Colori a Barcellona
Con l’autobus 24 da questa strada abbiam raggiunto Parc Gùell,cercando di sfruttare le ore di luce,infatti andando in inverno conviene tener conto degli orari dei musei che in genere chiudono sul tardi e dar la precedenza alle mete che richiedono la luce! Questo parco è molto caratteristico e molto grande,cercate anche gli angolini + nascosti perchè ne varrà la pena ma non mangiate assolutamente vicino la casa di Gaudì(prezzi esorbitanti per panini non commestibili!).A mio parere potreste evitare anche di visitare la casa dell’architetto (tra l’altro c’è uno sconto se si prende il biglietto x l’interno della Sagrada Familia,ma ci è stato consigliato di non visitarla).
Lo stesso pomeriggio infatti abbiamo visitato la Sagrada Familia,all’esterno,ed è qualcosa da togliere il fiato.Certamente il monumento + bello di Barcellona,senza essere retorici!Subito dopo,poichè era sabato ,ci siam diretti a Plaça Espanya dove dalle 19.30 alle 21.00 (venerdì e sabato) si tiene lo spettacolo di giochi d’acqua. Tutte le fontane “ballano” su pezzi di musica classica tra colori cangianti.
Quindi dopo una puntatina in albergo,siamo andati a cena a Barceloneta,con l’autobus 157 dalla fermata della metro verde Drassanes(su La Rambla).
Nonostante i numerosi suggerimenti di passare una serata in questa zona,ci siam presto resi conto che molto probabilmente è molto viva d’estate,essendo la zona balneare,infatti molti ristoranti erano chiusi!! e non c’era gente in giro…Tra l’altro è molto facile che ti rifilino cibo di scarsa qualità come è capitato a noi che disperati abbiam ripiegato su un “Menù noche” che comprendeva anche le bibite…
A mezzanotte siamo andati al Casinò che si trova in zona Porto Olimpico(fermata metro Cittadella Olimpica).E’ piuttosto facile trovare ingressi ridotti o gratuiti in albergo o in guide e giornali x turisti.
La mattina seguente di buon ora siamo andati a prenotare la visita al Palau de la Musica(fermata metro Urquinaona),le file sono lunghissime e c’è da considerare che si entra con visita guidata ogni mezz’ora.Ma non esiste quella in Italiano,solo in Inglese,Spagnolo e Catalano…Io vi consiglio di scegliere quest’ultima perchè è la meno affolltata ed è molto comprensibile.Non vi fate scoraggiare da tutto questo perchè il palazzo è una meraviglia e vi fanno anche provare l’acustica ascoltando in sala un piccolo brano! Da lì abbiamo proseguito su via Laietana,osservando un frammento di mura Romane e Plaça de Rei e siam giunti fino alla Cattedrale,che abbiamo visitato(attenzione al coro e al chiostro interno).Una volta in centro siam ritornati su La Rambla e proseguito verso il mare,saliti sulla Statua di Colombo e fatto il lungomare fino ad arrivare al quartiere El Born,molto pittoresco,dove si trova la chiesa di S.Maria del mar e poco distante il Museo di Picasso. Abbiam deciso di sopportare + di un’ora di coda ed entrare.Ma è stata davvero una delusione…C’è la produzione del pittore dagli esordi e molto poco delle opere del Cubismo + conosciute…
Quella sera ci siam diretti in Carrer de Ferrar (fermata Jaume I),zeppa di ristoranti e abbiam cenato al Trobador,locale molto in voga dato il numero di persone,bello esteticamente,cibo di qualità a prezzi convenienti.
Quindi siam ritornati al Porto Olimpico dove ci sono uno accanto all’altro tantissimi locali e troppa gente! La mettina del 31 siamo andati diretti sulla Rambla al Boqueria,il famoso mercato di Barcellona.Si trova all’altezza di un mosaico di Mirò presente sul marciapiede(attenzione c’è una mattonella con la firma!). Il mercato è proprio da vedere:un insieme di colori,frutti,pesci,personaggi strani,rumori e turisti! In particolare quella mattina si vendevano i prodotti per il cenone e noi abbiam comprato i sacchettini “Ano Nuevo” con i 12 chicchi d’uva che come da tradizione locale si mangiano a mezzanotte.
Subito dopo abbiam raggiunto il museo di Arte Contemporanea,a chi piace il genere è molto interessante( abbiam visto solo la collezione permanente per motivi di tempo).
Poi con la metro siam scesi a Espanya e a piedi raggiunto la collina di Montujic. E’ quì che si trova lo stadio Olimpico e il palazzo San Jordi dove si son svolte le olimpiadi del 1992.Col bus turistico di Montujic(gratis con Barcelona Card) abbiam raggiunto il Castello dal quale si vede un panorama mozzafiato! Sempre con lo stesso bus siamo arrivati al Poible Espanol,ingresso intero €8,che è la ricostruzione di un antico borgo Spagnolo,con tanto di chiesa,piazze ,monastero e negozietti tipici coloratissimi! davvero da vedere!!Ci son tanti ristoranti ma se ci andate a Capodanno saranno poco economici e già prenotati,attenzione!! La cena del 31 l’abbiam consumata in un bel ristorante in Ronda Sant Pere,traversa di Plaça Catalunya,”Tapas Gaudì”. Servizio eccellente,locale molto curato,ottimi piatti. Tra l’altro ci han permesso di ordinare quindi non avevre un cenone obbligatorio come nella maggior parte dei ristoranti.E i prezzi eran abbordabilissimi! Dopo cena…Il delirio: fiumi di gente dappertutto! la piazza chiusa,la metro bloccata,facevano entrare a scaglioni! Noi abbiam deciso di andare al Porto Olimpico perchè sapevamo dei fuochi d’artificio.Purtroppo son stati un po’ poveri e l’atmosfera non molto calda come quella italiana perchè non c’era una vera festa. Lo stesso su La Rambla,solo tantissima gente…Ci han detto che questa è la festa in Spagna!! Naturalmente le discoteche e i locali sulla spiaggia organizzavano feste di Capodanno,noi però abbiam festeggiato per strada perchè alle 5 abbiam preso il treno per l’aeroporto…Il nostro volo Vueling è decollato alle 7.20! In questo modo abbiamo evitato un’altra notte in albergo e acquistato un volo di ritorno per soli 70€. Che aggiunti ai 160€ dell’andata,considerando che si è viaggiato bene(a parte i sedili un po’ troppo vicini!)e si è prenotato il 10 dicembre,con un ottimo albergo,fanno un tot di €400.
E soprattutto una vacanza difficile da scordare!!