Colombia 110 e lodi
Cmq il tutto è iniziato con un lettura approfondita della guida Lonely Planet (nonostante tutto mi è sembrata abbastanza valida) e la prenotazione dei voli. Avendo solo un mese di vacanza abbiamo preferito prenotare già anche i voli interni in una agenzia di viaggio.
Mentre il volo intercontinentale lo avevamo comprato direttamente in internet sul sito della compagnia aerea per poi scoprire che era lo stesso prezzo dell’agenzia…
Per quanto riguarda i voli in colombia, se imbarcate il bagaglio ricordatevi di conservare il biglietto aereo su cui dietro attaccano il numero del vostro bagaglio, per uscire dall’aeroporto viene sempre fatto un controllo affinché ognuno esca solo con il suo bagaglio e non altro.
La lingua è assai facile anche per chi lo spagnolo non lo conosce affatto, parlano molto cadenzato scandendo bene le parole ed è difficile non capire.
Per i soldi attenti a portarvi gli Euro, in molte banche non li cambiano…Ed anzi per cambiare dei Dollari in banca ci abbiamo messo più di una ora (con controllo del numero di banconota, l’impronta digitale e via dicendo!!!). Purtroppo ho preferito affidarmi alle banche che agli sportelli di cambio quindi non so dare una opinione anche su quello.
Tutte le volte che fate acquisti ricordatevi che la parola d’ordine è CONTRATTARE!!! CARTAGENA: è una città favolosa e lo potrete costatare anche voi!!! Noi abbiamo alloggiato nel Getsemani. Il Marlin anche se le stanze erano più claustrofobiche (piccole, senza porta del bagno e con l’unica finestra che dava sul corridoio) va consigliato per la simpatia del gestore, mentre per il patio in cui si può conoscere molti viaggiatori zaino in spalla l’Holiday. Se invece siete una coppia che non vuole spendere troppo molto grazioso La Casona dei Getsemani.
Cmq non pensate che gli alberghi del Laguito siano cari come i nostri, infatti una notte nel Caribe (uno dei più antichi della zona, 5 stelle) in bassa stagione per due persone con colazione a buffett costa circa 130 euro.
Altro consiglio sono le escursioni alle isole…In primis la Isla del Pirata (li ci sono solo tre venditori ufficiali, e parte solo una barca di 30 persone al giorno), ovvero il posto ideale per rilassarvi… sull’isola c’è anche un hotel.
La Playa Blanca è divina ma con più gente ed anche più venditori ambulanti…E se fate una escursione in giornata potrete ammirare quella bellezza per poche ore. Anche li c’è la possibilità di pernottare ma in stanze con amache.
Ultima cosa: se andate a visitare il Monastero La Popa, contrattate subito con il taxista quanto costa andare e ritornare in città. Il monastero non è molto grande, e la visita può durare non piu di 30 minuti…Ma se vi fate portare fino li in taxi e non dite di aspettare, può capitarvi di dover pagare il doppio se non il triplo la corsa per tornare in città (essendo un percorso soggetto a rapine, la guida sconsigliava la salita a piedi) SANTA MARTA: purtroppo al contrario di quanto detto dalla guida, se non amate le immersioni o lo snorkeling, Taganga (a 15 min da S. Marta) potete anche saltarla. Quando ci sono stata io la spiaggia era una spazzatura unica… Notevole invece andare al Parco Tayrona…Cercando di sfruttare o tutta la giornata o i campeggi che ci sono all’interno. Per i prezzi colombiani l’ingresso al parco vi sembrerà enorme, ma ne vale la pena!!! CIUDAD PERDIDA: vi sono varie agenzie che organizzano questo tour, avendo scarse informazioni mi sono affidata alla Turcol. Non viene detto che il cammino è impegnativo ed in alcuni punti anche non molto sicuro. Comunque una volta in cima ci si accorge che ne valeva veramente la pena e lo spettacolo sia della natura sia dei resti archeologici ti ripagano di tutto.
Se partite cercate di avere scarpe da trekking (non da tennis), sandali tipo tedesco (non infradito, visto che in una giornata si attraversa lo stesso fiume 8 volte), pila e sacco a pelo…Tutto il resto è un peso che vi dovrete portare sulle spalle.
SAN ANDRES: prima di tutto se partite per questa isola dovete ricordarvi in aeroporto di pagare una tassa di ingresso (visto che questa isola vende tutto tax free). Di per se la città di San Andres non è bellissima, tanti palazzi moderni e negozi vari (profumerie, liquori, high tech e vestiti), ma se si abbandona la città per fare un giro dell’isola si ritrova una tranquillità spaventosa ed un mare stupendo. Andando verso S. Luis vi consiglio di andare a mangiare da Donde Francesca, e se avete voglia di fare il bagno dopo aver ordinato potete usufruire delle sdraio…Vi verranno a chiamare quando i piatti sono in tavola.
L’isola è veramente piccola e la città di san andres è minuscola quindi prima di prendere un taxi (un po’ costosi per i prezzi colombiani) assicuratevi bene che non possiate proprio raggiungere la vostra meta a piedi. Altra escursione è Johnny Cay…Informatevi sempre bene cosa è incluso e cosa escluso quando prendete queste escursioni, molte volte la mattina vi chiederanno di pagare una cosa in più che il giorno prima non vi avevano detto.
MEDELLIN: un ottimo approccio alla città è il Turibus…Che vi farà vedere luoghi di principale interesse. Sicuramente il periodo migliore per andarci è quello di Natale…Anche se è alta stagione, da quello che mi hanno raccontato la città si trasforma con mille luci ed addobbi!!! Per mangiare consiglio l’Hatoviejo…I piatti tradizionali sono veramente enormi, quindi se siete in due e volete riuscire a sopravvivere alla cena (qui come in tutti i ristoranti in colombia) prendete solo un piatto tipico ed un’altra pietanza a scelta. Se siete buone forchette cosi riuscirete a finire in due tutto quel cibo!!! SILVIA: ai tempi il mercato che si teneva a Silvia era favoloso perché gli indios scendevano in città per vendere i loro prodotti di artigianato. Ora il mercato sembra uno dei nostri mercati all’aperto (che vendono frutta, verdura, jeans, scarpe…) gestito dai locali mentre gli indios vanno a comprare i quaderni o le scarpe. Per acquistare i prodotti locali bisogna affidarsi ai 6 negozi che ci sono.
Se andate a Bogotà ricordatevi di perdervi anche nei dintorni di questa città…Purtroppo le distanze sono molto grandi ma troverete il tempo per andare a visitare Raquirà, Zipaquirà e Chiquinquirà (la lonely non ne parla, ma è la capitale spirituale della Colombia…Il papa era stato li nel 1986…Ometterla dalla guida è come non considerare posti come Lourdes o Fatima).
Inoltre Villa de Leyva e la laguna di Guatavita (dove è nato il mito di Eldorado).
Inoltre quando siamo tornati i bagagli da dare dentro pesavano 45 kg (limite dovrebbe essere 40) mentre a mano avevamo due zaini del peso di 12 kg l’uno. Abbiamo viaggiato con Iberia che non ci hanno fatto storie per i bagagli…E poi non so se ci ha salvato dall’apertura e perquisizione del bagaglio il fatto che all’aeroporto di Bogotà abbiamo preso un facchino fino al check in o solo è stata pura fortuna.
Vi posso dire che NON ho avuto grossi problemi in Colombia…Ma comunque come in tutti i posti usate il buon senso…E vedrete che tornerete pieni di ricordi stupendi!!!