Como, il lago, Bellagio e Varenna

Giunti a Como intorno alle 16.30 circa del 3 aprile 2009 ci dirigiamo verso Grandate, alla ricerca dell’Hotel “IBIS”. Struttura nuova, bella camera anche se non troppo spaziosa e mancante di cassaforte: il solo pernottamento costa 138 Euro per due notti per due persone, senza colazione che, volendo, costa “solo” 8,50 Euro al bar...
Scritto da: lu_e_fede
como, il lago, bellagio e varenna
Partenza il: 03/04/2009
Ritorno il: 05/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Giunti a Como intorno alle 16.30 circa del 3 aprile 2009 ci dirigiamo verso Grandate, alla ricerca dell’Hotel “IBIS”. Struttura nuova, bella camera anche se non troppo spaziosa e mancante di cassaforte: il solo pernottamento costa 138 Euro per due notti per due persone, senza colazione che, volendo, costa “solo” 8,50 Euro al bar dell’hotel. Sistemati i bagagli raggiungiamo la città per una prima passeggiata sul lungolago ed un primo approccio con il centro storico. Cena da Mc Donald nei pressi della Piazza del Duomo e rientro in albergo.

Il giorno successivo il nostro programma prevede di raggiungere, via lago, Bellagio e Varenna. Per andare in città utilizziamo il bus: Gandrate – Como Portichetto 1,35 Euro a persona. La navigazione del lago fino a Bellagio è in aliscafo: 46,80 Euro andata e ritorno per due persone. Appena scesi dal natante consigliamo di recarsi subito all’Ufficio Informazioni dove, oltre alla mappa, potrete trovare un opuscoletto molto ma molto utile denominato”Itinerario Storico della Frazione di Borgo – durata 1 ora circa” che vi guiderà nella gita. Il collegamento con Varenna è assicurato da Autotraghetto: andata e ritorno 14,40 Euro per due persone. Una volta scesi a terra, spalle al lago, sulla destra ha inizio la passeggiata lungolago, lungo la quale abbiamo trovato una gelateria veramente ottima. Proseguiamo verso Villa Monastero (un tempo luogo di ritiro spirituale per le suore cistercensi): il loggiato di ingresso offre delle vedute sensazionali sul lago. Ritorniamo sui nostri passi per imboccare la prima strada in salita alla nostra destra, che va percorsa tutta fino ad una scalinata: quest’ultima immette in un sentiero nel bosco; si arriva ad un bivio, sul quale consigliamo di non deviare assolutamente verso il sentiero alto ma di continuare diritti. Si arriva così al Fiumelatte, solo 250 metri di acque candide e spumeggianti. Non è possibile vederlo sempre ma solo da fine marzo ai primi di ottobre. Torniamo indietro verso Varenna e le sue viuzze e da qui a Bellagio da dove, in aliscafo, raggiungiamo Como. Rientriamo in Hotel per una doccia e via, in automobile, siamo nuovamente in città. Ceniamo alla Locanda “Barbarossa” in Via Odescalchi nel centro storico: 1 impepata di cozze, 1 insalatone ricco di tutto ed abbondantissimo (lo abbiamo tranquillamente diviso in due), 2 pizze, 2 birre da 50 cl., costo circa 40 Euro; ottimo servizio ed ottimo il pasto.

Possiamo concederci, adesso, una bella passeggiata in notturna del centro storico.

Il giorno seguente lasciamo l’albergo e, in auto, andiamo alla romanica Basilica di Sant’Abbondio, caratteristica per le due torri. Da qui raggiungiamo il centro e, una volta lasciata l’auto, prendiamo la funicolare Como –Brunate: andata e ritorno 8,70 euro per due persone. Una volta in cima ci siamo subito lasciati Brunate alle spalle ed incamminati verso la frazione di San Maurizio: lungo la strada, sulla destra, una mulattiera si inerpica: é questo il primo di tre tratti che ci hanno portato al Faro Voltiano. La torre è alta 29 metri ed è possibile, nei giorni festivi e pagando 1 Euro a testa, accedere all’interno dove i 143 scalini di una scala a chiocciola consentono di raggiungere la sommità. Qui la vista spazia sulla pianura e verso le Alpi. Siamo, quindi, nuovamente a Como per un ultimo giro nel centro con Il Duomo, il Broletto, la romanica Basilica di San Fedele. E’ l’ora di tornare a casa.



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