Cinque Terre e dintorni 3

In Liguria tra castelli e borghi a strapiombo sul mare
Scritto da: Sissy77
cinque terre e dintorni 3
Partenza il: 02/06/2017
Ritorno il: 04/06/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Day 1

Arrivo in mattinata e sistemazione in Hotel a Riomaggiore. Nel tardo pomeriggio gita a Porto Venere (vicino La Spezia) per ammirare il suo caratteristico lungomare, con un piccolo porticciolo caratterizzato dalle tipiche case alte e strette, color pastello, dette “La Palazzata”, la cui tipicità permetteva ai pescatori in mare di riconoscere le proprie case da lontano e farvi rientro dopo il tramonto. Da vedere la zona storica con la Chiesa di San Pietro del VI sec. arroccata su uno sperone roccioso; il Castello Doria del XII-XV sec. che domina la città da un costone a strapiombo sul mare, con una vista splendida su di esso; la “Grotta di Byron”, sull’altro lato della punta, dove pare che si dilettasse a nuotare il poeta. Cena presso uno dei ristoranti con vista sul porticciolo (sconsiglio vivamente il ristorante “Palmaria” poiché troppo caro e insoddisfacente per le quantità esigue, davvero vergognose!). Passeggiata notturna presso la zona storica per godere di un cielo stellato che altrove è difficile trovare.

Indice dei contenuti

Day 2

Giro delle Cinque Terre per mare e per terra con tour organizzato in barca, 25€/pax, discese e salite libere ai porticcioli secondo le tabelle orarie stagionali. Partenza da Riomaggiore porto alle ore 9.15 con discesa diretta a Monterosso al Mare (1° destinazione) alle ore 9.40, la terra di Eugenio Montale, che qui trascorreva momenti di tranquillità e ispirazione poetica. Passeggiata per il lungomare, dove si incontreranno i caratteristici viottoli, le mulattiere e le scalinate verso il mare e verso la collina.

Proseguendo per il lungomare e superando un vecchio tunnel di pochi metri, si raggiungerà la piccola frazione di Fegina costellata di splendide spiagge attrezzate e di locali in cui sfornano la tipica focaccia ligure. Alla fine della strada si giungerà alla “Spiaggia dei Giganti”. Prende il nome dalla mastodontica scultura di 14 metri che rappresenta il dio Nettuno, costruita agli inizi degli anni ’90, che sorreggeva un tempo un piazzale antistante a una villa andata distrutta durante la grande guerra, di cui si intravede solo una torre. Qui consiglio di fare una sosta in spiaggia libera, dove il mare è cristallino e di tanto in tanto appare qualche scoglio ideale per fare dello snorkeling. Alle ore 14.00 si salpa in direzione di Vernazza, con arrivo alle 14.15. Al primo impatto si presenta come uno dei borghi più suggestivi del Levante ligure, estremamente artistica. Qui non esistono auto e l’unico modo per muoversi è a piedi. Da qui è possibile prendere il treno o un sentiero di 4 km circa (2 ore a piedi) denominato “sentiero azzurro”, in direzione Corniglia, che via mare non è consentito raggiungere per via del molo di piccole dimensioni. Corniglia è arroccata su un promontorio a strapiombo sul mare e la sua urbanistica rispecchia lo stile delle altre sorelle. Risalita in barca alle ore 15.15 con destinazione Manarola, con arrivo alle 15.30. Manarola sorge sospesa su uno sperone roccioso a picco sul mare, con le tipiche case-torri e gli stretti vicoli e “carrugi”. Molto suggestiva la passeggiata sulla passerella a ridosso del mare e ricavata nella collina, che consente un panorama mozzafiato sulla scogliera e sul borgo. Rientro in barca alle ore 17.30 in direzione Riomaggiore, con arrivo alle 17.45. Anche a Riomaggiore la struttura urbana è identica agli altri borghi, strategica perché in caso di pericoli provenienti dal mare, le viuzze labirintiche permettevano agli abitanti la fuga immediata verso le zone più alte del borgo. Rientro per la cena a Manarola dove consiglio vivamente il ristorante “Aristide” in Via Discovolo 290, a base di pesce, rapporto qualità-prezzo ottima e personale simpaticissimo e gentile (chiedere di Monica Andreotti, la proprietaria).

Day 3

Ckeck-out hotel entro le ore 12.00 e partenza in direzione Camogli. Riuscendo a parcheggiare, con un po’ di fortuna, vicino al mare, Camogli si presenta con i suoi mille palazzi variopinti che si stagliano sul mare cristallino. Le montagne alle spalle rendono la forma allungata della città quasi “spalmata” lungo la spiaggia dorata. Il lungomare è una delle tante romantiche passeggiate della costa ligure, ricca di bar, caffè e ristoranti che imperlano gli edifici, accompagnando il turista fino al porticciolo particolarmente riparato dalle intemperie del mare. Camogli è raggiungibile anche in treno o in traghetto da Genova. Qui invito a gustare le ottime focacce liguri, in particolare quella al pesto e alle acciughe.

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Riomaggiore

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Monterosso al Mare

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Porto Venere

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Manarola

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Camogli

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Fegina

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Vernazza

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Camogli



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