Cinque Terre, tra colori, natura e arte!
Un breve ma intenso soggiorno in un bellissimo angolo d'Italia
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Per iniziare voglio subito dire che le 5 Terre meritano di essere entrate a far parte del patrimonio mondiale dell’Unesco… la loro natura, i loro colori, i loro percorsi che consentono di andare da un paese all’altro a piedi e l’intensa opera dell’uomo su questo territorio ne fanno sicuramente un angolo unico da visitare. Le Cinque Terre si raggiungono comodamente in treno e anzi, questo è il mezzo più comodo per visitarle. Cè infatti un trenino regionale che collega ogni paese e che passa con grande frequenza, anche di sera. Se andrete in macchina rischierete di trasformare il vostro soggiorno in un incubo perchè i paesini sono piccolissimi, un susseguirsi di vicoletti (i carrugi), ed i parcheggi sono praticamente inesistenti! Avrete la possibilità di acquistare la 5 terre card che comprende sia l’entrata ai sentieri a pagamento, sia di salire illimitatamente sui treni che congiungono i paesi, sia di salire sui bus ecologici che portano ad alcuni luoghi di interesse. Noi abbiamo alloggiato a Monterosso, località che consiglio per pernottare perchè è la più grande e la più attrezzata tra i cinque borghi. Essa si compone di due parti, il centro storico, molto carino e pittoresco con tanti vicoletti con le tipiche case colorate e con tanti negozietti, ristorantini ed enoteche ed il lungomare di Fegina, ampio e comodo. I due nuclei sono collegati da un breve tunnel percorribile facilmente a piedi, oppure da una stradina panoramica sulla roccia. Monterosso è anche l’unico paese ad avere una vera e propria spiaggia.. quindi se cercate un pò di relax e la possibilità di un pò di abbronzatura, ve lo consiglio sicuramente! La spiaggia non è ampia ed è sempre pienissima di gente, ma nei giorni di grande affollamento, se vi spingerete oltre la statua del Gigante, troverete una spiaggetta un pò nascosta dove non cè quasi nessuno. Il giorno del nostro arrivo, oltre ad una bagno in questa spiaggetta, abbiamo visitato Monterosso e abbiamo cenato in uno dei ristorantini del centro storico: trofie al pesto, pansotti alla crema di noci e frittura mista… tutto buonissimo!! I ristoranti delle 5 Terre sono un pò cari, ma siccome in ognuno cè il menù esposto fuori, vi consiglio vivamente di farvi un giro perlustrativo prima di scegliere… con un pò di attenzione si riesce a mangiare bene spendendo il giusto. Il secondo giorno abbiamo preso il trenino e siamo scesi a Manarola. Da lì come prima cosa abbiamo raggiunto il paesino di Volastra con uno dei bus elettrici. Questo è un piccolissimo borgo in alto che è rimasto isolato fino a 20 anni fa. Mentre lo si raggiunge, dalla strada, si possono ammirare sulle montagne i vari terrazzamenti costruiti dall’uomo con una serie di vigneti che si inerpicano sulla roccia..molto suggestivo! Dal paesino si può poi ammirare un meraviglioso panorama sulle 5 Terre. Se non avrete tanto tempo, comunque, potete anche saltare questa visita. Una volta tornati a Manarola, ci siamo diretti verso la famosa Via dell’Amore, un percorso scavato nella roccia che congiunge questo paese con quello di RioMaggiore. Davvero bello e suggestivo, a picco sul mare e con un panorama mozzafiato. Il percorso è breve, meno di 30 minuti ed è adatto davvero a tutti. RioMaggiore è anch’essa molto carina, una serie di case colorate arroccate, vicinissime le une alle altre, con un porticciolo piccolo piccolo ma pieno di barche di pescatori una diversa dall’altra, a testimonianza anche qui di come l’uomo sia riuscito a sfruttare ogni singolo piccolo spazio di queste terre. A RioMaggiore, per chi vuole, cè anche una spiaggetta di ciottoli con un bel mare pulito. Ma noi abbiamo preferito tornare nel pomeriggio sulla spiaggia di Monterosso. Da RioMaggiore volevamo prendere il sentiero che porta a Torre Guardiola, pare anch’esso molto affascinante ma purtroppo era chiuso. La sera, dopo aver cenato, questa volta a base di pesce (sempre buonissimo), abbiamo preso il treno e siamo scesi a Vernazza, molto bella, (ne parlerò dopo), abbiamo fatto un giretto per il paese (la sera non cè molta gente, al contrario che durante il giorno) e siamo tornati a Monterosso. Il terzo ed ultimo giorno, volevamo percorrere il sentiero che parte da Monterosso e che arriva a punta del Mesco, dalla quale si può ammirare un panorama bellissimo fino a PortoVenere, ma il sentiero dura un’ora ed è tutto in salita… tanti scalini uno dietro l’altro… per colpa del caldo e dei pesanti zaini che avevamo sulle spalle non siamo riusciti a completarlo e ci siamo fermati in un punto da cui comunque si poteva godere di una vista fantastica. Per chi volesse farlo consiglio di non portare nè zaini nè pesi di alcun genere! Dopodichè abbiamo preso il treno per Corniglia. Questo è un paesino arroccato sulla montagna e per raggiungerlo ci sono due possibilità: una lunga scalinata oppure l’autobus elettrico. Noi, sempre per via degli zaini, abbiamo preferito optare per la seconda. Il paesino è davvero carino e suggestivo, una bella chiesetta, tanti vicoletti ben tenuti con negozietti molto carini e, come sempre, un bellissimo panorama! Qui abbiamo mangiato un panino con pesto e pomodori secchi davvero molto buono. Una volta scesi, siamo andati in spiaggia. Ci sono due possibilità: una spiaggia vicino alla stazione di Corniglia e la spiaggia di Guvano oltre la roccia, per raggiungere la quale si deve attraversare un tunnel lungo 1 km completamente al buio. Noi non avevamo la torcia e quindi abbiamo optato per la spiaggia vicina alla stazione. Spiaggia di ciottoli, piccolina che sta pian piano scomparendo per l’azione erosiva del mare. Una volta c’era anche uno stabilimento, che ora però è abbandonato. Il mare è bello, anche se per la verità, dopo un pò che eravamo lì si è molto sporcato… di gran lunga più bella l’acqua a Monterosso! Lasciata Corniglia, ci siamo diretti verso l’ultima nostra visita: Vernazza. Per quanta poca gente c’era di sera, tanta ne abbiamo trovata durante il giorno! Vernazza ha una bellissima piazzetta sul mare con tanti bar e ristoranti ed un piccolo porticciolo naturale in un’insenatura nella roccia. Da visitare sicuramente è la chiesetta della piazza, costruita praticamente sul mare, molto suggestiva sia all’esterno che all’interno. Le casette sono anch’esse tutte colorate e ben mantenute. Il porticciolo ha anche una spiaggetta… c’era molta gente che faceva il bagno tra le barche e prendeva il sole, noi non lo abbiamo fatto, anche se l’acqua, per essere in un piccolo porto, era comunque abbastanza pulita. Vi consiglio di entrare nel castello di Vernazza (€ 1,50 non incluso nella 5 Terre Card) e di salire sulla torretta di avvistamento… potrete godere di una fantastico panorama sia sul paese che sul mare! Prima di andare via e di lasciare le 5 Terre abbiamo acquistato qualche prodotto locale nei negozietti di questo paese e poi abbiamo preso il treno per La Spezia e, ahimè, siamo tornati a casa. Se avrete un pò più di tempo e delle gambe forti potrete comunque sbizzarrirvi tra i sentieri che costellano questo territorio, sia quelli che congiungono i vari paesini, sia quelli che portano a luoghi di interesse naturalistico. Unica nota un pò meno positiva di questo soggiorno sono stati i prezzi che abbiamo trovato un pò troppo alti sia per dormire che per mangiare. Inoltre, se siete alla ricerca di locali o divertimenti notturni questo posto non fa per voi, le 5 Terre sono un parco nazionale, qui la sera c’è una quiete ed un silenzio davvero inusuale per un luogo di villeggiatura molto frequentato..Camminando per il lungomare di Monterosso invece di sentire la musica dei locali sentirete il rumore del mare che si infrange sulla roccia! Cè giusto qualche bar che rimane aperto fino a un pò più tardi, ma massimo all’una non cè più nessuno. Penso che lo spirito di chi decida di visitare questi luoghi debba essere quello di passare qualche giorno a stretto contatto con la natura, abbandonando i lussi e i comforts della vita moderna ed assaporando ciò che questa terra ha di unico: i sentieri naturalistici, il rumore del mare, i paesaggi, gli stretti vicoletti, le finestre delle case dalle quali puoi darti la mano per quanto sono vicine, il profumo del basilico e… il resto lo lascio scoprire a voi!