Combinato Ibiza-Formentera

Due mesi dopo il ritorno dalle Pitiuse, ho il tempo per raccontare il ns viaggio a Ibiza e Formentera. Ci siamo affidati alla ns agenzia viaggi di fiducia che, per un combinato, ci ha consigliato di abbinare le isole di Ibiza e Formentera, soprattutto per la vicinanza tra le due. Un po 'titubante per la scelta di Ibiza accettiamo...e arriva il...
Scritto da: atena82
combinato ibiza-formentera
Partenza il: 08/06/2008
Ritorno il: 22/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Due mesi dopo il ritorno dalle Pitiuse, ho il tempo per raccontare il ns viaggio a Ibiza e Formentera. Ci siamo affidati alla ns agenzia viaggi di fiducia che, per un combinato, ci ha consigliato di abbinare le isole di Ibiza e Formentera, soprattutto per la vicinanza tra le due. Un po ‘titubante per la scelta di Ibiza accettiamo…E arriva il giorno della partenza. Da Verona con IberWorld, il volo è puntuale, l’aereo è nuovo, ma purtroppo il tempo non ci aiuta. Ad Ibiza siamo alloggiati a Playa d’EmBossa, un po’ la parte turistica dell’isola, piena di locali, bar e barettini. Notiamo subito le costruzioni selvagge nate in prossimità della spiaggia. QUesto è sicuramente l’aspetto che danneggia maggiormente l’isola, l’assoluto squilibrio nella cementificazione selvaggia. SIamo alloggiati al MareNostrum, un mega hotel con più di 500 stanze che però ci ha permesso un ottimo rapporto qualità prezzo. Ibiza ci accoglie subito con piogge e temporali, così decidiamo sin da subito per il noleggio di un auto. QUesto ci permetterà nei giorni seguenti di visitare tutta la parte meridionale dell’isola e di raggiungere in maniera indipendente le maggiori attrazioni. Tenete conto che l’intera economia dell’isola si basa sulle discoteche.Troverete PR e promoter vari ovunque, manifesti pubblicitari delle varie serate ad ogni angolo di strada.Noi però, un po’ per l’ età, un po’ perchè non ne eravamo particolarmente interessati, abbiamo lasciato da parte questo mondo per approfondire la parte naturalistica dell’isola. E così, sin dal secondo giorno, abbiamo costeggiato tutta la parte sud. VI consilgio assolutamente Playa de Las Salinas, soprattutto dal mattino presto e a seguire le varie calette (sassose) come Cala des Jondal difficilmente raggiungibili. Non lasciatevi spaventare dai sentieri scoscesi che sembra non vi portino a nulla. Troverete innanzi a voi panorami meravigliosi…Da vedere assolutamente Cala d’Hort. Salendo verso nord, le spiagge diventano sempre più affollate. Molto carina è cala Tarida ma è ad uso dei villaggi turistici delle vicinanze. Avvicinandoci poi a Sant’Antoni, abbiamo sostato alle spiagge di Cala Bassa e Cala COmte, moooolto belle. Sant Antoni invece è una vera delusione. Una città ad uso esclusivo degli inglesi, è piena di fast food e ristoranti maleodoranti…Famosa per il rito dell’aperitivo al Cafè del Mar, posso assicurarvi che, alla fine, non è nulla di speciale.Se siete in cerca di qualche souvenir, vi consiglio il mercatino hippy di Es Canar del mercoledì (anche se di hippy ha ormai ben poco), dove potrete trovare ogni tipo di cianfrusaglia in una marea di bancarelle. Da lì, poi si può raggiungere la spiaggia di Cala Llonga, stupidamente rovinata da costruzioni risalenti agli anni 60 che si ergono sulle scogliere ai lati della spiaggia. La vita notturna: noi eravamo a Playa d’Em Bossa, dove potete trovare ogni genere di bar e localino. Qui i vari promoter cercano di convincervi ad entrare nel loro locale offrendovi il magico 2×1. Più o meno i locali si assomigliano tutti, poi ci sono quelli tipicamente frequentati da inglesi e quelli frequentati da italiani, quelli con musica dal vivo e quelli con musica disco ogni sera. Tra i vari locali spiccano su tutti il Bora-Bora, sulla Spiaggia, molto molto bello e lo Space, famoso per l’apertura all’orario di chiusura delle altre discoteche. Consiglio poi assolutamente una visita ad Eivissa, cioè Ibiza-città. Noi l’abbiamo raggiunta in bus, molto comodo . Si paga il biglietto all’autista. Le corse ci sono fino alle 23 ogni 20 minuti, poi c’è il bus notturno ogni ora. La parte vecchia della città è veramente bellissima, soprattutto di sera, illuminata da mille luci. Di giorno si gode di una grran vista sul canale che separa Ibiza da Formentera. Nota a parte merita la parte nuova della città (La Marina), piena di negozi, locali e PR dei locali. Ogni sera è uno spettacolo diverso, merita la pena di andare solo per vedere la sfilata di questi personaggi per le vie della città. Tenete conto che un cocktail medio costa intorno ai 10 Euro…Francamente mi aspettavo qualcosa in più dall’isola, troppa urbanizzazione selvaggia, troppi inglesi ubriachi che urlano per le strade e per i corridoi degli hotel a qualunque ora del giorno e della notte…Maggior controllo da parte delle autorità locali e degli albergatori non guasterebbe. Al termine della settimana, siamo pronti per raggiungere FOrmentera…Era ora…Siamo gli unici due italiani che hanno scelto di fare il combinato. Da tener conto che la gente che era in aereo con noi ha scelto per il 90% di andare direttamente a Formentera. Di italiani a Ibiza davvero pochi. L’operatore turistico ci passa a prendere all’hotel per accompagnarci al porto di ibiza dove ci imbarchiamo con il traghetto veloce. Dopo mezz’ora arriviamo e , di nuovo al porto, il referente Columbus ci accompagna al pulman che ci porterà al ns hotel: abbiamo scelto il ROcabella a Es Pujols. Davvero ottima scelta, sia per la posizione che per il trattamento. Nulla di particolare, assomiglia un po’ ad una pensione a gestione famigliare, ma l’hotel si trova su di una scogliera al termine della spiaggia di Es Pujols e , per questo, sempre ventilato. Inoltre, una passeggiata a mare, permette la sera di raggiungere il paese senza scomodare scooter o auto. Affittiamo subito il nostro scooter che ci terrà compagnia per tutta la settimana. A Formentera è fondamentale pe muoversi in assoluta libertà. Con il ns scooter scegliamo di visitare da subito la parte sud-est dell’isola ,verso il faro della mola. Al ritorno, prestate attenzione al Mirador da cui si gode una vista meravigliosa sull’intera isola. Merita una nota la spiaggia di Mitjorn, costituita da calette per un totale di diversi KM. Ci siamo tornati due volte, dopo averne trovata una all’altezza del KM 10.5 dove il mare era veramente bello. Gli ultimi giorni infatti le alghe hanno infestato la parte sud dell’isola rovinando una buona parte delle spiagge. La spiaggia di EsCalò invece direi che è ad assoluto appannaggio di nudisti e gay, per cui…A voi la scelta. Formentera è piena di nudisti, solitamente occupano zone semi-nascoste, in varie calette, ma capita anche che siano tra i bagnanti, tranquillamente svestiti dei loro costumi da bagno. Abbiamo assistito al tramonto da Cap De Barbaria, e questo sì che è un vero spettacolo, circondati dai mucchi di sassi lasciati dai veri ( o aspiranti hippy) Siamo rimasti delusi dalla spiaggia di Cala Saona…Nulla di chè, dopo aver visto le spiagge meravigliosamente incastonate di Ibiza…Ma assolutamente le spiagge da non perdere sono quelle di Illetes e Llevant. Ora hanno messo un ticket d’ingresso di 2 Euro per gli scooter e 4 Euro per le auto. Ma pare di stare ai caraibi…Se non fosse per la fila di barche e barconi che rovinano la vista dell’infinito. VI consiglio di portarvi il cibo da casa, comprandovi qualcosa nei vari market in giro per l’isola. Noi ci compravamo acqua e frutta nel market sulla strada per San Ferran, i panini nella jamoneria di Es Pujols, dove vi affettano il vero jamon iberico sul momento!Nei bar di Illetas sono dei veri ladri, un panino ve lo fanno pagare 10 Euro!! Per la sera: Es Pujols è l’unico centro animato dell’isola, ci sono un sacco di locali carini e ristoranti. Tenete conto che pare di stare in Italia…Cmq ne vale assolutamente la pena. Speriamo di poterci tornare l’anno prossimo!!


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