Classico tour per Parigi

Parigi tutta da scoprire in sei giorni, toccando tutti i punti principali della "Ville Lumière"
Scritto da: FDM
classico tour per parigi
Partenza il: 29/12/2011
Ritorno il: 03/01/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Ah Paris… la città de l’amour! Una delizia per gli occhi e per il cuore, che ti strega e ti ammalia al punto da non volerti far ripartire più…! Abbiamo scelto di visitare questa stupenda città per capodanno, e se non si teme il freddo e la confusione esagerata,la ville lumiere con le sue luci scintillanti e i colori della festa non delude davvero.

Siamo partiti da Roma Fiumicino e alle 15 circa del pomeriggio eravamo a Parigi con 6 giorni a disposizione per visitare la città…

Ora c’è da dire che 6 giorni sono veramente pochi per vedere i principali luoghi di interesse e quindi qualche meta è stata sacrificata, ma d’altronde questa è solo una buona scusa per tornare di nuovo, no?!

I GIORNO

Appena arrivati in aeroporto la prima sfida è stata arrivare in città… da Charles de Gaulle bisogna prendere prima il trenino elettrico che dai vari terminal portano alla stazione della rerB e da lì poi raggiungere la città… un utile punto di snodo è la stazione metro Chatelet da cui si possono raggiungere in pratica tutte le varie zone di Parigi. Dall’aeroporto Cdg occorre un biglietto diverso da quello per la normale rete metro e Rer che costa circa 9 euro e possono essere acquistati presso le biglietterie che si trovano dentro le stazioni, oppure presso appositi distributori automatici. Per quanto riguarda i biglietti le possibilità principali sono 2:

– La Paris Visite: forfait valido per 1, 2, 3 o 5 giorni consecutivi nelle zone comprese tra 1 e 3 oppure tra 1 e 5; Attenzione: la giornata è compresa tra le ore 5,30 del giorno in corso e le ore 5,30 del giorno dopo. In questo caso bisogna avere ben in mente quali zone si prevede di visitare e quanto si ha intenzione di utilizzare la metro, bus, rer e così via. Va benissimo se si prevede quindi di viaggiare molto.

-Oppure i carnet da 10 biglietti metro che costa 12.70 euro (soluzione che noi abbiamo adottato).

Esistono tantissime altre possibilità come la carta navigo decouverte, la Ticket Jeunes Week-end e la carta mobilis giornaliera. Ognuno potrà meglio individuare la soluzione più adatta al suo tipo di viaggio e avere altre informazioni visitando il sito dell’ Ente autonomo dei trasporti parigini, Ratp (www.ratp.info/touristes/index.php?langue=it).

Arrivati in città e sbrigate le formalità in hotel,subito partiamo alla scoperta di Parigi.

Prima tappa obbligata sono stati gli Champs Elysées (metro: Champs Elisée-Clemenceau). Il largo viale ci appare affollato, sfavillante e accogliente. L’arco di trionfo, maestoso nel fondo, ci dà il benvenuto in questa stupenda città! Le luci brillano e sui lati si ritrovano innumerevoli chalet addobbati a festa dove si trova praticamente di tutto: regalini di natale, souvenir, cioccolata e ogni tipo di prelibatezza… gauffre, crepes, churros, pizze, hot dog, baguette farcite e vere e proprie rosticcerie dove poter gustare carne alla griglia sul posto o sotto le casette coperte ai lati dove fermarsi per una sosta veloce.

I negozi invece, aperti fino a tardi, sono sempre affollati e molto eleganti, anch’essi addobbati a festa… le più grandi griffe sono qui di casa e si dividono tra gli Champs Elysée e l’ancora più elegante (se possibile) avenue Montaigne dove si trovano numerosi store specializzati nell’alta moda come Louis Vuitton, Dior, Chanel, Fendi, Valentino e Ralph Lauren, e gioiellerie come Bulgari.

Dopo la lunghissima passeggiata, le foto di rito vicino alle bellissime luminarie natalizie e il curiosare nei negozi con annesso shopping decidiamo finalmente di andare a cena. Scegliamo Chez Clement (av. Des Champs Elysée 123), parte di una catena di risoranti dove gustare a prezzi accettabili la cucina francese che,diversamente dalle mie aspettative, non si è rivelata niente male. Danno anche la possibilità di prendere un menù fisso.

Dopo cena arriviamo sino all’arco di trionfo in Place de l’Étoile, da cui si diramano i 12 viali voluti da Napoleone III e opera del barone Haussmann, ma piove e così decidiamo di non salire e di proseguire, sempre a piedi, verso la tour Eiffel, passando per avenue Montaigne e il pont de l’alma.

La tour Eiffel è uno spettacolo… imponente, così solida eppure così esile e elegante… è il simbolo della città e di come l’uomo possa sfidare la fisica lasciando tracce indelebili nel tempo. La torre allo scoccare di ogni ora si illumina e comincia a scintillare per 5-10 minuti!!uno spettacolo!

La fila per salire, anche sotto la pioggia, è tremendamente lunga,ma oramai stanchi, decidiamo di tornare in albergo e di lasciare la salita ad un altro giorno.

II GIORNO

Il secondo giorno decidiamo di dedicarlo al museo del Louvre (fermata metro palais royal-musée du louvre). Inutile dire che è immenso… quindi scegliete prima cosa vedere e organizzatevi per bene l’itinerario! Ammirare la famosissima Gioconda è un impresa… siete avvisati! riceverete spintoni e spallate da ogni parte, quindi preparatevi mentalmente alla cosa!

A mio parere non sono da trascurare la sezione di pittura francese e italiana nonché la sezione di scultura greca (la venere di milo e non solo) e italiana (dove si trovano Michelangelo e Canova). Sarà la Nike di Samotracia in posizione scenografica a lasciarvi estasiati da tanta grazia e bellezza, posta al di sopra di una scalinata nel principale crocevia del museo!

Nb: l’ingresso,come in tanti altri musei, è gratuita per gli under 26!

La giornata al Louvre vola… Per cena ci dirigiamo verso les halles e ci fermiamo da “Le louchebem”, la più antica rosticceria della zona, dove abbiamo gustato un ottimo “assiette du Rôtisseur”, tris di carni arrosto con relative salse, veramente buono e a prezzi decisamente abbordabili!

Dopo cena con la solita pioggerellina fine e battente che ci accompagna, passeggiamo pigramente lungo tutta rue de rivoli fino a place de la Concorde in tutta tranquillità. Poi, veramente stanchi, torniamo in hotel.

III giorno

Il 31 di dicembre ci prepariamo alla nostra intensa giornata..decidiamo di raggiungere Versailles, sede dei re di Francia Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI (fermata Rer C Versailles-Rive-Gauche). La reggia è bellissima e… infinita! Visitiamo gli interni con gli appartamenti del re e della regina Maria Antonietta, la galleria degli specchi e la galleria delle battaglie con il museo di storia francese. Bellissima la cappella della reggia a inizio del percorso di visita! Passiamo poi agli appartamenti de mesdames,le figlie di luigi XV e infine al giardino! Purtroppo a dicembre non è al suo massimo splendore, ma rimarrete comunque senza fiato di fronte ad esso: è sconfinato e le sue fontane innumerevoli. Pranziamo all’interno del giardino servendoci da un venditore ambulante del posto (che vendeva patate arrosto accompagnate da una salsa a scelta veramente deliziose, che non credo esistano in Italia e di cui non conosco il nome!) e proseguiamo verso il Grand Trianon. Nel 1670, Luigi XIV decise di demolire il villaggio di Trianon, a nord-ovest del parco di Versailles, per costruirvi un edificio che gli permettesse di fuggire la corte. Anche questo edificio, che è abbastanza lontano da raggiungere a piedi dalla reggia (ricordatevi che l’estensione del giardino è notevole!), si presenta nell’interno non meno lussuoso della reggia stessa… tuttavia è più “a misura d’uomo”, meno imponente e più intimo e raccolto. I marmi di rivestimento del palazzo sono uno spettacolo, e tra tutti spicca lo stupendo marmo rosa di linguadoca. Purtroppo non facciamo in tempo a visitare il Petit trianon, che troviamo chiuso. Il Petit Trianon è un piccolo palazzo non fortificato situato nei giardini della Reggia di Versailles. Fu progettato da Ange-Jacques Gabriel, su ordine di Luigi XV, per la sua amante più celebre, Madame de Pompadour. Dopo essere salito al trono nel 1774, Luigi XVI donò il Petit Trianon e il parco circostante alla regina Maria Antonietta per i suoi svaghi personali.

Anche il villaggio di Maria Antonietta non era visitabile, ma questo perché lo è solo d’estate. Fattosi ormai buio torniamo indietro,dove una reggia illuminata sullo sfondo ci aspetta per l’uscita.

Arriva così la sera del 31 dicembre! Decidiamo di adottare un “profilo basso”. Ceniamo presso la pizzeria Vesuvio a Saint-Germain des Pres,scelta perché di un nostro connazionale abruzzese, dove la pizza è veramente buona, come mangiata in Italia, e i dolci ottimi (solo i prezzi sono altini, ma voglio dire… siamo a Parigi!). Dopodiché via sulla terrazza del Trocadero per il count-down finale!

Il ritorno in hotel è stato tragico… la metro e i bus a Parigi sono gratuiti dalle 17 del 31 dicembre alle 12 del 1 gennaio. Le stazioni metro sono tutte aperte fino alle 2 di notte dopodiché rimarranno in servizio solo le principali. Tutto ciò sarebbe stato perfetto se non ci fossero stati disordini in quasi tutte le stazioni metro del centro… ciò ha fatto in modo che per trovare una metro aperta abbiamo dovuto camminare per due ore rischiando di farci travolgere dalla folla impazzita. Dunque occhio a questo aspetto… il capodanno a Parigi è tranquillissimo nelle vie e nelle piazze… tuttavia bisogna stare attenti nel tornare a casa,specie se si sceglie la metropolitana come mezzo di trasporto.

IV GIORNO

La mattina del 1 gennaio dormiamo fino a tardi ovviamente, e solo verso mezzogiorno ci dirigiamo a Montmartre scendendo alla fermata metro Abbesses. È la stazione più profonda della Metropolitana di Parigi, con i suoi 36 metri al disotto del livello stradale. Due scale e due ascensori servono la stazione. Prendete le scale se ce la fate! È divertente chiedersi quando si arriverà finalmente in cima! Il quartiere di Montmartre è delizioso… si,ammetto che ora è una zona prettamente turistica, ma non so come dire, si respira qui un’aria così tranquilla, come se ci si trovasse in un paesino, che io l’ho trovato incantevole! In effetti Montmartre è stato per lungo tempo un villaggio separato da Parigi. L’area è stracolma di ristoranti, negozi di souvenir e artisti di strada che ad ogni passo fermano i turisti per chiederti di eseguire un ritratto!

Sulla sommità della collina si trova la basilica del Sacro Cuore. Dopo la Tour Eiffel, il grattacielo di Montparnasse e l’Arco de La Défense, la basilica del Sacro Cuore è il luogo più alto della città. Volendo si può salire sulla cupola per godere del panorama che già dalla collina stessa è comunque spettacolare! Caratterizza la struttura della chiesa il materiale esterno, ovvero la pietra di Château-Landon (Seine-et-Marne), un travertino resistente al gelo e capace di divenire ancora più bianco e lucido con l’età e al contatto della pioggia.

Entriamo all’interno per la visita della basilica (gratuita) e poi continuiamo il giro del quartiere, gustando una baguette au jambon comprato in un chiosco per strada. Dal sacro cuore continuiamo per place du Tertre, ritrovo degli artisti di strada e ritrattisti, devo dire, veramente bravi! Passiamo per rue Lepic, dove ci fermiamo per un caffè al Café des 2 Moulins (reso famoso in tutto il mondo dal film “Il favoloso mondo di Amélie) e raggiungiamo il celebre Moulin rouge.

Il pomeriggio torniamo in pieno centro sull’Ile de la citè (fermata metro citè) e visitiamo Notre Dame. All’entrata sono rimasta senza parole… Notre Dame incute rispetto e devozione solo al pensiero dei tanti, tantissimi avvenimenti storici di cui per secoli è stata testimone. Rimaniamo alcuni minuti in contemplazione e facciamo il giro della chiesa. Purtoppo, essendo il primo gennaio, le torri non sono visitabili e così dopo una passeggiata breve nell’isola torniamo nella zona degli Champs Elysée per la cena.

Nel dopocena decidiamo di fare il classico giro della città con i bateaux parisiens (12 euro). Devo dire che è stato molto piacevole, specie se fatta di sera, con le luci della città tutt’intorno. L’audioguida fa da cicerone durante il viaggio e in un’oretta si scopre tutto il lungosenna… Io la consiglio vivamente, specie se si sceglie di fare la crociera notturna!

V GIORNO

Il quinto giorno scegliamo di andare a Disneyland (fermata marne la vallée-Rer A). Inutile dirlo! È il paese dei balocchi per adulti e bambini! Vedere tutto il parco in un giorno è impossibile, ma noi abbiamo fatto una selezione delle attrazioni principali ed è stata veramente una bella giornata!

Consiglio:

-Pirates’ Beach

-Indiana Jones and the Temple of Peril

-Crush’s Coaster

-The Twilight Zone Tower of Terror.

Tuttavia tutte le attrazioni sarebbero da provare… tutte sono molto curate e veramente divertenti!

Insomma dovete andarci, se volete tornare bambini per un giorno!!!!!

IV GIORNO

Il giorno della partenza decidiamo di sfruttare la mattina per la visita della tour Eiffel, il cui terzo piano è però chiuso a causa del forte vento. Vale la pena per la vista sensazionale! La città è ai tuoi piedi! Al termine della vacanza andiamo a fare gli ultimi acquisti allo store del Paris Saint-Germain lungo gli Champs Elysée e infine salutiamo Parigi, con un’unica certezza… che torneremo sicuramente!

A bientot Paris!

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