Clacidica & Thassos

Scrivo questo diario per sdebitarmi (in parte) dei suggerimenti presi da qualche anno in qua da Turisti per Caso ed anche perchè su Thassos non sono riuscito a trovare molto . Mi sembra quindi giusto, ora che ci sono stato, condividere le nostre esperienze con chi sta valutando un viaggio da quelle parti . Un paio di “chiavi” per meglio...
Scritto da: MauroT
clacidica & thassos
Partenza il: 16/07/2009
Ritorno il: 31/07/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Scrivo questo diario per sdebitarmi (in parte) dei suggerimenti presi da qualche anno in qua da Turisti per Caso ed anche perchè su Thassos non sono riuscito a trovare molto . Mi sembra quindi giusto, ora che ci sono stato, condividere le nostre esperienze con chi sta valutando un viaggio da quelle parti . Un paio di “chiavi” per meglio capire le valutazioni che troverete : – Siamo 4 adulti alla nostra quinta estate in Grecia (sempre in posti diversi) e quindi un po’ di esperienza l’abbiamo maturata – Cerchiamo, se possibile, spiaggia bella …Poca gente…Mare pulito …Taverne – Evitiamo, se possibile, i turistifici… Ristoranti …Struscio serale modello mercato Questo vuol dire che magari sconsigli spiagge decenti ma stracolme e magari con musica discotecara sin dalle 10 del mattino . Obiettivo : visitare la Calcidica e l’ isola di Thassos trascorrendo 1 settimana in ognuno dei 2 posti e alla fine abbiamo accumulato 1700 KM Periodo : 15 – 30 Luglio Abbiamo preso un volo Alitalia (220€ a testa) A/R Roma – Salonicco dove siamo arrivati alle 12:00 (1h di fuso orario) . Ho prenotato via web con EURORENT (un po’ confusionari, ci hanno fatto aspettare sia all’arrivo che alla consegna, l’auto non era pulita , non c’era il pieno, ma insomma …Costava meno di compagnie note per cui lo scotto era inevitabile) una Hyundaj Accent (presa e restituita in aereoporto) a 500€ e visto che dovevamo spostarci in 4 con relativi bagagli abbiamo preferito farlo comodamente . La Calcidica è composta da 3 penisole : Kassandra – Sithonia e Monte Athos (in quest’ultimo non è consentito l’accesso se non previa e difficile autorizzazione in quanto ha uno statuto autonomo dato ai monaci che vi risiedono da secoli) e quindi abbiamo optato per Sithonia (quella centrale) perchè piu’ verde e meno turistica. In 2,5h siamo arrivati a Vourvourou dove avevo affittato 2 studios (ognuno con camera da letto – bagno – cucina e balcone) presso il TopStudios www.Topstudios.Gr a 50€ per notte . Il residence è nuovo e tranquillo per cui lo consiglio serenamente . Vourvourou non è esattamente un paese ma un agglomerato urbano di abitazioni molto curate che si e‘ sviluppato intorno alla spiaggia di Karidi.

La spiaggia è davvero molto bella e con basso fondale, ci si arriva a piedi in 5 minuti ma questo è anche il suo limite perchè è diventata la destinazione di quanto risiedono nella zona . Perfetta per chi ha bambini e con la pineta che arriva in spiaggia ma di conseguenza abbastanza affollata visto che offre ombra sino a pochi metri da riva .

A Giugno deve essere un posto favoloso !! La strada principale fa il giro della penisola, è bella ed ampia, mentre la maggior parte delle deviazioni che portano alle spaigge non sono asfaltate ed a volte anche piene di buche e dossi . Inoltre, cosa che mi ha stupito, alcune finiscono all’ ingresso di camping di qulità molto diversa ta loro . Ad esempio, il camping a Zografou, richiede addirittura un pedaggio per entrare in spiaggia ed oltretutto non ci ha impressionato molto mentre il nuovissimo stabilimento nella spiaggia di Manasou offre, oltre all’ ingresso gratuito, anche obrellone e 2 sdraio gratuitamente (in altre spaigge il prezzo è di 7€) a patto di prendere qualcosa dal bar ed in una giornata di sole una spremuta di arance o un Nescafè (caffè – latte – zucchero frullati con ghiaccio da sorsseggiare con calma) ci scappano di sicuro . Manasou è un posto molto pulito e curato con docce gratuite che ci è piaciuto molto e che suggerisco . A circa 30 km a sud c’è il paese di Sarti, un’ammucchiata di costruzioni dove non passa un alito di vento, negozi con roba tutta uguale e qualità prossima allo zero, un lungomare che è un continuo susseguirsi di ristoranti piu’ o meno pretenziosi . Insomma un posto per fare una camminata , bere qualcosa e scappare subito. La spiaggia di Platanitsi sarebbe pure carina ma l’ immmenso campeggio attraverso cui bisogna passare per raggiungerla, la sconsiglia a chi, come noi, è interessato alla parte naturistica dei posti . Consigliabile solo se si va in tenda, non si hanno piu’ di 20 anni e la convivenza con qualche centianaio di anime non disturba . La piu’ bella l’abbiamo scoperta casualmente a circa 10 min. Prima di Sarti perchè abbiamo visto delle auto parcheggiate a bordo strada da dove partiva una discesa, regolarmente non asfaltata, che portava ad una baietta deliziosa . Su Google Map è indicata come Narancs o Orange beach ma non c’è nessun cartello . Posto incantevole che pero’ attira anche campeggiatori liberi che dovrebbero avere un po’ piu’ di attenzione per l’ ambiente , detto questo il posto merita senz’altro anche se la spiaggia è lunga poche decine di metri e quindi si riempe subito (noi arrivavamo presto e non avevamo problemi) .

Una giornata l’ abbiamo spesa a fare il periplo del promontorio (circa 100 Km). Diciamo subito che la costa ovest è caratterizzata da spiagge lunghe e strette principalmente sassose e quindi di minore interesse e varietà rispetto alla costa est . La zona migliore è di sicuro Lagomandra mentre Neo Marmaris (la città principale) insieme a Porto Carras ti fa venire subito la voglia di premere sull’accelleratore e superare i limiti di velocità per fuggire via anche a causa di una orribile costruzione su un lato che è veramente un insulto al paesaggio .

A sud di Neo Marmaris abbiamo trovato anche delle baiette interessanti ma difficili da raggiungere per l’assoluta mancaza di segnalazioni e ci vuole un po’ di spirito di avventura per andare a vedere cosa si puo’ trovare in fondo ad una strada bianca . Noi ci abbiamo provato verso Aghia Kyriaki e ci è andata bene . Mezza giornata la merita anche la spiaggia di Kalamitsi .

Ad Ormos Panagia ci sono i battelli per gite sino al Monte Athos, noi non lo abbiamo preso perchè i monasteri si possono vedere a “soli” 200 mt di distanza e la cosa non ci sembrava cosi esaltante specie per chi, come noi, ha già visto quelli di Meteora dove è consentito l’ ingresso a 4/5 monasteri Una variante per una passeggiata e cena serale è il paese di Aghios Nikolaos (all’inizio della penisola, che offre una bella piazzetta con ristorantini simpatici .

In conclusione : Sithonia è senz’altro da vedere, è verde e credo guadagni molto se visitata fuori dai periodi di pieno turistico .

THASSOS Il viaggio da Sithonia a Thassos è durato piu’ del previsto visto che la strada per prendere l’ autostrada passa per la montagna e di conseguenza la velocità è limitata ma una volta superato Stavros si entra in autostrada (gratuita) e si va spediti sino in Turchia . A Thassos ci si arriva con traghetti che partono da Keramoti ogni 30 minuti circa.

Ero curioso di vedere quest’isola su cui avevo trovato davvero pochi racconti di viaggi e, vista la posizione ed il fatto che non avesse un aereoporto, me la aspettavo fuori dal giro turistico, genuina, un po’rustica e con tanto artigianato locale . NIENTE DI PIU’ SBAGLIATO !! Di turisti ce ne sono abbastanza ed il 50% viene dai balcani, Rumeni, Bulgari Serbi, Slovacchi tanto che ristoranti e barconi per turisti dopo Greco e Inglese pubblicizzano le proprie offerte anche in queste lingue .

Che dire di Thassos ? Thassos è odore di menta, timo e camomilla (si pure la camomilla) e tanto ma tanto verde (come a Sithonia tra l’altro), si mangia benissimo con poco. La città di Thassos (o Limenas alla greca) è la classica cittadina che si sviluppa su un lungomare comprensivo del porto, non offre molto se non per una passeggiata e localini fronte mare ed un interessante promontorio con teatro greco dove purtroppo non siamo arrivati ma …Ma …Ci abbiamo trovato la migliore taverna in assoluto . Si trova nella zona ovest del porto dove, con le spalle agli attracchi dei traghetti, bisogna fare 100 mt a dx poco prima della curva trovate sotto un pergolato (nostro sperimentato metodo per scegliere le taverne) “Le MUSE” . Una trattoria dove abbiamo mangiato piu’ volte e sempre con grande soddisfazione (pirofila di cozze a 5€ – coccio con polipo al vino rosso e spezie a 7€ che ancora ricordo con una certa commozione, cosi’ , tanto per dare un’idea !! ) . Lo studio (cucina – camera da letto – bagno e balcone) a 50€ a notte lo abbiamo preso presso Nostos Studios una discreta palazzina a 3 piani appena fuori Skala Ammodia che insieme a Skala Potamia condivide la Golden beach . Questa Golden Beach è lunga e sabbiosa ed anche piuttosto rinomata in zona ma noi ci abbiamo passato solo un paio d’ore visto che , servendo questi 2 paesoni, è lo sbocco naturale di chi ha bambini e/o non vuole prendere la maccchina per altri lidi . Visto che invece noi siamo piu’ esigenti, abbiamo preso la macchina  ed abbiamo fatto benone !! Il verde a Thassos è impressionante, a volte si ha l’impressione di essere in montagna se non si vedesse il mare a 200 mt. ! La nostra ricerca ci ha portato alla Paradise Beach ( che consigliamo ) spiaggia sabbiosa piuttosto ampia con taverna sul mare (ma i gestori sono i peggiori mai incontrati in 5 anni sin qua) che ha di fronte un isolotto . Una mattina abbiamo avuto addirittura il piacere di vedere 2 delfini che saltellavano allegramente al largo .

Se poi uno ha voglia e fantasia di soprire qualcosa consiglio di superare gli scogli che sono sulla sx, guardando il mare, e si arriva ad una insenatura da 10 e lode ! Aliki è molto caratteristica per via del promontorio che separa 2 spiaggette, piccole ma intriganti .

Anche qui vale lo stesso discorso fatto per Sithonia, posto meraviglioso a Giugno che perde gran parte del fascino in alta stagione per via del numero di persone e barche .

Il promontorio va girato sia perchè in buona parte è sotto gli alberi (e il sole picchia) ma anche per vedere quello che resta della sua punta .

Bisogna sapere che Thassos è rinomata per i suoi marmi, anche ora si vedono cave in funzione e camion che ne trasposrtano i blocchi, e sin dai tempi dei Greci e Romani hanno cominciato ad estrarlo in quest’ area sino a che si sono portati via una intera collina . Fa una certa impressione vedere dall’alto questo spiazzo, grande quanto 2 campi di calcio, che è per buona parte appena sotto il livello del mare, diviso per quadrati e sapere che è stato estratto e portato via, blocco do po blocco, con he i pochi mezzi allora a disposizione .

Da segnalare che anche qui hanno la splendida abitudine di darti ombrellone e 2 sdraio gratuitamente se poi fai pranzo nella taverna che le ha in gestione spendendo una media di 10 € a persona .

Una fermata va fatta a Kekes Beach www.Kekesbeach.Gr che si trova dopo Aliki e ci si arriva seguendo le indicazioni per la taverna Skidia / Kekes. In realtà non si tratta di una spiaggia vera e propria ma di scogli piatti che circondano una punta dominata da una taverna che offre una vista con fiocchi e controfiocchi . L’accesso la mare è garantito da scalette piantate negli scogli e se ci si avventura verso sx si arriva ad una caletta su cui ho lasciato un pezzo di cuore . Continuando verso sud si incontra il monastero di Aghios Ioannis che merita una visita ed offre un generoso panorama tra cui la spiaggia situata nel golfo appena sottto dove si arriva per una pessima strada ma ne vale la pena visto che sia a destra c’è un costone impressionante ed a sx un dirupo pieno di verde . Vista dall’ alto è sicuramente la spiaggia piu’ spettacolare per foto ricordo .

Una serata va spesa a Theologos (letteralmente Parola di Dio) l’antica capitale dell’isola che essendo a 20 km da Potos (da evitare) ha mantenuto qualche tratto di un agrecia rurale che inevitabilmente si sta perdendo . Dopo una bella passeggiata non c’è niente di meglio che fermarsi in una delle locande che hanno dei grill con agnello in cottura : una porzione di 4 etti con patatine fritte costa ben 9€ e ti offrono anche l’ ouzu che è la tipica bevada greca a tavola da allungare con acqua e che tutti bevono, in pratica un surrogato del fiasco di vino dei nostri nonni . Peccato sappia fortemente di anice e richiede un gusto particolare che a noi manca . Fa sicuramente piacere notare la cura verso il cliente che qui in Italia è quasi persa . Non abbiamo avuto invece il coraggio di fermarci a Psili Amnos, fantastica in cartolina, ma talmente conosciuta da essere piena all’ inverosimile . Vicino a Thassos città c’è la spiaggia di Makryammos con ingresso a pagamento perchè gestita da un complesso di residence molto belli e curati, l’ambiente pulito ed il piu’ internazionale dell’ isola e vale una giornata . Se invece di scendere subito, vista l’assoluta mancanza di segnalazioni, verso l’ ingresso dei residence per Makryammos continuate dritti (come abbiamo fatto noi) arrivate dopo un bel 20 minuti di buche e polvere alla Marble Beach che deve il suo nome ai residui di pezzi e polvere di marmo della vicina cava , molto caratteristico, peccato pero’ che la cava sia ancora attiva ed essendo subito dietro la spiaggia, il vento ci fa arrivare del pulviscolo che ci ha sconsigliato di rimanere . Quando la cava sarà chiusa la spiaggia diventerà una vera perla ma al momento non la consiglio . Thassos ci è piaciuta molto e la ricordiamo con molto piacere . Di sicuro ci torneremo magari a Giugno o Settembre per godercela appieno .

Buon viaggio da : Francesco – Mauro – Tiziana e Valeria



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