Classico tour di Londra
Indice dei contenuti
INFO PRATICHE
PARCHEGGIARE IN AEROPORTO
Siamo partiti da Roma Ciampino con la Ryanair. Abbiamo lasciato l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento che si trovano nei pressi dell’aeroporto (il Parking Low Cost per la precisione) e che sono comodissimi. Si prenota facilmente direttamente dal loro sito internet (www.lowcostparking.eu) e si può scegliere se pagare direttamente in loco, al ritorno, oppure con carta di credito al momento della prenotazione. Di parcheggi come questo, in zona, ve ne sono molti e nella maggior parte dei casi potete anche scegliere che tipo di parcheggio prenotare (il parcheggio all’esterno è meno costoso di quello al coperto in garage, per es.). Noi abbiamo scelto il parcheggio all’aperto, che è ovviamente custodito, e non abbiamo avuto nessun problema. Arrivi, posteggi l’auto e una comoda navetta ti porta all’ingresso dell’aeroporto. Ti lasciano un numero da chiamare quando si atterra al ritorno e così vengono a riprenderti poco dopo l’arrivo a Ciampino.
ARRIVARE A LONDRA DA STANSTED
Arrivati a Stansted abbiamo preso i bus Terravision per arrivare fino a Liverpool street. I biglietti possono essere comprati su internet, all’aeroporto di Stansted oppure direttamente a Ciampino,mentre si aspetta il volo. Ho notato che i prezzi sono sempre gli stessi,a prescindere che si decida di comprarli a Roma o a Londra, almeno per quanto riguarda questo vettore. Credo che si risparmi qualcosa solo prenotando per tempo via internet. Effettuano due linee: una per Victoria station e una per Liverpool Street. A bordo il personale parla italiano, sono puntuali e professionali. Il costo è di circa 14 sterline a/r.
Ci sono anche gli Easybus per Baker street e quelli prima si prenotano( e pagano!) su internet, più si risparmia.
MUOVERSI IN CITTà
Appena arrivati al capolinea abbiamo comprato due abbonamenti settimanali per poter usare metropolitana e bus in libertà. Non credo che in questo caso ci siano alternative: bisogna fare un abbonamento, perché i biglietti singoli sono costosi e vedrete che utilizzerete molto i mezzi. Londra è troppo grande e, a conti fatti, carnet di biglietti e abbonamenti giornalieri risultano più cari di un settimanale. Il sistema della metropolitana all’inizio fa un po’ smarrire,tante linee e tanti treni e non si sa quale prendere! But don’t worry! Procuratevi una mappa e leggete sempre bene il nome del capolinea sul treno in arrivo e non ci saranno problemi! Nel caso potete sempre chiedere. Gli addetti ai lavori sono gentili e disponibili e sempre pronti a spendere qualche minuto per voi..! Abbiamo trovato efficienza e attenzione per il passeggero persino in un giorno in cui deviazioni e lavori in corso avevano bloccato un po’ tutto! Potete scegliere tra la Travelcard cartacea o la Oyster card, tessera di plastica con microchip su cui si possono caricare le corse prepagate o gli abbonamenti. Chi ha la Oyster usufruisce di tariffe scontate e se nel giorno effettuate molte corse non pagherete mai una cifra superiore a quella corrispondente al giornaliero. Direi conveniente! Costa 5 sterline (cauzione rimborsabile) e si ricarica in ogni stazione della metropolitana. Il settimanale costa 27.20 sterline a persona.
HOTEL
Su questo punto non mi dilungo troppo. È vero, non sarà la città più economica del mondo per quanto riguarda l’aspetto alloggio ma Londra ha tantissimi hotel dove poter pernottare e ognuno può scegliere secondo le proprie tasche e esigenze. Dagli hotel di lusso ai piccoli bed and breakfast, dagli economici e spartani Easyhotel fino agli ostelli della gioventù, Londra ha alloggi per tutti i tipi di viaggiatori: che siano zaino in spalla o meno! Molti come il nostro non offrono la colazione,ma noi ci siamo ampiamente saziati ogni mattina con i buonissimi muffin doppio cioccolato e pain au chocolat della catena Delice de France che si trovano sparse in città (e spesso nelle stazioni metro più grandi); per le bevande calde invece abbiamo usato invece il distributore di bevande calde che si trovava in hotel e che dava caffè Lavazza (italiano è meglio!) e il bicchiere era del tipo take away da portare in giro per bere con calma, mentre si passeggia in città… un po’ come si vede nei film americani: “viva il new york style”!!! Tuttavia la città straborda di Starbucks,senza contare tutte le altre caffetterie,come per es. Caffè nero o Costa caffè (che tuttavia non ci sono sembrati gran che perché il loro caffè lungo non ci ha fatto impazzire e anche l’espresso non era un capolavoro…ma se il genere piace per la colazione è ok!)
DOCUMENTI UTILI
Carta d’identità valida per l’espatrio o passaporto (al momento del controllo dei documenti presso l’aeroporto di Stansted sullo sportello è scritto chiaramente che si preferisce quest’ultimo per velocizzare i tempi ,ma io non ho avuto assolutamente nessun problema con la mia C.I.).
GUIDA UTILIZZATA
Lonely planet, che ho trovato un po’ caotica e poco pratica,almeno questa volta!
CAMBIO
Per evitare qualsiasi problema abbiamo cambiato gli euro in sterline in banca ed in Italia. Per noi è stata la cosa migliore e non abbiamo avuto nessun problema. Secondo me è meglio evitare di cambiare gli euro in loco o in aeroporto;il cambio mi è sembrato più sfavorevole rispetto che da noi. Inoltre, anche se carte di debito e credito sono accettate ovunque, è sempre bene avere con sé dei contanti per piccole spese e per quei pochi esercenti che non dispongono di p.o.s (ma che si contano veramente sulla punta delle dita). La nostra salvezza è stata la postepay: zero commissioni e praticità …praticamente accettata ovunque!
FUSO ORARIO
Quando da noi vige l’ora solare, a Londra bisogna ricordarsi di portare le lancette indietro di un’ora (ricordiamo che siamo praticamente sul meridiano di Greenwich!!! )
ELETTRICITA’
Vi servirà un adattatore. Qualche hotel lo fornisce, ma in generale è meglio procurarsene uno in Italia. Si trova facilmente nei grandi negozi di elettronica. La corrente elettrica in Inghilterra viene erogata a 240 Volts e non a 220, come da noi. Le prese italiane hanno i fori disposti in fila verticalmente e sono di forma circolare; le prese inglesi hanno i fori disposti come i vertici di un triangolo e sono di forma rettangolare. Ho visto anche qualche ambulante venderli sul Westminster Bridge,ma non so se sono affidabili …
ITINERARIO
1 GIORNO
Dopo il check-in in hotel abbiamo subito preso la metropolitana perché la nostra prima tappa sarà ovviamente il simbolo della città, imprescindibile punto di partenza di qualsiasi esplorazione di Londra: il Big Ben! Scendete a Westminster e ve lo troverete lì a darvi il benvenuto! Big Ben in realtà è il nome della campana che si trova all’interno della torre dell’orologio del Palazzo di Westminster, sede del parlamento inglese. Solitamente però il nome viene riferito all’intera torre dell’orologio. Fatte le foto di rito, concedetevi qualche minuto sull’adiacente Westminster bridge… dal centro di questo ponte si gode di una vista favolosa! Con le luci della sera e del natale appena passato, Londra è ancora più bella! Dal ponte è ben visibile il London Eye (se volete fare un giro su questa favolosa ruota panoramica,consiglio di prenotare per tempo i biglietti su internet: lunghe code si formano ai suoi piedi a tutte le ore!). Il movimento e il traffico a livello del ponte è tanto… turisti in ogni dove per le foto di rito con la famosa torre campanaria sullo sfondo,ambulanti che vendono di tutto e tanto tanto traffico! Uno sguardo rapido anche alla abbazia di Westminster (si, proprio quella in cui William e Kate si sono sposati!) anche se solo dall’esterno, e abbiamo imboccato Whitehall, lungo cui a metà strada si trova il num. 10 di Downing street, residenza del attuale primo ministro inglese (David Cameron), già abitazione di Tony Blair e Margareth Thatcher. In realtà non si riesce a vedere molto,in quanto la via è sbarrata da un pesante cancello nero ed è presidiata dai militari; la famosa porta nera, vista in tanti film,con sopra il numero 10 bianco, è praticamente invisibile.
Continuiamo poi lungo Whitehall,facciamo le rituali foto di rito nelle cabine telefoniche rosse e arriviamo infine a Trafalgar Square,una delle piazze più famose di Londra. Qui prima di ammirare l’imponenza della piazza,giratevi un attimo e ammirate il big ben al fondo di Whitehall!!! È una delle immagini iconiche di Londra,non potete non metervi in posa! La piazza ci appare con tutta la sua maestosità,i suoi enormi leoni bronzei e la fiera Nelson’s column al centro. A questo punto la fame comincia a farsi sentire e la nostra destinazione è una: lo Sherlock Holmes pub (10-11 Northumberland St). Al piano superiore c’è il ristorante, di sotto il pub vero e proprio. Non avendo prenotato, abbiamo aspettato che si liberasse un tavolo al pub e abbiamo ordinato un grosso “british beef burger” e un piatto di Roast beef per me, con patate arrosto e il famoso yorkshire pudding accompagnata dalla sua deliziosa salsa… (insomma, è sempre il giorno di capodanno,no?!!!). Il servizio è stato veloce,per quanto il grande affollamento permettesse. Il pagamento avviene al bancone sia per i cibi che per le bevande che però non vengono portate dal cameriere(ognuno sceglie presso il bancone la bevanda e poi se la porta al proprio tavolo)! Il personale è gentile e disponibile! Il locale,ovviamente,non è stato scelto a caso: per gli appassionati dell’investigatore è un luogo da non mancare … appese alle sue pareti ci sono molti cimeli legati alla persona di Sherlock Holmes e di Doyle e.. la testa del “Mastino di Baskerville”!!! Inoltre si ritrova una ricostruzione del salone del 221b di Baker Street! Insomma a noi è piaciuto,sia per l’ambiente che per il cibo! I prezzi sono nella media per un pub londinese! Ben rifocillati,raggiungiamo a questo punto Piccadilly circus, che mi piace definire una specie di Times square in miniatura,con tutti i suoi pannelli pubblicitari luminosi!!! La statua di ‘Eros’ (che eros non è, ma è Anteros, fratello di Eros!) non era visibile perché coperta da grossi pannelli, forse in manutenzione …. Per il resto tutto era scintillante e pieno di vita!!! Torneremo più volte in questa zona per una passeggiata dopo cena! Le strade erano tutte in gran spolvero, le luminarie in onore del natale maestose e c’era gente dappertutto! Invasa dai turisti, è una zona piena di negozi di souvenir e ristoranti…. come dice la LP “la sua atmosfera elettrizzante, rende eccitante il trovarsi a Londra!”. Da Piccadilly ci siamo spinti fino a China Town con i ristoranti cinesi e le anatre appese alle vetrine pronte da glassare e a Leicester square con tutti i suoi cinema,locali notturni e teatri … La statua di Charlie Chaplin è il simbolo della piazza e si trova in un giardinetto molto carino. Infine, per terminare la giornata, dopo un’ incursione nell’enorme M&M’S STORE abbiamo preso un autobus e siamo tornati in hotel. L’autobus a due piani rosso è uno dei tanti simboli di Londra e dovete assolutamente prendere uno,almeno una volta, meglio se per percorrere una rotta “turistica”. Siamo riusciti così a vedere molti luoghi simbolo della città(come Trafalgar square, st paul , piccadilly circus (linea11) per es.),comodamente seduti al secondo piano senza spendere l’esorbitante cifra richiesta dagli “Hop on hop off tour” .
2 giorno
Come prima cosa,nel nostro secondo giorno londinese, ci siamo diretti alla stazione di King’ s Cross e il motivo è che, essendo una grande fan della Rowling e di Harry Potter, volevo fare una foto vicino la ricostruzione del binario nove e tre quarti! A dire la verità il tutto è stato piuttosto deludente (un carrello per il trasporto valigie incastrato per metà nel muro) e l’installazione non si trova ovviamente tra il binario nove e dieci,dove avrebbe intralciato il traffico passeggeri,ma è lontano dai binari. Se si vuole fare una foto vicino al carrello bisogna, oltre affrontare una bella fila lunga, pagare l’apposito fotografo che lì si trova … Ti forniscono la sciarpa della tua casa preferita e ti fotografano mentre salti così sembra davvero che tu ti stia dirigendo verso il mondo magico! Io personalmente ho rinunciato alla foto, però per i bambini è una bella idea! Da King’ s Cross prendiamo la metro e scendiamo a St James’ Park. Da qui volevamo raggiungere Buckingham Palace per il cambio della Guardia. Prima però abbiamo fatto una piccola deviazione e ci siamo fermati al 8-10 Broadway per vedere dall’esterno la sede della New Scotland yard, che si presenta veramente imponente. Dopodiché ci siamo diretti dritto filato al palazzo della regina! D’inverno la cerimonia avviene a giorni alterni (tutti i giorni d’estate) e vi consiglio di recarvi presto perché tutta la piazza antistante il palazzo era stra-piena e a quanto pare è così sempre! Di per se il tutto è molto bello, con la banda e i soldati a cavallo… Comincia alle 11.30 e dura circa 40 minuti. A me è piaciuta molto (la banda ha suonato anche la colona sonora di Mission impossibile e visto che in quel momento stavamo cercando di attraversare una folla pazzesca direi che ci stava a pennello!). A termine, abbiamo fatto una bella passeggiata per St james park,che nonostante il fatto di essere in pieno inverno era comunque molto piacevole. So che d’estate si possono noleggiare sedie a sdraio per prendere il sole! Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla National portrait gallery. Prendetevi tutto il tempo necessario per girarlo tutto in lungo e in largo… io l’ho trovato molto interessante! Se siete appassionati di storia e letteratura inglese e se amate le storie di grandi uomini in genere,non lo perdete! Troverete i ritratti delle più importanti personalità della monarchia inglese (dalle origini al giorno d’oggi ) e di molti tra i più illustri autori della letteratura inglese… da non perdere, a mio giudizio,il ritratto di W.Shakespeare e della Austen e quello di Elisabetta I di Marcus Gheeraerts il Giovane, che tutti abbiamo visto sui libri di storia. Al termine della visita ci siamo diretti a Leicester square per procurarci i biglietti per il teatro … Abbiamo scelto Mamma mia! e li abbiamo presi al Leicester square box office,42 di Cranbourne street. Di chioschi ce ne sono molti e in questo parlano italiano. Sono affidabili e non abbiamo avuto problemi con i biglietti fornitoci. Il costo non è dei più modici ma comprati in anticipo sul sito internet sono più abbordabili. Dopo un ulteriore giretto per il quartiere di SoHo siamo andati a nanna…
3 giorno
L’obbiettivo principale del nostro terzo giorno è stata la Torre di Londra, famosa per essere stata prigione e sito di esecuzioni capitali, nonché residenza reale. Io l’ho trovata affascinante e “coinvolgente”. La prima cosa da fare è sicuramente il tour con gli Yeoman warders ,cioè i guardiani della torre di Londra. Il loro ruolo principale è quello di guide turistiche e se glielo chiedete si fanno, più o meno volentieri,fotografare con loro. Anche se non sapete l’inglese vale la pena fare il tour,che parte dalla middle tower ogni 30 minuti. In questo modo avrete una prima idea di come è costituito il complesso e comincerete a orientarvi. Inoltre è questo è l’unico modo per accedere alla Chapel royal of st Peter ad vincula,che altrimenti non sarebbe accessibile e dove sono conservate le spoglie di re e aristocratici che furono giustiziati nell’area di fronte (come Anna Bolena o Lady Gray). Troverete il tour certamente istruttivo e divertente. Da non mancare sono anche i Gioielli della corona. Di straordinaria bellezza,sono contenuti in un caveau super blindato. Tra essi spicca il meraviglioso koh-I-Noor, diamante di 105 carati con una storia misteriosa e affascinante (pare desse enorme potere a chi la possedeva. Tuttavia se costui dovesse essere un uomo, esso sarà destinato a una morte tragica) e l’Imperial state crown, tempestata di pietre preziose. Abbiamo completato la visita con:
– il sito del patibolo (dove ora sorge una bella scultura in vetro)
-la vicina prigione con i graffiti dei prigionieri (beauchamp tower)
– la white tower con la mostra di armature reali (impressionante l’armatura di Enrico VII!!)
-la bloody tower
– la St John’s Chapel
– il palazzo medievale ed infine
– il giro del muro orientale; Suggestivo anche il fossato..con la porta da cui in barca entravano i prigionieri, e che ora ospita un bel prato all’inglese. Non abbiamo mancato poi di salutare i corvi neri, ben tenuti e curati. Si dice che se i corvi abbandonano la torre,il regno cadrà…. Ma questo ci sembra difficile visto che hanno tarpato loro le ali per impedire che volino via. Per questa visita contate gran parte della giornata,è molto lunga ma vale la pena di essere affrontata. Usciti dalla torre abbiamo attraversato il Tower bridge, uno dei simboli della città, maestoso e imponente,che al passaggio delle navi si apre per farle passare. A noi purtroppo non è capitata questa fortuna. Si può visitare in maniera approfondita ma noi,vista l’ora ci siamo diretti verso il Borough market con una piacevole passeggiata. Uno dei più bei mercati cittadini che io abbia visto… frutta, verdura, formaggi, vini, spezie e tè … di tutto di più, provenienti da ogni parte del mondo. Non mancano bancarelle con cibi pronti:abbiamo visto stand che offrivano ostriche da mangiare in loco,hamburger, pizze, hot dog e salsicce sfrigolanti spandevano ovunque un delizioso profumino!!! Io ho assaggiato la Raclette calda accompagnata da patate e sottaceti,che per me era un’assoluta novità, mentre il mio compagno di viaggio, più carnivoro ha preferito un bel panino con wustel e non ha resistito ad un bel pezzo di pizza,fatta da un italiano che non era affatto male! L’ omino dei wustel ci ha anche regalato un gustoso lecca lecca alla mora! A questo punto, con il pancino ben pieno abbiamo ripreso la metro e ci siamo diretti verso la seconda meta di giornata e cioè lo Sherlock Holmes museum, casa del famoso investigatore. La fila è lunga,ma se siete appassionati,non potete mancare questa visita. In realtà non si trova al 221bis di Baker street (che si trova lì vicino), ma è facilmente riconoscibile dalla lunga fila per entrare. Il biglietto si acquista alla cassa nel negozio di souvenir,molto carino,e si entra in piccoli gruppi,un po’ per volta. Prima di entrare ci si può fotografare con il cappello e la pipa di Sherlock, ma sappiate che l’entrata non è assicurata in quanto dovrete prima “passare” la perquisizione del capace poliziotto posto all’entrata!!!! A me la casa è piaciuta molto,sembrava che Sherlock dovesse tornare da un momento all’altro … peccato solo per le squallide statue di cera che dovrebbero rappresentare i personaggi e che non ho trovato affatto ben fatte … sarebbe stato tutto più bello se avessero lasciato tutto così, senza quei manichini polverosi a rovinare il tutto. La mia stanza preferita è stata il salottino,che era delizioso e conteneva alcuni cimeli-simbolo come pipa,lente,violino e cappello ma anche il famoso orecchio contenuto nella scatola di cartone de “l’avventura della scatola di cartone” e la testa del suo fedele segugio … un ambiente molto bello e accurato! All’uscita, i fan dei Beatles sappiano che potranno trovare qualcosa di carino in un bel negozio tutto dedicato a loro e molto colorato,che si trova giusto di fianco al museo. Non ancora stanchi abbiamo fatto poi una puntata da Harrod’s, il paradiso delle amanti dello shopping. Qui oltre al super lusso dei reparti moda e profumeria il reparto gastronomia è quello che più mi ha affascinato per la scelta e la varietà della merce. Dopo aver comprato dell’ottimo tè al gelsomino e fatto una veloce puntatina al reparto abbigliamento, riprendiamo le forze per l’ultimo appuntamento di questa sfiancante giornata:la cerimonia di chiusura della torre di Londra. La ceremony of the keys si svolge ogni sera da 700 anni e consiste nella chiusura delle porte principali. È una cerimonia gratuita a cui si può assistere richiedendo i biglietti con largo anticipo via posta (tutte le informazioni per ottenerli sono sul sito ufficiale della torre di Londra). Si è in pochi,ed è tutto molto suggestivo..non capita tutti i giorni di poter entrare nella torre di Londra di notte e farsi avvolgere dalla sua atmosfera così particolare in semi-solitudine e pieno silenzio… (saremo stati una quarantina al massimo). A questo punto,stravolti dalla giornata abbiamo cenato velocemente da Mc Donald’s lungo Whitehall e siamo andati a nanna (la cerimonia termina alle 22 e a Londra si cena prestissimo. A quell’ora non c’era nient’ altro aperto e purtroppo abbiamo dovuto letteralmente accontentarci …).
4 giorno
Oggi Madame Tussauds! È stata un’esperienza davvero divertente! Magari non è un’attrazione proprio a buon mercato,ma non capita tutti i giorni di farsi “fotografare” con George Clooney o con Madonna (in ben quattro differenti versioni!) . Le varie sale sono divise per aree tematiche: cinema, sport, letteratura, musica, politica e così via … Presso alcune installazioni la fila è veramente notevole! Una su tutti quella con la famiglia reale al gran completo (mentre Lady D era relegata in un angolino!) con tanto di Kate, William e Camilla…. Le statue di cera erano veramente ben fatte,fin nei minimi particolari… Mi è piaciuta molto la sezione dedicata al cinema con Hitchcock, Marilyn Monroe, Sean Connery, Shrek, Audrey Hepburn e Robert Downey jr. (nei panni di Sherlock Holmes ovviamente); ma anche quella dedicata allo sport (con Bolt, Beckham, Cristiano Ronaldo,Mohamed Alì e così via..) e alla cultura (Van Gogh, Hawking e Einstein su tutti!). Per gli appassionati di musica non mancano i Beatles, Lady Gaga, Beyoncè, Bob Marley e chi ne ha più ne metta! Chiudeva il tutto una mostra temporanea dedicata agli Avengers della Marvel … e quindi anche qui dozzine di foto con un Hulk a grandezza naturale impressionante, Iron Man, Spider Man, Wolverine e Captain America…. A concludere il tutto un percorso del terrore (non obbligatorio per i deboli di cuore!) con veri figuranti pronti a spaventarti e una piccola proiezione a tema Avengers di 15 minuti in 4D con effetti speciali come spruzzi d’acqua e di aria sotto le caviglie e sul volto(quest’ultima divertentissima!). Il percorso da seguire è obbligatorio e alla fine esci davvero soddisfatto e divertito!! Contenti di questa esperienza ci siamo diretti per il pranzo al Leadenhall market, un mercato coperto di epoca vittoriana, molto carino e suggestivo .Non per niente la Rowling si è ispirata ad esso per la sua Diangon Alley!!! Dopo un bel piatto di carne alla griglia da “ the butcher of leadenhall” per 20 sterline a testa seduti ad un tavolo che dava proprio sulla galleria e una chiacchiera con la simpatica cameriera abruzzese, abbiamo ripreso le forze e ci siamo diretti alla prossima meta,questa volta più culturale: la National Gallery. È incredibile come un immenso tesoro come questo possa essere sempre disponibile per chiunque voglia usufruirne senza spendere un cent. Specie per noi che siamo abituati a pagare anche nei luoghi pubblici il biglietto di ingresso. Dio salvi la regina anche per questo! La collezione è immensa e di gran valore, un’audioguida è sicuramente consigliata! Troverete Giotto, Leonardo, Michelangelo, Tiziano, Botticelli… e mi sto limitando agli italiani! Sono splendidi i girasoli di Van Gogh e le ballerine di Degas, ti lasci irretire dal Venere e Marte di Botticelli e da Pioggia,Vapore e Velocità di Turner. È un museo che ti insegna ad amare l’arte … rimani a bocca aperta per minuti interi di fronte a grandi capolavori. Esci con l’animo sereno e il cuore in pace con il mondo. Credo che sia stato proprio qui , molti anni fa , che il mio amore per l’arte sia cominciato;il momento esatto lo ricordo ancora: il primo sguardo a una Vergine delle rocce di assoluta bellezza,che mi ha lasciato senza parole per molti lunghi secondi. Ogni volta torno volentieri alla National Gallery.
Alla fine di questa lunga visita tornati in hotel,per rinfrescarci e poi ripartire. Questa sera ci aspettano le luci sfavillanti del Novello Theatre!Stasera va di scena Mamma Mia! L’esperienza è stata sfolgorante e unica. La musica, i bravissimi attori che cantavano dal vivo,le risate e gli stessi addetti del teatro che coinvolti dal ritmo cantavano e ballavano alla fine dello spettacolo dovrebbero farvi capire l’atmosfera festosa! Qui niente musica registrata, solo bravissimi musicisti che suonavano dal vivo!! Per me un’esperienza unica che consiglio a tutti anche a chi l’inglese non lo mastica affatto, perché la trama è molto comprensibile( specie se si è visto il film)! Contenti come pochi,siamo tornati stanchi ma felici in hotel per una bella dormita!
5 giorno
Il nostro penultimo giorno ci vede alle prese con i lavori in corso della metropolitana, che ci hanno portato via un po’ di tempo perché abbiamo dovuto fare più cambi del previsto per raggiungere il Chealsea stadium. Nonostante qualche cambio in più, non abbiamo avuto davvero nessun problema a raggiungerlo. Gli addetti sono gentili e sempre disponibili e alla fine con metro e bus abbiamo raggiunto lo stadio in fulham road. L’idea era quella di fare uno “stadio tour”: Chealsea stadium,Arsenal emirates stadium, Wembley stadium e così via, ma il ritardo accumulato e l’impossibilità di entrare in tutte le strutture per via dei costosi biglietti ci hanno portato a fare una scelta e non abbiamo sbagliato! Questo stadio non è immenso ma molto ben fatto e la visita è esauriente,pur non portando via molto tempo. Tra l’altro ci siamo ritrovati a farla subito dopo una scottante sconfitta che aveva visto il Chealsea battuto in campionato dai Queen park rangers, ultima in classifica e quindi l’umore non era dei migliori! Dopo aver fatto il biglietto nello Store , aver ingannato l’attesa facendo le foto al di fuori dello stadio vicino a una gigantografia con la squadra al completo e aver visitato il piccolo museo con la coppa della Champions appena vinta in bella mostra (e la giacca di Mourinho in una teca?!) , dotati di pass abbiamo cominciato il tour accompagnati da una guida simpatica e disponibile che dopo aver illustrato i vari luoghi, ci dava tutto il tempo di fare foto e domande. Certo subito dopo essere stati buttati fuori dalla Champions League dalla Juventus, non è stato contento di sapere che ero juventina, ma ovviamente fa tutto parte del gioco no?! È stato bello vedere la sala stampa, lo spogliatoio della squadra di casa (di super lusso, con tutte le magliette in bella mostra e con tanto di palestra e punto ristoro) e quello degli ospiti (molto spartano rispetto all’altro e con la lavagnetta che portava ancora i segni dell’ultima partita di Champion… era o non era quello il nome di Buffon scritto su in alto e maldestramente cancellato?!),oltre agli spalti e ai locali più secondari. Siamo anche entrati in campo come i veri calciatori con un sottofondo tipo tifo proveniente dagli spalti che ci accompagnava , ci siamo seduti sulle panchine e visto da vicino il campo illuminato da lampade apposite per far crescere l’erbetta,visto che il sole si faceva desiderare…insomma il tutto è stato molto divertente ed se siete veri patiti di calcio,non perdetelo! Nel frattempo si è fatto tardi, così dopo un fish e chips in Leicester square davvero scadente (che mi ricorda che bisogna mangiare sempre lontano dalle vie turistiche), ci siamo dati allo shopping pre-partenza ,prima a soho e dintorni e poi a Covent garden. Covent Garden è qualcosa di meraviglioso per gli amanti dello shopping e non solo. Piena di negozi e di luci natalizie è un grande ipermercato a cielo aperto, dove abbiamo passeggiato osservando bravissimi artisti di strada che si susseguono uno dopo l’altro. Ci sono negozi di tutti i tipi, da quelli di catena come l’Apple store ,Accesorize, o Marks e Spencer a quelli super-lusso come Burberry, Dior,Chanel e Fred Perry.Ci sono anche negozietti più piccoli e caratteristici. Noi abbiamo comprato biscotti giganti e stra-buoni da Ben’s cookies, accessori per il tè da Tea Palace e sigari e pipe very english da riportare ai nostri papà dallo storico SEGAR & SNUFF PARLOUR, molto bello e di atmosfera.
6 Giorno
L’ultimo giorno, prima della partenza prevista per il pomeriggio, abbiamo optato per una passeggiata nell’elegante zona residenziale di Kensington,raggiungendo Kensington palace, residenza ufficiale di Lady D in passato e di William e Kate tutt’ora. Noi non l’ abbiamo visitato per questioni di tempo e abbiamo preferito attraversare i Kensington gardens fino al loro confine con Hyde park, da cui è separato dal Serpentine,un laghetto molto carino che in estate è animato da famiglie in pedalò. I parchi londinesi sono molto frequentati, il verde è bene prezioso a Londra e i cittadini lo sanno bene!lo rispettano e non appena c’è opportunità si va al parco a passeggiare. Tanti approfittavano del sabato mattina per fare jogging, portare a spasso il cane o passeggiare con i propri bambini,nonostante il tempo uggioso. L’ambiente d’altronde è piacevole anche con la foschia. Nel parco si trovano tante paperelle e anatre in semilibertà, nonché qualche cigno. Nei giardini si trovano:
– il Diana princess of wales memorial playground, parco giochi per bambini dove non possono entrare adulti non accompagnati da bambini
-il round pond, laghetto circolare grazioso e la celeberrima statua di peter pan accanto al serpentine (non a caso proprio nel parco è ambientato il primo libro in cui compare Peter pan, che non ancora giunto nell’Isola che non c’è è alle prese con le prime avventure);
-ciò che mi è piaciuto di più però è stato il Princess diana memorial mountain,una fontana dedicata alla principessa Diana e costituita da un doppio corso d’acqua circolare. Ben integrato nell’ambiente circostante è sobrio e elegante come solo Diana sapeva essere. A me è piaciuto molto!
Ultima tappa di giornata prima di riprendere il pullman da Liverpool street che ci avrebbe ricondotti in aeroporto è stato il negozio storico della twinings sullo strand. Questo Fondato nel 1706 fu il primo negozio al mondo a vendere tè. È poi l’unico negozio al mondo di Twinings dove è possibile trovare l’intera gamma dei prodotti ,quasi 200 miscele! Famosi sono l’Earl Grey e l’English Breakfast,più moderni i vari tè alla frutta o tè verdi. Vi si trovano anche numerose varietà di caffè, nonché tutto l’occorente per preparare un buon tè e alcune miscele molto particolari si possono degustare direttamente sul posto. Le commesse sono gentili e disponibili, il caffè è macinato sul momento nella maniera che si preferisce e al contrario di quanto si possa credere è anch’esso ottimo (io ho acquistato la miscela Brazilian macinata “for the italian moka”). Per quanto riguarda il tè il mio consiglio è: fatene scorta!!! La qualità è nettamente superiore a quello della stessa marca importata in Italia e a conti fatti meno costosa. Provare per credere. Il tempo che stringe mi salva dal comprare l’intero negozio e così riprendiamo il pullman per tornare a casa dove ci aspetta un nuovo anno tutto da affrontare.
Londra è una città superba: dinamica, elegante, divertente, giovane e allo stesso tempo molto attaccata alle tradizioni dove non ci si annoia mai. Il mio “classico tour” sarebbe stato davvero perfetto se avessi avuto un giorno in più: lo avrei dedicato a Westminster abbey e al British museum, terminandolo alle 5 con un ottimo tè all’inglese preparato all’Orangerie di kensington palace o presso il Dean Street Townhouse. L’esperienza del tè delle cinque,vuoi per un motivo o vuoi per un altro ci è mancata… ma Londra è immensa, ti avvolge e ti fagocita nella sua vita continua e incessante… ti ritrovi travolto dal tempo che scivola veloce tra le dita senza la minima vvisaglia. Per questo Londra val bene un’altra visita, in futuro forse… probabilmente prima di quanto immagini. Scrivendo mi è già tornata voglia di partire! 🙂