Colori e saudade del Portogallo

VENERDì 1/9/2006 Dopo mesi di attesa finalmente è arrivato il grande giorno: oggi si parte per il Portogallo! Prendiamo il volo EasyJet da Malpensa per Lisbona. Se prenotato in anticipo si risparmia davvero tanto: a/r in 2 abbiamo speso 150Euro! Arrivati all'aeroporto di Lisbona ritiriamo l'auto presso lo sportello dell'Avis, che però avevamo...
Scritto da: cibiggi
colori e saudade del portogallo
Partenza il: 01/09/2006
Ritorno il: 16/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
VENERDì 1/9/2006 Dopo mesi di attesa finalmente è arrivato il grande giorno: oggi si parte per il Portogallo! Prendiamo il volo EasyJet da Malpensa per Lisbona. Se prenotato in anticipo si risparmia davvero tanto: a/r in 2 abbiamo speso 150Euro! Arrivati all’aeroporto di Lisbona ritiriamo l’auto presso lo sportello dell’Avis, che però avevamo prenotato dall’Italia sul sito Autoeurope.Com dove la tariffe sono inferiori rispetto al sito dell’Avis. Ci consegnano una Polo nuova di zecca 5 porte con aria condizionata al prezzo di 370 euro per 13gg.

Ed ecco che così inizia la nostra avventura portoghese! Ci dirigiamo subito verso l’ALGARVE. Dopo aver passato tutta l’estate a Milano a lavorare decidiamo di concederci subito un pò di meritato mare, finalmente! E così arriviamo a TAVIRA. Cerchiamo l’appartamento che avevamo prenotato dall’Italia, TaviraGarden ). Il posto è un grazioso complesso subito fuori dal centro cittadino con tante piccole abitazioni sparse, molto tranquillo, e con piscine in comune. Ci consegnano il nostro monolocale, con bagno privato e una cucina così attrezzata da far invidia anche a quella di casa nostra! Il tutto per soli 43 euro a notte in 2! (I prezzi che indicherò saranno sempre per 2 pers). E’ sera e siamo stanchi quindi facciamo un piccolo giro per il centro e ceniamo in un vicolo caratteristico sui tavoli del ristorante Lagoas Bica spendendo solo 32,50 euro. Da qui inziamo a capire che si spende veramente poco per mangiare (rispetto ai nostri prezzi) e che si mangia bene. La prima impressione di Tavira è quella di trovarsi in una cittadina d’altri tempi, molto carina.

SABATO 2, la missione di oggi è chiaramente il mare, quindi andiamo all’Ilha de Tavira. Per arrivarci si prende una piccola imbarcazione piuttosto curiosa che in pochi minuti ti porta sull’isola. Siamo nel parco naturale di Rio Formosa, una laguna con tante isolette, il paesaggio è davvero molto bello. L’Ihla è deserta, sono tutti nell’immensa spiaggia. Ragionevole, visto che ci saranno quasi 40 gradi! Fa caldissimo! Nel pm ci spostiamo e andiamo a praia Do Barril. Per arrivarci prendiamo un trenino antico molto turistico ke attraversa le paludi, c’è anche il sentiero volendo, ma fa troppo caldo e poi non resistiamo alla tentazione di questa esperienza tresh! Prima di ritornare in appartamento prolunghiamo e ci fermiamo a Cacelha Velha, un paesino molto caretteristico dal quale si gode una bella vista sul parco. La sera altro giro per le viuzze di Tavira, ceniamo a Quatros Aguas, al ristorante Portas Do Mar. Volevamo andare all’omonimo Quatro Aguas, ma era al completo e abbiamo ripiegato su questo, davvero niente di chè! Dopo cena ci concediamo un cocktail all’Arco Bar, segnalato dalla guida (lonely planet). Il posto è molto piccolo e carino, con un’atmosfera davvero strana, ma da evitate i cocktail, terribili, meglio una classica birra, che in Portogallo non delude mai.

DOMENICA 3, a malincuore lasciamo il nostro monolocale ma prima di partire finalmente riusciamo a fare un giro per Tavira di giorno. Vale proprio la pena, è davvero incantevole. La nostra meta di oggi è CARRAPATEIRA, un piccolo paesino sulla costa Vicentina. Arrivati cerchiamo la Pensao da Dunas segnalata da molti itinerari e dalla guida, ma è al completo, peccato da fuori sembra davvero bella, ma troviamo posto in un quartos (camera da privati) gestito dalla signora Maria che si occupa delle pulizie alla Das Dunas. La stanza non è niente di chè, ma ha il bagno privato e in comune per gli ospiti c’è un frigo e un forno il tutto per soli 25 euro, come rifiutare! Sistemati ci dirigiamo verso praia do Amado, la nostra preferita! E finalmente capiamo come sono le spiaggie oceaniche! Alte scogliere, vento e mare sempre mosso. Per arrivarci si attraversa un tratto molto selvaggio, in realtà tutto il tratto Vicentino è molto selvaggio, tanto verde, poche case, turismo di massa inesistente…Davvero bello! La spiaggia è spettacolare, ed è piena di surfisti, fanno anche lezioni. Diciamo che questa spiaggia è un pò il loro ritrovo della zona. Rimaniamo lì fino al tramonto, incantevole. La sera per le stradine di Carrapateria non c’è nessuno, ci chiediamo che fine avessero fatto tutte le persone che di giorno affollavano la spiaggia…Mah! Ci fermiamo a mangiare al chiosco della piazza insieme ad alcuni surfisti.

LUNEDì 4, questa mattina andiamo a praia Do Bordeira, un vero e proprio paradiso. Immersa nelle dune di sabbia, ti toglie il fiato. E’ talmente grande che sembra sempre vuota! Anche qui ci sono i surfisti, ma la maggiorparte di loro si concentra nella vicina do Amado. L’acqua è fredda, ma fa caldo e alla fine sfatiamo il mito dell’oceano che è freddo e riusciamo sempre a farci il bagno! (più che bagni i nostri sono tuffi nelle onde a riva…) Nel pm ritorniamo alla praia do Amado, ci diverte vedere i surfer, e qui non mancano. Stasera decidiamo che il tramonto lo vediamo alla punta più a sud ovest d’Europa, e scusate se è poco! Quindi direzione Sagres, il paesaggio è sempre più deserto e le scogliere che affondano a picco nel mare tolgono il fiato, come anche il tramonto a Cabo San Vincente! Per cena torniamo a Carrapateira e ceniamo al ristorante ‘O sitio do Rio, ovvero anche l’unico del paese, infatti è pieno. Qui si mangiano porzioni buonissime e gigantesche di carne o pesce a prezzi davvero ridicoli! MARTEDì 5, è mattina e a malincuore lasciamo Carrapateira per dirigerci verso LAGOS. Leggendo i diversi itinerari abbiamo deciso di scartare Portimao e Albuferia perchè altro non sono che un insieme di condomini e grattaceli. Anche a Lagos ci sono diverse strutture ma non arrivano ad essere così invasive. Trovare un posto è difficile, nonostante sia settembre, qui è come se fosse agosto da noi, come del resto anche le temperature. Alla fine ci sistemiamo in un quartos, una camera con bagno 40 euro, la peggiore camera della vacanza, gestita da una signora davvero antipatica. Diciamo che cmq tutta questa tappa non ci ha entusiasmato molto. Lagos a nostro avviso come città non è niente di chè. Le spiaggie intorno sono molto belle dal punto di vista paesaggistico, racchiuse da scolgiere color ocra, il mare però non è molto pulito, nonostante sia meno mosso rispetto alla costa Vicentina. Abbiamo girato le calette intorno a Lagos e ci siamo fermati a Praia Don Camillo, a nostro avviso la più carina. La sera cena da Chicken PIRIPIRI, ottimo pollo con l’omonima salsa spendendo solo 25,00 Euro.

MERCOLEDì 6, oggi visitiamo il sito di Algar Seco, un promontorio roccioso davvero bello, poi ci fermiamo a fare il bagno nella vicina praia de Centianes, dove il paesaggio è molto simile. Dopo pranzo facciamo una deviazione per Silves, ma la città è completamente in reastauro, quindi non si può visitare niente, e allora procediamo per la famosa praia da Rocha a Portimao. Nonostante i grattacieli, la spiaggia è davvero bella, e l’acqua è pure pulita! Incredibile! La sera ceniamo a Lagos al Mullens (segnalato dalla Lonely), uno dei ristoranti migliori della vacanza! Prendiamo un antipasto, 2 secondi di pesce ottimi, una bottiglia di vino e 2 bicchieri di Porto in omaggio prezzo 34,00 euro! GIOVEDì 7, questa mattina stando al nostro itinerario saremmo dovuti partire per Porto, ma non volevamo lasciare l’Algarve senza aver di nuovo sostato a carrapateira…Quindi decidiamo di tornarci x un’ultima notte e stavolta troviamo posto alla Das Dunas. La stanza è davvero bella, tutta la pensao in realtà è bella, ma credo sia cambiata gestione perchè sia la guida che gli itinerari dicevano che si poteva cenare tutti insieme la sera, invece l’antipatica signora francese che lo gestisce ci ha detto “assoltamente no” e ci ha fatto un sacco di storie perchè ci fermavamo solo una notte…Peccato x lei, il posto cmq vale la pena! Questa ultima giornata in Algarve la dedichiamo alle spiaggie ovviamente, vediamo praia da Arrifana, davvero spettacolare contornata da scogliere nere e poi nel pm torniamo a nella mitica praia do Amado per dare un ultimo saluto ai surfisti. La sera ceniamo di nuovo a ‘O Sitio Do Rio, che non delude mai sia in proporzioni che in qualità spendendo come sempre pochissimo.

L’indomani VENERDì 8 salutiamo definitivamente l’Argarve e andiamo a nord a PORTO. Il viaggio è lungo (il più lungo della vacanza) ma per fortuna le autostrade portoghesi sono in buono stato e sgombre, anche se care. Arriviamo a Porto verso metà pomeriggio, ed è venerdì: in Portogallo il venerdì pomeriggio è un pò come da noi il sabato pomeriggio, in quanto i negozi al sabato sono aperti solo di mattina… Il delirio più totale! Traffico, traffico e traffico…Noi avevamo prenotato un hotel in centro, Il Gran De Paris ) prenotandolo sul sito Ryanair abbiamo risparmiato parecchio, pagando 50 Euro a notte la doppia con colazione. L’hotel è davvero affascinate, la colazione è buona, e la posizione è centralissima a 2 passi dagli Aliados, i viali principali. Girare Porto in macchina è un delirio, soprattutto con quel traffico…Insomma dopo vari giri troviamo l’hotel e alla fine riusciamo a piazzare la macchina proprio nella via dell’hotel, e chi la sposta??? Facciamo subito un giro intorno e saliamo sulla torre dos Glerigos, dalla quale ci facciamo un’idea della città dall’alto. Dire che è decadente è dir poco, ma a quanto pare il suo fascino è proprio questo. Dopo giro nelle vie commerciali e poi la sera decidiamo di cenare vicino, visto che dopo il lungo viaggio siamo cotti. Quindi su consiglio della Lonely andiamo da Pedros Dos Frangos, proprio di fianco gli Aliados, un posto come dire…Surreale, ma come sempre mangiamo bene: un intero pollo x 2 con patatine e insalata, birra e un dessert per soli 17 euro.

SABATO 9, oggi scendiamo a piedi nei vicoli della Ribeira e ci rendiamo conto che ciò che avevamo visto dall’alto ieri, bè dal basso è ancora più decadente: case ammassate che sembra debbano cadere da un momento all’altro, ma abitate, tutte, anche le peggiori. E bisogna stare anche attenti, in alcuni vicoli spacciano praticamente di tutto. Arriviamo alla Cattedrale, davvero imponente. Poi saliamo sul ponte Dom Luis, il più famoso e anche il più affascinante. Siamo sul livello superiore, dove passa la metro e i pedoni, è davvero alto qui. Scendiamo sul cais del Ribeira, il lungo fiume, dove pranziamo e nel pomeriggio attraversiamo di nuovo il ponte Dom Luis nel livello inferiore e andiamo a Vila Nova de Gaia, proprio sull’altra sponda, dalla quale si gode di un’ottima vista su tutta Porto. Qui si alternano le più note cantine del Porto e come resistere?? Entriamo in quella di Ramos Pinto, che include un giro prima nel museo e poi nella cantine, con una degustazione finale. Davvero interessante…E buonissimo! Poi altro giro alla cantina Calem, carina ma niente in confronto con Ramos Pinto, e anche il vino della degustazione non è paragonabile. Decidiamo di tornare in hotel, il porto inzia a farsi sentire e quindi ne approfittiamo per prendere la nuovissima funicolare che attraversa la ribeira. La sera abbiamo parecchie difficoltà a trovare posto per cena, è sabato, e nei ristoranti migliori è già tutto prenotato. Alla fine andiamo al Bacaleiro, a Vila Nova de Gaia, dove prendiamo una bacalau ovviamente (il primo della vacanza) e dei gamberi. Non male, ma il conto è un pò salato per gli standard: ben 44,00 euro! DOMENICA 10, salutiamo Porto avvolta in una grigia e malinconica nebbiolina. Alla fine il nostro giudizio non è negativo, ma c’è qualcosa in noi che ci dice che è giunto proprio il momento di andare…Ecco diciamo che è proprio in questa città che abbiamo capito cosa si intende veramente per la Saudade portoghese…Oggi abbiamo in programma diverse cose, in realtà questi pochi giorni che ci separano da Lisbona saranno tutti frenetici. Allontanadoci da Porto ritroviamo il caldo sole e per prima cosa andiamo a visitare l’abbazzia di Batalha, davvero spettacolare. Un vero capolavoro sia gli interni che gli esterni. Vale proprio la pena una deviazione, per il resto a Bathala non c’è altro ed infatti ripartiamo subito alla volta di Alcobaca, per visitare il monastero. Molto bello, soprattutto la parte delle cucine, ma dopo aver visto Batalha ci delude un pò. Decidiamo di passare la notte a NAZARE’, dopo la tappa a Porto la nostalgia dell’oceano si fa sentire, quindi andiamo alla ricerca di una camera. Non è impresa molto difficile visto che qui le signore anziane sono sedute in ogni angolo delle strade con gli abiti tipici portoghesi di una volta e aspettano i turisti per affittare i quartos. Noi però ancora reduci dal brutto ricordo del quartos di Lagos ci affidiamo alla Lonely e andiamo a Vila Conde Fidalgo. Il posto ci piace subito, è davvero particolare con tutti i cortili interni decorati, e la stanza è spaziosa con la cucina e il bagno. La pulizia lascia un pò a desiderare, ma per 30 euro la prendiamo. Girando la città si ha proprio la sensazione di ritrovarsi in una cittadina di pescatori d’altri tempi, molto vivace. La spiaggia è piuttosto grande e attrezzata. Ne approfittiamo per rilassarci un pò, e verso il tramonoto prendiamo la funicolare che ci porta a ‘O Sitio, un promontorio roccioso sulla città alta, dal quale si gode di una splendida vista. La sera x cena rimaniamo attratti dai numerosi piatti di volonghe che ci passano davanti e quindi mangiamo in uno di questi posti dove ti portano solo vongole: 2 piattoni di vongole e 2 birre a soli 15 euri, niente male direi. Dopo cena camminiamo sul lungo mare, qui la vita notturna non offre gran chè, quindi torniamo in hotel.

LUNEDì 11, lasciamo Nazarè in mattinata, la desitinazione è il Convento Do Cristo di TOMAR antica base dei cavalieri templari, ma prima ci fermiamo nella vicina Pinhal De Leira, una pineta immensa con spiaggie lunghissime davvero belle, peccato per il tempo che è di nuovo nuvolo e nebbioloso…Varrebbe proprio la pena passarci almeno un’intera giornata, ma proseguiamo per Tomar. La strada è più lunga del previsto, ma quando arriviamo veniamo ricompensati dallo splendido convento! E’ enorme e infatti ci mettiamo un pò per vederlo tutto, è davvero imperdibile! Davvero spettacolare la chiesa all’interno! Lasciata Tomar andiamo a OBIDOS, un incantevole paesino medievale molto curato e colorato dove troviamo una stanza per la notte presso Obidos Sol: una camera in una mansarda molto bella con bagno in comune all’interno delle mura per 35 euro. Ce ne innamoriamo subito e la prendiamo al volo. Sistemati i bagagli però ci riserviamo di girare la città l’indomani in quanto sono le 17 ed è il pienone per i turisti, quindi andiamo appena fuori a PENICHE dove sapevo che c’erano parecchi negozi surf, la mia passione! Quindi dopo un pò di shopping, andiamo a vedere il cabo Corvoeiro, peccato per la foschia, nelle quale sono immerse le isole Berlenga, ma la vista è cmq spettacolare. Prima di ritornare ad Obidos ci fermiamo a Baleal di Peniche, un piccolo isolotto unito dalla terra da una stradina che ci aveva incuriosito leggendolo sulla guida. Ineffetti è proprio carino, altro paradiso dei surfer e le luci del tramonto sull’oceano che si scaglia impetuoso sulle rocce ne fanno una splendida cornice. La sera Obidos si svuota, e l’atmosfera è davvero particolare. Ceniamo al ristorante Alcaide, mangiando come sempre bene a base di pesce, e spendendo 40 euro.

MARTEDì 12, facciamo colazione e poi finalmente giriamo per Obidos, i primi turisti iniziano ad affollare le stradine, ma riusciamo a trovare molti scorci incantevoli. Facciamo anche un breve giro delle mura, dalle quali la si può ammirare dall’alto. Bella, ma è già ora di partire, anche oggi giornata intensa. Andiamo verso sud e ci fermiamo a ERICEA in quanto vogliamo dormire un’ultima notte sull’oceano prima di partire per Lisbona. Troviamo una stanza presso il residencial Hospedaria Bernardo. La camera è spaziosa, pulitissima, con angolo cucina, bagno e balconcino dal quale si scorge fra i tetti l’oceano e persino Cabo da Roca, il tutto a 40 Euro, la prendiamo ovviamente. La tappa di oggi però è SINTRA che da Ericea dista circa 20 Km. Qui visitiamo il parque de Pena e il Palacio de Pena…Che dire? Fiabesco…Assolutamente da non perdere! Il castello è tutto colorato, con alcune influenze arabe, e all’interno è mantenuto molto bene. Il parco invece è immenso e riserva parecchie sorprese e paesaggi mozzafiato. Visitiamo anche il castello Dos Mouros, ovvero quel poco che resta di un’antica fortezza medievale, diciamo bello soprattutto per il paesaggio ma non vale il costo del biglietto. Stanchi torniamo alla macchina e andiamo verso CABO da ROCA, il punto più ovest d’Europa, spettacolare: qui, dove la terra finisce, e incomincia il mare…Rientriamo a Ericea e x cena capitiamo in un ristorante su una delle vie principali che rimarrà nella storia in quanto ordiniamo un polipo x 2 alla griglia e ci portano un polipo dalle dimensioni mostruose ancora sulla griglia fiammante con 2 insalatone altrettanto mostruose: il tutto per soli 33 euro! Buonissimo ma a fatica riusciamo a finire tutto, è davvero troppo! MERCOLEDì 13, oggi si parte per LISBONA, ultima tappa della vacanza, ma prima shopping per i negozi surf di Ericea, e qui ce ne sono parecchi, e un piccolo giro per il centro. Ericea ci piace proprio! Un ultimo sgaurdo ai surfer dalla spiaggia più famosa d’Europa, Ilha de Ribeira. Qui si svolgono i campionati europei, e ineffetti sono tutti piuttosto bravi. Peccato per il tempo infatti oggi piove!!! Incredibile. Per fortuna sarà l’unico giorno di pioggia dell’intera vacanza. E così salutiamo l’oceano e via per la metropoli! Siamo distanti solo circa 30 Km, quindi in poco tempo arriviamo a Lisbona e senza perderci (incredibile!) troviamo l’hotel prenotato dall’Italia il Residencial Florescente (http://www.Residencialflorescente.Com) comodissimo e centralissimo, vicino alla fermate Restauradores e Rossio. Anche la stanza non delude, ci danno una tripla, nonostante avessimo prenotato una doppia, meglio perchè è davvero spaziosa, prezzo 55 euro a notte con colazione. Molliamo i bagagli, restituiamo la macchina all’Avis in città e iniziamo a girare per le vie di Lisbona. In 3 gg abbiamo visitato tutto il centro, il quartiere del barrio con i suoi locali e negozi trendy, l’alfama, il quartiere più vecchio e anche più carettisco e Belem, il monastero di dos Jeronimos, la torre di Belem, il monumento agli scopritori e l’indimenticabile Pasteleria de Belem dove pensate ogni mattina ci recavamo apposta per fare colazione mangiando i famosi pasteis de nata, un vero e spettacolo culinario! Abbiamo preso tutti i mezzi pubblici esistenti, comprese le funicolari e il mitico tram 28. Facendo il biglietto carris giornaliero di 3 euro, si risparmia non poco, e si possono prendere tutti i mezzi. Girare sul 28 è una dell’esperienze più divertenti e surreali della città, ti riporta indietro negli anni, come del resto un pò in tutto il paese sembra di essere ritornati nell’Italia degli 70/80. Inoltre come mezzo è molto comodo in quanto passa vicino a tutti posti di interesse. Lisbona essendo su 7 colli è tutta un saliscendi, ed infatti il modo migliore per ammirare la città sono gli numerevoli miraduori, tra cui segnaliamo il miraduoro da Senhora Do Monte, poco battuto dai turisti e con la vista a nostro avviso più bella. Altra esperienza da non perdere è bere almeno un Ginjinha (liquore alla ciliegia buonissimo) nella famosa Espinheria, che essendo anche questa vicinissima all’hotel è diventata la nostra tappa fissa giornalieria prima di rientrare tutte le sere. I posti che consiglio per la cena, considerando che a Lisbona i prezzi sono più cari che fuori, sono: – Casa do Alentejo (proprio sulla strada del nostro hotel), lo consigliamo sia per gli ottimi piatti tipici della cucina dell’Alentejo, sia per l’atmosfera e la bellezza del posto con pareti di azuelejos, noi abbiamo preso un antipasto, 2 secondi di carne, vino a soli 33 euro; – Cerveceria da Trinidade, la birreria più antica del Portogallo con sale rivestite di azulejos, dove si possono mangiare ottimi piatti della cucina portoghese. C’è sempre la fila fuori sia di turisti che di gente del posto, ma non lasciatevi impressionare, in realtà l’attesa è più breve di quanto sembri. Noi abbiamo mangiato un controfiletto, gamberoni spettacolari, 2 dessert e chiaramente 2 ottime birre, il tutto per 46 euro; – Pao Pao Quejo Quejo, a Belem, proprio di fianco alla nota pasticceria, fa ottimi panini speziati, ideale per il pranzo, ed è sempre affollato.

SABATO 16, il nostro volo Easy Jet per Milano parte alle 19, quindi a metà pomeriggio da Restauradores prendiamo l’autobus che ci porta diretti in Aeroporto (prezzo del biglietto 3 euro).

Finisce così la nostra avventura portoghese tra colori, onde, sorrisi e un pò di saudade…

M&M



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