mattina decidiamo come tutti di andare al mercato del Rastro. C’è una splendida giornata e fin troppo caldo. Colazione in un bar in calle Atocha con tostada e caffè. A piedi verso Tirso de Molina (zona molto animata anche di sera soprattutto per acquisti non proprio legali) e poi arriviamo al barrio de la Latina. Il Mercado del Rastro è carino anche se devo dire assomiglia un po’ a tanti mercati che ho visto in giro per il mondo e poi con la globalizzazione la merce si è un po’ omologata per cui…insomma fa poca differenza essere alla “montagnola” a Bologna a NY a Londra… Comunque sia è piacevole aggirarsi tra le bancarelle anche se c’è veramente tanta gente…Giorgio si compra pure un portafoglio ed io un paio di pantaloni… ci sono anche diverse bancarelle che vendono antiquariato o roba vecchia. Facciamo una sosta in un bar all’aperto e poi proseguiamo a visitare La Latina. Qui ci sono diverse chiese non particolarmente interessanti, come a mio modesto avviso quasi tutte le chiese di Madrid. Il barrio de La Latina è molto animato anche se la domenica ci sono molti ristoranti chiusi (quasi tutti tra Cava de la calle alta y baja) C’è pure un mercato coperto di prodotti alimentari. Ci sono tantissimi ristoranti anche chic come Casa Lucio oppure l’ Ene Restaurante (gastrobar) che fa pure il brunch alla domenica. Consiglio per le tapas la Txacolina locale basco che presenta una gran varietà di tapas (la cucina vasca è rinomata in tutta la spagna) e qui si può trovare pure il Txacolì un vino bianco leggero e gradevole tipico del pais vasco. Ci fermiamo a pranzo in un locale molto castizo El modroño (in questa vacanza siamo alquanto tradizionalisti) dove ci facciamo pimientos del piquillo rellenos (il pimiento del piquillo è un peperone rosso dolcissimo e buonissimo) e queso manchego. Si sta benissimo anche fuori ma non c’è posto per cui optiamo per l’interno che comunque è molto bello. Altro locale carino è il 100 montaditos (di fronte) ma ce ne sono diversi sparsi un po’ ovunque. Dalla Latina andiamo a Lavapiés. Lavapiés è un quartiere multietnico e multiculturale, in un attimo compaiono ristoranti indiani arabi asiatici e anche il colore delle persone si fa più scuro. E’ una domenica soleggiata ed è piacevole passeggiare per le vie di questo quartiere animatissimo e popolare. Ci sono numerosissimi locali anche per passare la serata come la Boca del Lobo Ci fermiamo in un bar per una sosta e poi proseguiamo verso il museo Tyssen-Bornemisza. Il Tyssen si trova sempre nel Paseo del Prado e offre una collezione interessante. C’è anche una esibizione sul surrealismo russo e ha diverse opere interessanti di Van Gogh, impressionisti l’immancabile Picasso e molti altri. Visita molto interessante. Passaggio in albergo per preparaci alla cena anche perché è il mio compleanno e voglio andare in un bel ristorante. L’aperitivo però ce lo facciamo sempre a Huertas…in calle de Jesús ci sono tanti bar tipici e ne frequentiamo alcuni. Los Gatos è molto caratteristico con un sacco di foto di personaggi famosi come Picasso, Manolete e altri toreri famosi…è pero’ invaso da una frotta di anglofoni che si strafogano di birra e tapas…la Taberna de Dolores è quello che preferisco pieno di maioliche e con personale molto gentile e tapas eccellenti Per cena Ristorante la Finca de Suzana c.\de Arlaban . Si mangia bene servizio abbastanza raffinato senza essere esagerato una sorta di fusion tra cucina castellana e orientale…vino rosso rioja. Quindi ci ributtiamo nella movida madrilena frequentando locali con musica dal vivo e bevendo rum cacique che mi riporta con la mente al Venezuela… Zona interessante in quanto a locali notturni è la zona del Santiago Bernabeu, a nord di Madrid ma per noi può bastare per cui un po’ storti andiamo a dormire ma d’altronde abbiamo festeggiato degnamente il mio compleanno.

Lunedi’ 31 ottobre Sveglia con molta fatica (o con resaca come si dice qui) e leggera colazione ad un altro bar di calle Atocha…tostada cafè e succo d’arancia. A Madrid come in tutta la Spagna mangiano molto i churros (o las porras nella versione piu’ grande) che sono delle frittelle lunghe ma a me personalmente non piacciono tanto, l’abbinamento che va per la maggiore è con il cioccolato. Plaza de Espana, Plaza de oriente e poi sosta tapeo al mercado di San Miguel. Il mercado di san Miguel più che un mercato è un luogo di raffinatezze gastronomiche dove puoi trovare un sacco di cose sfiziose da mangiare anche se a mio avviso è un po’ caro. C’è anche un banco che ha una cantina non male. La giornata è stupenda per cui è molto piacevole passeggiare per le strade e le piazze di Madrid visitiamo il convento de las descalzas reales e poi ci buttiamo in mezzo alla confusione della Gran Via e poi di nuovo a La Latina per alcune tapas a la Txacolina. E’ l’ultimo giorno e ce lo godiamo assaporando la vida callejera. Anche in Spagna la crisi si sente molto lo notiamo dalle lunghissime file per giocare alla lotteria e dagli innumerevoli negozi che comprano e vendono oro. Non c’è traccia invece degli indignados. La serata decidiamo di passarla ancora una volta a Malasaña con tanto di cena a Casa Perico, un ristorante tradizionale e carino (una sorta di trattoria) dove mangiamo crocchette al prosciutto e costolette d’agnello annaffiate da vino tinto ribera del duero su consiglio del gestore. Questa sera è pure Halloween, ma noi abbiamo l’aero molto presto domani per cui stiamo un po’ in giro dal momento che il clima mite rende piacevole lo stare fuori e dopo qualche copas andiamo a dormire mentre tantissimi zombies e vampiri si aggirano per la città ma li ritroveremo anche l’indomani mattina presto di ritorno dalla folle notte di juerga ancora più malconci e barcollanti Hasta muy pronto, Madrid



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