Cinque Terre, Porto Venere e Lerici

Un weekend tra i gioielli liguri...
Scritto da: 8roby3
cinque terre, porto venere e lerici
Partenza il: 09/04/2016
Ritorno il: 11/04/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Decidiamo di festeggiare il nostro 10 anniversario di fidanzamento con un weekend romantico alle 5 terre. Prenotiamo la prima notte grazie ad uno smartbox il soggiorno al “Relais del Golfo” (http://www.relaisdelgolfo.it/) a Portovenere e aggiungiamo la seconda al prezzo di 60 euro la camera. Hotel consigliatissimo sia per la posizione favorevole, il rapporto qualità prezzo e la gentilezza del personale.

sabato 9 aprile

Partiamo sabato di buonora da Bergamo. Decidiamo di “allungare” un po’ la strada dell’andata per approfittare di alcune soste lungo la strada. Alle 9 siamo a Bologna, dove facciamo una brevissima sosta “tecnica”. Ci dirigiamo poi verso la Toscana decidendo di evitare l’autostrada per ammirare il panorama offerto dall’entroterra toscoemiliano.

Alle 11.30 raggiungiamo Campotizzoro, un paesino in provincia di Pistoia famosissimo per la SMI e il suo villaggio. Consiglio la visita guidata che si tiene ogni ora (conviene consultare il sito internet – costo visita 10 euro) del museo della società e dei rifugi antiaerei. Una scoperta davvero interessante. http://www.turismo.intoscana.it/site/it/elemento-di-interesse/Campotizzoro-un-paese-fabbrica-sulla-Montagna-Pistoiese/

Proseguiamo il nostro viaggio e ci fermiamo a pranzo a Forte dei Marmi. Il tempo purtroppo non è molto favorevole, ma ne approfittiamo comunque per fare una breve passeggiata lungo mare ricordando i tempi delle vacanze da bambini in questa famosa località turistica.

La prossima meta è La Spezia: Museo Navale. Purtroppo è in fase di restauro ed è visitabile solo una piccola parte del museo, ma visto il costo di ingresso davvero irrisorio (1,55 euro) vale comunque la pena una breve visita.

Nel tardo pomeriggio completiamo il nostro viaggio raggiungendo Fezzano, la frazione a 6 km da Portovenere in cui si trova il nostro Hotel. Tempo di sbrigare le procedure di registrazione, chiedere qualche consiglio per la cena, una doccia rigenerante e siamo pronti per visitare Portovenere.

Questo paese affacciato sul mare è un vero e proprio gioiellino… Un insieme di colori, angolini romantici, accompagnati dal rilassante rumore delle onde.

Su consiglio del ragazzo della reception, decidiamo di cenare alla Trattoria La Chiglia, situata proprio sulla passeggiata lungomare di Portovenere. Ordiniamo antipasti della casa, 9 diverse portate, tutte a base di pesce, davvero particolari e gustose, due primi piatti acqua e caffè per un totale di 63 euro. Pesce freschissimo, piatti raffinati, consigliato.

Una breve passeggiata in una Portovenere illuminata, tra il lungomare e la famosa grotta di Byron concludono questa prima ricca giornata di vacanza.

Domenica 10 aprile

Ci svegliamo abbastanza presto con un sole splendente prontissimi per trascorrere una giornata alle 5 terre. Facciamo una ricca e abbondante colazione e partiamo alla volta di La Spezia. Lasciamo la macchina nell’unico parcheggio non a pagamento della zona, Parcheggio Piazza d’Armi che si trova a 700 metri dalla stazione dei treni. Acquistiamo presso la biglietteria della stazione la cinque terre card al costo di 12 euro a testa che ci darà la possibilità di prendere il treno da La Spezia a Levanto con soste illimitate e di accedere ai sentieri del Parco Naturale delle Cinque Terre. Alle 8.55 il nostro treno parte… Decidiamo di raggiungere con il treno Monterosso e da lì fare tutte le terre a ritroso verso La Spezia.

Visitiamo Monterosso che, data l’ora è tranquilla e silenziosa… Godiamo dei panorami mozzafiato e partiamo alla volta di Vernazza, attraverso il sentiero azzurro. E’ un sentiero molto bello, panoramico e suggestivo. Certo non proprio tranquillo, soprattutto il primo tratto è molto ripido. Lo percorriamo tranquillamente, con soste per le fotografie, in un’ora e 10 minuti circa. A Vernazza visitiamo il paesino e Castello Doria che si trova nella parte più alta del paese (ingresso 1,50 euro, secondo me esagerato per quello che offre…) e ripartiamo alla volta di Corniglia. Anche questo tratto di sentiero è parecchio ripido ma indubbiamente i panorami che si vedono ripagano di tutta la fatica. Ci fermiamo nell’unico bar presente lungo il sentiero a bere una buonissima (sarà stata forse la stanchezza, ma non abbiamo mai assaggiato una cosa così gustosa) spremuta di arance e limoni e proseguiamo. Corniglia si trova in alto rispetto al livello del mare, è molto affascinante, con tutte le stradine e i vicoli… Dopo la faticata siamo un po’ affamati e decidiamo di pranzare in una pizzeria al taglio prendendo due tranci di pizza e una bibita. Concludiamo il nostro pranzo con un delizioso gelato e siamo pronti per la prossima terra. Per raggiungere la stazione di Corniglia bisogna scendere 382 scalini oppure c’è un bus navetta che fa servizio (gratuito per i possessori della 5 terre card). Il sentiero azzurro percorribile termina qui a Corniglia quindi proseguiamo la visita delle terre con il treno.

Da Corniglia raggiungiamo la stazione di Manarola… Personalmente è la terra che mi ha colpito di meno… forse la più piccola e meno viva… Torniamo alla stazione e il treno per Riomaggiore passa dopo mezzora (tutti i treni passano ogni 30 minuti e sono molto puntuali). Quello che va in senso opposto è in arrivo, quindi decidiamo di tornare a fare una capatina a Monterosso, visto che questa mattina non era ancora nel pieno della vitalità. Facciamo un giro nei vicoli di Monterosso, acquistiamo qualche souvenir, ci rilassiamo lungomare e via… treno per l’ultima tappa: Riomaggiore. Visitiamo Riomaggiore in lungo e in largo, scendiamo fino al porto, e torniamo, stanchi, alla stazione per il rientro. Riprendiamo l’auto, torniamo il hotel per sistemarci e via per la cena. Questa sera, sempre su consiglio dell’albergatore, andiamo al ristorante Cà Da Ma a Cadimare, altra frazione di Portovenere. Ordiniamo antipasti della casa (6 portate di pesce diverse), due primi, caffè al prezzo di euro (grazie anche allo sconto per essere clienti del Relais del Golfo). Tutto ottimo, fresco e gustoso. Superconsigliato! Passeggiatina digestiva lungo mare e a nanna, stanchi ma soddisfatti.

Lunedì 11 aprile

Ci svegliamo con l’intenzione di prenderci una giornata di riposo… vista la faticata del giorno prima… ma è solo un’illusione. Facciamo colazione, salutiamo il nostro hotel (e i 6 pavoni che ci hanno tenuto compagnia in queste notti con i loro versi stile gallo…) e andiamo a Portovenere con l’obiettivo di raggiungere l’isola Palmaria. A Portovenere tutti i parcheggi sono a pagamento, ma hanno costi diversi. La zona più alta costa 1,5 euro l’ora (massimo 10 euro al giorno), la più vicina al lungo mare 2 euro. La zona alta è ben collegata con delle scalinate, quindi se avete intenzione di sostare tutto il giorno, conviene lasciarla in alto. Prendiamo il battello che in 5 minuti e al costo di 4,50 euro A/R ci porta sull’isola. Fare tutto il giro dell’isola richiede 3 ore, noi decidiamo di fare una piccola passeggiata… Raggiungiamo il forte Cavour come da indicazioni della segnaletica sull’isola e un simpatico giardiniere ci informa che è chiuso, in quanto viene aperto solo in caso di cerimonie o matrimoni… Ma siccome gli stiamo simpatici decide di farci fare un giro veloce all’interno… Restiamo senza parole vedendo quelle sale ben tenute, grandi, pulite, con servizi igienici nuovissimi… e restiamo spiacevolmente sorpresi del fatto che non sia visitabile al pubblico: un vero peccato. Ci facciamo indicare la strada panoramica e… non so se non abbiamo capito bene o se c’era solo quel sentiero, ci troviamo sulla cima del monte dell’isola Palmaria. Il panorama è spettacolare. Si vede tutto il golfo, da Lerici a Levanto, Portovenere dall’alto. Insomma, uno spettacolo della natura. Ci accorgiamo però che dopo soli 25 minuti passa il nostro traghetto per il ritorno e quindi corriamo letteralmente per i 3,5 km di strada asfaltata che portano all’imbarco. Per questione davvero di secondi riusciamo a salire sul traghetto e torniamo a Portovenere. Facciamo una passeggiata nel paese che abbiamo visto solo by night, ammiriamo la spettacolare grotta di Byron, raggiungiamo il Castello in cima al paese (nel quale non entriamo per motivi di tempo), pranziamo in un locale lungo mare e partiamo… alla volta di Lerici. Percorriamo tutta la passeggiata lungomare, saliamo fino al castello di San Giorgio (con un funzionalissimo, comodo e gratuito ascensore) e scendiamo a piedi percorrendo tutto il vecchio bordo. Ci gustiamo un ottimo gelato lungo mare, ci rilassiamo un pochino e purtroppo la nostra vacanza è finita…

Ritorniamo a casa con tantissimi e bellissimi ricordi nel cuore.



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