Coast to coast, noi e la Route 66
Ci fermiamo in un piccolo market e oltre al mega cappuccio al caramello che diventerà il nostro inevitabile rito quotidiano,compriamo il frigo di polistirolo che riempito di ghiaccio alla mattina ci manterrà fresche le bibite per tutto il giorno… non vi ho ancora detto infatti che il caldo si faceva veramente sentire!! Ripartiamo e dopo Lebanon arriviamo a Springfield in Missouri,visitiamo il centro che troviamo deserto e infine alloggiamo al Best Western € 49,41 20/08/07 Springfield – Stroud Oggi la strada da percorrere è veramente molta,quindi decidiamo di alternare la Route 66 all’autostrada 44. Visitiamo Halltown una piccola cittadina, e dopo aver lasciato il Missouri e il Kansas entriamo in Oklaoma.
Ci fermiamo al tourist information di Claremore e dopo una tappa a Tulsa arriviamo a Stroud. Affamati ci fermiamo in un bel posticino e ordiniamo delle mega bistecche. Giunti a metà della cena si avvicina la cameriera al nostro tavolo e felicissima ci informa che un signore ha voluto darci il suo benvenuto in America pagandoci il conto…Lo rincorriamo e lo ringraziamo e dopo aver finito la cena ancora increduli per l’accaduto visitiamo la piccola cittadina di Stroud che troviamo praticamente deserta. Scopriamo presto il motivo, nel cortile di una scuola si stà svolgendo una festa dove tutti gli abitanti sono intenti a mangiare, bere e giocare al tiro con i ferri di cavallo. Ci uniamo anche noi alla festa dove di li a poco appare anche un piccolo trattore trasformato per l’occasione in trenino che porta i bambini da una parte all’altra del grande cortile. Ci sembra di essere stati catapultati in un’altra epoca. L’atmosfera che respiriamo è veramente straordinaria… Si è fatto tardi è ora di far riposare i nostri occhi che mai come in questo viaggio sono insaziabili di catturare ogni minimo particolare che ogni giornata, in modo diverso, ci offre. Ricordo che spesso io e il mio ragazzo prima di addormentarci parlavamo di quante meravigliose emozioni ci stava regalando l’America e ci scoprivamo sempre + impazienti di iniziare un nuovo giorno. Alloggiamo al Best Western € 48,32 21/08/07 Stroud – Amarillo Partiamo in direzione Texas, attraversata Oklahoma City, arriviamo a Clinton dove visitiamo il Route 66 museum gestito da due simpatiche vecchiette che ci salutano accendendo il jukebox e ballando sulle note di una canzone di Elvis. Siamo di nuovo sulla Wendy e sulle tracce della route 66 che ci porta a Texola, un paese fantasma. Dopo una breve sosta, giusto il tempo per fare foto e qualche ripresa ripartiamo e alla fine della strada un cartello ci avvisa che stiamo varcando il confine con il Texas. Proseguiamo ed eccoci ad Amarillo. Purtroppo arriviamo tardi per assistere alla vendita dei tori tramite un’asta che si svolge in un apposito mercato tutti i martedi’. Percorriamo le nove miglia ad Ovest della città che ci portano ad ammirare l’omaggio scultoreo che un eccentrico personaggio creò per la route 66: il Cadillac Ranch costituito da 10 cadillac con il cofano infilato nel terreno e tappezzate da mille scritte colorate. Troviamo un barattolo di colore e diamo anche noi il contributo a questo strano monumento. Alloggiamo al Days Inn € 59,02 22/08/07 Amarillo – Santa Rosa Come al solito la sveglia suona prestissimo, dobbiamo evitare di viaggiare nelle ore più calde. Come tutte le mattine ognuno ha il suo compito: il mio ragazzo carica le valige sulla Wendy e predispone il navigatore. Io invece cerco il fabbricatore di ghiaccio, che si trova in tutti gli hotel, e riempio il frighetto. Partiamo, siamo di nuovo sulla route 66. Ogni giorno davanti a noi si estendono paesaggi incredibili, maestosi che sembrano non finire mai, boschi ,praterie, colline e pianure sconfinate, è impossibile non lasciarsi coinvolgere da tanta bellezza.
È impossibile non innamorarsi della route 66, che attraversa piccole cittadine dove regna un’atmosfera nostalgica, dove il tempo si è fermato con i suoi motel dalla insegne fatiscenti, distributori di benzina fuori uso, vecchi manifesti, fattorie cadenti e carcasse d’auto arrugginite ai bordi della strada.
Sarà impossibile per noi dimenticarla!!!! Passiamo da Vega una citta’ fantasma e dopo Adrian e Tucumcari cittadina molto caratteristica, arriviamo a Santa Rosa la città dei laghi naturali. Siamo in New Mexico e allora spostiamo le lancette indietro di un’ora.
Visitiamo la Blu Hole e il Park Lake appena in tempo perché sta’ per arrivare un temporalone. Facciamo un giro per negozi e dopo aver cenato raggiungiamo il nostro hotel Best Western € 47,00 23/ 08/ 07 Santa Rosa – Albuquerque Oggi ci attende un cielo nerissimo e una pioggia scrosciante che ci accompagna fino a Santa Fe’. Parcheggiamo la Wendy nella piazza dove si trova il tourist information. Dopo aver preso qualche cartina ci incamminiamo a scoprire le bellezze di questa caratteristica cittadina. Nel frattempo è uscito il sole che rende ancora più belle le tipiche abitazioni costruite con mattoni, paglia e argilla.
Percorriamo le stradine dove si alternano negozi di antiquariato e souvenir a numerosissime gallerie d’arte dove è impossibile non rimanere colpiti dalla spettacolarità delle opere che vi vengono esposte. Visitiamo la cappella di S.Miguel, la cattedrale di St. Francis il Palazzo del Governatore e la Canyon Road. Abbandoniamo Santa Fè e raggiungiamo la città più grande del New Mexico ovvero Albuquerque.
Iniziamo la nostra visita dalla zona più turistica della città la Old Town per poi proseguire all’interno della Downtown. Siamo già a fine pomeriggio quando decidiamo di lasciare il centro per andare ad ammirare Albuquerque dall’alto del Sandia Peak. Purtroppo quando arriviamo ci rendiamo conto che all’orizzonte non si prospetta niente di buono…Il cielo è nero con dei fulmini incredibili …Infatti, da li a poco arriva un temporalone con vento, acqua e tanto di grandine.
Pazienza…Rimandiamo la salita all’indomani mattina e raggiungiamo il nostro hotel Ramada Limited € 59,76 24/08/07 Albuquerque – Holbrook Oggi è una giornata tranquilla senza grandi spostamenti quindi ci possiamo permettere di dormire un pochino di più…Un gran lusso di questi tempi!!!!! Percorriamo le poche miglia che ci separano dall’ingresso della Sandia Peak tramway. Prendiamo la funivia tra i cactus del deserto ed in circa 20 minuti siamo in mezzo alle pinete sulla cima del Sandia peak. Siamo fortunati, c’è molto limpido e il panorama che si apre sotto di noi è veramente bello. Ci incamminiamo in uno dei tanti sentieri popolati da simpatici scoiattoli intenti a gettare a terra dalle cime degli alberi una quantità incredibile di ghiande. Se devo essere sincera in alcuni punti le mie gambine tremavano quando buttavo l’occhio di sotto… Decidiamo di scendere e metterci al volante della nostra mitica Wendy per sfrecciare in libertà sulla Mother Road verso Holbrook.
Attraversiamo Acoma, uno degli insediamenti navayo più antichi d’America, e dopo una tappa a Gallup salutiamo il New Mexico ed entriamo in Arizona lo stato con le più grandi riserve di indiani, qui i paesaggi cambiano ancora, dinanzi a noi si apre uno scenario incredibile: sui lati della strada rocce marroni e rossastre si ergono dalla sabbia. Bellissimo!!!! Arriviamo a Holbrook, una piccola cittadina che ruota attorno alla route 66. Visitiamo lo storico motel Wigwam ,con le sue stanze di pietra a forma di tende indiane e poi decidiamo di raggiungere il nostro hotel per abbandonarci ad uno dei rituali quotidiani…Il bagno in piscina. Tutti gli hotel da noi scelti, anche i più economici, oltre alle camere pulite e spaziose con tutte le comodità, disponevano di piscina e in alcuni casi anche della palestra. Alloggiamo al Super 8 € 38,81 25/ 08 /07 Holbrook – kajenta Che bello… Oggi ci attende la Monument Valley!!! Partiamo prestissimo e iniziamo a percorrere la strada che ci porterà a Kajenta dove abbiamo prenotato l’hotel in largo anticipo visto che ce ne sono solamente 3 e in genere sempre pieni. Dopo un’ora di strada in una sperduta cittadina ci attende una sorpresa inaspettata. Troviamo la strada interrotta. Ci obbligano ad una deviazione lungo un percorso sterrato che ci porta alla fine di una strada, dove una marea di gente, con tanto di sedie e ombrelloni, cerca di guadagnare un posto in prima fila sui cigli della strada. Ma che cavolo succede??? Solo più tardi scopriremo che anche noi saremo gli spettatori di una grande parata navajo. Nell’ora seguente davanti a noi sfileranno Band musicali, majorette, le miss navajo delle varie zone , motociclisti sulle harley, cow-boy a cavallo e forze dell’ordine con tanto di sceriffo. E’ stato bello unirsi alla festa e guardare i piccoli navayo correre da una parte all’altra della strada per raccogliere le caramelle che venivano loro lanciate. Per noi è giunta l’ora di ripartire, finalmente arriviamo a Kajenta dove pranziamo al Golden Sands un caratteristico ristorantino gestito dai navajo. All’interno su tutte le pareti sono esposte numerosissime foto che raffigurano il vecchio west. Tra tanti personaggi spicca su tutti il grande e unico John Wayne. Vi consiglio di provare, la zuppa di fagioli neri…Ma mi raccomando non esagerate!!! Dopo una piccola sosta in hotel raggiungiamo la Monument Valley. Noi abbiamo scelto di fare il giro con la nostra auto. A questo punto mi rendo conto che potrei usare mille modi per descrivere la bellezza dello scenario che ci si apriva davanti agli occhi ma ancora sarebbe limitativo… Auguro a tutti voi di poter ammirare questo incredibile spettacolo della natura. Alloggiamo al Best Western € 90,68 26/ 08 /07 Kajenta – Page Oggi non abbiamo molta strada da percorrere. Arriviamo nella bella cittadina di Page in mattinata e dopo una sosta all’ufficio informazioni partiamo alla scoperta del Lake Powell. La nostra prima tappa, che consiglio vivamente, è l’Horseshoe Bend sul fiume Colorado. Dalla strada principale la US 89 notiamo uno spiazzo con delle macchine parcheggiate. Lasciamo anche noi la nostra sperando di essere nel posto giusto. Iniziamo un trail tra la sabbia rossa. Camminiamo senza vedere ancora nulla, ma dopo alcuni minuti dinnanzi a noi si apre uno spettacolo disarmante, da lasciare senza fiato. Sotto, tra le pareti di roccia rossa, il fiume Colorado con le sue acque di un incredibile colore verde disegna una forma a ferro di cavallo. Descriverlo è veramente difficile, non ho mai visto una cosa così bella, penso di essere rimasta senza parole per un bel po’ di tempo, e credetemi, è una cosa alquanto insolita . Riprendiamo la macchina e attraversiamo il ponte che porta all’interno della famosa Glen Canyon Dam, l’enorme diga ( 213 m ) sul fiume Colorado costruita tra le gole del Glen Canyon. Ci fermiamo al Carl Hayden visitor center dove effettuano anche visite guidate alla diga. Ripartiamo e dopo poco arriviamo all’entrata della National Recreation Area. Paghiamo l’ingresso e iniziamo a percorrere la strada che porta alla Walweap Marina dove si trovano la maggior parte delle strutture turistiche, alberghi, ristoranti e imbarcazioni a noleggio. Costeggiamo il lago e ogni tanto ci fermiamo a contemplare le bellezze del paesaggio create dal contrasto del blu del fiume Colorado con il rosso intenso delle rocce che lo circondano. Veramente bello!!!! E’ ormai sera quando rientriamo a Page e dopo una sosta in hotel andiamo nella lavanderia del centro per lavare un po’ di panni. Qui ci rendiamo conto della povertà in cui vive molta della popolazione. I loro indumenti sono vecchi e logori. I bambini indossano maglie e pantaloni bucati. Già da alcuni giorni, in molte cittadine avevamo notato la maggior parte delle abitazioni ridotte veramente male. A volte ci sembrava di viaggiare all’interno di qualche paese povero del sud America. La maggior parte di loro parla in spagnolo e per il mio inglese scadente è una vera e propria manna. Alloggiamo al Super 8 € 70,86 27 /08 / 07 Page – Williams E’ l’alba! Siamo già in macchina, il tempo è bruttino! Speriamo bene! Oggi la giornata è dedicata al Gran Canyon. Arriviamo alla South Rim Entrance Station e una volta parcheggiata la macchina, ci dirigiamo pieni di aspettative nel primo “view point” armati di fotocamera e telecamera per goderci il panorama. Che sfortuna!!! Sotto di noi solamente grandi nuvole bianche che coprono tutto… Neanche il tempo di disperarci che inizia a tuonare, e una pioggia scrosciante ci obbliga a rientrare in macchina e sperare che questo brutto sogno finisca il più presto possibile…La fortuna è dalla nostra parte e dopo una 40ina di minuti smette di piovere ed esce il sole…Anche se è rimasta un po’ di foschia siamo riusciti a godere a pieno delle meraviglie che il Gran Canyon offre. Abbiamo iniziato con la Hermit Road il percorso automobilistico che si trova ad Ovest e dopo un’escursione a piedi tra i vari punti panoramici abbiamo percorso un bel pezzo del sentiero più celebre il Bright Angel. Alla fine una volta risaliti in macchina abbiamo proseguito ad Est sulla Desert View Drive una strada che sale tra i boschi di pino e ginepro. Anche qui i punti panoramici offrono viste meravigliose a 360° del canyon che con le sue pareti rocciose è un gigantesco spettacolo della natura. E’ tardo pomeriggio quando salutiamo il Gran Canyon e sfiniti arriviamo a Williams. Il tempo di una doccia e via alla scoperta di una delle più belle cittadine da noi visitate. La Route 66 attraversa il centro di Williams dove tra i vari negozietti e ristoranti si rivive il selvaggio west grazie ai suoi abitanti che girano tra le uniche due vie imitando i cow boy .
Alloggiamo al Days Inn € 49,63 28/ 08/ 07 Williams – Las Vegas Oggi Ennesima levataccia ma l’emozione è tantissima!!!! Stento a crederci…Finalmente vedrò con i miei occhi tutte quelle lucine che da sempre mi affascinano e mi incantano… la città che non dorme mai… Las Vegas ! Iniziamo a percorrere la route 66 e sostiamo in una bellissima cittadina Seligman dove e’ nata la storica associazione route 66 dell’Arizona. Visitiamo un negozietto di souvenir gestito da una signora simpaticissima figlia di immigrati italiani. All’interno oltre a numerose foto autografate da personaggi famosi, si trova anche una vecchissima poltrona da barbiere. Salutiamo la proprietaria del negozio che nel frattempo ha cercato di parlare quel poco di italiano che ancora ricorda e ci incamminiamo tra il centro dove incontriamo poca gente ma tantissimi manichini che rievocano la vita di un tempo e rendono ancora più caratteristica la piccola cittadina. Ripartiamo lungo il deserto dell’Arizona e dopo una sosta alla bella Kingman salutiamo la nostra route 66 e giungiamo sulla Hoover Dame, una enorme diga. Lasciamo l’Arizona ed entriamo in Nevada… eccola… e’ lei… Tra le sabbie del deserto emerge in tutta la sua bellezza…Entriamo in città, il traffico è veramente molto… Guardo il mio ragazzo e con una punta di emozione sussurro…Siamo a Las Vegas!!!!! lui con la faccia un po’ paonazza mi guarda e mi dice…Ma dove c… vado a parcheggiare la macchina adesso????????? Fortunatamente al nostro arrivo in hotel ci consegnano subito le chiavi della stanza e lasciamo la Wendy nel parcheggio sotterraneo. L’hotel da noi prenotato L’Harrah’s, uno tra i più economici, che si è rivelato un’ottima scelta. Oltre ad avere una splendida posizione é dotato di ogni genere di confort. Nel centro della camera spicca un’enorme plasma e un secondo più piccolo all’interno del bagno. Dopo una doccia scendiamo e iniziamo a percorrere la “strip”. Visitiamo l’interno dei mega Hotel casinò…Non sto qui ad elencarli tutti ma vi assicuro che sono veramente incredibili!!!!! Dopo aver passato l’intero pomeriggio in giro torniamo in Hotel perchè una cosa è certa… Non possiamo lasciare Las Vegas senza tentare la fortuna al casinò…E allora diamoci da fare!!!! il mio ragazzo riesce a guadagnare una bella somma alla roulette, io purtroppo niente!!! Dopo una fantastica cena al buffet dove con circa 23 $ mangi tutto quello che vuoi e quanto vuoi. Ritorniamo a percorrere la “strip” tra le mille lucine della notte… Questa risulterà per noi la giornata più difficile di tutto il viaggio, troppe cose da vedere e poco tempo a disposizione, a peggiorare le cose un caldo veramente insopportabile, mai in vita mia ho sentito niente di simile. A tarda notte siamo rientrati in camera trascinando le gambe e con la schiena a pezzi. .. . …Purtroppo all’alba di domani dobbiamo lasciare questa sfavillante città…… Arrivederci città sempre in festa …Arrivederci fontane del Bellagio che non mi stancavo mai di vedere e rivedere…Arrivederci Las Vegas…
Harrah’s hotel e casinò € 50,06 29 / 08 / 07 Las Vegas – Los Angeles Prendiamo l’interstatale 25 e ci dirigiamo verso Los Angeles in California dove la famosa scritta Hollywood ci da il benvenuto. Visitiamo Sunset Boulevard e ci aggiriamo tra i suoi negozi dove di tanto in tanto spunta il sosia di qualche personaggio famoso. Nei dintorni notiamo molte emittenti televisive che realizzano interviste, e in una piazzola di un centro commerciale rimaniamo a guardare le riprese per la realizzazione di un film… Passiamo tra le ondeggianti palme e le enormi ville di Beverly Hill. Proseguiamo alla scoperta delle mitiche spiagge Californiane , iniziamo dalla bella Venice Beach dove rimaniamo a goderci un po’ di sole. Per finire arriviamo a Santa Monica una bella cittadina sull’oceano, con ampie spiagge per surfisti. Visitiamo il vecchio molo della città che offre molte attrazioni tra cui una grande ruota panoramica. Qui salutiamo la leggendaria e unica route 66…Grazie per la bella avventura e per tutte le emozioni che ci hai regalato… Verso sera ci addentriamo nel traffico di Los Angeles dove impieghiamo un sacco di tempo per raggiungere l’hotel.
Alloggiamo al Super 8 € 59,09 30 / 08 / 07 Los Angeles – San Simeon Anche oggi per evitare il grande traffico ci alziamo prestissimo …Nessun problema!!! ormai è una consuetudine!… Imbocchiamo la H 101 dove troviamo una nebbia fittissima…Dopo aver superato San Louis Obisco prendiamo la 1, una strada panoramica che costeggia il mare, ogni tanto fermiamo la macchina per poter ammirare i panorami sulle enormi spiagge. Arriviamo a destinazione ovvero San Simeon. … un piccolo e tranquillo paesino sul mare. Andiamo a vedere L’attrazione principale di questo luogo ovvero il castello degli Hearts. Ci fermiamo al centro visitatori dove pranziamo all’aperto attorniati da numerosissimi corvi e decidiamo di non effettuare la visita guidata. Riprendiamo la macchina e dopo circa 5 miglia arriviamo a Point Piedras Blancas dove vive una grande colonia di elefanti marini. Lungo questo tratto di spiaggia soffia un vento forte e fastidioso , ma non importa, siamo talmente affascinati da questi splendidi animali che rimaniamo ad ammirarli per molto tempo. Riprendiamo la strada e arriviamo in hotel dove ci facciamo coccolare dal sole e da un bel bagno rigenerante in piscina.
Alloggiamo al Sea Breeze Inn € 48,40 31/08/07 San Simeon – Santa Cruz Quella che ci attende oggi è una giornata all’insegna del relax. Dopo la solita colazione in Hotel decidiamo di andare a fare un ultimo salutino ai simpatici leoni marini. Riprendiamo la statale 1, che troviamo praticamente deserta, e giungiamo in una bella e vivace cittadina Americana Santa Cruz. Parcheggiamo la macchina in Hotel che si trova proprio di fronte al Boardwalk, un vecchio parco dei divertimenti, e dopo una piccola sosta in camera, giusto il tempo di mettere il costume, andiamo a cercare un bel posticino dove poterci spaparanzare al sole. La spiaggia è veramente grande e molto bella ma l’acqua dell’oceano Pacifico è freddissima. Alla fine il sole troppo intenso ci obbliga ad abbandonare la spiaggia e decidiamo di visitare Pacific Ave, la via principale della città piena di negozi e ristoranti, dove ci fermiamo a pranzare. Per noi ormai era un vero e proprio problema il cosa e il dove mangiare, non ne potevamo più di niente…La pasta era da evitare e, a parte la carne, tutto il resto era difficile da digerire per chi come me ha problemi di stomaco. Verso sera ritorniamo a gironzolare all’interno del parco divertimenti dove davanti ad un numerosissimo pubblico si svolgeva il concerto di una nota band del posto.
Alloggiamo al Sea Breeze Inn € 80,61 01 / 09 / 07 Santa Cruz – San Francisco. Oggi in America inizia il lungo week-end del Labour Day. Noi Salutiamo Santa Cruz e in mattinata arriviamo a San Francisco dove spostiamo ancora le lancette indietro di un’ora. Non troviamo molto traffico per le strade del centro quindi decidiamo di visitare il Golden Gate Bridge, il famoso e bellissimo ponte rosso, che troviamo avvolto dalla nebbia. Proseguiamo e visitiamo il più esteso parco di San Francisco il Golden Gate Park. Qui Il clima è cambiato: il freddo e il vento si fanno sentire…Meglio vestirsi!!! Andiamo in hotel dove purtroppo ci aspetta un’amara sorpresa. La nostra prenotazione non viene accettata dai titolari dell’hotel in quanto il giorno del nostro arrivo coincide con il sabato del Labour Day e secondo loro la cifra pattuita era inferiore rispetto al valore della camera in quel determinato giorno. Proviamo in tutti i modi a spiegare che il prezzo non è stato stabilito da noi ma da chi ha dato la disponibilità per le 3 notti presso il loro Hotel…Facciamo vedere il foglio di prenotazione e conferma…Nulla da fare… Per la notte del Sabato Vogliono farsi dare più soldi di quelli pattuiti. A questo punto decidiamo di non dare nemmeno un dollaro in più a quelle “oneste” persone e andiamo alla ricerca di un altro hotel, cosa non facile, ma alla fine ci riusciamo. Vi assicuro che non è stata una gran notte visto che la nostra camera era affacciata sulla strada principale e ci sembrava che le macchine passassero sopra il nostro letto.
Alloggiamo al Marina Hotel € 85,61 02 e 03 /09 /07 San Francisco Questa mattina dopo una mega colazione con Omelette e Bacon torniamo dai scortesi proprietari dell’hotel di ieri e a malavoglia decidiamo di fare le due delle tre notti prenotate presso di loro. Nei due giorni che seguono visitiamo Ghirardelli Square -North Beach- Financial District – Fisherman’s Wharf – Pier 39 con i suoi leoni marini, Alcatraz – Fort Mason- Chinatown, dove prendiamo anche la multa di 35 $ per aver sostato un po’ fuori dagli spazi blu che delimitano il parcheggio. Alloggiamo Al Francisco Bay Inn 2 notti € 125,39 04 / 09 / 07 San Francisco – New york Questa sera abbiamo il volo per New York … Carichiamo le valige in macchina e lasciamo l’hotel. Visitiamo il presidio, un ex forte militare, trasformato in parco. Nel suo interno ospita anche un grande cimitero militare e uno piccolo per animali domestici. All’ora di pranzo andiamo nel nostro ristorante preferito che si trova in lombard street… Da Amici, una pizzeria con cucina italiana dove si mangia veramente bene. Finalmente!!!! Nel primo pomeriggio decidiamo di andare a rilassarci sulle spiagge vicino All’acquatic Park. San Francisco è incredibilmente bella. A noi è piaciuta moltissimo, era bello guardare la baia dall’alto delle sue colline, con le sue lunghe spiagge e i vasti parchi verdi alberati…Da dove poter ammirare il maestoso ponte rosso. Era bello salire e scendere dalle sue stradine che la rendono così unica…Girare tra le diverse etnie dei suoi quartieri. Se dovessi scegliere una città Americana dove vivere, senza alcun dubbio sceglierei San Francisco. Verso sera percorriamo la strada che ci separa dall’aeroporto. Ho quasi un nodo in gola, dopo circa 6500 km dobbiamo lasciare la nostra grandiosa macchina, la nostra grande compagna di viaggio, la mitica Wendy! All’aeroporto facciamo i biglietti elettronici e dopo aver imbarcato i bagagli e passato un rigidissimo controllo non ci rimane che attendere le 22:45 l’ora di partenza del volo Delta Air line con destinazione New York € 130,00 a testa 5, 6 e 7/ 09 / 2007 New Jork Alle 7: 14 ora locale ( 3 ore avanti rispetto San F. ) arriviamo a New York …Il primo impatto è veramente forte…I grattacieli toccano il cielo, il traffico è tantissimo, impieghiamo un’ora e mezza per arrivare al nostro hotel il Ramada Plaza (2 notti € 332,60 )che si trova in una posizione ottimale per raggiungere le principali attrazioni della grande mela. Nei tre giorni che seguono percorreremo km e km di strada a piedi e sulla metropolitana per poter scoprire le bellezze di questa affascinante metropoli. Saliamo sull’Empire State Building, facciamo il giro di Manhattan in battello dove vediamo la statua della libertà e il ponte di Brooklyn. Visitiamo l’Onu e Wall Street, Ground Zero e il monumento per commemorare i vigili del fuoco morti nell’11 settembre, Rockfeller Center, Fifth Avenue, Harlem da dove ci addentriamo nel verde del Central Park. Abbiamo percorso in lungo e in largo la bellissima e coloratissima Times Square con tutti i suoi negozi . Alla sera del giorno 7 ci attende il volo di rientro, salutiamo la mitica New York passiamo la notte sull’aereo e arriviamo a Francoforte, dove ci attende uno scalo di 5 ore, sfiniti e pieni di sonno. Fortunatamente in uno dei corridoi dell’aeroporto abbiamo trovato delle poltrone-sdraio veramente comode. Abbiamo fatto una gran dormita e a momenti perdevamo il volo su Verona. Ringraziamo coloro che hanno avuto la grande idea di posizionarle all’interno dell’aeroporto. E’ la prima volta che scrivo il mio diario di viaggio, l’ho fatto per un semplice motivo: ogni volta che devo pianificare una destinazione leggo e rileggo le esperienze e i preziosi consigli che trovo all’interno dei racconti di viaggio. Con questo, ho voluto dare anch’io il mio piccolo contributo e spero di essere di aiuto a coloro che vogliono intraprendere questa meravigliosa avventura alla scoperta dell’incredibile e per noi sicuramente indimenticabile America…