Cipro tenda e lonely planet

LARNAKA E’ all’incirca mezzanotte quando usciamo dall’aeroporto di Larnaka a bordo del piccolo genio blu che finalmente ci hanno concesso a noleggio dopo varie intimidazioni (niente sterrato, niente Cipro Nord, niente sorpassi, insomma…se la lasci ferma 15 giorni e poi la riporti in aeroporto è ottimo!)e ci tuffiamo nella movida serale...
Scritto da: roby.pelizzoli
cipro tenda e lonely planet
Partenza il: 16/08/2006
Ritorno il: 30/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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LARNAKA E’ all’incirca mezzanotte quando usciamo dall’aeroporto di Larnaka a bordo del piccolo genio blu che finalmente ci hanno concesso a noleggio dopo varie intimidazioni (niente sterrato, niente Cipro Nord, niente sorpassi, insomma…Se la lasci ferma 15 giorni e poi la riporti in aeroporto è ottimo!)e ci tuffiamo nella movida serale alla ricerca del nostro albergo prenotato su booking.Com.Che panico la guida a sinistra! Achilleos Hotel APT, dopo un po’ di giri, lo troviamo. Ha una camera doppia e una bagno con solo acqua calda (quella che ritroveremo su tutta l’isola per i prossimi 15 giorni) ma soprattutto uno dei primi prototipi di condizionatore che siano stati commercializzati :funziona perfettamente e sembra una manna che viene dal cielo. La notte trascorre fresca e tranquilla e il mattino seguente dopo aver attraversato le viuzze cittadine per la colazione e il cambio delle banconote, partiamo immediatamente per raggiungere la parte più occidentale dell’isola: la provincia di Paphos PAPHOS Parcheggiamo il nostro igloo (magari fosse dotato del fresco dato dal nome) al Feggari Camping.Si seguono le indicazioni per Coral bay, e poco prima della strada che conduce al mare una deviazione di pochi metri sulla sinistra vi porta qui.Un piazzale davanti a un ristorante, completamente assolato (tranne che per un olivo trecentenario sotto cui abbarbichiamo la tenda) , incastrato tra orrende villette familiari inglesi che stanno tappezzando tutta Cipro. Nei bagni la pulizia lascia a desiderare.E’ un posto molto comodo per visitare i siti archeologici di Paphos e per le escursioni alla penisola di Akamas, ma probabilmente una sistemazione migliore (anche se più lontana dai siti) la potreste trovare vicino a Polis, in un altro campeggio, segnalato nelle strade della cittadina, molto piccola e carina. Gli abbiamo dato un occhiata dal di fuori, per cui non so dare informazioni precise, ma quanto meno ci sembra un po’ d’ombra di eucalipti, la grande assente del Feggari! Fin qua l’impatto con Cipro è stato abbastanza devastante e molto molto caldo!!!!!!! Ma ora…Decidiamo di raggiungere una spiaggia , abbiamo bisogno di un pomeriggio tranquillo che ci rinfranchi dal viaggio e ci prepari alle fatiche dei siti archeologici. Ci spostiamo verso nord, tra alberi di carrube e di banane giungiamo ad Agios Georgios. Una bella chiesetta ortodossa sovrasta un piccolo porticciolo dove qualcuno fa il bagno nell’acqua cristallina. Decidiamo di proseguire oltre inoltrandoci già in uno dei tanti tratti di sterrato proibito che abbiamo percorso durante il viaggio. Dopo un breve tragitto nella natura incontaminata della penisola di Akamas (un paesaggio unico e di una bellezza mozzafiato) giungiamo alla Lara Beach, una bella distesa di sabbia dorata bagnata da un mare blu increspato dalle onde. Nella spiaggia,praticamente deserta, il Progetto di tutela delle Tartarughe ha posto dei cesti rovesciati a protezione delle uova che qui vengono deposte alcuni metri dopo la battigia. Dopo il bagno e un po’ di sole, mi avvicino incuriosita a un gruppo in visita guidata ai nidi. Guardano un po’ e poi si allontanano. Mentre mi sto allontanando Paolo richiama la mia attenzione. L’emozione è grande, toglie il fiato per qualche istante, mi lascia immobile in contemplazione. Una piccola tartaruga ha appena schiuso l’uovo ed è emersa dalla sabbia all’interno di un cesto. Ha già fuori la testa e le zampe anteriori, in un attimo è libera dalla sabbia e incomincia a correre puntando dritta verso il mare. E’ come se nuotasse sulla sabbia, fatica nelle salite delle piccole dune e poi scivola giù veloce dall’altro lato. Senza troppe difficoltà giunge rapidamente sulla battigia. Il muso è bagnato dall’onda, si ferma per una frazione di secondo come stupita e poi…Nuota, di immerge subito e sparisce nella profondità del mare.

E’ il momento della schiusa, nell’arco di un oretta una decina di uova si schiudono sotto i nostri occhi e una decina di nuove piccole vite raggiungono l’acqua.

Estasiati dallo spettacolo torniamo alla tenda dove tenteremo di dormire crogiolandoci nel calore, dopo una bella cena a base di meze tradizionali.

I giorni seguenti sono dedicati alla visita de due siti archeologici: I mosaici di Kato Paphos e le vicine Tombe dei Re. Pavimenti di ville romane e un piccolo teatro nel primo, una necropoli che ricorda la vera Valle dei Re egiziana nel secondo. Meritano entrambi una visita, al mattino presto o appena prima della chiusura serale, con un cappellino e tanta acqua.

Ci siamo poi addentrati il più possibile (rischiando più volte la coppa dell’olio) lungo le strade sterrate della penisola di Akamas, risalendo per un pezzo oltre la Lara Beach e poi svoltando a destra verso l’interno fino a raggiungere un paesino Neo Horio, dove i vecchietti stanno seduti al bar con davanti il caffè e le signore avvolte nei veli neri ricamano e chiacchierano guardando i pochi passanti. Merita una visita anche Polis, una piccola cittadina con una chiesetta, qualche bar e negozietti, comoda per un pranzo veloce prima di raggiungere qualche bella spiaggia per un bagno.

Da qui partono anche delle promettenti escursioni in barca che noi però non abbiamo avuto il tempo di fare.

LEMESOS Governor’s beach Camping, un campeggio tranquillo con ombra e servizi ampi e puliti. C’è anche una bella spiaggia scura protetta alle spalle da rocce bianche. Ci sono molte roulotte fisse di clienti stagionali locali e molti cani. In una mattinata abbiamo visitato gli scavi dell’antica Kourion (altri bei mosaici di ville tardo romane-cristiane) con i resti del teatro e della basilica paleocristiana e il castello di Kolossi (molto piccolo ma carino) con lo zuccherificio e le vigne del Commandaria. Sotto il sito archeologico c’è una bella spiaggia circondata da roccie bianche ma noi ci siamo spostati verso ovest in direzione Paphos e abbiamo fatto un bagno alla Avdimou Beach. Una bella distesa di sabbia frequentata da gente locale nel finesettimana.

La cena è consigliata in un paesino poco distante dal campeggio Kalavasos. Prima d entrare in paese lungo la strada principale si incontra la Bridge Taverna. Ottimi kebab, moussaka e soprattutto le keftedes polpetta di carne con la menta. La proprietaria è molto gentile e simpatica e cucina personalmente anche ottimi dolci.

TROODOS Il campeggio della zona è situato in una splendida pineta pochi chilometri dopo il villaggio di Troodos in direzione Pano Amiantos. Qui non manca davvero l’ombra e il fresco e c’è persino l’acqua fredda nelle docce e nelle fontane. Pinete, cedri, qualche ruscello di acqua corrente, piazzole da picnic, persino delle piste da sci, bei villaggi come Kakopetria, Agros, Fini e soprattutto Omodos con le sue casette bianche e la sua bella chiesa. Abbiamo risalito la valle di Solea fino alle belle chiese medievali affrescate dichiarate patrimonio dell’Unesco: Agios Nikolaos tis Stegis e Panagia Asinou. I tetti delle chiese sono spioventi come quelli di fienili di montagna per non far accumulare la neve che talvolta scende d’ inverno. Le raffigurazioni degli affreschi medievali ripercorrono gli episodi della vita di Gesù e rappresentano i santi ortodossi secondo l’iconografia classica. Sono sempre ricordati Costantino e sua madre Elena che con la loro conversione hanno dato origine alla Chiesa Ortodossa.Ci siamo quindi spostati più a ovest e abbiamo risalito la valle di Marathasa fino al monastero di Kikkos. IL monastero è un importante centro di culto ortodosso dove arrivano ogni anno molti pellegrini. Un susseguirsi di arcate affrescate e ricoperti di mosaici moderni circonda ampi cortile aperti sul cielo. I colori oro, blu intenso, rosso e verde delle tessere di vetro impressionano gli occhi e rimangono a lungo nella mente come ricordo.

Per la cena vi consigliamo di raggiungere Omodos un paesino delizioso con un altrettanto delizioso ristorante To Kathoi. Lo trovate girando per le vie del paese, ha i tavolini lungo la strada e offre cucina tipica di buona qualità. Buono il vino sia rosso che bianco che viene prodotto nelle aziende vinicole che sono sparse in questa valle. I proprietari sono una famiglia molto cordiale con la quale si chiacchera volentieri tra un piatto e l’altro. Degni di nota i dolci, le torte di cioccolato e mele sono favolose e molto particolari i Local Sweet, noci intere con tanto di mallo candite in sciroppo di zucchero speziato con cannella e chiodi di garofano.

In tutti i monti del Troodos sono segnalati sentieri per passeggiate più o meno impegnative che con il caldo di Agosto ( che di giorno si fa comunque sentire anche a queste altitudini) non abbiamo potuto esplorare. Godetevi una pausa con un caffè frappè a Pedoulas dopo un giretto tra le bancarelle di frutta secca.

KIRENIA Esattamente a metà del nostro viaggio siamo passati a Cipro Nord. Non è stato facile trovare informazioni sulla possibilità di visitare anche questa parte dell’isola. Per la legge cipriota, europea e turca non ci sono ostacoli per il passaggio da Sud a Nord o viceversa, gli unici a far problemi sono i noleggiatori delle automobili. Qualora scoprano, a causa di multe, incidenti o altro che voi siete andati con la loro auto a Cipro Nord, vi faranno pagare una penale pecuniaria molto salata, intorno ai 400 euro. Noi, a nostro rischio e pericolo abbiamo deciso di tentare. Eravamo ormai abituati alla guida a sinistra e abbiamo guidato con molta prudenza.Come noi, abbiamo visto molte altre macchine noleggiate a Sud (distinguibili dalla targa) per le strade di Cipro Nord. Devo dire che ne è valsa davvero la pena! Siamo passati al ceck point carrabile di Agios Dometios nei pressi di Nicosia. Trovate indicato il quartiere sulle cartine e poi chiedendo ai passanti, con una mezz’oretta di ricerca lo scoverete. Lì, passerete prima la frontiera greca, senza neppure fermarvi. Arrivati alla frontiera turca, vi fermano. Dovete fare due documenti: un visto personale, un assicurazione per l’auto. Espletare le formalità burocratiche richiede circa 20 minuti e circa 20 euro per l’assicurazione. Il personale è molto gentile e disponibile. Dopo…Avete di fronte a voi le spiagge più belle di Cipro. Se riuscite procuratevi una cartina con i nomi delle località in turco,spesso le traduzioni non sono facilmente intuibili quindi vi risparmierà non poche difficoltà.

Al nord in banca potete cambiare in lire turche le sterline cipriote del Sud. Quando rientrate dal Nord al Sud invece, non portatevi a dietro lire turche perché a Sud non ve le cambiano e tornati in Italia avrete non poche difficoltà a cambiarle.

Raggiungiamo Kirenia, la Portofino di Cipro nord. La cittadina è un piccolo gioiello, incastonata in una baia a ferro di cavallo, sulla quale domina una fortezza bizantina all’interno della quale e custodito un relitto del 300 a.C. , protetta alle spalle da monti che si protendono ripidi verso il cielo. Procedendo da Kirenia, lungo la strada costiera in direzione ovest (Lapta) , dopo pochi chilometri si trova un albergo Riviera. C’è una struttura centrale con reception e ristorante, poi una serie di appartamentini con aria condizionata camera, bagno e giardinetto immersi completamente nel verde. Una doppia con prima colazione costa 48 euro la notte. C’è una spiaggetta molto bella con lettini e ombrelloni dedicati agli ospiti e una piccola piscina. In assenza di campeggi ci siamo gustati un po’ di relax e comodità. Da qui oltre al centro di Kirenia con il castello abbiamo effettuato due escursioni: Nicosia (20 minuti) e il castello di Sant’Ilarione (sulla strada in direzione d Nicosia).

Il castello è praticamente nascoste in aspre rocce e la salita fino all’ ultima torre richiede un po’ di sforzo. Il posto è di grande rilevanza strategica, tanto che ancora oggi appena al disotto si trova una grande base dell’esercito turco.

NICOSIA La parte nord della città merita sicuramente una visita più approfondita. E’ la parte della città più vera, con i due caravanserragli medievali, la sua moschea ricavata da una chiesa gotica, i suoi vicoli, le chiese cristiane purtroppo lasciate in stato di abbandono, il bellissimo mercato, lo storico bagno turco. Poi attraverso la zona di confine (una atmosfera surreale tra case abbandonate con i fori dei proiettili nei muri e le torrette dell’ONU che sorvegliano a distanza) siamo passati a Sud attraverso lo storico varco del Ledra Palace Hotel. Qualche rapido controllo alle borse e siamo ritornati nella Cipro del Sud per una rapida visita. Questa parte della città è molto turistica e finta, a nostro parere non merita di perderci gran tempo.

KARPAZ Se siete venuti a Cipro non perdete l’occasione di vedere questa penisola, ancora completamente selvaggia con i posti e le spiagge più belle dell’isola. Abbiamo campeggiato all’Hasan Turtel Beach.

Un piccolo bar- ristorante sulla Golden beach, una delle due spiagge gemelle che si trovano sul lato meridionale dell’estremità della penisola di Karpaz gestito dal simpatico Hasan, o meglio l’uomo delle tartarughe (se non avete ancora avuto la fortuna di vederne chiedetegli di accompagnarvi là dove avverrà una schiusa di uova).Avrete la possibilità di mettere la vostra tenda praticamente sulla spiaggia o di usare una delle tende che lui mette a disposizione e potrete usufruire dei bagni con le docce. Se non volete dormire in tenda ci sono degli spartani bungalow in legno. Dimenticatevi di tutto e godetevi qualche giorno di completo relax tra sole, mare, libri, tramonti, qualche carezza al cane Baby, qualche chiacchera con Hasan. Qui non ci sono altre distrazioni. La corrente elettrica è fornita da un generatore, a mezzanotte si stacca e tutti a nanna. Prima di arrivare fin qui, rifornitevi di contanti, l’ultimo bancomat è a Famagusta, 120 km prima. Le due spiagge gemelle sono semplicemente incantevoli, immerse nel nulla, mare blu, sabbia dorata, una duna di sabbia bianca divide l’una dall’altra. La vegetazione fatta di piccoli arbusti e pini le protegge alle spalle. Se vi allontanate dalla parte centrale vicina ai bar, troverete con facilità un posto riservato solo a voi (caprette e asini permettendo). Potete fare un giretto al Santuario dell’apostolo Andrea meta di pellegrinaggio per i greci ciprioti con la splendida spiaggia sottostante, con uno sterrato potete giungere fino alla punta estrema di Cipro. Visitate anche il villaggio di DipKarpaz, l’ultimo posto con la corrente elettrica. La moschea svetta sulla chiesa, più in basso, più piccola e ovviamente molto più trascurata. Se volete mangiare pesce fresco alla griglia andate al Blue sea Hotel.

COORDINATE UTILI Hasan’s Turtel Beach e-mail: hasan.Turtelbeach@yahoo.Com RIVIERA beach bungalow: www. Rivierahotel.8m.Com o www.Rivierahote-northcyprus.Com Per altre informazioni su cipro: www.Robertaonline.It La mia e-mail: roby.Pelizzoli@libero.It



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