Colli Euganei e tour delle Ville venete in Burchiello
A spasso fra le colline venete e le antiche ville, fino alla romantica Venezia, in tour sul Brenta
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Colli Euganei e tour delle ville venete Volevamo fare una mini-vacanza che però ci lasciasse qualcosa, così abbiamo scelto un luogo non tanto lontano e poco conosciuto, soprattutto dai giovani. Siamo partiti con il nostro navigatore in direzione di Padova. Avevamo prenotato una stanza “Ai tigli” un BeD di Monselice, trovato su internet. Era la nostra prima esperienza di prenotazione on line e devo dire che non poteva andare meglio! La stanza in cui abbiamo dormito era ricavata in una dependance della casa principale in cui abitavano i proprietari, era quasi un monolocale con zona letto, bagno e zona colazione che ci veniva portata direttamente in camera all’ora concordata. Tutti si sono dimostrati molto gentili e disponibili per qualsiasi informazione o richiesta, per il resto la privacy e la tranquillità erano totali! Ma la cosa più bella era la terrazza a cui avevamo libero accesso, col suo pergolato fiorito e il tavolo da giardino, dove abbiamo a volte, anche pranzato. Il 1° giorno lo abbiamo dedicato alla visita guidata del castello e della rocca di Monselice, prima; di villa Duodo e della via delle sette chiesette dopo. Il Castello di Monselice è un complesso di edifici che si compone di quattro nuclei principali edificati tra l’XI e il XII secolo. Tutte le sale interne sono state interamente ricostruite e ri-arredate per portare i visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo. Tutto è infatti al suo posto: mobili, attrezzi da cucina, armi. Abbiamo visitato la Sala del Camino Carrarese, la Sala grande dell’Armeria, la Cucina medievale, la grande Corte e il Salone d’Onore. Ci siamo poi diretti verso la parte alta del colle: la Via delle sette chiesette, dove lungo una scalinata panoramica, che corre parallela alla omonima via ciottolata si allineano una dopo l’altra queste piccolissime chiese intitolate ad altrettante basiliche romane. In fondo alla strada troviamo la Chiesa principale e Villa Duodo, attualmente sede distaccata dell’università di Padova e purtroppo, non visitabile all’interno. Dopo alcune foto dalla terrazza panoramica, ci siamo apprestati a rientrare. Per cena, su consiglio del titolare del BeD siamo andati al Ristorante “La Parentesi” e ci siamo trovati veramente bene, buona la cucina, i vini, ma anche le pizze! Il 2° giorno lo abbiamo dedicato a Venezia. Con gli orari dei treni stampati di fresco dal nostro “amico dei Tigli”, ci siamo recati alla stazione e siamo partiti. Lì abbiamo seguito il percorso turistico che conduce fino in Piazza S. Marco per la visita del Duomo, di Palazzo Ducale e dei musei circostanti. Da non perdere la vista dei canali dal ponte dei sospiri! Un panino al volo per pranzo per non perdere tempo e poi via a pendere il vaporetto verso il Lido di Venezia per una visita veloce al mausoleo militare, in visita alla tomba del nonno. Ancora un giro per il lido e poi, guida turistica e cartine alla mano, rientro a S. Marco, da cui ci siamo diretti verso Palazzo Grassi per visitare una mostra di Ricasso. Naturalmente non potevamo perderci il ponte di Rialto e il nuovo modernissimo ponte costruito da poco. Nonostante un giorno sia poco per visitare questa bellissima città siamo stati soddisfatti della nostra giornata e dopo un aperitivo ristoratore, soprattutto per i miei piedi, abbiamo fatto rientro a Monselice. Per la cena avevamo prenotato in un romantico ristorantino sui colli Euganei, in località Teolo, il Capitello, dove ero già stata in passato in una precedente vacanza. E’ un posto con una fantastica vista sulla valle sottostante, se il tempo è bello si può infatti mangiare all’aperto sulla terrazza panoramica. Si mangiano ottime specialità regionali e se vi piacciono gli gnocchi lasciate fare al signor Paolo, altrimenti buoni i bigoli al ragù, la carne alla griglia, i funghi con la polenta e….sbizzarritevi, ma non perdetevi i cantucci col vin santo! Il 3° giorno lo abbiamo dedicato ad una gita col Burchiello (www.BattelliDelBrenta.it) lungo il fiume Brenta, Da Stra fino alla laguna di Venezia. La gita l’avevamo prenotata tramite internet direttamente da casa. Ogni anno, da marzo a ottobre, effettuano delle piacevolissime escursioni e minicrociere in battello, in navigazione tra le Ville Venete della Riviera del Brenta. I Battelli del Brenta sono un gruppo di battelli e motonavi panoramiche, che navigano sulla Riviera del Brenta, da Padova in direzione di Venezia e viceversa, tra arte e storia, lungo le vie degli antichi burchielli veneziani del ‘700. Il Burchiello era una tipica imbarcazione veneziana per trasporto passeggeri, con una grande cabina in legno, con tre o quattro balconi, finemente lavorata e decorata. I burchielli venivano utilizzati dai ceti veneziani più facoltosi per raggiungere dalla città le loro Ville in campagna. Oggi tutti i battelli a motore che percorrono la Riviera del Brenta da Padova a Venezia e viceversa sono chiamati comunemente burchielli; eredi delle antiche tradizioni, queste moderne e confortevoli imbarcazioni solcano le acque del Brenta con lento incedere, mentre le guide a bordo illustrano la storia, la cultura e l’arte testimoniata dalle Ville del Brenta. I battelli sono dotati di cabina, angolo bar, servizi igienici e ampio ponte panoramico per permettere la massima visibilità. La mattina del giorno stabilito ci siamo recati presso il punto di ritrovo a Padova e da lì, con il pullman abbiamo raggiunto Strà, dove la nostra guida ci ha portato alla scoperta della splendida Villa Pisani e dei suoi giardini. Da qui, sempre col pulmann abbiamo raggiunto le rive del Brenta, dove ci siamo imbarcati in direzione Venezia, ammirando le varie Ville ben visibili dalla riva, Dolo, Mira, Oriago, fino alla Malcontenta, villa palladiana, che abbiamo potuto ammirare dall’interno e infine villa Fusina). Dopo pranzo la visita è proseguita attraverso le dighe del Brenta fino all’arrivo in dove, dopo un’accurato giro panoramico il battello attracca per riportarci al pullman con cui abbiamo poi fatto ritorno a Padova. Per la sera avevamo prenotato in un altro ristorante con vista panoramica dalle colline, Il Roccolo e anche questa volta non abbiamo sbagliato! Al ritorno abbiamo scelto di fare una passeggiata nella zona pedonale di Abano Terme, che tutte le sere, da marzo ad ottobre brulica di turisti in cerca di relax e svago. Il 4° giorno lo abbiamo dedicato ad una visita veloce di alcuni posticini, nelle vicinanze che non potevamo tralasciare, i giardini di Villa Valsanzibio, che abbiamo raggiunto in macchina, Arquà Tetrarca e per finire, una capatina salutare sul vicino Monte Rico. E purtroppo anche questa volta la nostra vacanza è volta al termine.