COME FUNZIONA CUBA: messaggio x i Backpacker

Hola mochileros! Vorrei invitare i backpacker (o mochileros) a visitare Cuba. La barriera che divide il turista dalla gente del posto e che lo pone ben in alto rispetto ai cubani e con tutti i diritti e i privilegi che il suo gonfio portafoglio gli concede, alla faccia del comunismo e dell’uguaglianza tra i popoli, è molto facile da...
Scritto da: Dingo80
come funziona cuba: messaggio x i backpacker
Partenza il: 01/09/2005
Ritorno il: 02/10/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Hola mochileros! Vorrei invitare i backpacker (o mochileros) a visitare Cuba. La barriera che divide il turista dalla gente del posto e che lo pone ben in alto rispetto ai cubani e con tutti i diritti e i privilegi che il suo gonfio portafoglio gli concede, alla faccia del comunismo e dell’uguaglianza tra i popoli, è molto facile da infrangere.

E’ possibile addentrarsi nella cultura e nella vita cubana molto facilmente come molti di voi backpacker sapete fare…

Se sapete come muovervi Cuba è economissima! Sono partito da solo senza nessun piano, con un abbozzo di idea sul percorso, volevo infatti fare un giro dell’isola. Dopo tre giorni incontro un mochilero danese che come me aveva intenzione di fare più o meno lo stesso giro. Siamo stati insieme per tutto il viaggio, 30 giorni lui e 32 giorni io. In totale, compreso tutto (alloggiamento, mangiare, trasporti e visto d’uscita), da quando è atterrato sull’isola a quando è ripartito, il mio amico ha speso 240 euro… (duecentoquaranta). Io ho speso circa il doppio perchè ogni tanto mi concedevo qualche lusso…

Il sistema della doppia moneta rende l’isola di Cuba una delle mete più costose dei Caraibi, ma appunto perchè esistono due monete è possibile scegliere di optare per una piuttosto che per l’altra.

Una moneta è il Peso Convertible che segue l’andazzo del Dollaro: 1 Peso Convertible = 1 Dollaro.

Tutti i prezzi sono prezzi europei, con la differenza che Cuba è un Paese del Terzo Mondo! Ma allora come può essere cara come l’Italia o la Francia? Come fanno i cubani che guadagnano 10 dollari al mese a vivere con questo sistema? Perchè i cubani usano l’altra moneta che è chiamata Peso Cubano o Moneda Nacional, dove per fare 1 Convertible occorrono 24 Pesos cubanos. Solitamente i turisti usano i Convertibles e acquistano beni e servizi a prezzi europei mentre i cubani usano il Peso Cubano e acquistano beni e servizi con i prezzi cubani che sono decisamente bassissimi. Forse Cuba è uno dei Paesi più economici del mondo se uno sa cosa fare.

Il mochilero che va a Cuba per vivere l’avventura, tentare di comprendere in quei pochi giorni a disposizione cosa significa essere cubano, dovrebbe necessariamente vivere come un cubano e questo può essere molto istruttivo, interessante ma anche molto stancante e a volte penoso e triste! In questo caso è obbligato, per suo principio, a ridurre l’uso del Peso Convertible all’indispensabile e a vivere con la sola Moneda Nacional per tutto il suo viaggio. Purtroppo alcuni beni, tra cui anche quelli di prima necessità, sono acquistabili solo con la moneta Convertible e questo vale anche per il cubano, perciò o il cubano possiede i convertibles o non può comprare determinate cose. Questo credo sia uno dei motivi principali che spinge il cubano ad avere un negocio, cioè un’attività più o meno illegale che gli consente di “arrotondare” la decina di dollari che prende di stipendio mensualmente. Tra le varie attività extra c’è anche quella di fregare il turista in mille modi usando l’unica arma a sua disposizione: l’astuzia.

Mezzi di trasporto Viazul: compagnia di bus con aria condizionata e televisore a bordo. Parte esattamente all’ora stabilita. Si paga in convertibles ed è caro. Mai preso.

Astro: compagnia di bus usata maggiormente dai cubani, spesso partono addirittura in anticipo rispetto all’ora stabilita; solitamente vengono riservati due posti per i turisti stranieri per ogni bus, ma possono diventare anche quattro senza problemi poichè i turisti pagano in convertibles.

Per salire sull’Astro è necessario mostrare il documento d’identita e sul biglietto viene scritto il numero del passaporto oppure il numero della carta d’identità del cubano residente, cosicchè il cubano paga con la moneta nazionale per esempio 10 pesos e lo straniero paga, sempre per esempio, 5 convertibles che sarebbero 120 pesos, per fare lo stesso tragitto! Un bel guadagno! Una bella truffa! Sull’Astro solitamente non si vedono molti turisti ed è possibile che si sia gli unici stranieri a bordo e si possono fare conoscenze interessanti e vedere particolarità (che qui non svelo). Molti di questi bus sono dei veri scassoni! Camiones: attualmente (cioè stiamo parlando dell’ottobre 2005) agli stranieri è proibito viaggiare sui camion; c’è chi sostiene che non è vero, chi sostiene che ci sia una legge da qualche parte! Molto spesso Cuba è una contraddizione e ci si deve abituare a questo fatto… Pare a volte che nemmeno i cubani abbiano idea di come funzionano le cose laggiù… Molte cose vanno avanti per improvvisazione! Fattostà che se il camionista vi riconosce non vi fa salire, oppure acconsente in cambio di qualche dollaro che per principio non pago. Perchè pagare l’equivalente di 100 pesos quando il prezzo è 5 pesos solo perchè sono straniero e solo perchè lo dice lui! Straniero si, pollo da spennare no! I camiones partono dai terminal de omnibus a partire dalle 5 del mattino in poi e si collegano soltanto con la città vicina e con i vari pueblos della zona; non fanno tratte lunghe, solo tratte brevi. Per salire ugualmente sui camiones, pagando il giusto, è sperimentata la seguente tecnica: zaino o borsa da viaggio non da turista, abiti non da turista quindi niente pantaloncini, magliette vistose, occhiali da sole, o quanto possano richiamare l’attenzione dell’autista e dei passeggeri. Vestirsi con pantaloni lunghi, maglietta possibilmente sporchina, non perchè i cubani vestono male ma perchè un turista malvestito a Cuba è una rarità, allorchè si passa più inosservati se si è conciati male; sguardo basso e bronciato, chiedere chi è l’ultimo del gruppo, informarsi presso i passeggeri circa il costo del passaggio, prendere il numero nel qual caso vengano distribuiti i numeri per salire a bordo, preparare i soldi giusti, non parlare e non guardare in faccia il camionista al momento del pagamento, saltare sul camion e restare zitti finchè non parte. Il viaggio sui camiones, che assomigliano ai camion trasporto truppe della seconda guerra mondiale, è una esperienza indimenticabile, un viaggio di 120 km può anche durare due ore e fischia, si balla e si salta ad ogni buca, e poi si vedono e si apprendono un sacco di cose… Insomma ecco i prezzi attuali per alcune tratte: Cienfuegos–Cumanayagua 5pesos; Cumanayagua–El Nicho 40cv (40 centesimi di peso cubano); Cienfuegos–Trinidad 5p.; Camaguey–Santa Cruz del Sur 7p all’andata e 3 al ritorno; Camaguey–Las Tunas 10p.; Las Tunas–Bayamo 5p.; Bayamo–Santiago 7p..

Volendo è possibile attraversare l’isola con un paio di euro! Tanto per fare un confronto: l’ Astro dalla Habana a Cienfuegos costa 14 Convertibiles cioè 336 pesos! Treno: il treno. Locomotore sovietico anni sessanta che va a petrolio, fuma come una vaporiera del 1800 e fa un randello incredibile; i vagoni però sono belli spaziosi e vecchi. Ho preso il treno due volte ed è stato bellissimo; sulla guida Lonely Planet è scritto: l’80% dei treni viaggia in ritardo e il restante 20% è cancellato. Ho preso il primo treno da Santiago per Camaguey ed è partito con un’ora di ritardo perchè… Mancava il locomotore, un viaggio muy interesante all’aria libera viaggiando tra le montagne e i campi, uno spettacolo! Ho preso poi l’altro treno da Camaguey per Santa Clara, doveva passare per di lì alle 4 del mattino, cosicchè alle 10 di sera vado in stazione a chiedere se il treno delle 4 c’era, (poichè da quanto ho capito finchè il treno non parte dal suo capolinea nessuno è in grado di dire se ci sarà), e il treno già aveva un ritardo di 5 ore, così dormo tranquillo tutta la notte e alle 9 in punto mi presento alla stazione e del treno si erano perse le tracce! Nessuno in stazione sapeva dove stava il treno! Alle 10 comunicano che sarebbe arrivato entro 2 ore. All’una del pomeriggio il treno proveniente da non-so-dove entra trionfante nella stazione di Camaguey e senza ulteriori intoppi raggiungiamo Santa Clara.

Il treno si paga in convertibiles perchè come per il bus è necessario un documento di identificazione e i controlli per raggiungere la vettura sono numerosi; la tratta Camaguey-Santa Clara è costata 9C corrispondenti a 216 pesos, un cubano da Camaguey per raggiungere La Habana paga 17 pesos! Autostop: nella circonvallazione delle città dove strade più grandi si intersecano è possibile trovare un passaggio in autostop, ho provato una sola volta da Cienfuegos a Trinidad perchè ho bisticciato con il camionista che mi aveva scoperto, (allora non avevo ancora sviluppato la tecnica). Per chi fa autostop può venire d’aiuto riconoscere le targhe delle macchine: la prima lettera indica la provincia di appartenenza del veicolo quindi probabilmente anche la sua destinazione. (H=Habana – F=Cienfuegos – S= S.Spiritus – C=Camaguey – T=Tunas – G =Granma – U=Santiago, ecc.) le targhe gialle sono auto particular, le azzurre sono statali, gli altri colori non li ricordo perchè non li ho scritti negli appunti. Invece da sperimentare è il passaggio con l’amarillo: l’amarillo è un signore vestito di giallo che appena fuori dalle città ferma tutti i veicoli che lui sa e fa salire le persone che necessitano di un passaggio; praticamente un automobilista se viaggia solo o se c’è posto sulla sua vettura è tenuto a fermarsi e a caricare gratis una o più persone che necessitano di un passaggio… Ottimo mezzo di trasporto. Da Santa Clara all’Habana usufruire dell’amarillo costa 3 pesos, si prende un numero e si aspetta che qualcuno passi per di là; quando arriva il proprio turno la prima auto disponibile si ferma e carica fino alla città richiesta… Ho avuto una rivincita perchè l’amarillo ha fermato un Astro che era mezzo vuoto per La Habana, di fabbricazione cinese, nuovo di zecca e con aria condizionata: Santa Clara–Habana con 3 pesos! Quella volta ho pagato meno che i cubani che erano saliti alla stazione degli autobus 3km prima e l’autista (che mi ha riconosciuto) non ha detto BEH, alla facciazza sua! Pochi ladri ma molti furbastri: Cuba è l’unico Paese dell’America Latina dove è possibile camminare per qualunque strada in completa tranquillità comprese stradine isolate e poco turistiche…Di notte! Eccetto per alcuni quartieri dell’Habana dove sono possibili scippi e rapine, la sicurezza e il controllo che esercita la polizia su tutta l’isola, rendono davvero sicura la permanenza del turista a Cuba.

Ma dove non può arrivare la criminalità armata, arriva l’intelligenza, la furbizia, l’inganno, la truffa.

Si possono leggere 50 pagine su come certi cubani truffano i turisti, ma solo una volta giunti sul campo si apprende (a suon di sbagli) come diventare più scaltri di loro! Ristoranti: una percentuale molto alta dei ristoranti, bar e paladares fregano i turisti! Come? — Non chiedete la lista dei prezzi: praticamente sarete spennati. Il cameriere arriva e vi elenca tutto quello che c’è da mangiare e da bere. Fermatelo all’istante e molto gentilmente chiedete la lista; che sia un bar per una gazzosa, un paladar o un qualunque ristorante, sono obbligati a mostrare il listino prezzi. Nel qualcaso dicano che al momento non è disponibile ringraziate e uscite immediatamente, il cameriere farà comparire il menù dal nulla e ve lo porgerà con un forzato sorriso.

— Non controllare il conto: grave errore, perchè al 99% contiene un errore… Per eccesso! Se non sono riusciti a fregare con la lista, fregano sicuramente sul conto: tutti i prezzi vengono gonfiati o vengono aggiunti piatti che non avete mangiato… Appuntarsi sempre su un foglietto quello che si prende con il relativo prezzo, dopochè farsi il conto da soli e confrontarlo con quello che vi porta il cameriere. In caso il conto fosse sbagliato (e mai per difetto, guarda un pò!) fare finta di arrabbiarsi o arrabbiarsi veramente (a seconda del carattere), chiedere di rivedere il menù e far notare al cameriere che il conto contiene uno o più errori. Il cameriere andrà a controllare e tornerà dicendo che si è trattato di una “svista”… In tutti i ristoranti dove sono stato è successo così! Habana: all’Habana non ho conosciuto neanche un cubano che non abbia avuto il fine di fregarmi i soldi. L’Habana è la capitale della truffa e chiunque ti ferma per parlare contigo al final ti chiede dinero e questo a me dispiace perchè la gente comincia instaurando un rapporto di amicizia, mentre l’unica cosa che vogliono è sfilarti più quattrini possibili.

Una cosa che non si deve mai dire all’Habana è che si è atterrati il giorno prima o tre giorni prima e che è la prima volta a Cuba… Siete spacciati, non ve li togliete più di torno, chiunque dal ragazzino al vecchio. Da dove vieni? Napoli. Hanno molto rispetto per i napoletani, basta dire che vieni da Napoli e se ne vanno, probabilmente sanno che è ben difficile fregare un napoletano! Da quanto tempo sei a Cuba? Un mese. A meno che non si è pallidi come un muro, ci credono. Prima volta a Cuba? No, la terza. Fine, gentilmente salutano e vanno a cercare carne fresca da un’altra parte, perchè sanno che tu già sai come funziona Cuba e allora non perdono tempo, il tempo è denaro! I cubani sinceri stanno al di là della Habana nelle provincie, però claro non si può fare di tutta l’erba un fascio… Casas particulares: siete in arrivati in una nuova città e state cercando una casa particular per i prossimi due, tre giorni oppure per una sola notte. Chiedete informazioni ad un negoziante se ci sono case in affitto nei paraggi e la gente che passa in quel momento per la strada vi ascolta e: — si propone di aiutarvi a cercarne una — dice che un suo parente o un amico ha una casa particular — si offre di accompagnarvi perchè abita proprio vicino ad una casa (guarda il caso) e visto che sta tornando a casa sua, perchè non andarci insieme? Tutte e sottolineo TUTTE le persone che vi accompagnano ad una casa particular non lo fanno per spirito di benevolenza, ma lo fanno perchè si beccano una percentuale dei soldi che date per il soggiorno, la famosa propina; vi accompagnano fino davanti alla casa, salutano il padrone come se fosse veramente un cugino o un amico, fanno finta di salutarvi con un sorriso da orecchio a orecchio e poi di nascosto entrano nella casa a parlare con il padrone per mettersi d’accordo sul prezzo che gli spetta perchè grazie a lui ora ha la clientela… E il prezzo sale… E lo straniero paga!! Tutte le città e i paesini turistici hanno casas particulares in abbondanza e tutti noi siamo perfettamente in grado di cercarcene una da soli e a proprio piacimento! Compresa la famosa Camaguey che vanta di far perdere i pirati, con la mappa in mano non ci si perde neanche a volerlo! Notate quanto è difficile allontanare il tizio o la tizia pur ripetendo più volte che non è necessario il suo aiuto, non se ne vanno più! Perchè? Perchè sentono odore di soldi facili, ecco perchè. A volte bisogna proprio mandarli a stendere e gridargli contro qualcosa! Fare attenzione anche di non essere seguiti, perchè al momento di suonare il campanello, ecco che spuntano a fianco a voi e sorridono al padrone di casa che è appena arrivato ad aprirvi… E si becca i vostri soldi! E quanti turisti che neppure se ne accorgono!! Se si è a Cuba in bassa stagione la maggior parte delle case sono vuote e perciò si può trattare sul prezzo senza difficoltà! In tutte le case tranne che all’Habana abbiamo chiesto ed ottenuto la camera per 10 Convertibles al giorno che divisa con il mio amico fanno 5 a testa! In caso non si trovi un accordo sul prezzo si va a cercare un altra casa, che non è per niente difficile trovare (in bassa stagione, in alta stagione non ne ho idea). Le casas particulares si riconoscono perchè hanno un triangolo verde (e non azzurro o rosso) attaccato alla porta.

E’ anche possibile incontrare persone che senza licenza vi chiedono di ospitarvi a casa loro per pochi soldi o chissà… Gratis, perchè siete loro amici! Questo è un pochino rischioso perchè è proibito: per ospitare i turisti bisogna avere la licenza e pagare mensualmente al governo una tassa fissa e chi non ha la licenza non può ospitare per la notte uno straniero. Però può essere molto interessante, si vive con gente che non ha a che fare per mestiere con i turisti e solitamente queste case sono molto povere ma tutte le carenze vengono meno grazie alla calorosa e sincera ospitalità, voglia di parlare , di conoscere e di stringere amicizia che è insita nei cubani di provincia. Un’esperienza indimenticabile.

Jineteros: definizione di jinetero: tutti quelli che aiutano i turisti “in difficoltà” a procurarsi cose o servizi e che poi all’insaputa del turista o meno prendono la percentuale sul lavoro svolto che quindi alla fine risulta più costoso. Quello che un cubano guadagna onestamente in un mese di lavoro, (cioè dai 10 ai 15 dollari!) lo jinetero lo guadagna in un giorno (o in un’ora?) e senza nemmeno sbattersi tanto! Chi sono? Sono soprattutto giovani e ben vestiti, non lavorano e vivono per la strada, ma può anche essere il vecchio o il ragazzino. Come riconoscerli? All’inizio può risultare difficile individuare al primo colpo gli jineteros ma col passare del tempo (e a suon di fregature) si impara presto a riconoscerli ed a rispondere “no grazie” o mandarli al diavolo direttamente. I più evidenti sono quelli che si avvicinano e propongono direttamente l’affare che può essere taxi, paladar, ristorante, ragazze, case, automobili, ecc. Oppure, i più scaltri, con la scusa di fare due chiacchiere iniziano a farvi domande private… In pratica vogliono sapere se necessitate di qualcosa in quel momento e da quanto tempo siete sull’isola, questo per valutare la vostra esperienza. Sfortunatamente c’è chi prende la cosa molto alla lunga al fine di fingersi una normale persona in vena di chiacchiere, ma poi alla fine rivela la sua identità! Cibo: il luogo più economico per mangiare pranzo o cena è in una casa particular dove costa approssimativamente 5 o 7 convertibles trattabili, colazione 3. Decisamente eccessivo, ragionando in pesos. Usando la moneta nazionale è possibile spendere meno di 1 euro al giorno in cibo poichè per la strada è pieno di bancarelle e ristorantini in pesos. Per il cibo di strada il prezzo è sempre scritto su una lavagnetta appesa e non ingannanano mai, idem per i ristoranti per cubani. Le lattine di bibita gasata che nei bar per turisti costano 1C, nelle botteghe si pagano 10p, la frutta la si trova nei mercati a prezzi stracciati. Bibite a base di succo di frutta anche quelle per la strada a 1peso, ma attenzione perchè l’acqua è quella del rubinetto. Occorre riempirsi a colazione e a pranzo perchè la sera il cibo scarseggia e si rischia di trovare molto poco. Alcuni prezzi: pizza dai 3 ai 5p, pane con formaggio 3p, hamburger da 3 a 7p, riso e fagioli 2,50 – 3p, minestra 1,50 – 2p, l’acqua nei ristoranti è gratis (è del rubinetto). Da provare è il succo di canna detto guarapo 1p e il pru circa 3p, caffè da 1p a 20centesimi (ho trovato un caffè a 15cv!) Andare dal barbiere costa 2p ma assicuratevi che abbia detto pesos cubanos e non l’altro peso.

Parlando dell’igiene… L’igiene è quella che è, uguale per tutti: adattarsi o rifiutarsi. L’acqua del rubinetto andrebbe sempre bollita, solitamente nelle case particular la bollono e si può con quella ricaricare la borraccia per il giorno, in altre zone non la bollono ed è una lotteria. Ma i mochileros giramondo hanno sempre gli anticorpi con loro.

La chiave per tirarsi fuori dai guai, per trattare, per aver voce in capitolo nelle discussioni e per addentrarsi nella cultura cubana è la conoscenza dello spagnolo. Praticatelo, imparate lo slang cubano e imitate l’accento con cui parlano: anche questo è un modo per far capire che siete dei dritti, ed evitano di provarci.

A Sancti Spiritus c’è un ponte sul fiume Yayabo, questo ponte è il simbolo nazionale di Cuba. Il turista va a Sancti Spiritus e cerca il ponte. Il mochilero va a Sancti Spiritus, passa sul ponte e dice “interessante”, poi scende a cercare la gente del posto per sapere com’è vivere lì, cosa significa essere cubano. Probabilmente verrà invitato a cena a casa dei suoi nuovi amici.

Così è il mochilero e quando l’uragano si abbatte sull’isola il turista pensa al ponte, il mochilero pensa alla casa dei suoi amici. Il mochilero ha amici in tutto il mondo. Il mochilero non può andare in guerra perchè in ogni luogo della Terra ha amici, contro chi combatterebbe?



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