Cipro, un’isola tutta da scoprire
MERCOLEDI’ iniziamo a conoscere il territorio con una passeggiata davanti all’hotel. E’ una zona molto curata, piena di ville e costruzioni nuove dall’architettura moderna ma la zona di mare non è molto praticabile per via delle onde e delle rocce.
Andiamo ad un vicino supermercato Lidl per fare un po di spesa : i prezzi sono simili ai nostri ma la frutta è piuttosto cara.
Prendiamo la nostra auto e imbocchiamo l’autostrada in direzione Limassol alla ricerca di un centro Kite pubblicizzato su internet. La baia di Pissouri e’ attrezzata con lettini, ombrelloni e noleggi per attività di mare ma scopriamo che il centro è chiuso da due anni . Andiamo alla ricerca di un altro affitta Kite e finiamo nel centro sportivo dei militari inglesi nella vicina baia. E’ il primo pomeriggio e si è alzato il vento, la lunga spiaggia si anima di Kite ma sono tutti militari inglesi e anche la baia e’ zona militare. Ci intratteniamo con piacere con loro ad ammirare le evoluzioni sulle tavole , troviamo anche l’istruttore della scuola Kite che da lezioni private ai militari ma non riesce ad organizzare un’uscita per noi. Andiamo nella vicina baia di Paramali anch’essa frequentata da Kiter. L’aria è frizzante e l’acqua è fredda, la baia è una distesa molto lunga ma deserta e non attrezzata. Capiamo che dobbiamo abbandonare l’idea del Kite .Per fare attività bisogna venire con la propria attrezzatura. Non ci resta che andare alla scoperta dell’isola. Alla sera andiamo al porto di Paphos : il lungomare è tutta una zona pedonale con locali molto belli, curati e accoglienti. In un ristorante gustiamo una specialità cipriota il Meze ovvero una serie di portate a scelta a base di carne o pesce (circa 15 euro a persona).
GIOVEDI’ ci dirigiamo verso POLIS e la penisola di AKAMAS a circa 45 chilometri. Appena fuori Paphos ci fermiamo a vedere la baia di Coral Bay. E’ una bella caletta di sabbia gialla molto attrezzata con ombrelloni e sdraio. Proseguiamo su strade laterali fino a Cape Drepano dove la strada finisce e si giunge in un piccolo porticciolo con barche di pescatori . Risaliamo lungo la strada e ci fermiamo poco dopo ove vi è una chiesa con vista stupenda sulla baia. Ci inerpichiamo su una strada molto larga e agevole -la E 709 -per arrivare a Polis un paesino meno curato e turistico della zona che abbiamo lasciato e proseguiamo fino alla spiaggia di Latchi per uno spuntino. Il sole è cocente, la spiaggia attrezzata e piena di taverne. Nel pomeriggio proseguiamo fino ai bagni di Afrodite dove la leggenda narra che la dea amasse fare il bagno. Da un cancello ad ingresso libero si entra in un parco con una rigogliosa vegetazione e si arriva ad una grotta con una cascatella d’acqua. Lì vicino c’è una fonte la cui acqua si narra rende belli come la dea.
Dove si parcheggia c’è una taverna con una vista sulla baia deliziosa e appena sotto una spiaggia incantevole e un’acqua cristallina: un tuffo in quelle acque è imperdibile. Si scende dai gradini del ristorante oppure da una stradina laterale: il mare è caldo dai colori deliziosi . Ritorniamo a Paphos e alla sera sul lungomare al castello assistiamo ad un concerto della banda militare e ceniamo in un ristorante sulla passeggiata ( tutti accettano la carta di credito ) .
VENERDI’ ci dirigiamo in direzione Limassol a 20 chilometri circa a PETRA TOU ROMIOU dove si dice sia nata Afrodite. Dal parcheggio attrezzato con un bar attraverso un sottopassaggio si arriva subito su una spiaggia sassosa con scogli e in lontananza splendide scogliere bianche : un colpo d’occhio magnifico. Un passaggio continuo di nuvole e una fresca arietta ci consentono di stare qualche ora al sole ma non di fare il bagno perchè l’acqua dai colori invitanti è piuttosto fredda. Nel pomeriggio proseguiamo verso Limassol passando dal lago salato ma in realtà la zona è militare e non vi è nulla di bello da vedere. LIMASSOL è una cittadina molto grande con un lungomare attualmente in parte inaccessibile per lavori di sistemazione. Ritorniamo in hotel e dopo un tuffo in piscina ceniamo di nuovo sul lungomare.
SABATO partiamo in direzione AYIA NAPA dove abbiamo deciso di passare gli altri 3 giorni di vacanza. Prendiamo la A 6 l’autostrada molto scorrevole e senza traffico che collega la parte est e ovest .I limiti di velocità sono contenuti e rispettati. Durante il tragitto facciamo sosta dopo circa un’ora a Governor’s Beach una baia dopo Limassol con una spiaggia di sabbia scura con piante fino in riva al mare ma rovinata sulla sinistra dalla centrale elettrica e da un molo di carico carburante. Proseguiamo per LARNAKA e ci fermiamo sul lungomare davvero bello con una grande spiaggia e appena dietro bar ristoranti locali molto curati e di stile dall’architettura moderna. Arriviamo ad Ayia Napa all’hotel CHRYSLAND prenotato su booking che è a 800 metri dalla via che porta a NISSI BEACH , la spiaggia più bella. Nella zona piscina con giardino sembra di essere in una agriturismo, c’è un silenzio incredibile l’unico difetto è che le camere, dall’arredamento datato, sono molto piccole per 3 adulti ma l’ospitalità dei proprietari è cordiale. Andiamo subito alla scoperta di Nissi Beach e lo spettacolo nel vederla è davvero incredibile: sembra di essere ai Caraibi e se non ci fossero tutte quelle persone e ombrelloni sarebbe fantastica, l’acqua è azzurro chiaro con fondo basso e sabbioso e un passaggio di sabbia porta su un’isoletta da cui ,nonostante il divieto, molti si tuffano nelle acque incantevoli della baia. Alla sera andiamo a cena in un ristorante consigliatoci Ocean Beach una catena sudafricana dove si mangiano ottimi piatti di pesce ad un prezzo buono .Vengono serviti dei grandi vassoi di gamberi, cozze, calamari, riso e patatine: diventerà la nostra meta preferita per le prossime cene.
DOMENICA prendiamo l’auto e andiamo verso CAPO GRECO. Le scogliere a picco sul mare sono spettacolari, i colori dell’acqua fantastici. E’ una sosta continua per vedere il paesaggio e al Capo ci fermiamo per un tuffo in acqua. Troviamo un gruppo di istruttori inglesi di diving che stanno facendo delle prove gratuite con le bombole e ci fanno fare una prova per 10 minuti .Proseguiamo sulla costa e all’altezza di una chiesa scendiamo a vedere le grotte. La visita di questo tratto di costa e’ un giro molto spettacolare a cui non si può rinunciare. Ritorniamo alla spiaggia vicino all’hotel che è affollatissima perchè nel week end è frequentata anche dai ciprioti e sulla destra guardando il mare c’è musica ad alto volume , feste , balli e schiuma party. Continuiamo a camminare sulla destra e vi sono prati verdi e palme che ci ricordano tanto il paesaggio delle Hawaii e una piccola chiesetta e si arriva un villaggio frequentato da Russi con una piccola baia privata.
Alla sera passeggiando in centro andiamo a vedere il luna park permanente con le sue attrazioni.
LUNEDI andiamo alla scoperta di tutte le baie intorno ad Ayia Napa: bisogna fare attenzione alle via tra gli hotel che portano alle spiagge, vi sono indicazioni anche se non è facile vederle ma cerchiamo di andare alla scoperta del territorio. Visitiamo anche la spiaggia centrale del paese di fianco al porto da dove partono numerose in gite in mare con le imbarcazione più disparate; la nave dei pirati, quella di Nemo, il sottomarino, la nave veloce ecc. Alla sinistra della spiaggia di Ayia Napa guardando il mare si estende tutta la zona di sea caves, una zona rocciosa piena di grotte con acqua tiepida e dai colori invitanti, sovrastata da un gruppo di Hotel con prati all’inglese sino al bordo delle scogliere: sembra di essere sull’oceano.
Nel pomeriggio torniamo a Nissi Beach finalmente meno affollata del solito: è sempre uno spettacolo della natura. L’aria oggi e’ frizzante e verso sera anche fresca.
Il clima sull’ isola (siamo all’inizio di giugno) è stato davvero gradevole con una brezza mattutina e serale da richiedere una felpa. Andare alla scoperta dell’isola con l’auto è stato agevole , i collegamenti con le autostrade sono scorrevoli e per niente trafficate. La sensazione è di un isola ricca, curata, pulita anche se forse eccessivamente attrezzata turisticamente. La gente è davvero ospitale e cordiale, tutti parlano inglese , è frequentata soprattutto da russi e da inglesi. Grazie ai nuovi voli low cost che collegano l’Italia con Cipro e’ diventata sicuramente una meta da non perdere che consente con tre ore di volo di fare una vacanza di mare attiva in un contesto con clima ottimale e un mare che in alcuni tratti sembra oceano e in altri non ha nulla da invidiare a quelli tropicali.
MARTEDI dopo un tuffo in piscina al mattino partiamo in direzione dell’aeroporto di PAPHOS , ci vogliono due ore di strada per arrivare e , riconsegnata l’auto, riprendiamo il volo pomeridiano per l’Italia.
Se vuoi contattami tramite il mio blog travelcoachblog per avere maggiori informazioni o vedere le foto dell’isola.